MILANO – 21 Febbraio 2019
Prosegue il percorso drammaturgico di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, intorno al tema della legalità, in collaborazione con il Piccolo Teatro Studio. Dal 27 febbraio al 3 marzo, presso il Teatro Studio Melato, andrà in scena Se dicessimo la verità, un’opera che indaga sui comportamenti collusi, racconta la forza di chi, invece, si oppone e denuncia, sottolinea l’urgenza di progettare insieme nuove forme di aggregazione e di impegno contro la pericolosa filosofia del disincanto.
Da venerdì 1 a domenica 3 marzo, intorno allo spettacolo, è in programma una ‘tre giorni’ di iniziative – musica, incontri, proiezioni – dal titolo Un’altra storia: Festival dell’impegno civile. La rassegna sarà inaugurata, venerdì 1 marzo, alle ore 19.30, dal concerto del rapper napoletano Lucariello nel teatro dell’Istituto Penale Minorile Beccaria, in collaborazione con l’Associazione Punto Zero.
Nato come opera-dibattito sulla legalità, lo spettacolo, con il titolo Dieci storie proprio così, ha debuttato nella stagione 2011 al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2017, in coproduzione con il Piccolo Teatro, si è arricchito di un’ulteriore evoluzione narrativa, sviluppata insieme all’Università degli Studi di Milano e, in particolare, con il Corso di Sociologia della criminalità organizzata di Nando Dalla Chiesa, con il quale il Piccolo, attraverso l’‘Osservatorio sul presente’, svolge da anni un intenso lavoro di studio e riflessione sui temi della legalità.
Ora, nel 2019, dopo otto anni e tante storie raccontate, la forma scenica si è ulteriormente strutturata sotto la spinta della necessità di capire il nostro prossimo futuro, minacciato da un disimpegno che lascia ancora più spazio al potere criminale, alla ‘prassi’ della corruzione come modus vivendi. Fin dal titolo, si vuole riflettere su quanto la verità possa essere insidiosa e scomoda . «Purtroppo, non possiamo più parlare solo di ‘infiltrazioni del crimine’» – spiegano le autrici – «ma di ‘complicità con il crimine’, di ‘prassi criminale’ a cui ci stiamo abituando, con distratta colpevolezza. Il teatro non dispensa lezioni di vita e non offre soluzioni a buon mercato, ma stimoli e opportunità di conoscere e di riflettere: questo noi cerchiamo di fare, con convinzione, pensando soprattutto ai ragazzi. E proprio ai ragazzi ci rivolgiamo con un lavoro che parallelamente realizziamo nelle scuole di tutta Italia perché lo spettacolo non sia solo un’occasione isolata ma parte di un percorso di avvicinamento a temi fondamentali per la loro crescita».
In occasione delle repliche di Se dicessimo la verità di Giulia Minoli, regia Emanuela Giordano, il Piccolo Teatro e The CO2 Crisis opportunity Onlus organizzano, dall’1al 3 marzo, Un’altra Storia. Festival dell’impegno civile: musica, incontri, dibattiti, proiezioni dedicati al rapporto tra cultura e impegno civile, per parlare di legalità e del contributo che tutta la società può dare nella lotta contro le mafie.
“Credo che l’impegno civile abbia bisogno di un festival perché sono convinta che avere un luogo dove incontrarsi e trovare un momento per riunire cittadinanza, istituzioni, associazioni e rappresentanti del mondo della cultura per parlare delle mafie e per confrontarsi sui temi della legalità, rappresenti il primo passo per combattere la malavita e diffondere buone pratiche” dichiaraGiulia Minoli.
Un’altra Storia. Festival dell’impegno civile è promosso da Piccolo Teatro, The CO2 Crisis opportunity Onlus in collaborazione con CROSS, Libera Milano, PuntoZero, SuoniSonori232 con il supporto di Fondazione Cariplo, Fondazione CON IL SUD e Poste Italiane.
Il programma del festival è disponibile al seguente link > www.unaltrastoria.eu