Categoria: News

Tutti gli ultimi bandi e notizie sul mondo del lavoro

  • Ben(i)tornati: 100 spazi restituiti alla collettività

    Ben(i)tornati: 100 spazi restituiti alla collettività

    27 Settembre 2022

    Sabato 1° ottobre, in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, Acri e Assifero promuovono Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: un’iniziativa che abbraccia oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni hanno realizzato insieme iniziative locali di rigenerazione.

    Si tratta di spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità, ecc. L’elenco completo è sul sito www.benitornati.it.

    Protagoniste di questi “gesti di rigenerazione” sono organizzazioni del Terzo settore, associazioni di quartiere, cooperative sociali, comitati e gruppi di cittadini, che rappresentano i quasi 7 milioni di italiani che dedicano parte del proprio tempo alla cura della comunità, partecipando attivamente a migliorare la vita delle persone e dell’ambiente che li circonda. A sostegno di questo universo c’è il vasto mondo delle fondazioni e degli enti filantropici: soggetti privati non profit che quotidianamente mettono a disposizione risorse, competenze e relazioni per sostenere le organizzazioni del Terzo settore e le Istituzioni, contribuendo a diffondere una visione della società pluralista e solidale, in cui ciascuno si senta responsabile del benessere di tutti.

    Dichiarazione di Francesco Profumo, presidente di Acri: «La Giornata europea delle fondazioni pone come tema centrale di questa edizione la “sostenibilità”, nella sua più ampia accezione: ambientale e sociale. Sostenibilità significa ripensare il modo in cui produciamo nuovi beni e trasformiamo i luoghi in cui viviamo. Significa reimmaginare le nostre città dando vita a spazi collettivi che rimettano al centro le persone, per garantire a tutti il diritto di realizzare appieno il proprio potenziale, mettendolo a disposizione dell’intera comunità. I Ben(i)tornati sono la testimonianza di un impegno e di un percorso quotidiano che le fondazioni realizzano insieme alle realtà attive sui territori, verso un Paese sostenibile e inclusivo, che si prenda cura del bene comune, dell’ambiente, delle persone e delle comunità».

    In linea con l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le fondazioni agiscono con un approccio al tema dello sviluppo sostenibile capace di coniugare aspetti ambientali e sociali, per contribuire a costruire un Paese più giusto, inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Su questo fronte, infatti, tra le attività delle fondazioni si possono individuare alcuni filoni di intervento esemplificativi: sostengono progetti di “rigenerazione umana” rivolti ai soggetti più fragili della società, a partire da bambini e ragazzi, anziani, persone con disabilità,
    detenuti, migranti; attivano iniziative di “rigenerazione urbana”, volte al recupero di spazi abbandonati o inutilizzati per riconvertirli a luoghi per ospitare attività culturali o sociali, dando vita a nuovi spazi di inclusione e di condivisione; promuovono attività di educazione rivolte ai giovani e non solo, per diffondere l’adozione di comportamenti e stili di vita sostenibili. Tutti hanno un comun denominatore: promuovere l’attivazione delle comunità locali quali attori protagonisti del cambiamento.

    Dichiarazione di Stefania Mancini, Presidente di Assifero: «Quest’anno Assifero celebra la Giornata europea delle Fondazioni nella Farm Cultural Park di Favara, caso esemplare di “Ben(i)tornati” che coinvolgendo la comunità locale ha coniugato arte contemporanea, architettura e public design per la riqualificazione del centro storico della città. I volti della sostenibilità, nella cornice dell’Agenda 2030, ispirano le esperienze degli enti filantropici che vogliono contribuire alla costruzione di un futuro più equo. Nel guardare al futuro immaginiamo
    fondamentale la presa in carico di luoghi, spazi, beni comuni, da parte delle fondazioni, con le comunità per restituire città a misura d’uomo, città prossime allo sviluppo e al cammino della
    cittadinanza. Tra gli attori filantropici che lavorano in questa direzione voglio richiamare ad esempio il prezioso lavoro delle fondazioni di comunità, piattaforme fondamentali alla messa in
    rete di istituzioni locali e organizzazioni del Terzo settore, necessaria per affrontare le complesse sfide sociali, economiche, climatiche e culturali che caratterizzano la nostra attualità».

    La Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini hanno aderito all’iniziativa anche quest’anno, coinvolgendo i progetti e la comunità educante, che parteciperanno numerosi. L’elenco dei progetti aderenti è disponibile sul sito dell’iniziativa www.benitornati.it. In particolare, la Fondazione CON IL SUD sarà presente all’inaugurazione del B&B nato a Cerignola (FG), grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”. Selezionato nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, il permesso ha permesso la nascita della struttura ricettiva in un immobile confiscato e a lungo inutilizzabile e diroccato.

    Istituita nel 2013 dal network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (oggi Philea – Philanthropy Europe Association), la giornata europea delle fondazioni del 1° ottobre è nata con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico più ampio la missione e l’opera delle organizzazioni filantropiche. Si tratta di un universo molto variegato, composto da oltre 140mila organizzazioni
    di diverse dimensioni che, in tutto il continente, agiscono quotidianamente per promuovere la coesione sociale e l’uguaglianza. Acri e Assifero, insieme a molte delle loro associate, aderiscono a Philea.

  • “Qui non c’è niente di speciale” premiato al Salina Doc Fest

    “Qui non c’è niente di speciale” premiato al Salina Doc Fest

    23 Settembre 2022

    Un film che nel presentare quasi programmaticamente l’immagine felice di una comunità fornisce ai giovani una visione di speranza e la prospettiva che la vita non sia sempre altrove.”

    Con questa motivazione, “Qui non c’è niente di speciale” (Italia, 2022, 65’), il film del regista Davide Crudetti scritto con Paola Di Mitri, ha ricevuto il Premio Signum al Miglior Documentario del Concorso Nazionale Isole.Doc // Uniti per l’ambiente aSalina Doc Fest 2022. Il premio è stato assegnato dalla Giuria Studenti dell’Istituto Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla prof. Maria Antonietta Drago e dal prof. Giacomo Montecristo (sindaco di Leni), guidati da Roberto Andò.

    Ideato nel 2007 da Giovanna Taviani, il festival internazionale del documentario narrativo che si svolge nell’arcipelago siciliano delle Eolie è il festival di riferimento per il documentario. Con uno storico di oltre 1.500 film iscritti e 400 proiettati, 1.000 tra registi e produzioni provenienti da 12 paesi, 200 giornalisti accreditati, 700 ospiti speciali e attraverso il gemellaggio con festival del documentario di ogni parte del mondo il SalinaDocFest si è affermato tra gli eventi di punta per il cinema documentaristico internazionale ed è uno dei protagonisti del processo che negli ultimi anni ha trasformato il “documentario narrativo” in un genere capace di grande impatto popolare.

    Il film, prodotto da Apulia Film Commission e da Fondazione CON IL SUD nell’ambito del Social Film Production Con il Sud, realizzato in collaborazione con XFARM Agricoltura prossimaCircolo Mandolinistico – San Vito dei Normanni, distribuito da ZaLab, racconta le storie Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, giovani che hanno deciso di restare nel Sud Italia.

    C’è stato un tempo in cui il Mediterraneo era il mare del presente e non quello del passato, in cui le genti arrivavano per fermarsi e da qui nessuno partiva. Oggi, dal sud al nord dell’Italia c’è una sola via invece, di quelle strette a senso unico: dal Sud di solito si parte. E così, ogni anno, interi territori e comunità si svuotano, rimanendo immobili a guardare migliaia di figli, nipoti o coetanei partire. “Qui non c’è niente di speciale” riprende questa vecchia storia per raccontare il suo contrario: i protagonisti del film – Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra – hanno tra i venti e trent’anni, al sud Italia hanno scelto di viverci, precisamente a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, in Puglia. Sono storie individuali e collettive allo stesso tempo: di impegno nel recupero dei terreni confiscati alla criminalità, come fa l’azienda agricola XFARM, che promuove agricoltura sociale ed ecologica; di conservazione di tradizioni locali, come quella dell’arte del mandolino a cura del Circolo Mandolinistico del paese (fondato nel 1934), cultura musicale che coinvolge da decenni la comunità, colonna sonora di tutto il documentario. Mattone dopo mattone, ulivo dopo ulivo, i protagonisti creano case e terreni coltivati, si ritrovano nelle piazze e nei poderi recuperati per godere insieme dei frutti della terra, salvano dal fondo del mare rovine storiche (come fa il programma europeo Project UnderwaterMuse, coinvolto nel film), o semplicemente oggetti di interesse archeologico invidiati in tutto il mondo.

    IL TRAILER:

    Qui Non C’è Niente di Speciale | Il Trailer from ZaLab on Vimeo.

  • In Calabria, il festival dell’ospitalità

    In Calabria, il festival dell’ospitalità

    16 Settembre 2022

    Da sette anni, nei giorni dell’ultimo week-end di settembre, Nicotera, cittadina ponte tra due province e due riviere, Reggio Calabria e Vibo Valentia, diventa punto di snodo di dibattiti, laboratori, incontri tra professionisti, cittadini, imprese e mondi che ruotano intorno al mondo del turismo: è il Festival dell’ Ospitalità, che per l’edizione 2022 mette al centro il tema dell’ “Abitare connessi”.

    Dal prossimo 30 settembre al 2 ottobre, percorsi dinamici, economici e socio-culturali, animeranno il borgo e la marina di Nicotera nei giorni del Festival dell’Ospitalità.

    Confronti condivisi e costruttivi sulle relazioni umane, snodate tra l’abitare e il senso dei luoghi, il rapporto tra genius loci e trasformazione tecnologica, tra l’idea di spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili; le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei: il tutto in una prospettiva turistica in cui la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.

    «Abitare significa “Creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben filosofo e accademico del nostro tempo» – dicono Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori, del Festival dell’ Ospitalità insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’APS Progetti Ospitali–. «Un punto di partenza consapevole delle dinamiche del nostro tempo – continuano –  che innesca relazioni tra gli spazi liquidi del virtuale e la reale esigenza di abitare i luoghi come spazi funzionali alla vita lavorativa e sociale».

    Le domande in campo per questa settima edizione del Festival dell’Ospitalità sono: quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori?

    Epicentro di queste e altre domande è il Sud dell’Italia, la Calabria in particolare, cuore del Mediterraneo, che fa i conti con spopolamenti e contaminazioni.

    «La chiave del Festival dell’Ospitalità – chiudono Biacca e Messineo –  rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone».

    Il Festival gode di numerosi sponsor e patrocini, tra cui quello della Fondazione CON IL SUD.
    Ospiti e programma work in progress su www.festivaldellospitalita.it

  • Chiusura uffici 13 settembre

    Home › News › Chiusura uffici 13 settembre

    Chiusura uffici 13 settembre

    7 Settembre 2022

    Martedì 13 settembre, gli uffici della Fondazione CON IL SUD resteranno chiusi.

    Le attività riprenderanno regolarmente mercoledì 14 settembre.

  • Partecipa al video contest “1 minuto di bellezza”

    Partecipa al video contest “1 minuto di bellezza”

    6 Settembre 2022

    Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia promuovono il video contest “1 minuto di bellezza” invitando video maker professionisti e ragazzi a raccontare la bellezza del Sud fuori dagli stereotipi, con cortometraggi e reel instagram di 60 secondi.

    Nello specifico, il contest si divide in due diverse sezioni:

    “Instagram” (#thereelsud), rivolta a giovani di almeno 14 anni di età e residenti nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che possono esprimere la propria creatività utilizzando il formato reel di instagram.

    “Cortometraggi”, rivolta ai videomaker professionisti over 18  (filmaker, visual artist, videofotografi, ecc) residenti nelle regioni meridionali indicate precedentemente, che potranno presentare “corti” della durata esatta di 60 secondi.

    A giudicare i lavori per entrambe le categorie sarà una Giuria qualificata, composta da autorevoli esponenti del mondo della cultura e del terzo settore, della comunicazione visuale e dei social media. Per la sezione Instagram gli autori dei reel più significativi potranno partecipare gratuitamente a un esclusivo workshop online sulla regia cinematografica condotto e realizzato ad hoc dal maestro Mimmo Calopresti.

    Per la sezione cortometraggi, verranno selezionate dalla Giuria fino a 4 opere, su cui i promotori potranno esercitare il diritto di opzione d’acquisto corrispondendo ai relativi autori un compenso fino a 3.000 euro per ciascun video selezionato.

    Il termine per partecipare è il 30 ottobre.

    Il Contest è dedicato al Sud e alla sua “bellezza”, fatta di paesaggi, natura, storia, identità e relazioni sociali positive, raccontata solo parzialmente e spesso in modo stereotipato. L’obiettivo non è restituire immagini da cartolina o storie di cronaca. La sfida è quella di provocare una narrazione alternativa coinvolgendo direttamente chi vive questi territori e in particolare i giovani e i giovanissimi, gli operatori della comunicazione e i filmaker, attraverso il linguaggio video, la rete e i social, coniugando la “bellezza” di luoghi e culture con storie personali e di comunità.

    Un racconto del Sud lontano dai luoghi comuni, in cui emergano non solo le contraddizioni, ma anche la grande voglia di partecipazione; di fare rete e collaborare per il bene comune.

    In particolare, gli ambiti previsti dal Contest sono: natura e paesaggio (sostenibilità ambientale, cura del bene comune, valorizzazione del paesaggio), storia e cultura (beni culturali storici e archeologici, miti, arte nelle varie declinazioni, tradizioni locali, saperi artigiani, enogastronomia), comunità (protagonismo giovanile e intergenerazionalità, volontariato e cittadinanza attiva, accoglienza e solidarietà, innovazione sociale). Per la realizzazione dei reel è possibile utilizzare qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere. I “reel” di Instagram devono avere una d

    Nello specifico, il contest si divide in due diverse sezioni:

    “Instagram”, rivolta a giovani di almeno 14 anni di età e residenti nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che possono esprimere la propria creatività utilizzando il formato reel di instagram.

    “Cortometraggi”, rivolta ai videomaker professionisti over 18  (filmaker, visual artist, videofotografi, ecc) residenti nelle regioni meridionali indicate precedentemente, che potranno presentare “corti” della durata esatta di 60 secondi.

    A giudicare i lavori per entrambe le categorie sarà una Giuria qualificata, composta da autorevoli esponenti del mondo della cultura e del terzo settore, della comunicazione visuale e dei social media. Per la sezione Instagram gli autori dei reel più significativi potranno partecipare gratuitamente a un esclusivo workshop online sulla regia cinematografica condotto e realizzato ad hoc dal maestro Mimmo Calopresti.

    Per la sezione cortometraggi, verranno selezionate dalla Giuria fino a 4 opere, su cui i promotori potranno esercitare il diritto di opzione d’acquisto corrispondendo ai relativi autori un compenso fino a 3.000 euro per ciascun video selezionato.

    Il termine per partecipare è il 30 ottobre.

    Tutte le info per partecipare sul sito: www.1minutodibellezza.it

  • FQTS, torna la formazione per formatori e comunità

    FQTS, torna la formazione per formatori e comunità

    2 Settembre 2022

    Fino al 10 settembre sono aperte le candidature per le comunità che intendono partecipare alla formazione di FQTS 2023. È possibile candidare la propria comunità tramite il seguente link >> https://forms.gle/vnayWvQsNXbCzNRp6.

    Per accedere alla formazione, le comunità devono avere alcuni requisiti come il coinvolgimento delle scuole, degli enti locali e della pubblica amministrazione, dei cittadini, dei media locali, la presenza di luoghi di socialità e di reti di ETS attive sul territorio.

    Tornano anche gli appuntamenti in presenza con FQTS. In particolare, venerdì 9 e sabato 10 settembre 2022 a Roma, presso lo Scout Center, in Largo dello Scautismo, 1, ci sarà una sessione di formazione dei formatori FQTS e una sessione di formazione per le comunità. Quest’ultima si terrà nel pomeriggio di sabato, dalle 14:30 alle 17:30 esclusivamente online. Per partecipare, è necessario iscriversi tramite il seguente link >> https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdTXx2W34k7Bv-J2i-4uIVonDD6BN2nJO7qDsFMncIcGlRcsw/viewform?usp=sf_link.

    L’appuntamento rappresenta un momento importante per ridisegnare e programmare la formazione per i prossimi mesi ma anche per rendere concreto il ‘servizio’ alle comunità, previsto dalla formazione, e proprio dell’Asse 4 (formare persone capaci di supportare a livello territoriale gli ETS, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze, nell’attivazione di legami sociali solidi e duraturi e nella realizzazione di percorsi formativi mirati orientati alla costruzione di team di supporto al territorio) e connetterlo allo sviluppo delle reti e delle comunità locali.

    FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore) è un progetto di formazione per i dirigenti delle organizzazioni del Terzo settore italiano, con particolare attenzione alle regioni del Sud, promosso da Forum Terzo SettoreCSVnet e realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Obiettivo del progetto è quello di rafforzare gli Enti di Terzo Settore e potenziarne la capacità di intervento sui territori, promuovendo la costruzione di reti, lo sviluppo di fiducia tra i soggetti coinvolti e valorizzando le competenze dei loro dirigenti. Dal 2007, anno di inizio del progetto, ad oggi sono stati circa 30.000 i destinatari della formazione FQTS.

    Maggiori informazioni sono disponibili su www.fqts.org

  • Informazioni di servizio

    Home › News › Informazioni di servizio

    Informazioni di servizio

    28 Luglio 2022

    Gli uffici della Fondazione CON IL SUD saranno chiusi da lunedì 8 a venerdì 19 agosto 2022 per la pausa estiva. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 22 agosto.

    Avvisiamo, inoltre, che giovedì 4 agosto il sito della Fondazione CON IL SUD e il sito esperienze con il sud potrebbero non essere raggiungibili a partire dalle ore 14.

    Buone vacanze!

  • Aggiornamento Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud

    Aggiornamento Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud

    27 Luglio 2022

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud. Il documento integrale è consultabile e disponibile per il download nella sezione “Bandi e iniziative” al seguente link.

    Nella sezione FAQ del sito, invece, è presente l’elenco delle domande con le relative risposte per una consultazione più agevole da smartphone e altri dispositivi mobili.

    Con il Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud, la Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 1,5 milioni di euro per favorire la nascita di “comunità energetiche” nelle regioni meridionali, con l’obiettivo di favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso e ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale. L’iniziativa scade il 21 settembre 2022.

    Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros >> www.chairos.it

    Maggiori informazioni e la documentazione sono disponibili al seguente link.

  • “Quel che resta”. L’eredità di Falcone nei beni confiscati

    “Quel che resta”. L’eredità di Falcone nei beni confiscati

    14 Luglio 2022

    In provincia di Palermo, dove c’era il terreno di un boss, oggi ci sono 11 ragazzi siciliani della Cooperativa Verbumcaudo, che promuove l’omonimo progetto di agricoltura sociale sostenuto da Fondazione CON IL SUD. È una delle eredità lasciate dal giudice Giovanni Falcone, che grazie al suo innovativo metodo di investigazione era riuscito a tracciare l’assegno che dimostrava come il Papa di Cosa Nostra, Michele Greco, fosse entrato illecitamente in possesso di una parte di quel terreno, l’antico feudo di Verbumcaudo.

    Ci sono volute due leggi e oltre quarant’ anni, ma quei 150 ettari del Comune di Polizzi Generosa, Palermo, oggi sono confiscati, riutilizzati e restituiti alla comunità.

    Questo è il tema di “Quel che resta”, quinto e ultimo episodio del podcast “Mi Fido di lei”, realizzato da Corriere della Sera in collaborazione con Fondazione CON IL SUD e curato da Luca Lancise e Alessandra Coppola, che riporta le conversazioni tra Giovanni Falcone e la giornalista Marcelle Padovani sei mesi prima della strage di Capaci, in occasione della scrittura del libro “Cose di Cosa nostra” che sarà poi pubblicato pochi mesi dopo la morte del giudice.

    Un racconto in 5 puntate che partendo da queste conversazioni arriva fino all’eredità di Falcone per lo Stato e le nuove generazioni, le intuizioni, il rigore, il metodo, la necessità di fare rete, fino all’ultimo strumento di lotta concepito subito dopo la sua morte e sulla scorta dei suoi insegnamenti: il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi.

    Verbumcaudo rappresenta un caso esemplare da questo punto di vista. Dal 2019, il feudo è affidato ai giovani della Cooperativa Sociale Verbumcaudo, che grazie al sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, hanno dato vita a un progetto di economia civile che punta allo sviluppo dell’intera area.

    Le attività della cooperativa sono dedicate all’agricoltura biologica e sostenibile, con produzioni di vini, legumi, olio, grani, pomodoro e ortaggi, ma tra gli obiettivi dell’intervento c’è anche l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e la replicabilità di un modello innovativo nella gestione dei beni confiscati, che vede nel movimento cooperativo lo strumento capace di offrire risposte concrete e servizi alle organizzazioni del terzo settore e alle istituzioni.

    Ascolta tutti gli episodi del podcast “Mi Fido di lei

  • CON IL SUD. ATTENTO AL BUCO DI BILANCIO

    CON IL SUD. ATTENTO AL BUCO DI BILANCIO

    14 Luglio 2022

    “La cosa peggiore per un bilancio, è certamente avere un buco”. Si apre così il testo di presentazione del Bilancio di missione della Fondazione CON IL SUD. Con un patrimonio netto superiore ai 420,3 milioni di euro e un avanzo di esercizio di circa 23,8 milioni la preoccupazione della Fondazione non riguarda il suo bilancio 2021, ma è rivolta a provocare una riflessione più ampia sul futuro del nostro Sud.

    “Con il Sud. Attento al buco di bilancio” rappresenta una metafora che si collega al concetto di “sostenibilità” e a quello di coerenza, più che di rigore, come obiettivi da perseguire nel Paese e al Sud. Per molte amministrazioni meridionali, il buco di bilancio è una constatazione. In questi casi, il concetto di sostenibilità economica, con i forti indebitamenti accumulati negli anni e i successivi tagli al welfare, nella realtà incide negativamente su quello di sostenibilità sociale, e in particolare sulla vita di chi si trova in una situazione di maggior disagio e povertà.

    Con riferimento al PNRR, inoltre, si registrano dei rischi concreti che riguardano il raggiungimento degli obiettivi del Piano. Siamo tutti d’accordo che il PNRR rappresenti un evento eccezionale per il cambiamento: per molti, e non a torto, è un evento unico e irripetibile. Il dibattitto, da mesi alimentato da numerosissimi interventi, in estrema sintesi ruota attorno alla domanda: “Siamo in grado di spendere i soldi, soprattutto al Sud…?”, domanda che spesso termina con una velata sottolineatura “…Sud, che ha ottenuto il 40% delle risorse destinate all’Italia?”.

    È una domanda corretta, collegata al buco di bilancio se si considera che una parte delle risorse dovrà essere restituita all’Europa; collegata ai buchi della macchina amministrativa se si fa riferimento alla capacità di utilizzarle realmente. Ma vi sono altre domande, ancora più significative, da porci: “Come si spendono i soldi?” E poi: “Ci sarà coerenza tra azioni reali e obiettivi per cui vengono utilizzate queste ingenti risorse?”

    Nel 2021 rispetto all’azione, prevista nel PNRR, per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie al Sud abbiamo sottolineato un grande “buco” nel bando pubblicato dall’Agenzia per la coesione territoriale: mancava il protagonismo del Terzo settore, ovvero si disattendeva il principio di co-programmazione e co-gestione nonché gli obiettivi di senso che guidano la logica dell’intervento. I beni confiscati, inoltre, per essere davvero uno strumento di contrasto al potere mafioso devono tornare a “vivere” nelle comunità, dunque sostenendo le attività partecipative di valorizzazione e non solo la ristrutturazione fisica del bene, per rafforzare la coesione sociale ed essere un’occasione di sviluppo. Rispetto alla partecipazione, la scadenza del bando è stata prorogata più volte. A volte la pezza è peggio del buco.

    In questi 16 anni la Fondazione ha sostenuto oltre 1.500 iniziative, per la valorizzazione dei beni confiscati, dei beni culturali inutilizzati, dei terreni incolti, per contrastare la violenza di genere, per l’integrazione di persone disabili, migranti e anziani non autosufficienti, per valorizzare i giovani talenti e “attrarre cervelli” al Sud, per favorire l’innovazione sociale e il welfare di comunità. Complessivamente, i progetti coinvolgono 6.500 organizzazioni diverse – tra Terzo settore, enti pubblici e privati – e sono sostenuti con 264 milioni di euro. Oltre 100 le collaborazioni avviate in questi anni con altri enti erogatori del centro-nord per sostenere interventi nel sociale al Sud, creando di fatto un effetto “leva” di risorse aggiuntive nelle regioni meridionali.

    In particolare nel 2021 la Fondazione ha sostenuto 218 iniziative con circa 20 milioni di euro, coinvolgendo nei partenariati di progetto oltre 500 organizzazioni tra associazioni, cooperative e imprese sociali, fondazioni, enti ecclesiastici, enti pubblici e soggetti privati, avviando anche delle collaborazioni pubblico-privato sociale con Comuni e Regioni, attraverso accordi e bandi congiunti.

    Il Bilancio non è una semplice pubblicazione online, ma è pensato come un sito e dunque facilmente accessibile e condivisibile sulla rete, anche per le singole sezioni del report. Il sito www.bilanciodimissione.it contiene ugualmente una versione del documento di bilancio in formato pdf. Sul sito è disponibile inoltre anche il Bilancio di missione dell’impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione e nata nel 2016 per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    La Fondazione Con il Sud è nata nel 2006 dall’alleanza tra le Fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore e del volontariato per favorire lo sviluppo del Sud Italia partendo da un piano di infrastrutturazione sociale.