Categoria: News

Tutti gli ultimi bandi e notizie sul mondo del lavoro

  • L’impatto sociale del lavoro in carcere

    L’impatto sociale del lavoro in carcere

    3 Marzo 2022

    Il lavoro, un diritto e un beneficio, soprattutto quando entra nelle carceri. È questo, in estrema sintesi, quanto è emerso dallo studio multicentrico “Valutare l’impatto sociale del lavoro in carcere“, promosso da Fondazione E. Zancan, Compagnia di San Paolo, Fondazione con Il Sud e Fondazione Cariparo, con il patrocinio del Ministero della Giustizia.

    Con il coinvolgimento di 300 detenuti di tre istituti penitenziari (Padova, Siracusa, Torino) e che lavorano per l’Amministrazione Penitenziaria, lavorano alle dipendenze di cooperative o che non lavorano, lo studio ha approfondito i benefici del lavoro dei detenuti, in termini di vantaggi per loro stessi e per la comunità. Sono stati considerati i benefici “diretti e misurabili nel breve periodo” per i diversi interessati. Benefici che spiegano la riduzione dei rischi di violenza nelle carceri e di recidiva, amplificando l’offerta di “lavoro autentico e abilitante”.

    I dati emersi dallo studio attestano, per quanto riguarda le condizioni psicofisiche, una significativa diminuzione della depressione tra chi lavora (tra il 20 e il 25 %) rispetto a chi è inattivo (55%), una minore incidenza dell’obesità (7% tra i dipendenti delle cooperative rispetto al 14,4% tra i disoccupati), una diminuzione dei farmaci consumati e delle visite mediche. Diverso l’atteggiamento anche nei confronti della pena: solo il 30,8% dei detenuti che non lavora considera giusta la propria condanna, percentuale che sale al 39,8 tra i lavoranti per l’amministrazione penitenziaria e al 41,2% tra gli assunti dalle cooperative. Dati ritenuti utili a spiegare la riduzione dei rischi di violenza nelle carceri e di recidiva. Inoltre, dalla ricerca emerge un quadro complessivamente più favorevole per i detenuti dipendenti dalle cooperative, soprattutto per quanto concerne “la sfera dell’autostima, dell’orientamento valoriale e dei legami vitali” (negli istituti penitenziari italiani lavorano 15.827 detenuti alle dipendenze dell’amministrazione e 2.130 sono dipendenti di cooperative esterne, per un totale di 17.957).

    Il rapporto mette a disposizione indicazioni “operative” e allo stesso tempo “politiche”: i risultati parlano di condizioni organizzative per meglio gestire la condizione di detenzione e le sue finalità. Le organizzazioni solidaristiche e imprenditoriali che partecipano a questa sfida “dentro” e “fuori” il sistema penitenziario con il loro impegno prefigurano i vantaggi di scelte necessarie e misurabili a favore delle persone detenute, di chi gestisce la detenzione, delle famiglie, delle imprese che offrono lavoro, delle comunità di riferimento.

    Il rapporto è pubblicato nel numero monografico 5/2021 di Studi Zancan ed è scaricabile al seguente link >>

  • Siglato accordo tra Comune di Napoli e Fondazione CON IL SUD

    Siglato accordo tra Comune di Napoli e Fondazione CON IL SUD

    28 Febbraio 2022

    Centro la Gloriette a Napoli nato all'interno della villa confiscata al boss Michele Zaza
    Centro la Gloriette a Napoli nato all’interno della villa confiscata al boss Michele Zaza

    Comune di Napoli e Fondazione CON IL SUD siglano un accordo di collaborazione per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra e dei beni culturali inutilizzati.

    Il Comune di Napoli e la Fondazione CON IL SUD hanno sottoscritto un Accordo di collaborazione finalizzato a garantire una maggiore incisività ed una efficace attuazione degli interventi di sostegno in ambito sociale e culturale previsti nella programmazione comunale e dai documenti programmatici della Fondazione. In particolare, l’Accordo riguarda la valorizzazione dei beni confiscati assegnati dal Comune di Napoli, con le conseguenti ricadute in termini sociali, occupazionali, e di sviluppo, nonché la valorizzazione di ulteriori beni e siti di preminente interesse culturale che, partendo sempre da una logica inclusiva, possano generare innovazione sociale, crescita culturale ed economica.

    “La gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, oltre ad avere un forte valore simbolico di riscatto in nome della legalità, deve essere utile alla collettività”, ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Gli immobili sottratti alla camorra rappresentano infatti un patrimonio da capitalizzare sempre più in senso sociale: l’accordo con la Fondazione con il Sud va proprio in tale direzione. Analoga logica va applicata alla valorizzazione dei beni culturali che necessitano di manutenzione continua per essere sempre fruibili dalla comunità nell’ottica di una collaborazione fattiva tra istituzione pubbliche ed enti impegnati nel terzo settore con pratiche innovative”.

    La collaborazione, tra le varie sinergie possibili, prevede ad esempio da parte del Comune l’impegno a favorire la collaborazione delle proprie strutture competenti per un efficace percorso di confronto e concertazione sui temi oggetto dell’accordo e la concessione nella forma di comodato d’uso gratuito, almeno di durata decennale dei beni oggetto di progettualità (es. beni confiscati, beni di interesse culturale ecc..). La Fondazione CON IL SUD, a sua volta, si impegna a mettere a disposizione del Comune di Napoli, gratuitamente, il proprio know how in materia di predisposizione di bandi e di valutazione ex ante, di monitoraggio.

    “Abbiamo davanti una grande opportunità per il Sud e per il Paese, dobbiamo mettere in pratica la visione e le finalità del PNRR in modo efficace e soprattutto funzionale al cambiamento tanto auspicato – sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Purtroppo veniamo da alcune occasioni mancate a livello nazionale, proprio in materia di valorizzazione dei beni confiscati attraverso la partecipazione del Terzo settore, nonostante si parli di co-programmazione e co-progettazione. Ecco perché questo Accordo con il Comune di Napoli è significativo e importante. Valorizzare un bene confiscato o un bene culturale inutilizzato con un approccio comunitario, vuol dire creare opportunità e un impatto positivo sui territori, lo vediamo dalle centinaia di esperienze sostenute in questi anni. Da questa collaborazione potrà nascere un rafforzamento delle politiche sociali e culturali nella città, partendo dalle sinergie, dando vita a momenti di approfondimento su questi temi. La Fondazione si mette a disposizione delle Istituzioni lungimiranti, lo abbiamo già sperimentato e speriamo di farlo ancora, consapevoli che il cambiamento al Sud passa dai percorsi di coesione sociali connessi allo sviluppo dei territori e anche da contaminazioni positive”.

  • Beni confiscati: il bando dell’Agenzia “parziale” e beffardo

    Beni confiscati: il bando dell’Agenzia “parziale” e beffardo

    24 Febbraio 2022

    Feudo Verbumcaudo (Sicilia), dove si sviluppa l'omonimo progetto di valorizzazione di un terreno confiscato sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD
    Feudo Verbumcaudo (Sicilia), dove si sviluppa l’omonimo progetto di valorizzazione di un terreno confiscato sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD

    Pubblichiamo la nuova nota del “Gruppo di lavoro permanete sui beni confiscati”* relativa al bando promosso dall’Agenzia per la coesione territoriale

    Come volevasi dimostrare… Il bando sui beni confiscati oltre ad essere “parziale” è anche beffardo

    Come confermato da una apposita FAQ dell’Agenzia, il Comune proprietario del bene che presenta il progetto, magari pure con l’aiuto dell’associazione concessionaria, qualora dovesse essere ammesso ai finanziamenti, dovrebbe procedere alla revoca della concessione.

    Che il Bando sui beni confiscati pubblicato dall’Agenzia per la coesione territoriale, con scadenza il prossimo 28 febbraio, fosse una opportunità persa per un vero coinvolgimento del Terzo Settore lo avevamo capito subito e lo abbiamo scritto. E lo ribadiamo: si tratta di un bando “parziale” perché ha come unici interlocutori i Comuni e perché si limita a finanziare gli interventi di ristrutturazione. Ma non immaginavamo che, per quelle associazioni concessionarie di beni confiscati il cui atto di assegnazione impone a loro carico le spese di ristrutturazione, si sarebbe rivelato una vera e propria beffa.

    Infatti in questo caso, come confermato da una apposita FAQ dell’Agenzia, il Comune proprietario del bene che presenta il progetto, magari pure con l’aiuto dell’associazione concessionaria, qualora dovesse essere ammesso ai finanziamenti, dovrebbe procedere alla revoca della concessione. La ratio di questa beffa risiederebbe nel principio generale di tutela della “par condicio” dei partecipanti all’avviso pubblico di assegnazione del bene (FAQ n.99 del 16 febbraio 2022).

    L’ennesima dimostrazione di come la regola della co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore è una mera affermazione di principio, smentita sistematicamente dalla realtà.

    A questo punto, se le reiterate dichiarazioni volte a rassicurare il Terzo Settore circa il suo fattivo coinvolgimento, sono state espressioni di chiara volontà politica, si pone una questione di coerenza e di trasparenza: riparare alla parzialità e alle contraddizioni del bando, con uno nuovo che:

    1. affermi in maniera chiara e inequivocabile la regola della co-progettazione;
    2. tenga insieme gli interventi di ristrutturazione con quelli di gestione;
    3. finanzi, quindi, anche le spese di gestione.

    *Lo scorso maggio la Fondazione CON IL SUD, da anni impegnata a sostenere la valorizzazione dei beni confiscati nelle regioni meridionali, ha deciso di costituire un “Gruppo di lavoro permanente” sul tema, cui partecipano l’Acri e il Forum Terzo Settore. Il Gruppo, coordinato da Luigi Lochi, ha lo scopo di seguire con continuità e con i necessari approfondimenti le questioni concernenti il sistema di valorizzazione e gestione dei beni.

  • Masseria Tagliatelle: workshop per il bando di gestione

    Masseria Tagliatelle: workshop per il bando di gestione

    10 Febbraio 2022

    Tre giornate per approfondire in tutti gli aspetti il Bando per la gestione di Masseria Tagliatelle e Ninfeo delle Fate, per porre quesiti tecnici, domande e per conoscere, dalla viva voce dei protagonisti, esperienze riuscite di valorizzazione a scopi sociali di immobili pubblici e beni comuni sostenute da Fondazione Con il Sud.

    Il 17, 18, 19 febbraio presso la Masseria, in via del Ninfeo a Lecce, l’associazione Mecenate90 organizza un ciclo di workshop diretto da Ledo Prato e dedicato alle realtà del Terzo settore, e non solo, interessate al bando congiunto per la valorizzazione della Masseria Tagliatelle e il Ninfeo delle Fate pubblicato da Comune di Lecce e Fondazione con il Sud.

    Dopo l’annuncio del workshop in conferenza stampa e il lancio delle iscrizioni per la partecipazione in presenza – limitata per motivi di capienza a 40 persone –, e data la forte richiesta di partecipazione, Fondazione Con il Sud, Mecenate90 e il Comune di Lecce hanno reso possibile iscriversi anche per partecipare attivamente online ai lavori, con la possibilità di assistere agli interventi e alle discussioni e di intervenire e interagire con i relatori in sala e con gli altri partecipanti al workshop.

    Le iscrizioni sono aperte sulla pagina Eventbrite dell’evento: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-workshop-bando-gestione-masseria-tagliatelle-255986180557

    Di seguito il programma dei lavori: il 17 febbraio alle 9.30 il workshop si aprirà con la presentazione del bando e del relativo formulario a cura di Fondazione Con il Sud; seguiranno gli interventi del Comune di Lecce e le domande aperte dei partecipanti al workshop. Dopo la pausa pranzo, alle 14.30 i lavori riprenderanno con la presentazione del progetto Cre.Zi. Plus di Palermo da parte del presidente dell’associazione omonima Filippo Pistoia.

    Il 18 febbraio alle 9.30 sarà presentata dal presidente Francesco Pascale l’esperienza di Terra Felix realizzata a Succivo (Caserta) e, dopo la pausa pranzo, alle 14.30 sarà la volta della presentazione di altre due esperienze sostenute da Fondazione Con il Sud: la coop Ulixes di Bitonto, della quale racconterà il presidente Nicola Mercurio, e l’associazione Jonian Dolphin Conservation di Taranto, raccontata dal presidente Carmelo Fanizza. Ad ogni incontro seguirà il confronto con i partecipanti al workshop, che avranno l’opportunità di porre domande e approfondire le esperienze presentate.

    Sabato 19 febbraio dalle 9.30, la mattinata conclusiva del workshop, sarà dedicata al lavoro sulle esperienze presentate e al confronto tra e con i partecipanti al workshop, la Fondazione, il Comune di Lecce.

  • Spazi da non perdere, nuovo approfondimento su Con Magazine

    Spazi da non perdere, nuovo approfondimento su Con Magazine

    8 Febbraio 2022

    Cambio Rotta, bene confiscato in Sicilia
    Cambio Rotta, bene confiscato in Sicilia

    Al via il nuovo approfondimento di “Con Magazine” per raccogliere storie ed esperienze di recupero, valorizzazione e condivisione di spazi in chiave comunitaria.

    Borgomeo: “Gli spazi sono opportunità, ricchezza, e motivo di identificazione e speranza attraverso il dialogo con il Terzo settore. Politiche tengano conto del valore della manutenzione”.

    Il video magazine, promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini, è realizzato “con” i progetti avviati sul territorio.

    Quando cittadini, organizzazioni di Terzo settore e in generale le “comunità” dei territori si organizzano per contribuire attivamente alla cura del nostro patrimonio, tanti spazi e luoghi abbandonati o inutilizzati, da spreco diventano opportunità e quindi sono davvero “beni comuni”.

    È questo il focus di “Spazi da non perdere”, nuovo approfondimento che prende il via oggi su Con Magazine, progetto editoriale promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini che, attraverso la modalità video e il contributo “partecipativo” dei comunicatori di centinaia di progetti avviati in tutta Italia, esplora il sociale che dialoga con altri mondi: scuola, cultura, sport, economia, ambiente, comunicazione.

    Nel corso dell’anno, “Spazi da non perdere” raccoglierà storie ed esperienze di recupero, valorizzazione e condivisione di spazi in chiave comunitaria, da Nord a Sud, in tutto il Paese.

    Il video editoriale sul tema è di Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD, che nel suo intervento pone l’accento sulla “sostenibilità generale” legata al riuso e alla valorizzazione, «perché utilizzare spazi e strutture preesistenti significa non sfruttare ulteriore territorio». Inoltre, Borgomeo sottolinea due altre, importanti, questioni: «Il secondo aspetto riguarda le politiche che spesso non considerano questi spazi come opportunità e ricchezza e non tengono conto del valore della manutenzione: gli interventi che abbiamo raccolto su Con Magazine dimostrano come sia valido esattamente il contrario. Il terzo elemento, infine, è l’identificazione comunitaria che deriva dal riutilizzare un bene abbandonato o inutilizzato. Nelle storie che abbiamo ascoltato, gli spazi sono diventati motivo di speranza, anche attraverso il dialogo con il Terzo settore».

    Ed è proprio attraverso le organizzazioni di Terzo settore impegnate nei processi di “cambiamento” che verranno condivise storie ed esperienze di beni confiscati alle mafie che diventano luoghi aperti alla comunità e buone pratiche di economia civile; di beni culturali inutilizzati che “riaprono” attuando processi partecipativi; di edifici scolastici che ospitano laboratori, attività sportive ed extra scolastiche per la crescita dei più piccoli; di tanti altri spazi e luoghi che ritornano a essere di tutti, interessando soprattutto i giovani.

    Come di consueto, in questo percorso editoriale sono stati coinvolti i referenti della comunicazione dei progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD e da Con i Bambini per costruire un “racconto collettivo” attorno a un tema che pone al centro la partecipazione delle comunità locali per rendere aperti e pienamente fruibili gli spazi delle nostre città. Sono oltre 90 le organizzazioni che hanno aderito, partecipando agli incontri di redazione e successivamente inviando idee, spunti e video che saranno pubblicati, da oggi e nelle prossime settimane, sul magazine.

    Accanto alle esperienze di “comunità educante” e al racconto del “processo partecipativo” che caratterizza la valorizzazione di questi spazi, verranno ospitati altri spunti, dati e commenti che potranno aiutarci a comprendere meglio, tutti, Fondazioni, Terzo settore, Pubblica Amministrazione, mondo imprenditoriale, come questi “spazi da non perdere” siano davvero delle opportunità di crescita umana e sociale, occasione di sviluppo.

    L’hashtag dedicato al tema è #spazidanonperdere

    www.conmagazine.it

     

    CON MAGAZINE (www.conmagazine.it), testata giornalistica online diretta da Fabrizio Minnella, è il primo video magazine “partecipativo” nato per esplorare il sociale che dialoga con altri mondi: scuola, cultura, sport, economia, ambiente, comunicazione. Il nuovo progetto editoriale è stato lanciato a maggio 2021. Curato dall’Area comunicazione di Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini, coinvolge direttamente i referenti della comunicazione dei progetti avviati in tutto il Paese: circa 500 comunicatori sociali. L’obiettivo è favorire una “visione di insieme” con contenuti video che possano stimolare e promuovere ulteriori approfondimenti su esperienze e modelli che, partendo dal sociale, creano un impatto su tutta la comunità. I contenuti sono disponibili con licenza Creative Commons.

     

  • Beni confiscati: la nota sul Bando dell’Agenzia

    Beni confiscati: la nota sul Bando dell’Agenzia

    3 Febbraio 2022

    Palazzo confiscato a Polistena (RC)
    Palazzo confiscato a Polistena (RC)

    Lo scorso maggio la Fondazione CON IL SUD ha deciso di costituire un “Gruppo di lavoro permanente sul tema dei beni confiscati alle mafie Gruppo di lavoro, cui partecipano l’Acri e il Forum Terzo Settore, per seguire con continuità e con i necessari approfondimenti le questioni concernenti il sistema di valorizzazione e gestione dei beni. Pubblichiamo di seguito la nota di commento al bando dell’Agenzia per la coesione territoriale redatta dal Gruppo di lavoro coordinato da Luigi Lochi.

     

    A fine novembre l’Agenzia per la coesione territoriale ha pubblicato il Bando per la valorizzazione dei beni confiscati che, in ottemperanza al PNRR, destina 250 milioni di euro agli enti territoriali nel cui patrimonio insistono immobili sottratti alle mafie. Il meccanismo di finanziamento, la cui logica non si discosta da quella dei bandi PON Sicurezza, vede i Comuni interessati unici titolati a presentare progetti di ristrutturazione dei beni. Il coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore è puramente eventuale, lasciato alla mera discrezionalità dei Comuni. Il Bando, in verità, non fa riferimento ai soggetti del Terzo settore, ma ad un generico “coinvolgimento del partenariato istituzionale, economico e sociale e delle organizzazioni del territorio”.  Nel caso in cui i Comuni dovessero coinvolgere questo generico partenariato, in tempi peraltro ristretti, anche un non esperto di tecniche di concertazione comprende bene che si tratta di una semplice dichiarazione di intenti. L’eventuale sussistenza di questa circostanza rappresenta uno dei criteri generali di valutazione al quale viene assegnato un punteggio variabile, il cui “peso”, nell’ambito dell’insieme dei criteri generali di valutazione, non può comunque incidere oltre la misura del 20%.

    Le rassicurazioni del Ministro e del Direttore dell’Agenzia per la coesione, successive alle osservazioni critiche che all’indomani della pubblicazione del Bando si sono levate dal mondo del volontariato e del Terzo settore, dal punto di vista sostanziale esse non introducono alcuna innovazione. Di fatto si limitano a ribadire quanto già previsto nel Bando e nei suoi Allegati. Della indicazione espressa dal PNRR nel punto M5C2, secondo la quale “gli interventi potranno avvalersi della co-progettazione con il Terzo settore ai sensi dell’art. 55 decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117 (Codice del Terzo settore), nessuna vera traccia.

    Se poi si vuole dire che la co-progettazione tra i Comuni destinatari dei beni confiscati e le realtà del Terzo settore a cui questi beni vengono assegnati per la loro gestione, si realizza tout court riconoscendo una premialità a quei Comuni che hanno già assegnato il bene ad un organismo non profit, si confonde la regola con l’eccezione.  La co-progettazione non è una mera rivendicazione di spazi e di ruoli da parte del Terzo settore; essa vuol dire, in concreto, tenere insieme gli interventi di ristrutturazione con quelli di gestione. Il riferimento alla sostenibilità gestionale, nell’ambito dei criteri “specifici” di valutazione, sembra costituire un argine al rischio di slegare gli interventi infrastrutturali sul bene dalle possibili attività di gestione dello stesso. Un argine però insufficiente, in quanto si richiede esclusivamente la descrizione da parte dei Comuni del “modello di gestione”, cioè delle modalità con le quali saranno disciplinati gli eventuali rapporti tra il soggetto concedente e il soggetto concessionario del bene, senza tuttavia fare riferimento alcuno alla coerenza e congruità degli interventi strutturali rispetto alla tipologia di attività gestionali che potrebbero realizzarsi all’interno del contenitore.

    Sono tanti gli immobili ripristinati in questi anni con i fondi comunitari del PON Sicurezza e ormai in pieno degrado, perché i relativi progetti hanno ignorato la concreta gestione del bene, vale a dire la precisa tipologia di attività che potevano essere svolte all’interno dell’immobile e la individuazione dei soggetti gestori. L’esperienza pugliese del bando “Libera il bene”, di qualche anno fa e ormai paradossalmente nel dimenticatoio nonostante evidentemente rivelatasi di successo, dimostra come il raccordo tra il momento dell’intervento strutturale di ripristino e quello gestionale di realizzazione delle attività sia condizione indispensabile per un uso efficace dei beni.

    Poco convincente, infine, la decisione di indicare i Comuni come soggetti proponenti al fine di velocizzare la procedura. La regola della co-progettazione sarebbe stata rispettata, senza per questo immaginare tempi più lunghi, se solo nel Bando di cui si tratta fosse stato previsto l’impegno per il Comune proponente della preventiva selezione del soggetto gestore e quindi del progetto gestionale di utilizzo del bene. In questo modo la regola della co-progettazione sarebbe stata praticata come condizione generale e non invece come condizione premiale e come tale, meramente eventuale.

    Questo Bando è stata una occasione persa da due punti di vista. Dal punto di vista della opportunità di considerare la valorizzazione dei beni confiscati come vera e propria leva di sviluppo economico dei territori; e dal punto di vista della opportunità di superare finalmente quella cultura politica che vede il Terzo settore non come un attore di sviluppo ma come un soggetto “residuale” nel quale far convergere due debolezze: le incapacità del pubblico e le non convenienze del privato.

  • Con i Bambini: posizioni aperte per Attività Istituzionali

    Con i Bambini: posizioni aperte per Attività Istituzionali

    11 Gennaio 2022

    L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende selezionare alcuni collaboratori per integrare l’organico dell’area ‘attività istituzionali’.

    Le persone selezionate entreranno a far parte del team delle attività istituzionali che sovrintende a:

    • la gestione tecnico-operativa dei bandi pubblicati,
    • l’istruttoria delle proposte progettuali, in termini di ammissibilità (rispetto dei requisiti previsti dai bandi) e di valutazione del merito (coerenza con gli obiettivi dei bandi),
    • la definizione delle procedure interne di controllo e di compliance,
    • la predisposizione di materiali e report per gli organi direzionali e deliberanti,
    • i processi di monitoraggio delle iniziative sostenute (analisi stato avanzamento delle progettualità; sopralluoghi tecnici; assistenza tecnica ai partenariati di progetto; redazione delle relazioni tecniche di accompagnamento; rapporti del partenariato con l’ente incaricato della valutazione di impatto),
    • la verifica tecnica della rendicontazione di spesa,
    • l’attività di assistenza tecnica e di help desk per i richiedenti.

    L’annuncio è finalizzato ad integrare in particolare le funzioni di monitoraggio, di verifica tecnica delle rendicontazioni di spesa, di assistenza tecnica.

    Ai fini della selezione delle candidature saranno valutati i seguenti requisiti:

    • titolo di studio e formazione specialistica, preferibilmente nelle aree delle scienze sociali ed economiche; saranno valutati con interesse anche profili di specializzazione nell’area giuridica;
    • competenze professionali ed esperienze pregresse nell’ambito della valutazione di iniziative sociali;
    • competenze ed esperienze pregresse in attività di monitoraggio tecnico e finanziario (verifica della rendicontazione contabile nell’ambito di programmi pubblici di finanziamento);
    • competenze tecniche nell’ambito del trattamento dei dati personali;
    • conoscenza del ‘terzo settore’ e dell’economia sociale;
    • competenze ed esperienze pregresse nell’ambito della progettazione sociale.

    Saranno inoltre valutati positivamente:

    • l’attitudine al problem solving e la capacità di lavorare in gruppo e per obiettivi;
    • pregresse esperienze in enti di erogazione, di valutazione o di monitoraggio;
    • la disponibilità ad una frequente mobilità in ambito nazionale (per sopralluoghi periodici);
    • una buona conoscenza della lingua inglese.

    Ai candidati potrà essere richiesto di intervenire a diversi colloqui conoscitivi ed eventualmente di sottoporsi a test scritti per una verifica preliminare delle conoscenze tecniche.

    L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti, per ogni profilo selezionato, in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati.

    La sede di lavoro è Roma.

    Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare entro e non oltre il 18 febbraio 2022, il proprio curriculum vitae (non superiore a 3 pagine e comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati personali) al seguente indirizzo e-mail: affarigenerali@conibambini.org, inserendo nell’oggetto il codice posizione di riferimento “Selezione 2022”.

    Sarà facoltà del candidato allegare anche una lettera di accompagnamento del proprio curriculum vitae (con la descrizione delle esperienze pregresse, non superiore ad una pagina) ed una lettera di presentazione motivazionale (non superiore ad una pagina).

    Si precisa che saranno contattati solo i candidati ritenuti in linea con i profili ricercati.

    curriculum vitae pervenuti non saranno trattenuti dagli uffici di Con i Bambini oltre la data di chiusura del processo di selezione in oggetto, che sarà resa nota con apposito annuncio pubblicato sul sito internet di Con i Bambini.

  • Festività natalizie: giorni di chiusura

    Home › News › Festività natalizie: giorni di chiusura

    Festività natalizie: giorni di chiusura

    21 Dicembre 2021

    In occasione delle festività natalizie, ci saranno le seguenti variazioni di orario degli uffici della Fondazione CON IL SUD:

    • venerdì 24 dicembre, gli uffici chiuderanno alle ore 13:30;
    • venerdì 31 dicembre, gli uffici saranno chiusi per l’intera giornata;
    • venerdì 7 gennaio, gli uffici saranno chiusi per l’intera giornata.

    In tutti gli altri giorni, le attività saranno regolari.

    Da tutto lo staff della Fondazione CON IL SUD, auguri di buone feste!

  • Mezzogiorno con Donpasta e “Naviganti”

    Mezzogiorno con Donpasta e “Naviganti”

    13 Dicembre 2021

    Immagine film Naviganti
    Immagine film Naviganti

    Domenica 19 dicembre, alla Casa del Cinema, giornata in compagnia di Daniele De Michele con la proiezione del suo film Naviganti e, a seguire, nei panni di Donpasta, con lo spettacolo live di cucina Food Sound System.

    Considerato dal New York Times uno dei più inventivi attivisti del cibo, Daniele De Michele in arte Donpasta sarà protagonista domenica 19 dicembre di un evento voluto e realizzato da Casa del Cinema in collaborazione con il Ristorante Cast. Mezzogiorno con Donpasta inizierà, in realtà, alle ore 11 con la proiezione gratuita del documentario Naviganti (Italia, 2021, 62’) firmato dal dj, economista e appassionato di gastronomia con il suo vero nome: Daniele De Michele. L’opera interpretata da Daniele Sepe, Giulia Bonaldi, Modesto Silvestri, con le voci di Marco Revelli, Giustina Terenzi e la voce narrante di Fabrizio Gifuni racconta il lockdown dal punto di vista di artisti disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità. Il film è prodotto da Fondazione Con il Sud e Apulia Film Commission grazie al Social Film Production Con il Sud, iniziativa che permette l’incontro tra cinema e terzo settore.

    Quando nell’agosto del 2020 tutto riaprì, dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti furono gli unici a non riprendere normalmente il loro lavoro. Nel tempo di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la sua quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, un musicista senza spettacoli, un contadino poeta, documentando il modo in cui sono sopravvissuti a un conflitto esterno e interno. Sentivano che in questa crisi le cose fragili avrebbero rischiato di scomparire. Avevano bisogno di un’idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero “Naviganti”.

    Al termine della proiezione il regista incontrerà il pubblico della Sala Deluxe per poi vestire i panni di Donpasta ed esibirsi nel suo spettacolo di cucina e musica dal vivo Food Sound System, all’interno del ristorante Cast della Casa del Cinema. Fornelli e vinili, coltelli e piastre da dj dialogheranno tra loro in una performance multimediale che permetterà agli spettatori di abbandonarsi all’emozione del cibo, ai suoi profumi, colori, alle sue forme e ai suoi aromi, sul ritmo delle sonorità del mondo intero: dal funk al reggae, dai suoni del Sud America a quelli della Londra meticcia.

    Per la proiezione in Sala Deluxe, ingresso gratuito consentito con super green pass, fino ad esaurimento posti disponibili.

    Per lo spettacolo e il brunch ingresso a pagamento consentito con super green pass. Per informazioni, 329 413 7631.

    L’evento è promosso da Roma Culture.

  • Assistenza telefonica 13/12

    Assistenza telefonica 13/12 – Fondazioneconilsud.it

    Home › News › Assistenza telefonica 13/12

    Assistenza telefonica 13/12

    9 Dicembre 2021

    Lunedì 13 dicembre, in occasione della scadenza del Bando “Nel Cuore del Sud”, l’ufficio Attività Istituzionali fornirà assistenza telefonica dalle ore 9:00 alle 13:30.

    In tutti gli altri giorni, rimangono in vigore le consuete modalità di contato indicate al seguente link fondazioneconilsud.it/contatti/.

    • C.F. 97442750580
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