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Tutti gli ultimi bandi e notizie sul mondo del lavoro

  • Terzo settore e Istituzioni pubbliche. Torna FQTS

    Terzo settore e Istituzioni pubbliche. Torna FQTS

    26 Novembre 2021

    Torna finalmente in presenza l’appuntamento con FQTS, venerdì 3 e sabato 4 dicembre 2021 a Roma al Palazzo dello Sport all’EUR. Al centro di questa edizione il tema della co-programmazione e della co-progettazione per l’amministrazione condivisa, per generare innovazione e cambiamento.

    FQTS, il progetto dedicato ai dirigenti e ai quadri di Terzo settore dell’Italia meridionale, è giunto alla sua 13° edizione ed è promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore e da CSVnet – Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato, con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

    FQTS nell’annualità 2021 ha organizzato oltre 1000 ore di formazione, declinate in 17 linee formative con circa 1200 partecipanti da circa 300 ETS dell’Italia meridionale, avvalendosi di un corpo docente estremamente qualificato proveniente da molte università italiane, enti di ricerca e centri studio di livello nazionale ed internazionale.

    Questo sforzo così impegnativo ha cercato di dare una risposta ad esigenze formative complesse non solo sul tema della riforma del Terzo settore ma anche su quello, di grande prospettiva, dell’Amministrazione Condivisa, attraverso gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione, ed è proprio su questo tema che saranno incentrate le giornate formative del 3-4 dicembre.

    I lavori prendono il via il venerdì 3 dicembre, nel pomeriggio, con i saluti dei promotori e una full immersion nelle attività degli Assi Formativi.

    La mattina di sabato 4 dicembre si apre con i saluti istituzionali del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri* e del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A seguire il seminario: “Amministrazione condivisa per un PNRR efficace e partecipato” che si suddivide in due panel di riflessione. Il primo: “Una nuova stagione di investimenti pubblici: la collaborazione con il Terzo Settore” vedrà gli interventi del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando*, della Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna*, del Giudice della Corte Costituzionale Luca Antonini*, della Portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi, della Presidente del CSVnet Chiara Tommasini, del Presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e del Presidente di ACRI Francesco Profumo. Coordina i lavori Giuseppina Paterniti – direttore della Direzione Editoriale sull’Offerta Informativa RAI.

    Il secondo panel (ore 11,45) “Co-programmazione e co-progettazione: esperienze consolidate e opportunità di sperimentazione” vede gli interventi di Luciano Gallo, responsabile contratti pubblici e innovazione sociale, diritto del terzo settore Anci Emilia Romagna; Rosa Barone, Assessora della Regione Puglia; Luca Pacini, responsabile welfare di Anci; Alessandro Lombardi, DG del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese Direttore Generale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Giorgio Righetti, direttore generale dell’ACRI; Serenella Pascali, Responsabile Ufficio regionale RUNTS Puglia. Con il coordinamento di Luca Gori – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

    Nel pomeriggio attività partecipative secondo la metodologia Ost: “Amministrazione condivisa per un PNRR efficace e partecipato” ed in chiusura della due giorni, alle ore 18,30 lo spettacolo teatrale: “Anime prigioniere” adattamento a cura di Antonio Turco, con la compagnia “Stabile Assai”.

    Qui il programma dettagliato di FQTS

    *Invitati, in attesa di conferma

  • Amando e cantando, a Lecce la prima del film di Winspeare

    Amando e cantando, a Lecce la prima del film di Winspeare

    26 Novembre 2021

    Locandina film Amando e Cantando
    Locandina film Amando e Cantando

    Venerdì 3 dicembre alle 20.30, all’Auditorium del Museo Castromediano, ci sarà l’anteprima assoluta del film documentario “Amando e cantando”, dedicato alla storia della Fondazione Le Costantine e alle figure femminili de Viti de Marco-Starace. L’anteprima del film, diretto da Edoardo Winspeare e prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD, è inserita nell’ambito della mostra “Le anime del tessile”, a cura di Elena Laurenzi e Brizia Minerva, che sarà aperta al pubblico previa prenotazione dal 3 dicembre 2021 al 3 giugno 2022 presso il Convitto Palmieri a Lecce.

    “Nel Mediterraneo la tessitura è una tradizione antica ma a Casamassella, nel Salento, c’è un posto dove quest’arte è diventata metafora di libertà, emancipazione e poesia – spiega il regista Edoardo Winspeare-. Tale luogo si chiama “Le Costantine”, sede di una fondazione in cui l’utopia della felicità pubblica attraverso il lavoro è stata realizzata. “Amando e cantando” è un omaggio alle donne straordinarie che tanti anni fa lo hanno immaginato e creato, ma anche a coloro che stanno proseguendo il loro progetto e lo fanno prosperare. Questo film è un omaggio a tutte le donne forti e buone che stanno salvando il mondo”.

    Il film è realizzato attraverso il Social Film Production con il Sud, iniziativa promossa da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission che, giunta alla seconda edizione, permette la collaborazione attiva tra il mondo del cinema e il Terzo settore, con la produzione esecutiva di Saietta Film e in collaborazione con Fondazione Le Costantine e Fondazione di Comunità del Salento. “Amando e cantando”, racconta il presente e il passato del laboratorio tessile nato dall’intuizione delle donne della famiglia De Viti de Marco-Starace e che oggi grazie all’impegno di altre donne continua a produrre pregiati tessuti artigianali richiesti in tutto il mondo.

    Alla presentazione del film, oltre al regista Edoardo Winspeare,  interverranno Simonetta Dellomonaco, Presidente Apulia Film Commission; Fabrizio Minnella, Responsabile Comunicazione e Relazioni esterne Fondazione Con il Sud; .

    “L’innovazione sociale è diventato ormai uno degli assi strategici di AFC e questo progetto, che ho fortemente voluto in Puglia grazie anche alla presenza della Fondazione CON IL SUD e il supporto della Regione Puglia, sta ormai facendo scuola in Italia – commenta Simonetta Dellomonaco, Presidente Apulia Film Commission-. Non si tratta solo di affrontare temi sociali nel cinema, ma di condividere l’esperienza cinematografica con gli operatori del terzo settore e affrontare in campo insieme a loro le problematiche nel vissuto quotidiano ed esaltare, come abbiamo scelto di fare in questa edizione del bando, i valori che scaturiscono dal basso, dal tessuto sociale d’eccellenza. Winspeare ha deciso di raccontare l’universo femminile, era uno dei temi che abbiamo proposto, restituendo al grande pubblico il valore immenso contenuto nel saper fare di queste donne sapienti e appassionate, che nel nome delle “Costantine” hanno portato il brand Puglia in tutto il mondo”.

    “L’obiettivo del Social Film Production Con il Sud è far incontrare il mondo del cinema con il Terzo settore per raccontare il nostro Sud attraverso le sue piccole grandi storie umane e sociali – sottolinea Fabrizio Minnella, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Fondazione CON IL SUD-. Il film di Winspeare rappresenta questo e molto altro, è uno sguardo sulla forza delle donne e su una tradizione che resiste nel tempo, è una grande storia di comunità e di libertà che deve essere raccontata. Siamo davvero contenti che questo percorso condiviso con l’Apulia Film Commission ci regali opere meravigliose e che questa prima assoluta di “Amando e cantando” sia parte di un evento così significativo”.

    L’anteprima di “Amando e cantando” è inserita nell’ambito della mostra “Le anime del tessile”, a cura di Elena Laurenzi e Brizia Minerva, che sarà aperta al pubblico previa prenotazione dal 3 dicembre 2021 al 3 giugno 2022 presso Convitto Palmieri a Lecce. La mostra è stata concepita nell’ambito del progetto “Dal passato al futuro. Storia e attualità di una eccellenza femminile che fa impresa”, vincitore del concorso “Future in research”, promosso dalla Regione Puglia e realizzato con il Dipartimento di Storia società e studi sull’uomo dell’Università del Salento. Il progetto, ideato e condotto da Elena Laurenzi, si incentra sulla genesi della Fondazione Le Costantine di Uggiano La Chiesa e ne ricostruisce la storia attraverso una ricerca documentaria che risale alle donne della famiglia De Viti de Marco-Starace e ritesse la rete dei rapporti che esse stabilirono, nell’ambito delle Industrie Femminili Italiane, con scuole e laboratori tessili in Italia e all’estero, mettendo, così, la tessitura salentina al centro di un circuito internazionale.

    La Mostra propone un percorso tra documenti d’archivio e artefatti tessili, da quelli storici fino agli artefatti attuali del laboratorio tessile delle Costantine, tra cui di particolare rilievo alcuni capi realizzati da Christian Dior per la sfilata Cruise 2021, tenutasi a Lecce il 22 luglio 2020.

    All’inaugurazione, che anticiperà la proiezione del documentario e si terrà venerdì 3 dicembre alle ore 18:00, partecipano Luigi De Luca (Direttore del Polo biblio-museale) e Cristina Rizzo (Presidente Fondazione Le Costantine), promotori della mostra; Loredana Capone Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Aldo Patruno Direttore Generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio – Regione Puglia, Emanuela De Giorgi, Delegata del Rettore alla Valorizzazione del territorio, Università del Salento, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce e con la speciale partecipazione di Maria Grazia Chiuri, Direttrice artistica delle collezioni donna Dior.

    Accesso consentito soltanto con green pass e mascherina. Prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp a al seguente numero della Biblioteca Bernardini 0832 373576. 

  • Nuova vita per l’ex convento di San Gaetano a Taranto

    Nuova vita per l’ex convento di San Gaetano a Taranto

    24 Novembre 2021

    IL COMPLESSO STORICO TORNERÀ AD ESSERE UN LUOGO DELLA COMUNITÀ, IN CUI SI ORGANIZZERANNO ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI, ECONOMICHE E SARANNO ATTIVATI SERVIZI PER I PIÙ FRAGILI. IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE IN CHIAVE COMUNITARIA DELL’IMMOBILE È STATO SELEZIONATO ATTRAVERSO IL BANDO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE CON IL SUD E DAL COMUNE DI TARANTO.

    L’ex Convento di San Gaetano a Taranto diventerà un hub che metterà insieme attività sociali, culturali ed economiche. L’importante immobile storico che si trova nel cuore della Città Vecchia ospiterà un bar, uno sportello d’ascolto dedicato a famiglie e minori e uno sull’abitare legale. Le iniziative saranno realizzate nell’ambito del progetto “L’isola che accoglie”, promosso dall’Associazione Symbolum con un partenariato composto da 13 associazioni, cooperative sociali, fondazioni, imprese sociali, università e mondo imprenditoriale, selezionato con il bando promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Comune di Taranto.

    “La nostra intenzione è realizzare una iniziativa innovativa, molto sperimentale per certi versi e che, unendo le forze del pubblico e del privato sociale, permetta di recuperare un immobile dall’importante valore storico e di farne un’occasione di ripartenza e coinvolgimento per gli abitanti della “città vecchia” – ha commentato Marco Imperiale, Direttore Generale della Fondazione CON IL SUD –  In questo progetto c’è un po’ tutto questo. Ci sono opportunità lavorative, c’è sostegno a chi è in difficoltà, c’è la possibilità di condividere, costruendole e pensandole insieme, attività e iniziative culturali. Ci sono, quindi, coesione sociale e sviluppo: due elementi strettamente connessi che guidano da sempre l’attività della Fondazione CON IL SUD, perché indispensabili per realizzare un cambiamento vero e duraturo al Sud”.

    L’iniziativa permetterà, inoltre, la formazione e assunzione di 4 giovani che si occuperanno della gestione del bene, oltre al coinvolgimento della comunità locale nella realizzazione di eventi culturali, laboratori e cantieri didattici e a percorsi formativi dedicati a 30 giovani nel settore edile e in quello della ristorazione (servizio bar e caffetteria), nell’ambito della sostenibilità ambientale e dei mestieri connessi (pesca, mitilicoltura sostenibile, falegnameria del mare).

    Il bando congiunto Fondazione CON IL SUD – Comune di Taranto promosso nei mesi scorsi prevedeva la valorizzazione del complesso dell’ex Convento di San Gaetano (già noto come Cantieri Maggese, costruito alla fine del ‘700 e restaurato dopo un crollo avvenuto negli anni ’50 del ‘900), con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre attraverso il coinvolgimento attivo della comunità.

    La Fondazione CON IL SUD sosterrà il progetto con circa 350 mila euro. Il Comune di Taranto assegnerà l’immobile al partenariato promotore dell’iniziativa per un periodo non inferiore ai 10 anni. L’intervento di recupero del Comune si inserisce nel programma SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile), finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, che anticipa e integra, sia nei contenuti che negli obiettivi, il complessivo Piano di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione dell’Isola Madre (Città Vecchia), finanziato con risorse del CIS Taranto, ed il piano strategico comunale di riconversione e sviluppo denominato “Ecosistema Taranto”.

  • Con il Sud Gioosto, per Natale scegli il cambiamento

    Con il Sud Gioosto, per Natale scegli il cambiamento

    23 Novembre 2021

    Avviata la campagna di Natale per promuovere l’acquisto dei prodotti realizzati dalle non profit coinvolte nei progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD per la valorizzazione dei beni confiscati, il riuso di terreni incolti, la promozione di percorsi inclusivi per donne vittime di violenza, detenuti, persone con disabilità.

    Quest’anno grazie alla collaborazione con l’ecommerce gioosto.com sarà sufficiente un click per acquistare i prodotti e aiutare a non far arrestare il cambiamento al Sud.

    Si chiama “Con il Sud Gioosto” ed è la campagna natalizia ideata e promossa dalla Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Gioosto (www.gioosto.com ), l’ecommerce etico e sostenibile, per promuovere l’acquisto dei prodotti realizzati dalle organizzazioni di Terzo settore coinvolte dai progetti sostenuti dalla Fondazione.

    L’obiettivo esplicito è quello di facilitare e favorire la vendita online di prodotti “buoni manco a dirlo” e con un grande valore aggiunto: ognuno, infatti, racchiude storie di resilienza che interessano persone e comunità, che ogni giorno si adoperano per una società più inclusiva e sostenibile. In una parola, una società più giusta.

    Ma vi è anche un altro obiettivo implicito, come sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD: “Vogliamo rendere partecipe e responsabile anche il cittadino-consumatore che, attraverso l’acquisto dei prodotti, decide di premiare il ‘cambiamento’ promosso dalle organizzazioni non profit al Sud, contribuendo a non farlo arrestare. Un processo che si basa sulla promozione della coesione sociale, è orientato alla ‘sostenibilità sociale’ e incide sullo sviluppo”.

    Attraverso l’acquisto di questi prodotti si sceglie di aiutare direttamente le organizzazioni, giovani, donne e uomini, che hanno avuto il coraggio di non mollare e di guardare con fiducia al futuro, impegnandosi con la comunità attraverso la promozione della legalità e il riuso dei beni confiscati alle mafie, il recupero e la valorizzazione di terreni incolti o abbandonati, avviando percorsi di inclusione che interessano persone con disabilità, donne vittima di violenza, persone detenute, giovani italiani e stranieri, ragazzi a rischio.

    Quelli disponibili sul portale Gioosto.com/conilsud sono prodotti realizzati con amore per la terra e rispetto per le persone. Vini, olio, sughi e salse, legumi, friarielli e cime di rapa, confetture e dolciumi, mascherine, borse e accessori, fino ad arrivare ai cosmetici alla manna, preziosa sostanza “che non cade dal cielo” ma che viene estratta con sapienza e pazienza dai frassini di Castelbuono.

    Sono il dato tangibile del processo di cambiamento che è in atto nelle regioni del Sud Italia, messo in moto da una rete di oltre 6.700 organizzazioni attraverso più di 1.300 progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD.

    Hanno già aderito alla campagna: Consorzio Manna Madonita, Consorzio NCO – Nuova Cooperazione Organizzata, Consorzio Sale della Terra, Cooperativa sociale Al di là dei sogni, Cooperativa sociale Altereco, Cooperativa sociale E.V.A, Cooperativa sociale Etnos, Cooperativa sociale Filodolio e Utilità marginale, Cooperativa sociale L’Arcolaio, Cooperativa sociale Lazzarelle, Cooperativa sociale Litografi Vesuviani, Cooperativa sociale Pietra di scarto, Cooperativa sociale Stalker, Cooperativa sociale Verbumcaudo, Cotti in fragranza, GOEL Bio, Made in carcere.

    LE NON PROFIT SOSTENUTE DALLA FONDAZIONE CON IL SUD CHE INTENDONO ADERIRE ALLA CAMPAGNA POSSONO CONTATTARE L’UFFICIO COMUNICAZIONE DELLA FONDAZIONE. 

    Negli anni la Fondazione CON IL SUD, offrendo ai progetti sostenuti una vetrina sul proprio sito e sui social durante il periodo natalizio, ha potuto constatare le difficoltà nell’incontro tra domanda e offerta, per l’assenza di canali ufficiali di e-commerce e per oggettive complessità nell’acquisto dei prodotti. Criticità che penalizzano sia gli acquirenti che le organizzazioni sul piano economico e sulla possibilità reale di diffondere modelli di sviluppo e di economia sostenibile, a livello ambientale e sociale. Da qui, la sperimentazione avviata in collaborazione con Gioosto, piattaforma di vendita online di NeXt Social Commerce, esperienza di Terzo settore nata anche con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, per ridurre le difficoltà e aumentare la scelta dei prodotti da un Sud Italia che si adopera per il cambiamento in maniera agevole.

    Per saperne di più sui progetti che hanno realizzato i prodotti disponibili, è possibile visitare il sito www.fondazioneconilsud.it, www.esperienzeconilsud.it, www.conmagazine.it.

  • Nel Cuore del Sud: presentazione tecnica del bando

    Nel Cuore del Sud: presentazione tecnica del bando – Fondazioneconilsud.it

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    Nel Cuore del Sud: presentazione tecnica del bando

    4 Novembre 2021

    Mercoledì 10 novembre alle ore 15:00, online sulla piattaforma Zoom, si terrà un incontro di presentazione tecnica del bando “Nel Cuore del Sud – Iniziative di inserimento sociale attraverso la valorizzazione delle eccellenze e dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD ed Enel Cuore Onlus.

    L’incontro è riservato agli enti del Terzo settore delle regioni del Sud Italia a cui è rivolto il bando (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Per partecipare, è necessario iscriversi compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/Nv3kC6Pjo3Wn1LV2A. Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla riunione il giorno prima dell’incontro.

    Il bando ha il duplice obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità e creare occasioni di sviluppo locale valorizzando le vocazioni e le eccellenze del territorio come il turismo, l’artigianato, l’agricoltura e l’enogastronomia nelle aree interne meridionali.

    Scade il 13 dicembre 2021. A disposizione 1,5 milioni di euro.

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  • Assistenza telefonica 18 ottobre

    Assistenza telefonica 18 ottobre – Fondazioneconilsud.it

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    Assistenza telefonica 18 ottobre

    18 Ottobre 2021

    Lunedì 18 ottobre, il servizio di assistenza telefonica non sarà garantito poiché l’intero ufficio Attività Istituzionali sarà impegnato in una riunione interna.

    Per urgenze, è possibile inviare una mail all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it o agli indirizzi di riferimento.

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  • Horcynus Lab Fest: Jamal, Bellezza

    Horcynus Lab Fest: Jamal, Bellezza

    6 Ottobre 2021

    Fondo Pia Patini, Salina
    Fondo Pia Patini, Salina

    La Fondazione di Comunità di Messina compie 10 anni e rilancia. In Bellezza. Il premio Horcynus Orca a Carlo Borgomeo.          

    Dal 7 al 10 ottobre torna l’Horcynus Lab Festival con cui quest’anno la Fondazione di Comunità di Messina celebra i suoi primi 10 anni di vita e rilancia per i prossimi 10. Uno dei momenti clou del Horcynus Lab Fest sarà infatti, venerdì 8 ottobre, la presentazione del nuovo Piano Strategico della Fondazione che traccerà così il percorso del suo prossimo futuro.

    Come sempre, al centro, ci sarà l’operare per uno sviluppo sostenibile ed equo dei territori e delle periferie, non solo urbane. Dentro un gruppo di reti nazionali e internazionali sempre più ampio, continuando a innovare nella pratica, a fare ricerca e puntando sulla Bellezza (Jamal) che nasce anche dal creare sistemi, connessioni, progetti, politiche virtuosi: solidali, sostenibili, etici, green, equi. E produttivi. Per contrastare le diseguaglianze economiche e sociali e i mutamenti climatici. 

    Tre in particolare i focus dei lavori di questi giorni: la valorizzazione in chiave contemporanea, tecnologica e produttiva di saperi locali tradizionali (la lavorazione del Pizzo a Tombolo a Mirabella Imbaccari), l’economia circolare, green e sostenibile a partire dalla sperimentazione della produzione di bioplastiche (Il « polo olivettiano » a Roccavaldina),  la finanza etica.

    Questa edizione dell’Horcynus Lab Fest, organizzato insieme alla Fondazione Horcynus Orca e all’Università di Messina, sarà itinerante fra Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari in provincia di Catania, il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina, il Fondo Pia Patini a Salina: tre dei Parchi della Bellezza e della Scienza promossi dalla Fondazione, una infrastruttura educativa diffusa, che comprende sei Parchi dislocati fra le province di Messina, Catania e Reggio Calabria, alcuni già operativi, altri in progress. Luoghi in cui la Fondazione unisce e unirà sempre di più – innovando – riqualificazione urbana, processi educativi, economia sociale, ricerca tecnologica, energie rinnovabili, cultura, ben-essere, bellezza. Luoghi che fanno da nuclei di condensazione, rilanciando sviluppo sostenibile, profondamente associato alla bellezza.

    Ed è proprio Bellezza, in arabo Jamal, la parola che dà il titolo a all’Horcynus Lab Fest 21. Ne spiega la ragione il Segretario Generale della Fondazione, Gaetano Giunta: «La bellezza che emerge esclusivamente da approcci dinamici, sistemici e relazionali è capace di accelerare le metamorfosi dei territori, da cui è fondamentale ripartire, e i processi di trasformazione orientati a contrastare le crescenti diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento e i mutamenti climatici». Processi a tutto campo, che riguardano “il pensiero e le pratiche socioeconomiche, i sistemi di istruzione e della conoscenza, i modelli produttivi e di consumo, le politiche energetiche, le forme di governance”. 

    L’Horcynus Lab Fest 21 sarà scandito da quattro giorni di incontri e seminari, (su Zoom a invito e nel rispetto delle norme Covid) in cui si ragionerà di idee e pratiche, da realizzare o già in corso d’opera, che saranno al centro dell’agire della Fondazione nei prossimi anni, mettendo a frutto il lavoro d’avanguardia nell’ambito dello sviluppo sostenibile che la contraddistingue da sempre. In questo senso, l’Horcynus Lab Festival si conferma come un appuntamento che pone l’agire e la ricerca su nuovi modelli economici e lo sviluppo di tecnologie green innovative a servizio di programmazioni strategiche che sostengono processi locali di cambiamento.

    Workshop, incontri e seminari si terranno su Zoom a invito e sono organizzati nel rispetto delle norme Covid. Dalle 17 di venerdì 8 ottobre sarà possibile seguire in diretta la presentazione del Piano Strategico della Fondazione sulla pagina Facebook @FDCMESSINA e su Zoom.

    Venerdì alle 17.00 presso il Parco Horcynus Orca di Messina Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD parlerà della “Rilevanza strategica di un’economia evoluta per lo sviluppo locale sostenibile”. E proprio a Carlo Borgomeo verrà assegnato, nel corso della serata, il premio Horcynus Orca 2021. 

    Il programma integrale dell’Horcynus Lab Fest 21 è disponibile al seguente link>> 

  • Bando Un domani possibile: selezionati 7 progetti

    Bando Un domani possibile: selezionati 7 progetti

    6 Ottobre 2021

    Sono 7 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il bando “Un domani possibile” per favorire l’inclusione e l’autonomia dei giovani migranti arrivati soli in Italia. Gli interventi, sostenuti complessivamente con 5 milioni di euro, prevedono percorsi di inserimento lavorativo, soluzioni abitative e integrazione in reti sociali solide. Il bando, promosso dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato realizzato in collaborazione con “Never Alone – Per un domani possibile”.

    Sono sette i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il bando “Un domani possibile” per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro paese. Le sette iniziative, sostenute complessivamente con 5 milioni di euro, saranno avviate su base multiregionale coinvolgendo oltre 150 organizzazioni, tra Terzo settore, enti pubblici e privati.

    Il bando, promosso dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato realizzato in collaborazione con “Never Alone – Per un domani possibile”, iniziativa sviluppata in sinergia con il programma europeo “EPIM – European Programme for Integration and Migration” e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara, ed è in continuità con i bandi precedenti realizzati nel quadro di tale iniziativa.

    Tutti i progetti prevedono un modello di intervento integrato che consente ai minori stranieri non accompagnati e ai giovani migranti giunti in Italia da minori soli un percorso di inclusione e autonomia. Tra le azioni previste, si segnalano in particolare: l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo; soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide, basate su un’ampia offerta di opportunità educative e inclusive.

    I progetti, durante tutta la presa in carico dei ragazzi, prevedono l’affiancamento del giovane da parte di una persona di riferimento che farà, inoltre, da raccordo tra la comunità educante di riferimento e il coordinamento di progetto.

    Tra le strategie di inserimento lavorativo proposte è diffusa l’istituzione di fondi per l’avvio di iniziative di autoimprenditorialità. Sarà inoltre possibile l’inserimento di alcuni dei beneficiari in piccole attività imprenditoriali di successo che rischiano la chiusura a causa del mancato ricambio generazionale.

    Si stima che siano circa 60.000 i minori stranieri giunti in Italia da soli e diventati maggiorenni negli ultimi 5 anni. Secondo i dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 agosto 2021 erano presenti in Italia 9.131 minori stranieri non accompagnati, ripartiti su quasi tutto il territorio italiano, ma concentrati prevalentemente in poche regioni: in particolare Sicilia (34,2%), Puglia (10,3%), Friuli Venezia Giulia (9,8%) Lombardia (9,6%) ed Emilia-Romagna (6,8%). I dati relativi alla distribuzione dell’età evidenziano che il 63,8% ha 17 anni, mentre nel 2015 i diciassettenni erano il 54%. I sedicenni rappresentano oggi il 23%, seguiti dai quindicenni (8,1%) e da chi ha meno di 15 anni (5%).

    I minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano si caratterizzano quindi per avere un’età sempre più alta e, di conseguenza, hanno a disposizione un tempo più breve per acquisire un’autonomia di vita che consenta loro di continuare il percorso di inclusione sociale avviato da minorenni. In generale, si osserva una maggiore fragilità psicologica, dovuta non solo al trauma del percorso migratorio, ma anche alla precarietà e all’incertezza rispetto al futuro.

    Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Con i Bambini attraverso bandi e iniziative ha selezionato complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contribuito di oltre 335,4 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.150 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

    Esiti

  • 11 Progetti contro nuove dipendenze e povertà sanitaria al Sud

    11 Progetti contro nuove dipendenze e povertà sanitaria al Sud

    5 Ottobre 2021

    Attraverso il Bando Socio-Sanitario la Fondazione CON IL SUD ha selezionato 11 interventi: 5 progetti per contrastare le nuove dipendenze da gioco d’azzardo patologico e dipendenze dalle tecnologie e 6 progetti per contrastare la povertà sanitaria, fenomeni certamente aggravati dalla pandemia al Sud.

    I progetti, sostenuti complessivamente con 4,5 MLN di euro, coinvolgono oltre 120 organizzazioni tra terzo settore, enti pubblici e privati, e prevedono una serie di azioni secondo logiche di prossimità: centri di cura specializzati, supporto psicosociale, punti antiusura, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, assistenza domiciliare, interventi di telemedicina, distribuzione di farmaci, unità mobili attrezzate, ambulatori, assistenza domiciliare.

    Borgomeo: “Ancora una volta il Terzo Settore ha messo in campo le sue migliori energie per rispondere a problemi complessi, individuando e proponendo con competenza sperimentazioni e soluzioni concrete”. 

    Per sperimentare nuovi servizi e cure contro le nuove dipendenze e arginare la povertà sanitaria nelle regioni meridionali, saranno avviati 11 progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD con 4,5 milioni di euro. Oltre 120 le organizzazioni coinvolte nelle partnership, tra terzo settore, enti privati e pubblici. Per la realizzazione degli interventi e per una loro continuità nel tempo, la Fondazione ha chiesto già in fase di pubblicazione del bando la presenza obbligatoria nel partenariato dell’Ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio.

     “Questa iniziativa ha voluto unire due problematiche purtroppo molto diffuse nelle regioni meridionali – ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Abbiamo l’obbligo morale di aiutare le tante persone che, per situazioni economiche e sociali oggettivamente complesse e spesso drammatiche, non riescono neppure a usufruire di un diritto che spesso diamo per scontato, quello di potersi curare. Dall’altra parte, c’è un fenomeno che colpisce sempre più i nostri ragazzi e i nostri giovani, i maggiori fruitori delle nuove tecnologie, e che include dipendenze diversificate che richiedono trattamenti terapeutici dedicati. Ancora una volta il Terzo Settore ha messo in campo le sue migliori energie per rispondere a problemi complessi, individuando e proponendo con competenza sperimentazioni e soluzioni concrete”.

    Il contrasto alle nuove dipendenze impegnerà 5 progetti: 2 in Campania (province di Napoli e Caserta), 1 in Sicilia (Palermo), Calabria (Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Crotone), Puglia (province di Bari e Barletta-Andria-Trani). Le iniziative sperimenteranno soluzioni per favorire la prevenzione, il riconoscimento, la diagnosi e il trattamento delle ‘nuove’ dipendenze comportamentali, come gioco d’azzardo patologico e le new technologies addictions (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi), promuovendo il coinvolgimento delle famiglie, fondamentale per la risoluzione del problema, attraverso servizi di supporto psicosociale, punti antiusura, babysitting per i figli più piccoli delle persone che seguiranno questi percorsi.

    Le nuove dipendenze richiedono modelli terapeutici differenti rispetto a quelli di chi fa uso di sostanze: saranno quindi avviati servizi ambulatoriali e centri specializzati. Non c’è solo la cura della persona, grande importanza sarà infatti data al suo reinserimento sociale e lavorativo, con servizi di orientamento, corsi di formazione, borse lavoro.

    Per garantire le cure necessarie a chi è in difficoltà, saranno invece avviati 6 progetti: 2 in Campania (province di Napoli e Salerno), 1 in Puglia (provincia di Foggia), Sicilia (Palermo) e Calabria (Catanzaro e Reggio Calabria) e 1 che coinvolgerà sia Puglia che Campania (province di Foggia e Benevento). Tutte le iniziative prevedono il rafforzamento dei servizi sociosanitari territoriali, favorendo logiche di prossimità e domiciliarità. Saranno avviati e potenziati ambulatori solidali, l’assistenza domiciliare e gli interventi di telemedicina, la distribuzione di farmaci e materiale sanitario, unità mobili attrezzate. I servizi permetteranno di rispondere alle esigenze di cura di persone che vivono in situazioni spesso drammatiche e che sono difficilmente raggiungibili, come immigrati e senza fissa dimora, e offrendo sostegno anche ai rispettivi nuclei familiari (ad esempio attraverso la costituzione di centri e struttura residenziale dedicata ai familiari di minori ricoverati per lunghi periodi).

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    Il contesto

    1 cittadino su 3 ha difficoltà di accesso al Servizio Sanitario Nazionale per i costi dei ticket e dei farmaci, i lunghi tempi di attesa, le difficoltà a ricevere assistenza, la scarsa informazione e l’eccesso di burocrazia prevista per l’assistenza domiciliare. Per rispondere ai bisogni di cura dei cittadini la spesa per il sistema sanitario dovrebbe essere incrementata tra i 20 ed i 30 miliardi di euro.

    Il rapporto tra lo stato di salute della popolazione e la spesa sanitaria per cittadino fa registrare dati preoccupanti soprattutto nel Sud Italia (indice di buona salute 3/10 e spesa sanitaria pro capite di 1.949 euro, a fronte di un indice di buona salute di 6,8/10 ed una spesa sanitaria pro capite di circa 2.500 euro nelle regioni del Nord Italia). Anche i tempi di attesa aumentano con la diminuzione della spesa sanitaria pro capite, passando da una media di 35 giorni nel Centro-Nord (ad esclusione del Lazio) ad una di 70 giorni nel Sud Italia.

    La situazione non è rosea neanche sul fronte delle nuove dipendenze. Secondo il Libro Blu 2017 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2017 il volume di denaro giocato dagli italiani è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente, superando quota 100 miliardi di euro. Quasi la metà della spesa (48,9 miliardi di euro) è relativa a slot machine e VLT (Video Lottery Terminal).

    Per quanto riguarda invece la dipendenza dalle nuove tecnologie digitali, uno studio internazionale GfK (Growth from Knowledge) evidenzia che nel nostro Paese la percentuale di chi ammette di avere problemi di dipendenza da tecnologia è del 29%. Le persone maggiormente colpite sono i trentenni (37%) e chi ha un reddito medio-alto (32%) e basso (31%).

  • Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    1 Ottobre 2021

    Il murale inaugurato a Portici
    Il murale inaugurato a Portici

    Si è svolto a Portici (Na) all’interno di Villa Fernandes, suggestivo bene confiscato alla camorra, l’incontro tra 50 studenti delle scuole medie e il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, con i referenti di alcuni progetti per la valorizzazione di beni confiscati al Sud. Durante l’evento, dedicato al tema della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie come cura del bene comune, è stato inaugurato il murale “Le ginestre”, realizzato dagli studenti in occasione dell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità” per la Giornata europea delle fondazioni.

    “Valorizzare un bene confiscato alle mafie genera un impatto straordinario sulla comunità, tra i giovani, nella cultura di un territorio. Dovrebbe essere una delle priorità di uno Stato che crede nel suo futuro e che vuole contrastare il potere mafioso”. È quanto ha premesso Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD, intervenendo questa mattina a Portici all’evento pubblico promosso dalla Fondazione CON IL SUD e da Villa Fernandes in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Borgomeo ha denunciato come “la valorizzazione dei beni confiscati nel nostro Paese resta invece un percorso in salita: manca ancora un’adeguata accessibilità e trasparenza delle informazioni e un piano organico, efficace e sostenibile, per la loro valorizzazione e gestione”.

    All’evento hanno partecipato 50 studenti delle scuole medie di Portici, che hanno incontrato i referenti di alcuni progetti di valorizzazione di beni confiscati al Sud, inaugurando il murale “Le ginestre” realizzato per l’occasione dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Da Vinci Comes” di Portici nel giardino della Villa.

    “Il murale realizzato da questi ragazzi a Villa Fernandes – ha affermato Borgomeo – rappresenta un segno indelebile per una comunità che si ritrova attorno alla cura di un bene comune. Perché è così che deve essere inteso un bene confiscato. Ma è anche un’opportunità di sviluppo, di promozione di un’economia alternativa a quella criminale, e al Sud vi sono tantissimi esempi di buona gestione comunitaria del bene che lo confermano. Nonostante ciò – ha proseguito il presidente della Fondazione CON IL SUD – la valorizzazione dei beni resta un percorso in salita. Per questo da poco abbiamo costituito, d’intesa con il Forum Terzo settore, un ‘Gruppo di lavoro’ per seguire il tema della revisione del sistema di valorizzazione e gestione dei beni confiscati”.

    I ragazzi hanno incontrato i referenti di alcune esperienze di valorizzazione dei beni confiscati sostenute dalla Fondazione CON IL SUD, e in particolare Pietro Fragasso presidente della cooperativa sociale Pietra di scarto, progetto “Ciascuno cresce solo se sognato” (Foggia), Connie Maldonato responsabile della cooperativa sociale ALI, progetto “Cambio Rotta” (Palermo), Simmaco Perillo, presidente del consorzio NCO (Caserta). All’incontro, moderato dalla giornalista Emma Di Lorenzo, sono intervenuti inoltre l’assessore alle politiche giovanili di Portici Maria Luisa Giacometti e il direttore di Villa Fernandes Antonio Capece, che ha evidenziato il senso dell’opera realizzata dai ragazzi, segno della partecipazione della comunità alla valorizzazione di un bene confiscato inteso come cura di un bene comune emblema del contrasto al potere mafioso.

    “Siamo felici e orgogliosi della scelta di Villa Fernandes per ospitare questo momento di riflessione e confronto sul tema dei beni confiscati – ha detto Antonio Capece -. Siamo orgogliosi che sia proprio dal nostro territorio che parta il messaggio di sostegno della comunità attraverso i beni comuni, realmente aperti ed accessibili a tutti. La scelta del tema floreale ‘Le Ginestre’ è legata sia all’appartenenza del fiore al nostro territorio vesuviano, sia alla capacità della ginestra di nascere e sopravvivere in ambienti distrutti dalla lava vulcanica. Che è un simbolismo particolarmente appropriato nei casi come quelli dei beni confiscati”.

    Il murale realizzato dai ragazzi con Mary Pappalardo, artista e coordinatrice del laboratori per la realizzazione del murale, rientra nell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità”, promossa da Acri e dalle Fondazioni per il primo ottobre in 120 luoghi d’Italia, che ha visto coinvolte numerose comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale (https://www.acri.it/non-sono-un-murales/).

    Villa Fernandes è un edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici confiscato al clan camorristico Rea. Oggi, grazie a un ampio partenariato di enti del Terzo settore e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, Villa Fernandes è diventata un luogo di incontro e di aggregazione sociale, di ascolto e orientamento per chi vive situazioni di disagio, di partecipazione e formazione, che ha permesso anche la nascita di nuove realtà imprenditoriali.