Raccontare la migrazione: un’altra narrativa è possibile
10 Luglio 2020
Le Fondazioni promotrici dell’iniziativa Never Alone insieme a Social Change Initiative mettono in campo un kit di strumenti che mira a sostenere l’inclusione dei migranti favorendo il superamento delle narrazioni divisive.
In questi ultimi anni L’Europa è stata interessata da fenomeni migratori, anche intensi, caratterizzati da un complesso insieme di spinte demografiche, economiche e geopolitiche. La migrazione, contrariamente a quanto percepito anche in ragione delle semplificazioni spesso prodotte dalla narrazione intorno al tema, ha acquisito sempre più caratteristiche di strutturalità, con evoluzioni a tratti repentine e non prevedibili rispetto alle quali vanno trovate soluzioni politiche di lungo termine e risposte attuali nuove ed efficaci a livello europeo. “Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l’attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite”, questo l’impegno a cui richiama l’Agenda 2030 nel target 10.7 dell’obiettivo 10, anche sulla base della consapevolezza del contributo essenziale che i migranti possono portare al raggiungimento degli Sdgs.
Le Fondazioni promotrici di “Never Alone, per un domani possibile”, che lavorano da sempre a sostegno di un’inclusione a lungo termine, hanno ora deciso di intervenire con un programma integrato per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro paese. Tra le azioni prioritarie promosse in questo senso, hanno valutato la necessità di sostenere azioni volte a supportare i soggetti della rete Never Alone e i soggetti sostenuti dalle singole fondazioni nel cambiamento della narrazione sulla migrazione al fine di perseguire l’inserimento sociale dei minori stranieri/giovani adulti e favorire la costruzione di società più inclusive. Occuparsi del fenomeno migratorio in modo inclusivo, concreto ed equilibrato significa infatti, innanzitutto, superare le narrazioni divisive.
In tale direzione, insieme a Social Change Initiative, le Fondazioni sono pronte a fornire una proposta concreta per riformulare la discussione, mettendo a disposizione delle associazioni italiane il kit di strumenti già realizzato e testato in inglese e tedesco dall’International Center for Policy Advocacy (ICPA), grazie al progetto “Reframe the debate ”. Un video, 12 schede sintetiche (“chiavi”) e la piattaforma informativa www.narrativechange.org/it, contenente anche le Linee Guida per supportare il lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi legati alla migrazione.
Uno strumento trasversale che lavora sull’immaginario e sulle percezioni della migrazione, ma che può contribuire a modificare il dibattito e a stimolare un cambiamento sociale anche su altri temi di grande rilevanza oggi, affrontando una società che appare sempre più pessimista, spaventata e polarizzata.
“Un domani possibile”, nuovo bando di Con i Bambini
ROMA – 7 Luglio 2020
Si chiama “Un domani possibile” l’ottavo bando di Con i Bambini, per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro Paese. Il bando è realizzato in collaborazione con “Never Alone – Per un domani possibile”, iniziativa nata nell’ambito del programma europeo “EPIM – European Programme for Integration and Migration” e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara, ed è in continuità con i bandi precedenti realizzati nel quadro di tale iniziativa.
Con i Bambini intende sostenere interventi, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che contribuiscano a offrire opportunità educative e di inclusione alle e ai giovani migranti, di età compresa tra i 17 ed i 21 anni, che hanno fatto ingresso in Italia da minorenni e da soli, fornendo loro un percorso di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l’integrazionein reti e relazioni sociali solide.
Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 4 enti: un’organizzazione di Terzo settore con ruolo di soggetto responsabile; almeno un altro ente di Terzo settore con esperienza negli ambiti previsti dal bando; almeno un soggetto autorizzato allo svolgimento di attività di intermediazione al lavoro e almeno un partner pubblico il cui ruolo risulti funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti. Inoltre, potranno far parte del partenariato anche altre organizzazioni non profit, istituzioni, enti di formazione e della ricerca, imprese. Le proposte dovranno prevedere interventi in almeno due delle tre aree geografiche previste nel Bando (Nord, Centro, Sud e Isole).
Complessivamente, attraverso il bando “Un domani possibile” sono messi a disposizione 5 milioni di euro.
I progetti devono essere presentati esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros, entro il 9 ottobre 2020. Le proposte valutate positivamente saranno sottoposte ad un’ulteriore fase di progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, al termine della quale si procederà all’eventuale assegnazione del contributo. Come per i precedenti bandi di Con i Bambini, è prevista la valutazione di impatto dei progetti finanziati attraverso una successiva selezione di un ente terzo, in modo da poter procedere a una valutazione complessiva dell’efficacia delle azioni realizzate.
Si stima che siano circa 60.000 i minori stranieri giunti in Italia da soli e diventati maggiorenni negli ultimi 5 anni, di cui ben 8.000 soltanto lo scorso anno. Secondo i dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 dicembre 2019 erano presenti in Italia 6.054 minori stranieri non accompagnati, ripartiti su quasi tutto il territorio italiano, ma concentrati prevalentemente in poche regioni: in particolare Sicilia (19,2%), seguita da Lombardia (13,6%), Friuli Venezia Giulia (11%) ed Emilia-Romagna (10%). I dati relativi alla distribuzione dell’età evidenziano che il 61,5% ha 17 anni, mentre nel 2015 i diciassettenni erano il 54%. I sedicenni rappresentano oggi il 26,1%, seguiti dai quindicenni (7,2%) e da chi ha meno di 15 anni (5,2%).
I minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano si caratterizzano quindi per avere un’età sempre più alta e, di conseguenza, hanno a disposizione un tempo più breve per acquisire un’autonomia di vita che consenta loro di continuare il percorso di inclusione sociale avviato da minorenni. In generale, si osserva una maggiore fragilità psicologica, dovuta non solo al trauma del percorso migratorio, ma anche alla precarietà e all’incertezza rispetto al futuro.
In conseguenza delle recenti riforme normative e, in particolare, dell’entrata in vigore della Legge 132/2018, la situazione è diventata ancora più complessa. Al compimento dei 18 anni vengono agevolati nella permanenza nel sistema di accoglienza SIPROIMI (ex SPRAR) solo i ragazzi che erano già accolti in tali strutture da minorenni e che hanno ottenuto il prosieguo amministrativo fino al ventunesimo anno. Per i neomaggiorenni che non erano in strutture SIPROIMI da minori la questione abitativa è ancora più critica perché devono trovare alloggi alternativi. Altrettanto complesso è diventato l’avvio di percorsi di inserimento lavorativo per le problematiche connesse all’iscrizione anagrafica. L’abolizione della protezione per motivi umanitari ha comportato una drastica riduzione delle richieste di protezione internazionale da parte dei minori non accompagnati. Per restare regolarmente sul territorio nazionale dopo il raggiungimento della maggiore età, diventa quindi cruciale per loro non soltanto il possesso di un passaporto, ma anche l’inserimento in un’attività lavorativa e/o di studio di medio-lungo periodo, la disponibilità di una soluzione abitativa e la possibilità di contare su relazioni umane solide e affidabili.
Sui complessi percorsi di inclusione incidono inoltre il livello generalmente basso di istruzione di questi giovani, la difficoltà di accesso a opportunità educative adeguate alle loro condizioni e la scarsità di offerte culturali capaci di rafforzarne identità, aspirazioni e senso di fiducia verso il futuro. La povertà educativa è quindi un fattore che influisce in maniera decisiva sulla possibilità di realizzare un percorso che permetta loro, al compimento del diciottesimo anno, di rimanere legalmente nel nostro Paese.
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’inteIsa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Terzo Settore e il Governo per sostenere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Con i Bambini ha pubblicato 8 bandi, selezionando complessivamente 355 progetti in tutta Italia sostenuti con circa 281 milioni di euro. Gli interventi coinvolgono oltre 480.000 minori, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, interessando direttamente circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.
A poco più di due settimane dalla scadenza del Bando Sport – L’importante è partecipare, è stata aggiornata la sezione “Finalità e risultati” sulla piattaforma Chàiros. Quanti hanno già proposte in compilazione e quanti intendono presentarle, da questo momento possono selezionare gli indicatori da collegare al progetto in compilazione. L’azione è necessaria per poter inviare la proposta di progetto.
Il Bando Sport scade il 17 luglio e mette a disposizione 2,3 milioni di euro di risorse private per sostenere interventi, da attivare nel 2021, capaci di mettere al centro l’attività sportiva come strumento di inclusione, partecipazione e integrazione tra persone che vivono in uno stesso, circoscritto, territorio (quartiere, rione, borgo, paese) del Sud Italia.
Tutta la documentazione e le FAQ sono disponibili al seguente link>>
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Le Fondazioni rinnovano il sostegno alla Fondazione CON IL SUD
22 Giugno 2020
La decisione di Acri rappresenta per noi il riconoscimento del lavoro svolto, ma soprattutto uno stimolo a rafforzare e qualificare ulteriormente l’impegno per il conseguimento di una missione ambiziosa ed innovativa. (Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD)
Il Consiglio Acri, nella sua riunione del 18 giugno scorso, ha deliberato, all’unanimità, il rinnovo del sostegno quinquennale alla Fondazione CON IL SUD per il periodo 2021-2025. Nonostante le difficoltà che stanno gravando su tutti i territori, le Fondazioni di origine bancaria continuano a impegnarsi insieme per supportare la società civile del Mezzogiorno.
“Nel corso dei suoi 14 anni di attività – si legge nella comunicazione ufficiale di Acri – Fondazione CON IL SUD ha dimostrato una grande capacità di cogliere le istanze provenienti dai territori, di mettere a punto meccanismi di intervento efficaci e innovativi e, soprattutto, di essere in grado di rappresentare un punto di riferimento per il sostegno alle iniziative del volontariato e del Terzo settore del Mezzogiorno. Le Fondazioni sono quindi orgogliose dei risultati raggiunti da Fondazione CON IL SUD, per il rigore dei processi erogativi, la virtuosa gestione economico-patrimoniale e la capacità di essere presente in modo innovativo e propositivo nel dibattito sul Mezzogiorno. Anche per questo, nel 2016, le Fondazioni hanno deciso di affidare a Fondazione CON IL SUD, tramite l’impresa sociale Con i Bambini da essa totalmente partecipata, la gestione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, per “una decisione che conferma il più consistente meccanismo di solidarietà Nord-Sud, realizzato da soggetti privati. Le Fondazioni di origine bancaria continuano a sostenere, con il coinvolgimento del Terzo settore, un modello di intervento nel Mezzogiorno che, progressivamente, sta introducendo nel quadro delle politiche per lo sviluppo del Sud, un approccio fortemente innovativo, basato sulla convinzione che la coesione sociale rappresenta una precondizione irrinunciabile per lo sviluppo economico, soprattutto nei territori più marginali e che, pertanto è in questo ambito che bisogna concentrare risorse ed energie. La decisione di Acri rappresenta per noi il riconoscimento del lavoro svolto, ma soprattutto uno stimolo a rafforzare e qualificare ulteriormente l’impegno per il conseguimento di una missione ambiziosa ed innovativa“.
Il rinnovo del sostegno alla Fondazione CON IL SUD, nel consueto ammontare di 20 milioni di euro all’anno, ripartiti tra le Fondazioni finanziatrici proporzionalmente all’ammontare delle erogazioni dell’ultimo esercizio disponibile, dà seguito a quanto previsto nella mozione finale del Congresso Acri di Parma del 2018, che impegna l’Associazione e le Associate a “dare continuità al sostegno alla Fondazione CON IL SUD, per garantire le risorse economiche necessarie alla sua lodevole e positiva azione”.
“Proprio in questo periodo di grande difficoltà per tutto il Paese – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente di Acri – le Fondazioni di origine bancaria non fanno mancare il loro sostegno alla Fondazione CON IL SUD: un’iniziativa di sistema che tanti buoni frutti ha prodotto e che testimonia lo spirito di innovazione e la visione condivisa di solidarietà nazionale delle Fondazioni. Siamo convinti, infatti, che anche in questa fase di crisi, la Fondazione CON IL SUD saprà accompagnare la società civile del Mezzogiorno in una grande opera di riscatto e di rigenerazione fondata sulle comunità e sul capitale sociale di questi territori”.
Leggi e scarica il comunicato stampa completo su www.acri.it
L’Assemblea dell’impresa sociale Con i Bambini, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha nominato Vice Presidente Marco Rossi-Doria.
Maestro elementare dal 1975, Marco Rossi-Doria ha insegnato in quartieri difficili di Roma e Napoli, ma anche all’estero e in particolare negli Stati Uniti, Kenya e Francia. Primo maestro di strada, ha fondato il progetto Chance – scuola pubblica di seconda occasione. Esperto dei processi di apprendimento e delle politiche di inclusione è stato Sottosegretario di Stato all’Istruzione. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’oro per la cultura, l’educazione e la scuola nel 2001. Ha fondato l’Associazione IF, Imparare fare.
“Siamo particolarmente soddisfatti che Marco Rossi-Doria abbia accolto la nostra proposta ed entri, come Vice Presidente, nel Consiglio di Amministrazione di Con i Bambini – ha commentato il presidente Carlo Borgomeo – La nostra ‘squadra’ si arricchisce di una figura di grande rilievo: Marco Rossi-Doria, per competenza, esperienza e motivazioni, rappresenta una risorsa decisiva per il consolidamento delle iniziative, fortemente innovative, avviate grazie al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”.
“Sono molto grato all’Assemblea e al Consiglio di Amministrazione di Con i Bambini, per la fiducia che oggi mi accorda – ha dichiarato il neo Vice Presidente Marco Rossi-Doria. È un tempo difficile per troppi bambini e bambine, ragazzi e ragazze poveri, fragili, esclusi dalle opportunità. In Italia vi sono troppe disuguaglianze all’inizio della vita. Ma è anche un tempo di crescente impegno e innovazione. Insieme a Con i Bambini si sono attivate, in questi anni, tante energie positive che, in ogni angolo d’Italia, hanno costruito sviluppo educativo locale e comunità educanti. Per me è un vero onore poter lavorare con nuovo impegno in questo grande cantiere per l’eguaglianza in educazione”.
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
Con i Bambini ha pubblicato ad oggi sette bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17, Nuove Generazioni 5-14 anni, Un passo avanti, Ricucire i sogni, Cambio Rotta, A braccia aperte), selezionando complessivamente 355 progetti in tutta Italia, con un contribuito di circa 281 milioni di euro. Gli interventi coinvolgono oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, interessando direttamente circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.
GIOVEDI’ L’ITALIA CHE FA (RAI 2) “RACCONTA” IL PARCO DEI PADULI
8 Giugno 2020
Resilienza e innovazione sociale. La straordinaria esperienza di comunità che ruota attorno al Parco dei Paduli nel Salento sarà al centro del racconto de L’Italia che fa di questa settimana. Il programma, condotto da Veronica Maya, in onda ogni pomeriggio alle 16.10 su Rai 2, dedicherà uno spazio quotidiano alla storia del parco agricolo e un focus specifico giovedì 11 giugno, con un intervento di Marco Imperiale, direttore della Fondazione CON IL SUD.
Il Parco dei Paduli è un originale parco agricolo multifunzionale nel cuore del Salento, nato dalla collaborazione tra giovani, associazioni, istituzioni locali e da un lungo processo di ascolto degli abitanti, di osservazione del territorio, con l’obiettivo di abitare e rigenerare un territorio abbandonato costruendo un’idea di economia alternativa e di turismo sostenibile, tramite la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio agricolo. Una esperienza esemplare, realizzata anche grazie al sostegno nel tempo di Fondazione CON IL SUD.
Durante questa settimana, quella del Parco dei Paduli sarà una delle quattro storie di comunità locali raccontate nel nuovo programma L’Italia che fa, attraverso le voci e le vicende dei protagonisti.
“Un processo di sviluppo sostenibile del territorio che pone al centro il valore, anche economico, del ‘fare comunità’, tra innovazione sociale, cura del territorio e delle persone, economia circolare” sottolinea Marco Imperiale, direttore della Fondazione CON IL SUD che giovedì sarà ospite nella nuova trasmissione Rai, il quale aggiunge: “un esempio che vorremmo vedere più spesso nel paese e che come Fondazione, attraverso oltre 1.100 progetti avviati al Sud, proviamo a diffondere”.
Recupero di terreni e uliveti secolari, colture e saperi, passando per una conversione della produzione agricola al biologico, la sperimentazione dell’ospitalità diffusa attraverso l’albergo biodegradabile, una serie di attività e progetti su educazione dei bambini, biodiversità, mobilità lenta, produzioni culturali e agricoltura.
L’esperienza del Parco dei Paduli (compreso nei comuni di San Cassiano, Supersano, Surano, Nociglia, Botrugno, Scorrano, Sanarica, Giuggianello, Maglie e Muro Leccese in provincia di Lecce), divenuta esemplare per la stesura del Piano Paesaggistico della Regione Puglia, selezionata nel 2015 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per rappresentare l’Italia alla IV edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, propone un altro interessante progetto, “Ruralia” ,che sarà raccontato nel programma Rai, per preservare l’identità rurale delle feste tradizionali dei Comuni del Parco. Dalla tradizionale festa di San Giuseppe a San Cassiano fino al noto grano Senatore Cappelli, tra ricette antiche della cucina locale a quelle nuove di sviluppo locale, si promuove la condivisione di una idea di comunità, rafforzando la connessione con la terra e con il territorio, favorendo la sostenibilità produttiva, identitaria e ambientale.
Bando Sport: pubblicate le FAQ – Fondazioneconilsud.it
Home › News › Bando Sport: pubblicate le FAQ
Bando Sport: pubblicate le FAQ
5 Giugno 2020
Sono disponibili le FAQ relative al Bando Sport – L’importante è partecipare.
Il documento integrale è allegato nella sezione “Bandi e iniziative” al seguente link. L’elenco è, inoltre, consultabile anche nella sezione FAQ del sito.
Attraverso il bando “Sport – l’importante è partecipare” la Fondazione mette a disposizione 2,3 milioni di euro di risorse private per sostenere interventi da attivare nel 2021 capaci di mettere al centro l’attività sportiva come strumento di inclusione, partecipazione e integrazione tra persone che vivono in uno stesso, circoscritto, territorio (quartiere, rione, borgo, paese) del Sud Italia.
L’iniziativa, rivolta agli enti di Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, scade il 17 luglio 2020.
Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili al seguente link.
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“Il lungo Mezzogiorno”: il libro di Giuseppe De Rita
Home › News › “Il lungo Mezzogiorno” di Giuseppe De Rita
“Il lungo Mezzogiorno” di Giuseppe De Rita
29 Maggio 2020
Martedì 9 giugno alle 17.30 sarà presentato in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione CON IL SUD il libro “Il lungo Mezzogiorno. Intepretazione e narrazione. Antologia 1966-2020”, di Giuseppe De Rita (Laterza, 2020).
Introduce Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. Dialogherà con l’autore Ferruccio De Bortoli, giornalista.
«I primi due esperti di sviluppo che ho frequentato all’inizio del mio meridionalismo sono stati Giorgio Sebregondi e Padre J.L. Lebret. Il primo era convinto che nella ‘lunga durata’ non è l’economia che traina il sociale ma il contrario e che quindi lo sviluppo va perseguito con adeguati interventi sul sociale e sollecitando la partecipazione delle popolazioni locali; Lebret dal canto suo era convinto che per fare sviluppo occorrono non interventi dall’alto, ma profondi processi di autocoscienza e di autopropulsione collettiva. Io sono nato su quel duplice imprinting, e su di esso ho sempre fedelmente lavorato».
Una raccolta di testi che attraversano sessant’anni di storia italiana e ripercorrono l’impegno di Giuseppe De Rita per il Mezzogiorno.
Il volume è promosso da Fondazione CON IL SUD, edito da Laterza.
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Un nuovo programma dedicato alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri andrà in onda su Rai2 tutti i giorni alle 16.10, dal lunedì al venerdì a partire dal primo giugno: “L’Italia che fa” condotto da Veronica Maya.
Il progetto, nato alcuni mesi fa, porterà sul piccolo schermo progetti e storie di persone ed enti non profit che già prima dell’emergenza COVID-19 erano impegnati per il bene comune, in servizi verso le categorie fragili o in iniziative innovative. Cercando di sostenerle e aiutandole a realizzare i loro progetti, a reagire.
Ogni settimana conosceremo quattro storie di comunità locali che si racconteranno, coinvolgendo le persone da casa, gli attori e i beneficiari dei progetti su diversi fronti: chi si occupa di bambini, chi di anziani, chi di cultura, di educazione, di ambiente. Con approfondimenti attraverso video-racconti, collegamenti, interventi e interviste in studio, conosceremo meglio l’attività e le vicende dei protagonisti che vivono, lavorano, partecipano nella comunità.
Ma non finisce qui: i protagonisti potranno esprimere un desiderio, la volontà di arricchire i loro progetti con una nuova attività, per questo avranno modo di raccontare cosa vorrebbero fare per il futuro per le persone e per i temi di cui si occupano.
Nella prima puntata ci sarà anche una storia di contrasto alla povertà educativa minorile in Sardegna, grazie a due interventi selezionati da Con i Bambini.
Il programma si pone come ponte tra il pubblico e i temi trattati, con funzioni di sportello di servizio: la redazione del programma raccoglierà segnalazioni, richieste e proposte da parte dei telespettatori che vogliono impegnarsi in prima persona, fare qualcosa di utile e concreto per la società e per l’ambiente che li circonda.
Sulla stessa linea d’onda si pongono le aziende che hanno aderito a questa serie Branded Content. Tra gli altri e in qualità di principali sostenitori che del programma condividono visione e valori: INTESA SANPAOLO ed ENGIE.
Un progetto corale che mette in luce realtà territoriali e che vuole valorizzare il bene comune.
Sul radicamento territoriale e sui temi di sostenibilità ambientale si innesta ENGIE, leader dell’energia e dei servizi, alleata di cittadini, imprese e istituzioni che credono nella transizione energetica a basse emissioni di CO2 e che racconterà come creare concretamente e insieme percorsi di scelta consapevole per un presente e un futuro migliore.
INTESA SANPAOLO, con la sua capillarità sul nostro territorio nazionale, presenterà, tra gli altri progetti anche la piattaforma di crowdfunding For Funding, al servizio delle organizzazioni non profit.
Un progetto al servizio delle comunità a cui partecipa con il proprio sostegno anche Fastweb, azienda che da sempre ha innovato nell’ambito delle telecomunicazioni, ci parlerà di futuro e di competenze digitali per comunicare, lavorare, studiare.
Obiettivo del programma è raccontare l’Italia che fa, quella che unisce gli sforzi e racconta la collaborazione tra persone, istituzioni, aziende e Terzo Settore, affrontando tematiche e situazioni che toccano da vicino il quotidiano di ogni famiglia con problematiche da affrontare, con impegno, fiducia, passione e professionalità. Con uno sguardo verso il futuro.
L’ITALIA CHE FA è un format Branded Content ideato, scritto, realizzato e prodotto da Libero Produzioni Televisive in collaborazione con Rai Pubblicità, con la partnership di Fondazione Cariplo, Fondazione EY Italia Onlus e grazie all’impegno di molte fondazioni di origine bancaria italiane e organizzazioni non profit tra cui FONDAZIONE COMPAGNIA DI SAN PAOLO, FONDAZIONE CASSA DEI RISPARMI DI FORLI’, FONDAZIONE DI MODENA, IMPRESA SOC. CON I BAMBINI, FONDAZIONE CON IL SUD, FONDAZIONE CARISPEZIA , FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO, Progetto AGER-AGroalimentare E Ricerca e ACTIONAID Italia. Un impegno che nei prossimi mesi è destinato a crescere.
L’ITALIA CHE FA è un programma di Marco Falorni e Andrea Frassoni. Regia Giovanni Caccamo, direttore della fotografia Giorgio Gorgatti, scenografia Barbara Fizzotti.
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