Categoria: News

Tutti gli ultimi bandi e notizie sul mondo del lavoro

  • Giovani e Futuro Comune

    Giovani e Futuro Comune

    ROMA – 18 Giugno 2019

    Foto tratta dalla pagina Facebook "Giovani e Futuro Comune"
    Foto tratta dalla pagina Facebook “Giovani e Futuro Comune”

    Mercoledì 19 giugno alle ore 9:30 presso la sede della Fondazione CON IL SUD in Via del Corso, 267 a Roma, si terrà la presentazione dei risultati e il lancio della campagna di crowdfunding per la valorizzazione del progetto “Giovani e Futuro Comune“, realizzato in Calabria dall’associazione Goodwill con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e della Fondazione Vodafone.

    Sono previsti gli interventi di Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD; Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato di Fondazione Vodafone Italia; Francesca Gargiulo, vice Presidente Goodwill e di alcuni giovani aspiranti imprenditori calabresi.

    Giovani&FuturoComune è un percorso di progettazione partecipata ideato da Goodwill e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dalla Fondazione Vodafone Italia. Avviato nel 2012, è rivolto ai giovani under 18 con l’obiettivo di formare i cittadini e la futura classe dirigente calabrese a partire dai patrimoni più importanti della Calabria: i giovani ed i beni comuni, intesi come patrimonio culturale, sociale e ambientale tangibile e intangibile.

    Goodwill, agenzia formativa impegnata nella formazione dei giovani sui temi dell’innovazione sociale e dell’imprenditoria digitale è stata creata da Rosaria Adduci, Maria Elia, Francesca Gargiulo, Lucia Moretti e Anna Laura Orrico, “5 donne per un unico puzzle”.

    Quattro le fasi in cui si è articolata anche questa seconda edizione del progetto: formazione, mediante la messa a disposizione di strumenti, confronto e laboratori; progettazione di idee che valorizzassero un bene comune; competition ovvero selezione delle 5 migliori idee (una per provincia) cui fornire un grant di 30.000 euro; realizzazione, con il coinvolgimento di Comuni, aziende, organizzazioni sociali e culturali.

    Alcuni numeri del progetto: 14 Scuole superiori di secondo grado; 1000 studenti; 24 beni comuni; 8 amministrazioni locali partner; 13 Team finalisti per un totale di 66 studenti; 5  Team selezionati per un totale di 22 ragazzi che si sono costituiti in associazioni per realizzare le loro idee.

    I progetti selezionati sono:

    Virtual Agorà a Crotone nel bene comune parco Pitagora;

    Experience House a Pizzo nel bene comune Loggia della Tonnara;

    Otakube a Cosenza nel bene comune Città dei ragazzi;

    MicroTech a Catanzaro nell’Istituto Tecnico L. Costanzo;

    Argomens a Rosarno nel bene comune Mediateca comunale Foberti.

    L’incontro stampa è anche occasione per lanciare la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso per  produrre la mini web serie (di cui sono già state prodotte alcune puntate), che racconterà il percorso dei team vincitori, e dimostrare così che i giovani sognatori possono concretizzare i loro sogni anche in terre ritenute più “difficili” come la Calabria.

    Sito del progetto>>

  • Sviluppo sostenibile: una summer school

    Due settimane di lezioni, seminari e lavori di gruppo interamente dedicati ai temi dello sviluppo sostenibile e all’Agenda 2030. Dal 9 al 20 settembre, torna la “Siena Summer School on Sustainable Development”, la prima scuola in Italia che si propone di fornire una formazione di alto profilo sui temi della sostenibilità in relazione all’Agenda 2030 dell’ONU e ai 17 Sustainable Development Goals (SDGs) su cui sono impegnate 193 Nazioni.

    Le iscrizioni alla scuola sono aperte fino al 20 giugno. 

    La seconda edizione della “Siena Summer School on Sustainable Development” torna a settembre per due settimane di lezioni teoriche, seminari e lavori di gruppo, con la partecipazione attiva sia di accademici sia di rappresentanti di istituzioni, imprese e organizzazioni internazionali. Le lezioni si svolgeranno dal 9 al 20 settembre 2019 presso Santa Chiara Lab dell’Università di Siena a cui saranno ammessi quaranta partecipanti, tra studenti di dottorato, giovani ricercatori, amministratori, manager, dirigenti pubblici e policy maker. Nel fine settimana, inoltre, sarà organizzata una visita aziendale per la diretta conoscenza di soluzioni ritenute di particolare interesse sui temi della sostenibilità.

    Le iscrizioni sono aperte fino al 20 giugno e la procedura, con tutte le informazioni necessarie, è disponibile on line alla pagina http://santachiaralab.unisi.it/siena-summer-school-on-sustainable-development/.

    La scuola affronterà in modo integrato i temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale mantenendo un’impostazione interdisciplinare e attenta agli indispensabili meccanismi di monitoraggio e alla promozione di soluzioni concrete. I diversi temi saranno trattati in una logica di sistema, capace di evidenziare le molteplici connessioni esistenti, ad esempio, fra le iniziative contro i cambiamenti climatici e la lotta alla povertà, la fame e tutte le forme di disuguaglianza; fra la tutela dell’ambiente e l’impegno per l’innovazione, l’occupazione e l’educazione di qualità; fra la finanza per lo sviluppo sostenibile e gli assetti istituzionali per favorire idonee politiche di attuazione dell’Agenda 2030.

    In particolare, durante la prima settimana saranno organizzati dei workshop e lezioni su un ampio spettro di tematiche relative allo sviluppo sostenibile al fine di costruire un base di conoscenza comune. Le lezioni dovranno riportare non solo le migliori pratiche e metodologie ma far riflettere attivamente attraverso casi pratici i discenti sulle conseguenze di politiche e trend.

    L’obiettivo della seconda settimana, invece, riguarda lo sviluppo di idee concrete per perseguire lo sviluppo sostenibile, da presentare durante l’ultima giornata della Summer School. A tal fine, verranno creati tre gruppi di lavoro in base alle preferenze dei discenti, su altrettante aree tematiche: politiche; scienza ed innovazione; modelli per le imprese. Al fine di permettere agli studenti di interagire proficuamente, all’inizio e al termine di ogni giorno verranno organizzate delle sessioni in plenaria.

    La scuola è organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), in collaborazione con Fondazione Enel, Leonardo, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus), Sustainable Development Solutions Network Italia, Sustainable Development Solutions Network Mediterraneo ed il Centro Santa Chiara Lab dell’Ateneo senese.

    La quota di partecipazione è di € 850,00 (comprensiva di vitto, alloggio, materiali didattici e costi relativi a esperienze didattiche in azienda). Saranno messe a disposizione 10 borse di studio omnicomprensive offerte da Fondazione Enel e da Leonardo. Potranno concorrere alle borse di studio offerte dalla Fondazione Enel esclusivamente i dottorandi di ricerca che dovranno caricare i propri elaborati anche sulla piattaforma Treccani https://fondazioneenel.treccaniscuola.it/ oltre che come allegati alla relativa procedura di candidatura, disponibile sul sito della Scuola.

    Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito di ASviS>>

  • Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura, la raccolta fondi per far proseguire le attività

    Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura, la raccolta fondi per far proseguire le attività

    ROMA – 31 Maggio 2019

    Dalla pagina Facebook Csa Ex Canapificio Caserta
    Dalla pagina Facebook Csa Ex Canapificio Caserta

    Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura parte la raccolta fondi per far proseguire le attività e i servizi sociali rivolti alle fasce più deboli del territorio.

    La Fondazione CON IL SUD contribuirà con 50.000 euro.

    Borgomeo: “Questi servizi oltre a essere una risposta concreta ai problemi e alle esigenze di centinaia di famiglie, rappresentano anche un fondamentale presidio di legalità per il territorio”

    Lo scorso 12 marzo i Carabinieri della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno posto sotto sequestro l’Ex Canapificio di Caserta, dal 1999 sede dell’omonima associazione, invitando la Regione Campania, proprietaria dell’immobile a “effettuare i lavori necessari alla messa in sicurezza”.

    Cosa comporta questa chiusura?

    Da 20 anni all’interno di questo spazio si offrono servizi sociali di primaria importanza per il territorio e i cittadini. L’ex Canapificio è la sede organizzativa del progetto di mobilità sostenibile Piedibus, che coinvolge 200 famiglie e 120 accompagnatori volontari; sede dello Sportello al Reddito per le famiglie, principalmente italiane, e dello Sportello per il permesso di soggiorno e lo sfruttamento lavorativo per la comunità migrante della Campania, con un’utenza complessiva di 400 persone a settimana. E’ anche la sede dello Sprar più grande della Campania con 200 posti in 24 appartamenti.

    In sintesi, è un presidio di legalità, inclusione e diritti. Uno spazio dove si consolidano percorsi di inclusione sociale in un territorio difficile, rivolgendosi a tutte le fragilità.

    La situazione di precarietà della struttura è stata al centro di incontri interlocutori tra Associazione e Regione per ben 7 anni, senza però trovare uno sbocco positivo.

    Lo spazio, ora “liberato” dalle ingombranti esigenze sociali, per la sua posizione strategica e di pregio (è quasi di fronte alla Reggia di Caserta e vicino la Stazione ferroviaria) richiama forti interessi. Le esigenze sociali naturalmente non sono e non possono essere in contrapposizione con quelle turistiche. Sullo spazio, però, esiste un alto e concreto rischio di speculazione, come i promotori del centro hanno più volte evidenziato con riferimenti puntuali.

    Cosa fare in concreto, ora e subito?

    La decisione di chiudere lo spazio è avvenuta senza indicare soluzioni alternative, provvisorie o sostitutive. Le 500 persone che settimanalmente usufruivano dello spazio per accedere ai servizi sociali indicati precedentemente si sono trovate letteralmente per strada!

    Il 16 marzo, circa 5.000 persone tra famiglie, bambini, migranti, scout, chiesa, docenti e associazioni hanno preso parte ad un corteo per chiedere alla Regione la messa in sicurezza e la riapertura del bene.

    In questi mesi si stanno trovando soluzioni logistiche autonome, con il supporto e l’aiuto della società civile, per dare continuità alle attività sociali.

    “E’ un aspetto molto importante e delicato – ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD –  perché questi servizi oltre a essere una risposta concreta ai problemi e alle esigenze di centinaia di famiglie italiane e non, rappresentano anche un fondamentale presidio di legalità per il territorio!”

    Per tutti questi motivi la Fondazione CON IL SUD ha deciso di aderire alla raccolta fondi promossa dall’Associazione, per dare continuità alle attività e ai servizi sociali e non disperdere il prezioso patrimonio di coesione sociale sedimentato nel territorio.

    La Fondazione sottoscrive una donazione di 50 mila euro, raddoppiando i primi 50 mila euro che l’Associazione raccoglierà da cittadini e organizzazioni.

    Chi vuole contribuire alla raccolta fondi può utilizzare l’IBAN IT84L0329601601000064298827 (Banca Fideuram) intestato a: “Comitato per il centro sociale”.

  • Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza

    Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza – Fondazioneconilsud.it



















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    Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza

    ROMA – 27 Maggio 2019

    Non potendo garantire la consueta assistenza telefonica nei giorni precedenti la scadenza del Bando “Terra di lavoro vero”, la Fondazione CON IL SUD ha deciso di prorogare il termine ultimo per l’invio delle proposte a venerdì 7 giugno alle ore 13:00.

    Si ricorda, infatti, che nelle giornate di lunedì 3 e martedì 4 giugno le linee telefoniche della Fondazione potranno subire dei disservizi a causa di lavori di manutenzione.

    Per informazioni e dubbi sarà comunque possibile contattare l’ufficio Attività Istituzionali, scrivendo all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it.

    Scopri di più sul bando>>

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  • Aggiornamento sul Bando Beni Confiscati

    Chiusura Bando Beni Confiscati





















    Home › News › Aggiornamento sul Bando Beni Confiscati

    Aggiornamento sul Bando Beni Confiscati

    ROMA – 27 Maggio 2019

    Palazzo a Polistena
    Palazzo a Polistena

    Si è conclusa la fase di invio delle proposte relative alla quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione complessivamente 4 milioni di euro di risorse private. Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore del Sud Italia per interventi di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo anche l’avvio di nuove attività di economia sociale.

    La maggior parte delle proposte di progetto interessa la Sicilia (32%) e la Campania (30%); seguono Puglia (19%),  Calabria (17%)Basilicata (2%).

    Si apre ora la fase di valutazione e selezione delle proposte, per selezionare i progetti che sono più in linea con gli obiettivi del Bando

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  • Chiusura uffici 31 maggio

    Chiusura uffici 31 maggio – Fondazioneconilsud.it



















    Home › News › Chiusura uffici 31 maggio

    Chiusura uffici 31 maggio

    ROMA – 24 Maggio 2019

    Il pomeriggio di venerdì 31 maggio, a partire dalle 13:30, gli uffici della Fondazione CON IL SUD resteranno chiusi.

    Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 3 giugno.

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  • Brains to South: ecco i selezionati

    Brains to South: ecco i selezionati

    21 Maggio 2019

    14 progetti di ricerca nel mezzogiorno sostenuti dalla Fondazione Con Il SUD
    14 progetti di ricerca nel mezzogiorno sostenuti dalla Fondazione Con Il SUD

    Assegnati 4 milioni di euro di risorse private dalla Fondazione CON IL SUD. Verranno sostenuti 14 progetti di ricerca in atenei e centri di eccellenza del Mezzogiorno. La Puglia al primo posto con sette proposte selezionate. Seguono Sardegna, Campania, Calabria e Sicilia.

    Borgomeo: “L’obiettivo non è contrastare la fuga di ‘cervelli’, ma attrarre le menti migliori”

    Roma, 21 maggio 2019

    C’è chi dall’Italia è andato via per inseguire il sogno della ricerca e ora punta a rientrare, chi proviene dai laboratori italiani del Centro-Nord e chi arriva da terre lontane per portare il proprio lavoro di ricerca nel nostro Paese. Per tutti, una destinazione comune: i centri di ricerca del Mezzogiorno.

    14 ricercatori, di cui 3 stranieri (originari di Giappone, Brasile ed Equador), età media: 35 anni. Sono i selezionati della quinta edizione del bando sul capitale umano ad alta qualificazione Brains to South, promosso da Fondazione CON IL SUD con l’obiettivo di “attrarre” giovani scienziati nei centri di ricerca e nei dipartimenti universitari del meridione, anche nell’ottica di sviluppare e potenziare carriere indipendenti e rafforzare le relazioni scientifiche internazionali.

    Complessivamente, sono stati assegnati 4 milioni di euro di risorse private per progetti di ricerca applicata a forte valenza innovativa, con trasferibilità in ambito sociale e con un potenziale impatto socio-economico. Le ricerche avranno una durata di 36 mesi con un contributo medio per progetto di circa 300.000 euro.

    Le proposte sono state presentate direttamente da giovani ricercatori stranieri e italiani che svolgono la propria attività all’estero o nel Centro-Nord da almeno 3 anni. Ciascuno assumerà il ruolo di principal investigator e avrà la responsabilità di condurre il proprio progetto presso un ente di ricerca meridionale (host institution) individuato dallo stesso ricercatore.

    In totale, i progetti coinvolgeranno circa 40 centri di ricerca italiani e stranieri.

    Sono 14 i progetti selezionati, tra 41 proposte presentate dai ricercatori: 4 operano nel settore dell’ambiente (per un totale di circa 1,1 milioni di euro assegnati); 5 afferiscono all’area medicina (1,3 milioni di euro); 5 riguardano il settore tecnico-ingegneristico (1,6 milioni di euro).

    Si va dallo sviluppo di un muscolo artificiale 3D interamente in vitro per il contrasto alla distrofia muscolare, allo studio del prototipo di una nuova macchina PET con ridotte radiazioni per i pazienti per la rilevazione precoce dei tumori. Dalla creazione della prima biobanca italiana per analizzare i disturbi da uso di sostanze e porre le basi per trattamenti personalizzati, alla ricerca per ottimizzare lo scavo meccanizzato delle gallerie per l’infrastrutturazione dell’appennino meridionale. C’è poi il progetto per il monitoraggio più accurato dei fenomeni di cambiamento globale della superficie terrestre attraverso l’integrazione di diverse metodologie per il telerilevamento. Di particolare interesse anche la ricerca per la riduzione dell’impatto degli inquinanti nello smaltimento delle marmitte, favorendo al contempo il recupero di metalli preziosi, così come lo studio per individuare nuovi obiettivi terapeutici per l’osteoartrite, malattia disabilitante che colpisce prevalentemente la popolazione del Sud.

    È la Puglia la regione con il maggior numero di progetti selezionati e risorse conferite (5 su Bari e 2 su Lecce per oltre 2,1 milioni di euro); segue la Sardegna con 3 proposte che interessano l‘Università di Cagliari. Infine, 2 progetti saranno realizzati in Campania, esattamente a Napoli, 1 in Calabria a Catanzaro e 1 in Sicilia a Palermo.

    “A fronte del buon esito dei Bandi precedenti – afferma Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – siamo contenti che anche i curricula e i progetti selezionati per Brains to South 2018 esprimano caratteristiche di particolare originalità e di elevata qualità accademica. Si tratta di un’importante opportunità per i ricercatori, che hanno la responsabilità diretta del progetto, ma anche dei ricentri di ricerca ospitanti, che potranno implementare gli investimenti sia sul piano della strumentazione, che delle risorse umane e dei materiali di consumo. Più in generale – conclude Borgomeo – è un’opportunità per il nostro Sud, per i territori che tornano a ‘richiamare’. L’obiettivo non è contrastare la fuga di ‘cervelli’, ma attrarre le menti migliori al Sud. È questo il significato del Bando e la visione che portiamo avanti attraverso le varie iniziative della Fondazione”.

    In allegato, l’elenco con la descrizione sintetica dei 14 progetti di ricerca selezionati.

  • Beni Confiscati: firmato Accordo tra Fondazione CON IL SUD e Comune di Napoli

    Beni Confiscati: accordo tra Fondazione CON IL SUD e comune di Napoli





















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    Beni Confiscati: firmato Accordo tra Fondazione CON IL SUD e Comune di Napoli

    20 Maggio 2019

    La firma dell'accordo sui Beni Confiscati tra Carlo Borgomeo e Luigi De Magistris
    La firma dell’accordo sui Beni Confiscati tra Carlo Borgomeo e Luigi De Magistris

    Borgomeo: “importante occasione di sperimentazione su tema decisivo per legalità e sviluppo”

    Oggi, presso la Sala dei Sedili di Palazzo San Giacomo a Napoli, il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo e Il Sindaco Luigi de Magistris hanno firmato un Accordo di collaborazione per la valorizzazione dei Beni Confiscati alle mafie trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Napoli.

    Con l’accordo, i soggetti già affidatari di beni confiscati del Comune di Napoli potranno partecipare alla procedura di selezione per l’ammissione al finanziamento di 4 milioni di euro, messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Beni Confiscati. L’obiettivo è avviare una best practice da estendere ad eventuali ulteriori opportunità di finanziamento pubbliche o private, nell’intento di valorizzare al massimo i beni confiscati alle mafie.

    “Piena soddisfazione – dichiara il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo – voglio esprimere riguardo l’Accordo con il Comune di Napoli, in quanto può costituire un’importante occasione di sperimentazione e di proposta su un tema decisivo per la legalità e lo sviluppo”.

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  • Disservizi linea telefonica

    Disservizi linea telefonica – Fondazioneconilsud.it




















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    Disservizi linea telefonica

    ROMA – 16 Maggio 2019

    Lunedì 3 e martedì 4 giugno le linee telefoniche della Fondazione CON IL SUD potranno subire dei disservizi a causa di lavori di manutenzione.

    In caso di necessità, vi invitiamo a scrivere agli indirizzi di riferimento e per questioni di carattere generale relative all’Area Attività Istituzionali inviare un’e-mail ad iniziative@fondazioneconilsud.it

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  • Quartieri spagnoli: accordo per la rigenerazione

    Quartieri spagnoli: accordo per la rigenerazione

    NAPOLI – 10 Maggio 2019

    Foto di Carlo Belardo
    Foto di Carlo Belardo

    ACCORDO TRA L’AMBASCIATA DI SPAGNA IN ITALIA E LA FONDAZIONE FOQUS PER LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI SPAGNOLI DI NAPOLI
    PRIMO PAESE EUROPEO A PARTECIPARE ALLO SVILUPPO CULTURALE E SOCIALE DI UN QUARTIERE AD ALTA FRAGILITÀ DI UNA CITTÀ ITALIANA

    Si è tenuta il 6 maggio, presso la Fondazione FOQUS, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Dastis, la cerimonia ufficiale per la sottoscrizione di un Accordo di Collaborazione con cui la Spagna si impegna a partecipare ai programmi di sviluppo culturale e sociale promossi da FOQUS nei Quartieri Spagnoli di Napoli.  Per la prima volta un Paese europeo partecipa, attraverso la propria Ambasciata, a un progetto italiano di rigenerazione urbana, mettendo a disposizione la cultura, le competenze e le migliori pratiche in atto in Spagna nei settori della rigenerazione urbana, dell’educazione e dello sviluppo, pratiche che hanno portato in questi anni a riequilibrare l’antico divario di sviluppo tra il Nord e il Sud di quel Paese.

    L’accordo prevede che l’Ambasciata di Spagna in Italia, partecipando al progetto di rigenerazione dei Quartieri che portano sin dal XVI secolo il titolo di “Spagnoli”, avvii un programma che ne valorizzi l’identità originaria, riconnettendone la storia alla Spagna contemporanea. Per il primo biennio 2019-2020 l’accordo prevede, oltre all’apertura di relazioni di collaborazione e scambio, anche la realizzazione di “un Festival del Cinema spagnolo in Italia” (luglio) e “una mostra collettiva di artisti contemporanei spagnoli” (novembre).

    “L’Ambasciata di Spagna in Italia – si legge inoltre – potrà considerare anche la possibilità di realizzare ulteriori iniziative nell’ambito di un progetto di valorizzazione dell’identità spagnola dei Quartieri Spagnoli e di partecipazione al programma di rigenerazione urbana e socio-culturale dei Quartieri stessi”. Inoltre “la Fondazione sin d’ora dichiara la volontà di aprire contatti collaborativi e di scambio con istituzioni scolastiche e scuole di innovazione pedagogica, con cui le Scuole paritarie “Dalla Parte Dei Bambini”, che operano all’interno dei Quartieri Spagnoli e della Fondazione, anche nell’ambito dei programmi comunitari, potranno avviare comuni progettualità formali e informali”.

    L’evento rientra nell’ambito del programma “La Cultura è Capitale”, promosso per il 2019 dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD. Alla cerimonia pubblica, oltre all’Ambasciatore, hanno partecipato il Console Generale José Luis Solano Gadea, il Consigliere per la Cultura Ion de la Riva Guzman, Rachele Furfaro e Renato Quaglia, Presidente e Direttore della Fondazione FOQUS, Carlo Borgomeo Presidente della Fondazione CON IL SUD, il Direttore dell’Istituto Cervantes Ferrán Ferrando Melià. Ha partecipato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris 

    “Per combattere il degrado che alimenta il senso di insicurezza nei quartieri della fragilità sociale delle nostre città – afferma Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione FOQUS – è necessario investire in cultura e in progetti educativi, unici strumenti capaci di generare partecipazione, dialogo vero con il territorio e di determinare un reale cambiamento sociale. La Spagna, per prima in Europa, si affianca in questa prospettiva all’impegno quotidiano della Fondazione FOQUS e di Napoli per l’emancipazione di uno dei suoi quartieri storicamente più difficili”. Renato Quaglia, Direttore della Fondazione FOQUS, aggiunge: “La cooperazione internazionale e tra città europee, se affiancata a coraggiose innovazioni socio-economiche, può essere l’inizio di una nuova fase dei programmi di rigenerazione urbana in Italia, lo strumento per un più efficace contrasto all’emarginazione, al disagio, al degrado delle periferie delle città italiane”.

    “La collaborazione con l’Ambasciata di Spagna è per noi motivo di orgoglio, perché riconosce la dimensione pubblica della Fondazione CON IL SUD ma soprattutto la visione di uno sviluppo che pone al centro la cultura e il sociale quali leve fondamentali per il cambiamento – afferma Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD -. Con questa straordinaria iniziativa ai Quartieri Spagnoli si stringe un’amicizia di senso con la Spagna, testimoniata da un programma culturale congiunto che, partendo simbolicamente da Napoli, nei prossimi mesi farà tappa in altre città meridionali”.

    Nel corso della giornata due importanti iniziative artistiche hanno inaugurato la collaborazione tra l’Ambasciata di Spagna e la città di Napoli: l’artista spagnolo José Molina ha donato la scultura “Hermanos” (commissionata dall’Ambasciata di Spagna) alla Fondazione FOQUS, che la installerà nei propri spazi (in allegato la scheda e foto dell’opera e dell’artista); mentre lo street artist napoletano Iabo ha donato l’opera “Don Pedro” (iniziativa e produzione di INWARD, co-promossa dalla Fondazione FOQUS) all’Ambasciatore di Spagna (in allegato scheda e foto dell’opera, dell’artista e Inward).

    Le prime 10 stampe d’autore (di 30) del “Don Pedro” (il Viceré spagnolo Pedro Àlvarez de Toledo, che fece costruire via Toledo e i Quarteras, dando nuovo e ancora attuale impianto urbanistico alla città) sono state consegnate prima della cerimonia dallo stesso Iabo e dallo staff di INWARD ad altrettanti artigiani, commercianti, esercenti e abitanti dei Quartieri Spagnoli come segno di riconoscenza “per aver continuato a credere nel Quartiere”, scegliendo di rimanere a vivere e a condurre qui le proprie attività nel corso degli anni.

    Il Viceré spagnolo Pedro Àlvarez de Toledo è anche protagonista di un’ulteriore azione artistica. I giovani di DiscoveringQS (ragazzi residenti nei Quartieri Spagnoli e impegnati con l’Associazione Hermes – Turismo e Beni culturali) lo hanno scelto per animare, insieme ad altre figure centrali nella storia dei Quartieri Spagnoli (da Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, a Giacomo Leopardi e Eleonora Pimentel Fonseca) l’edicola votiva che gli artisti del gruppo Guerrilla Spam avevano realizzato a febbraio scorso all’ingresso della Fondazione, lungo Via Portacarrese. L’edicola votiva, adottata ora dai giovani di DiscoveringQS, arricchisce il vastissimo ambito di edicole votive (più di 400) dei Quartieri Spagnoli.