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Aggiornamento Bando Beni Confiscati alle mafie
17 Maggio 2023
Sono disponibili sulla piattaforma Chairos i formulari di progetto del bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, edizione 2023.
Con la quinta edizione del bando,Fondazione CON IL SUD che mette a disposizione 3 milioni di euro valorizzare i beni confiscati alle mafie nelle regioni meridionali con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, in grado di contribuire anche allo sviluppo del territorio. Scade il 14 settembre 2023.
Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link.
Il futuro del sud visto dal Parco Verde di Caivano: “il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”.
L’occasione, il saluto di Carlo Borgomeo per il fine mandato da presidente della Fondazione CON IL SUD. Gli succederà Stefano Consiglio.
“Con il Sud, un futuro già visto. Il manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”. È il titolo dell’evento promosso dalla Fondazione CON IL SUD al Parco Verde di Caivano (Na), in un ideale confine di cosa può rappresentare in prospettiva “il sociale prima dell’economico” nelle logiche e nelle politiche di sviluppo al Sud. Una visione che segna un passaggio fortemente significativo della storia della Fondazione, del suo percorso di missione, nella sua azione di provocare, sostenere e accompagnare il cambiamento nelle comunità.
“Siamo in un luogo in cui è evidente il fallimento delle politiche di sviluppo al Sud che non hanno mai adeguatamente affrontato le questioni sociali – ha sottolineato Carlo Borgomeo, presidente uscente della Fondazione CON IL SUD, nell’intervento conclusivo della manifestazione. Proprio da qui ribadiamo il contrario, ovvero la centralità della coesione sociale sul primato dell’economico per uno sviluppo non effimero, la necessità di costruire fiducia e di supportare la responsabilità dei soggetti locali. Azioni che al Sud il Terzo settore riesce a fare bene e che dovrebbero contaminare la politica e il mondo economico”.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di centinaia di rappresentati del mondo delle Fondazioni e del Terzo settore, e del presidente designato della Fondazione CON IL SUD Stefano Consiglio, si è tenuto in occasione del termine del mandato di Borgomeo, da 14 anni alla guida della Fondazione, ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete capaci di favorire lo sviluppo del Sud.
Pochi giorni fa a Parco Verde è stato inaugurato un grande e colorato murale dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionato dalla Fondazione CON IL SUD e donato alla comunità, che rappresenta due bambine con in mano il germoglio di un albero e una grande scritta “Nessuno resti solo”. Per la sua posizione, all’ingresso del quartiere, qualcuno lo ha già definito il biglietto da visita di Parco Verde. Un simbolo, un segnale di speranza e l’auspicio anche di una narrazione altra e alternativa di questo luogo.
“Al Parco Verde non vediamo solo la piazza di spaccio più grande d’Europa, vediamo soprattutto il germoglio del riscatto, che si deve far crescere con cura, vediamo la possibilità del cambiamento – ha sottolineato Borgomeo. Un’immagine che abbiamo voluto rendere evidente anche con un murale all’ingresso del quartiere, inaugurato con i bambini e le famiglie. Un’opera concreta che cresce con le attività e i laboratori, con i campetti sportivi per bambini e ragazzi, con l’azione di rammendo nata all’interno della comunità. Lo sviluppo in territori come questo, è possibile se si capovolgono le priorità della politica e si lavora “con” il Sud e non per il Sud, se si affrontano i temi delle periferie, della povertà educativa, dell’economia circolare”.
Una giornata di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori.
“Sono esperienze, numerose, che partono da esigenze di solidarietà e di attivazione di diritti negati e che, nei fatti, creano opportunità di sviluppo, lo vediamo attorno alla valorizzazione dei beni comuni come il patrimonio culturale in disuso o abbandonato, i beni confiscati alle mafie o i beni ambientali, ma anche con i centri di aggregazione e l’imprenditoria sociale con percorsi di inclusione di soggetti fragili – prosegue Borgomeo. Ho fatto tanti mestieri, ma il presidente della Fondazione CON IL SUD è il più bello. In questi quattordici anni il Terzo settore e il volontariato sono cresciuti tanto, sono più maturi e credo anche più consapevoli del loro ruolo ‘politico’ e non subalterno al pubblico. Ringrazio l’Acri e il Forum Terzo Settore, gli straordinari collaboratori della Fondazione, i tanti partner che ci hanno accompagnati e tutti coloro che si sono attivati e si attivano per il cambiamento al Sud”.
A raccogliere il testimone di Borgomeo, il presidente designato della Fondazione CON IL SUD, Stefano Consiglio che si insedierà alla guida della Fondazione il prossimo 16 maggio.
Dalla sua costituzione ad oggi, la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto complessivamente più di 1.600 iniziative con oltre 282 milioni di euro. Di queste risorse private, il 12% (35,7 milioni di euro) è rappresentato da partenariati istituzionali e progetti in cofinanziamento con altre fondazioni ed enti privati e pubblici. In particolare, 21 milioni sono stati erogati per sostenere oltre 120 singoli progetti in cofinanziamento: importo raddoppiato con ulteriori 21,7 milioni di euro messi a disposizione da cofinanziatori terzi.
Dai dati raccolti nell’ambito delle attività di monitoraggio svolte dalla Fondazione sui progetti conclusi, si può confermare che a 4 anni dalla conclusione dei progetti, circa il 70% delle organizzazioni è in grado di mantenere vive le attività centrali che erano state oggetto di finanziamento.
Nel 2016 la Fondazione ha costituito l’impresa sociale “Con i Bambini”, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa, nato nello stesso anno da un accordo tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, Governo e Terzo settore, attualmente presieduta da Marco Rossi-Doria.
“Nessuno resti solo”. Un murale per Parco Verde, Caivano
10 Maggio 2023
“Un germoglio fragile, se trattato con cura, è destinato a diventare un albero con radici forti e rami robusti”.
Questo è il concetto che sta alla base del murale “Nessuno Resti Solo” realizzata dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, che è stato inaugurato martedì 9 maggio a Parco Verde, Caivano, in provincia di Napoli.
L’opera è stata commissionata da Fondazione Con il Sud e donata alla comunità di Parco Verde Caivano nell’ambito dell’evento “Con il Sud, un futuro già visto”, che avrà luogo venerdì 12 maggio.
All’inaugurazione, oltre all’artista, erano presenti il sindaco di Caivano Enzo Falco, il Presidente di Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e il Presidente designato Stefano Consiglio e il rappresentante dell’associazione “Un’Infanzia da Vivere”, Bruno Mazza.
“Questa bellissima opera è un segnale della grande scommessa che stiamo facendo insieme alle associazioni e all’amministrazione comunale per cambiare questo quartiere” ha sottolineato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La bellezza è uno strumento indispensabile per sconfiggere il degrado e per favorire percorsi comunitari.”
“I bambini rappresentano in maniera potente il bisogno di cura che ha l’essere umano: quando ti prendi cura di un luogo, ti prendi cura delle persone che lo vivono”. – ha dichiarato l’artista Igor Scalisi Palminteri. “Il Parco Verde di Caivano è casa mia perché è come lo Sperone, come i luoghi fragili della mia città, Palermo, dove ci sono storie di persone che hanno incontrato il dolore e che hanno bisogno di bellezza, quella bellezza che è fondamentale in questi luoghi che hanno un potenziale umano incredibile che deve essere valorizzato”
Gli interventi del PNRR per i servizi della Sanità territoriale
4 Maggio 2023
PNRR e sanità territoriale: 7 mld di euro per nuove strutture e servizi di assistenza domiciliare, con presa in carico di 800 mila nuovi pazienti. Un’occasione senza precedenti per ridurre accessi ai pronto soccorso e ospedalizzazioni degli over 65, specie al sud, ma mancano i fondi – 1 mld l’anno – per far funzionare i servizi dopo il 2027
La prima componente della Missione 6 del PNRR disegna una strategia molto importante di potenziamento dei servizi di assistenza sanitaria territoriale, che potrebbe determinare un significativo miglioramento in tutte le regioni italiane e in particolare in quelle del Mezzogiorno, al momento fortemente sguarnite di strutture e servizi.
Lo studio “Gli interventi del PNRR per i servizi della Sanità territoriale” promosso dalla Fondazione CON IL SUD e realizzato da Gianfranco Viesti, Professore ordinario di Economia applicata presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, esamina le stime presentate in un recente documento dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (“L’assistenza sanitaria territoriale: una sfida per il Servizio Sanitario Nazionale”, 13.3.23). Anche sulla spinta dei problemi che si sono determinati con la pandemia Covid, a causa delle forti difformità nei sistemi sanitari regionali, e grazie al disegno fortemente centralizzato del Piano, per la prima volta negli ultimi trenta anni il governo nazionale mette in atto un intervento volto a configurare in maniera omogenea e a promuovere lo sviluppo di servizi ai cittadini su base territoriale, realizzando finalmente una politica da tempo immaginata e seguendo le esperienze di molti altri paesi europei.
L’assistenza domiciliare alla popolazione con oltre 65 anni, assistita anche da Centrali Operative Territoriali per il tele-monitoraggio dei pazienti, le Case e gli Ospedali di comunità potrebbero determinare una rilevante riduzione degli accessi ai pronto soccorso e delle ospedalizzazioni per patologie lievi, trattabili ambulatorialmente, specie al Sud.
“Grazie al PNRR abbiamo 7 miliardi di euro per nuove strutture e servizi di assistenza domiciliare, ovvero abbiamo la possibilità concreta di ridurre un clamoroso divario di cittadinanza Nord-Sud – sottolinea Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD –. Sperando che tutti gli interventi vengano attuati come previsto, garantendo entro il 2026 l’assistenza sanitaria di prossimità, restano ancora irrisolti i nodi del dopo, sul finanziamento mancante stimato in almeno 1 miliardo di euro e sulla gestione dei servizi per dare loro continuità. Occorre già da adesso rivedere i criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale storicamente penalizzante il Sud e rendere davvero partecipi le organizzazioni di Terzo settore con una lunga e consolidata esperienza sul tema, nei processi di co-programmazione dello sviluppo dei territori”.
I TARGET
Il Piano prevede il rafforzamento del servizio di assistenza domiciliare, con la presa in carico di 800.000 nuovi pazienti oltre i 65 anni di età, più del doppio dell’attuale copertura.
Altro obiettivo del PNRR è realizzare, entro il 2026, 1.350Case della Comunità – punto di accoglienza dell’assistito, con il compito di indirizzarlo verso servizi di assistenza primaria, sociosanitaria e sociale – aggregando servizi esistenti o facendo sorgere nuovi centri.
Si prevede anche di realizzare 400 Ospedali di Comunità, strutture intermedie tra ambulatorio e ospedale per degenze brevi e prestazioni a bassa complessità. Al 2020 erano 163 le strutture esistenti, solo 8 delle quali al Sud, il 5%. Il target prevede un ospedale ogni 147.000, con una densità maggiore nel Mezzogiorno (uno ogni 125 mila, 160 strutture, con quote regionali proporzionali alla popolazione). Il numero maggiore di strutture da realizzare è in Lombardia (60), seguita da Campania (45), Sicilia (39), Puglia (31) e Veneto (30).
Le risorse del PNRR sono inoltre destinate ad attuare meccanismi di interconnessione, ad acquisire dispositivi di supporto per gli operatori e i pazienti, a un progetto pilota di utilizzo dell’Intelligenza artificiale e al potenziamento di un apposito portale. Sono previste 600 Centrali Operative Territoriali, con una densità particolarmente elevata in Campania e Calabria e un po’ inferiore in Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
IL RIPARTO DEI FONDI
Su un finanziamento finora sbloccato di 5.924 milioni di euro da spendere entro il 2026, 2.720 milioni sono dedicati a servizi di assistenza domiciliare; 204 milioni andranno alla realizzazione di Centrali operative territoriali; alla realizzazione fisica delle Case e degli Ospedali della comunità sono destinati rispettivamente 2 miliardi e 1 miliardo.
Il riparto, che dovrebbe consentire di raggiugere standard piuttosto omogenei sul territorio nazionale, destina 2.538 milioni alle regioni del Sud, il 42,8% del totale, in proporzione alla loro dimensione demografica, ma tenendo conto anche dalla loro distanza dal target, particolarmente ampia in Campania (649 milioni), Sicilia (581) e Puglia (521).
Le quote sono state riproporzionate per assicurare al Sud almeno il 40% del totale. Tuttavia tale quota è inferiore per le Centrali operative territoriali (34%) e invece superiore per le Case della Comunità (45%) e l’Assistenza domiciliare (42%).
POTENZIALITÀ E CRITICITÀ
L’investimento totale è di 7 miliardi, per realizzare nuove strutture e finanziare fino al 2026 i servizi di assistenza domiciliare. Nonostante alcune resistenze delle regioni già meglio dotate, il riparto dei fondi dovrebbe consentire di raggiungere standard piuttosto omogenei su tutto il territorio nazionale.
Il successo del Piano dipenderà dalla capacità di realizzare gli interventi previsti, non particolarmente impegnativi dal punto di vista infrastrutturale rispetto ad altre opere previste dal PNRR; dal disegno operativo e gestionale delle nuove strutture, ma soprattutto da un incremento dei finanziamenti correnti per il Servizio Sanitario Nazionale dopo il 2027, al momento non previsti equantificabili in almeno un miliardo all’anno. Infine, molto dipenderà da una auspicabile ma assai difficile modifica dei criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale, da sempre fortemente penalizzanti per le regioni meridionali, che dia maggior ruolo ai fabbisogni sanitari legati alle condizioni di deprivazione.
La legge 662/1996 aveva stabilito che i criteri per il suo riparto fossero: popolazione residente, frequenza dei consumi sanitari per età e per sesso, tassi di mortalità della popolazione, indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari delle regioni ed indicatori epidemiologici territoriali. Tuttavia, sin dal DL 56/2000 il riparto è stato sempre basato sulla popolazione residente parzialmente pesata per l’età, un criterio molto sfavorevole per le regioni meridionali, con una età media della popolazione inferiore e caratterizzate da ampi fenomeni di deprivazione sociale con forte incidenza sui bisogni sanitari. Da allora, per il blocco operato con successo dalle regioni beneficiarie, è stato impossibile modificarlo. Ancora per il 2023 (decreto 30.12.2002) il riparto è basato per il 98,5% sulla popolazione residente e sulla frequenza dei consumi sanitari per età, e solo per un minuscolo 0,75% sul tasso di mortalità della popolazione con meno di 75 anni e per un altrettanto minuscolo 0,75% in base ad “indicatori utilizzati per definire situazioni territoriali che impattano sui bisogni sanitari. Questa situazione – conclude – potrebbe creare anche per il futuro problemi più significativi per le regioni meridionali per il funzionamento a regime delle nuove strutture.
Nel 2016, in occasione del decimo compleanno della Fondazione, abbiamo promosso la manifestazione itinerante “Con il Sud, un futuro mai visto” attorno a figure emblematiche e significative per la nostra missione, per certi versi profetiche (Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti) animando un dibattito nazionale sulle politiche di sviluppo per il nostro Sud e per il Paese. Un percorso, ideale e concreto, che ripercorreva anche il filo rosso della storia recente. E se avessero avuto ragione loro e le loro idee fossero diventate, nei fatti, pratica comune e non straordinaria? Il titolo dell’iniziativa, “Un futuro mai visto”, è stato declinato, dunque, nel senso storico dei fatti e nel senso ideale di un cambiamento auspicato.
Quest’anno, anche in occasione del termine di mandato di Carlo Borgomeo, da 14 anni alla guida della Fondazione, abbiamo deciso di riprendere quel filo rosso della storia e renderlo ancora più attuale e possibile organizzando un incontro a Parco Verde di Caivano, in un ideale confine di cosa può rappresentare in prospettiva “il sociale prima dell’economico” nelle logiche e nelle politiche di sviluppo al Sud. Una visione che segna un passaggio fortemente significativo della storia della Fondazione, del suo percorso di missione, nella sua azione di provocare, sostenere e accompagnare il cambiamento nelle comunità. Per questo, ribaltiamo l’approccio e partiamo da quanto è già stato fatto nei territori per immaginare e tratteggiare il futuro prossimo del Sud. Lo facciamo nella convinzione che la coesione sociale sia la premessa dello sviluppo economico. Da qui il titolo “Con il Sud, un futuro già visto”, ovvero già intrapreso e davvero possibile, e l’idea del “manifesto alla rovescia” per ribaltare il paradigma dello sviluppo che vede “prima” la crescita economica, ma anche prima la mera teoria.
L’Italia ha davanti a sé una fase epocale per cambiare realmente e ridurre il divario di cittadinanza Nord-Sud, e in questa fase di paradossale incertezza su come e se utilizzare le risorse, il Terzo settore, con le sue tante sperimentazioni e modelli di vero cambiamento nel Sud Italia, può dare un fondamentale contributo di visione e concretezza.
Sarà un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori.
BOZZA PROGRAMMA
10.30 Apertura dell’incontro
Saluti di Vincenzo Falco, Sindaco di Caivano
“Il Parco Verde”: intervento di Bruno Mazza, Associazione “Un’infanzia da vivere”
10.45 Il manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile
Interventi di: Padre Antonio Loffredo, Direttore Catacombe di Napoli Gaetano Giunta, Segretario generale Fondazione di Comunità di Messina
“Il lessico del cambiamento”: contributi video di alcune esperienze “con” il Sud (Cristina Alga di Mare Memoria Viva; Ugo Bressanello con i ragazzi e le ragazze di Domus De Luna; Pino Bruno e Angela Morrone de La Città Essenziale; Luciana Delle Donne di Made in Carcere; Andrea Morniroli di Dedalus; Lella Palladino, Daniela Santarpia, Daniela D’Addio, Carmen Festa e Manuela Della Corte della Cooperativa Eva; Grazia Paradiso dell’Associazione Chiara Paradiso; Sergio Parisi della Fondazione di Comunità di Agrigento e Trapani; Giuseppe Politanò del Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi; Angelica Viola della Cooperativa L’Orsa Maggiore; Santo Vazzano, Alessandra Basso e Antonella Diano del Consorzio Jobel).
Conclusioni di: Stefano Consiglio, Presidente designato della Fondazione CON IL SUD
12.15 Visita al campetto sportivo “Arcobaleno” (progetto “La bellezza necessaria”)
13.30 Pausa Pranzo
14.45 L’esperienza Con il Sud
“Perché la Fondazione CON IL SUD?”: intervento di Giuseppe Guzzetti, già Presidente di Acri
“A che punto siamo: i risultati, le prospettive, il modello di governance” – dialogo tra Marco Imperiale, Direttore generale di Fondazione CON IL SUD, Giorgio Righetti, Direttore generale di Acri, Maurizio Mumolo, Direttore del Forum Nazionale Terzo settore.
Interventi di: Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore Francesco Profumo, Presidente di Acri
Saluti di Stefania Mancini, Presidente di Assifero Paolo Morerio, Presidente di Fondazione Peppino Vismara Filippo Nicolò Rodriguez, Consigliere Delegato di Enel cuore
Intervento di Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i Bambini
16.30 Conclude Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione CON IL SUD
Aeroporto Napoli Capodichino: dista circa 20 minuti in auto
Stazione dell’Alta velocità Napoli Afragola: dista circa 15 minuti in auto (è previsto un servizio navetta dalle ore 9.00 alle ore 11.00 dalla Stazione Napoli Afragola a Parco Verde e il ritorno dopo le 17).
Per chi vuole raggiungere Parco Verde in auto si informa che sono presenti due parcheggi nei pressi della struttura che ospita l’evento.
È online la una nuova call for application per il Creativity Pioneers Fund: un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.
Lanciato nel 2021 da Moleskine Foundation per fornire un finanziamento alle organizzazioni creative e culturali, oggi il Creativity Pioneers Fund rappresenta una coalizione di partner, tra cui Fondazione CON IL SUD, che credono nel potere trasformativo della creatività e nella necessità di utilizzare un nuovo approccio filantropico al cambiamento sociale.
Il Creativity Pioneers Fund (CPF) catalizza iniziative che promuovono un cambiamento sociale collegando e sostenendo organizzazioni culturali e creative che promuovono pratiche coraggiose, innovative e non convenzionali per costruire un mondo più giusto, inclusivo ed equo.
La nuova call for application mette a disposizione grant non vincolati di 5.000 euro per le organizzazioni di tutto il mondo che dimostrano come la creatività sia centrale nella loro missione e nei loro programmi, con particolare attenzione alle organizzazioni che lavorano con i giovani (17-27 anni) e che si concentrano sull’inclusività, sul sostegno a gruppi di minoranza e comunità poco servite.
È possibile candidarsi sul sito dedicato all’iniziativa, la scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse è il 14 maggio 2023, alle 23:00.
Fondazione di Comunità di Messina presenta il piano strategico
19 Aprile 2023
Giovedì 20 aprile alle ore 16:00, presso il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina, verrà presentato il volume Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina.
Nata nel 2010 con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, la Fondazione di Comunità di Messina (da poco divenuta Fondazione MeSSInA, Ente Filantropico il cui acronimo sta per Fondazione delle Comunità del Mediterraneo Sostenibili e Solidali per l’Inclusione e l’Accoglienza) avvia e accompagna iniziative economiche e di sviluppo territoriale con politiche più complessive. Molte le strategie e le iniziative realizzate, in luoghi e ambiti diversi che spaziano dalla riqualificazione urbana e dal sostegno di imprese e microimprese, fino ad arrivare all’innovazione tecnologica e alle iniziative educative e culturali.
Oggi la Fondazione rilancia, con il nuovo Piano Strategico – che prevede un impegno anche nella sponda Sud del Mediterraneo – il suo approccio originale grazie al quale interviene con policy orientate allo sviluppo sostenibile dei territori in cui lavora.
Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina, edito da HDE Civil Economy a cura di Gaetano Giunta e Francesco Marsico, è introdotto da Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale ed è accompagnato da contributi di esponenti del Terzo Settore, intellettuali, ricercatori, artisti di fama nazionale e internazionale come Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Diseguaglianza e Diversità, già ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Filippo Giorgi, International Centre for Theoretical Physics, Luca Fois, co-direttore del master in Design for Kids&Toys del Politecnico di Milano, Luca Lagash, musicista del gruppo Marlene Kuntz – collettivo Op, Carola Carazzone, vicepresidente di Philanthropy Europe Association.
La presentazione del volume sarà introdotta daSalvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina e Giacomo Pinaffo, Segretario Generale della Fondazione MeSSInA. Il volume Domani sarà presentato dal presidente dell’Acri ed ex ministro dell’istruzione Francesco Profumo.
Si è svolto lo scorso 29 marzo in modalità online il primo incontro con i referenti dei progetti selezionati e sostenuti tramite la seconda edizione del Bando Biblioteche e comunità, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Sud Italia come luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento cultura e turismo dell’Anci; Marco Imperiale, direttore generale di Fondazione CON IL SUD e Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale necessaria per attivare politiche attente alle esigenze delle comunità locali. Inoltre è stato evidenziato come gli interventi sostenuti con il “Bando Biblioteche e comunità” siano uno strumento capace da un lato di rafforzare il ruolo sui territori delle biblioteche come presidi di cultura e di comunità, dall’altro di favorire la diffusione della lettura anche al di fuori degli spazi precostituiti.
I 12 progetti selezionati con la seconda edizione del bando, sostenuti complessivamente con 1 milione di euro, coinvolgeranno 49 biblioteche dei comuni meridionali che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021. In particolare, sono 4 i progetti avviati in Puglia (province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto); 3 in Campania (province di Caserta, Napoli, Salerno); 2 in Sicilia (provincia di Catania); 1 in Calabria (provincia di Catanzaro); 1 in Sardegna (provincia di Nuoro) e 1 in Basilicata (provincia di Potenza).
I progetti permetteranno di incrementare orari e giorni di apertura delle biblioteche comunali, di arricchirne gli strumenti digitali e i cataloghi. Saranno avviati presidi per la lettura in luoghi particolarmente frequentati, nelle zone periferiche, negli ospedali; attività di animazione, festival, contest e laboratori (di lettura, scrittura creativa, teatro) per tutte le età, per avvicinare giovani e adulti alla lettura, favorire lo scambio intergenerazionale e interreligioso; incontri letterari nella lingua dei segni per coinvolgere anche persone cieche e ipovedenti; corsi di lingue; servizi di consegna a domicilio di libri realizzati anche da persone anziane; sportelli informativi (orientamento legale, servizio counseling), laboratori interculturali e corsi di lingua italiana per immigrati, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità per famiglie che vivono situazioni difficili.
Distretti sociali e comunità in itinere nel percorso Talenti per la comunità
29 Marzo 2023
Distretti sociali e comunità in itinere nel percorso Talenti per la comunità Esperienze di social agent a confronto nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno
Napoli, 21 aprile ore 10.00 – 17.00 Circolo Ilva Bagnoli, Via Coroglio 90
L’incontro, promosso da Fondazione Con il Sud, Fondazione CRT e Consorzio AASTER, intende restituire il senso di un percorso di formazione e di sperimentazione territoriale nel Nord Ovest e del Sud Italia che prende origine dai lasciti della cultura dei social agent che in altre stagioni fece “terzo racconto” dello sviluppo territoriale. All’interno dell’incontro sarà presentato il rapporto sulle comunità in itinere.
PROGRAMMA:
Ore 10.00 – Registrazione partecipanti e welcome coffee
Ore 10.30 – Saluti istituzionali
Ore 10.45 – 11.00 – Apertura dei lavori Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT – Il percorso Talenti per la comunità
Ore 11.00 – 11.30 Presentazione del rapporto “Comunità in itinere” Aldo Bonomi, Consorzio AASTER
Ore 11.30 – 13.30 Tavola rotonda “Comunità concrete a confronto: radicamento territoriale, leadership e capitale sociale -esperienze nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno” Coordinatori: Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud e Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore Consorzio AASTER Partecipanti: rappresentanti di 4 comunità in itinere del Nord Ovest e di 4 comunità in itinere del Sud
Ore 13.30 – 14.30 Pausa pranzo
Ore 14.30 -16.00 Tavola Rotonda “Social agent: formarsi ed operare nelle comunità in itinere – riflessioni ed esperienze dei partecipanti al percorso Talenti della comunità” Coordinatori: Osvaldo Cammarota, BRI-Banca Risorse Immateriali, Marco Camoletto, Fondazione CRT. Partecipanti: 4 allievi del corso Talenti per la Comunità, 4 allievi uditori del percorso “Comunità in itinere nel Mezzogiorno”
Ore 16.00 – 16.45 Dalle Missioni di Sviluppo ai Patti territoriali al nuovo Mezzogiorno. Dialogo tra Carlo Borgomeo e Aldo Bonomi coordinato da Stefano Consiglio
Ore 16.45 Considerazioni conclusive di Stefano Consiglio, Presidente designato Fondazione CON IL SUD
Il prossimo 16 maggio, in occasione della riunione del Collegio dei Fondatori per l’approvazione del bilancio 2022, terminerà il terzo mandato da Presidente di Carlo Borgomeo da 14 anni alla guida della Fondazione CON IL SUD. Gli succederà Stefano Consiglio, già designato alla carica di Presidente.
Per la circostanza, promuoviamo l’evento
CON IL SUD, UN FUTURO GIÀ VISTO
Manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile
che si terrà al Rione Parco Verde di Caivano (Na) venerdì 12 maggio 2023 dalle 10.30 alle 17.00.
Sarà un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori.
Il programma è in via di definizione.
L’incontro è riservato alla partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni e dei progetti che hanno collaborato con noi in questi anni.
Visto il numero limitato di posti disponibili, si prega di confermare quanto prima la propria partecipazione compilando l’apposito modulo online attraverso il seguente link:
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