Categoria: Senza categoria

  • Custodi del Bello al Sud

    Custodi del Bello al Sud

    7 Luglio 2023

    Il progetto che contrasta l’emarginazione con il lavoro e la cura del bene comune sarà attivato in 5 città meridionali grazie a Caritas e Fondazione Con il Sud. 

    Un franchising del sociale che contrasta l’emarginazione e la povertà con il lavoro diventa un modello adottato in tutta Italia. Il progetto “Custodi del Bello” è stato presentato oggi a Roma da Caritas Italiana e Fondazione Con il Sud. Le due realtà si impegnano a sostenere il progetto nelle regioni del Sud Italia. Presenti alla conferenza stampa presso la sede di Fondazione Con il Sud il Direttore di Caritas Don Marco Pagniello, il Presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio, il Vicepresidente del Consorzio Communitas Luciano Marzi project manager del progetto Sud, e numerosi amministratori locali e sindaci provenienti da tutta Italia.

    Le città inizialmente coinvolte saranno Caltanissetta, Bari, Bitonto, Cagliari e Matera a cui se ne potrebbero aggiungere altre. Nei prossimi 36 mesi solo in queste cinque città oltre 200 persone in situazioni di difficoltà saranno inserite in percorsi formativi e lavorativi che le vedranno impegnate nel rendere i quartieri più belli e vivibili. 44 squadre di lavoro si prenderanno cura di strade, parchi, giardini, monumenti e luoghi di aggregazione come scuole e piazze.

    L’investimento complessivo messo in campo da Caritas Italiana (attraverso fondi 8xmille messi a disposizione della CEI) e Fondazione Con il Sud è di 800mila euro. Di questo, oltre mezzo milione di euro andrà direttamente a pagare il lavoro delle persone fragili, sostenendone il reddito, mentre la restante parte sarà destinata ai tutor che formeranno e accompagneranno i “custodi”, per la gestione amministrativa del progetto e la relativa comunicazione.

    La novità assoluta è rappresentata dal sostegno concreto di due realtà nazionali come Fondazione Con il Sud impegnata nello sviluppo meridione attraverso percorsi di coesione sociale e Caritas Italiana che può contare su una rete di 217 Caritas diocesane diffuse in tutto il Paese.

    Un’evoluzione che trasforma i “Custodi del Bello” da iniziativa sperimentale a vero e proprio modello di coesione sociale nazionale. Con il sostegno di imprese e amministrazioni locali, oggi il progetto è realtà in grandi città metropolitane così come in comuni medio-piccoli.

    Queste cinque città si vanno ad aggiungere a Milano, Roma, Firenze, Brescia e Savona dove i Custodi del Bello sono già presenti grazie ad una virtuosa collaborazione tra terzo settore, amministrazioni comunali ed imprese.

    “Questa iniziativa evidenzia l’importanza di accompagnare le persone che si affidano a noi in un reale percorso di inclusione sociale e lavorativa” – ha spiegato Don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana.

    “La bellezza e la speranza sono due grandi attivatori di cambiamento, soprattutto attorno a beni comuni e se interessano persone con fragilità sociale” – ha sottolineato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La possibilità di migliorare le proprie comunità dipende dalla volontà delle persone di attivarsi e di prendersi cura dei propri giardini, delle proprie strade, degli spazi di comunità. In questi casi, come dimostrano anche tanti progetti che abbiamo avviato nelle regioni meridionali, si innesca un processo generativo capace di coinvolgere il territorio. Questa iniziativa promossa con la Caritas Italiana, permette di trasformare micro iniziative realizzate in tante città del Sud in modo spontaneo ma poco organizzate, in una pratica di responsabilità sociale che offre un’occasione di riscatto per centinaia di persone, attraverso il lavoro e la bellezza del loro impegno, e al tempo stesso rappresenta motivo di orgoglio per le amministrazioni locali, le imprese coinvolte e in generale la comunità di cittadini”.

    “Prossimità, formazione, lavoro, rigenerazione delle persone più in difficoltà e contrasto al degrado urbano sono gli elementi topici sui quali ripartire e rigenerare le nostre comunità ridando speranza per il futuro.” – dichiara Luciano Marzi di Consorzio Communitas- “In quest’ottica, il progetto Custodi del Bello si pone come una misura efficace di welfare finalizzata a riconnettere positivamente comunità e luoghi cittadini, attraverso la cura dei beni comuni e l’attenzione ai più deboli. Il grande lavoro svolto sui fragili che quotidianamente svolgono le Caritas territoriali e la lungimiranza di alcune amministrazioni cittadine, hanno trovato attraverso questo progetto una declinazione concreta, resa possibile al fattivo sostegno di Caritas Italiana e Fondazione Con il Sud.”


    COME NASCE IL PROGETTO

    I Custodi del Bello sono promossi dal Consorzio Communitas, dalla Fondazione Angeli del Bello e dall’Associazione Extra Pulita; quest’ultima, assieme al Comune di Milano aveva avviato la prima scintilla del progetto a Milano nel 2017. Negli anni successivi il progetto è stato sperimentato con successo a Firenze, poi Roma, Brescia e Savona. Ma sono già tante le amministrazioni che hanno chiesto di aderire, a partire da Finale Ligure, Trento, Torino, Catanzaro e Biella. Il progetto avviato al Sud coinvolge le città di Caltanissetta, Bari, Bitonto, Cagliari e Matera.

    LE FASI DEL PROGETTO

    Il progetto si articola in tre fasi principali. La prima, in cui enti locali, del terzo settore e le Caritas diocesane selezionano le persone fragili italiane e straniere in stato di difficoltà come i percettori di reddito di cittadinanza, mobilità, NASPI e con difficoltà di reinserimento sociale. Dopo la selezione, i soggetti vengono formati per far parte delle squadre di intervento (seconda fase) coordinate da personale specializzato e iniziano la loro attività di cura delle città che dura circa 6 mesi.

    La terza fase prevede l’inserimento lavorativo dei “custodi del bello”. Grazie all’attivazione di reti con le imprese locali, il terzo settore, le amministrazioni e al percorso fatto nei mesi precedenti, alle persone fragili vengono offerte opportunità lavorative e/o percorsi di formazione finalizzati all’assunzione come stage e tirocini.

    CHI SONO I CUSTODI DEL BELLO

    Possono diventare “Custodi” tutte le persone in stato di difficoltà sia economica che sociale: poveri, disoccupati, migranti regolari non ancora integrati, giovani neet che non lavorano e non studiano, over 50 esclusi dal mercato del lavoro che avranno l’opportunità di essere formate e accompagnate al reinserimento nel mondo del lavoro.

    COME CANDIDARE LA PROPRIA CITTA’?

    Tutte le amministrazioni locali, enti di terzo settore e mondo imprenditoriale possono aderire al progetto e portarlo nella propria città e nel proprio quartiere. Custodi del Bello è definito un “franchising sociale” perché parte da un format definito che ha la capacità di adattarsi alle diverse realtà locali. In alcune città è sostenuto dalle donazioni di imprese private e da cittadini, in altre direttamente dai Comuni attraverso bandi pubblici, in altre dall’intervento di enti del terzo settore. Per richiedere informazioni basta inviare una mail a info@custodidelbello.org o visitare il sito custodidelbello.org

    APERTA RACCOLTA FONDI SU “FOR FUNDING” DI INTESA SAN PAOLO

    Da alcuni mesi è aperta una raccolta fondi sulla piattaforma “For Funding” di “Intesa San Paolo” che permette a chiunque, anche con una piccola donazione, di sostenere i “Custodi del Bello”. L’obiettivo è raccogliere 200mila euro per avviare 6 nuove squadre che saranno impegnate per un anno intero, coinvolgendo 36 persone fragili.

    IL MODELLO FUNZIONA?

    I risultati raccolti fino ad oggi nelle città dove il progetto è attivo dimostrano che “I custodi del Bello” sono un’azione efficace che aiuta concretamente “gli ultimi”. Oltre il 50% dei partecipanti al termine del progetto ha trovato lavoro e ha cambiato vita, diventando parte attiva della comunità. Un obiettivo straordinario se si pensa che la maggior parte dei soggetti non lavorava da anni o non aveva mai avuto l’occasione di impegnarsi in un’attività lavorativa. Questo dimostra concretamente come il format Custodi del Bello possa essere adottato come un’efficace misura di contrasto alla povertà.

    PERCHE’ È INNOVATIVO?

    Diversi studi dimostrano come il degrado e l’incuria dei quartieri delle città vada di pari passo con l’insicurezza, l’illegalità diffusa e le difficoltà economiche e sociali dei cittadini. Con un’unica azione, i Custodi del Bello vogliono portare un cambiamento positivo, incidendo sia nella vita delle persone che in quella dei quartieri più in difficoltà e a rischio. Un giardino o un parco curato e vigilato porterà famiglie e cittadini a frequentarlo, allontanando attività illegali spesso diffuse dove non c’è cura e presidio cittadino.

    PERCHE’ AL SUD

    I dati economici dimostrano quanto sia importante la diffusione del progetto in Italia e in particolare nel Sud Italia. Negli ultimi anni la povertà nel nostro Paese ha raggiunto livelli record, con più di 1,9 milioni di famiglie in povertà assoluta e circa 5,6 milioni di individui. Al Sud il dato è ancora più preoccupante, con il 10% delle famiglie in stato di povertà assoluta e il 20,8% di poveri relativi, contro il 6,5% al Nord e il 6,9% al Centro.

    Altro dato su cui il progetto vuole incidere è l’integrazione degli stranieri residenti, di cui uno su tre (32%) si trova in stato di povertà, rispetto a una media nazionale del 7,5%.

  • Selezione di un “data scientist”

    Selezione di un “data scientist”

    4 Luglio 2023

    Scott Graham su Unsplash
    Scott Graham su Unsplash

    L’impresa sociale Con i Bambini ricerca un data scientist da inserire nel gruppo di lavoro dedicato all’acquisizione, gestione e analisi di dati, interagendo con le altre aree organizzative: il data scientist lavora a stretto contatto con l’area “attività istituzionali”, supportando il team nel lavoro di ricerca, elaborazione e divulgazione dei dati relativi ai fenomeni della povertà educativa minorile, e con l’area “comunicazione”, supportando le attività di divulgazione e diffusione presso l’opinione pubblica di temi relativi alla povertà educativa.

    All’interno della struttura, il data scientist:

    • coordina la raccolta, organizzazione e gestione di banche dati sul settore educativo, sulla povertà educativa, su fenomeni demografici e socio-economici riconducibili alle tematiche educative, da reperire sia da fonti interne, sia acquisendo open data e dati da player istituzionali e commerciali. Tale attività avviene in sinergia con i consulenti che curano lo sviluppo dell’infrastruttura informatica di supporto;
    • coordina il gruppo di lavoro nell’elaborazione dati, utilizzando tecniche avanzate di data mining e strumenti GIS nel campo della location intelligence;
    • utilizza software che permettono di accedere, gestire, memorizzare e analizzare dati in modo efficiente, attraverso procedure e processi ETL, con i più comuni software di analytics BI e GIS;
    • supporta l’implementazione e la gestione di una nuova piattaforma di location intelligence Web GIS basata su architettura ArcGIS Esri;
    • redige report e sviluppa, anche in collaborazione con consulenti esterni, dashboard e storymaps Web GIS per la visualizzazione e condivisione dei risultati.

    Sono richiesti i seguenti requisiti:

    • laurea magistrale nell’area statistico-matematica o economica o ingegneristica;
    • comprovata esperienza nella raccolta, modellizzazione, consultazione e visualizzazione di dati, strutturati e non strutturati;
    • conoscenza dei principali RDBMS, in particolare PostgreSQL ed Oracle e dei database NoSQL esistenti (es. MongoDB, CouchDB, Elasticsearch);
    • esperienza nel settore GIS, nella gestione di banche dati geografiche e pubblicazione di servizi web con la piattaforma ESRI ArcGIS (Desktop, Enterprise e ArcGIS Online) e con i software GIS Open Source;
    • capacità di lavorare in gruppo e di relazionarsi con figure che ricoprono ruoli diversi all’interno di un’organizzazione;
    • capacità di redazione di documenti di progettazione;
    • conoscenza della piattaforma ArcGIS (Desktop, Enterprise) e dei software Open Source GIS e Web GIS e padronanza nella redazione degli output dell’analisi di dati geografici WebGIS (dashboard, web application e storymaps);
    • ottima conoscenza del pacchetto Office (Word, Excel, Access, Power Point);
    • buona conoscenza della lingua inglese.

    Completano il profilo capacità di analisi, passione nello storytelling con l’utilizzo della visualizzazione dei dati, efficace capacità di comunicazione di concetti complessi, pianificazione e problem solving.

    Ai candidati potrà essere richiesto di intervenire a diversi colloqui conoscitivi.

    L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti, per ogni profilo selezionato, in relazione all’esperienza e alle competenze maturate.

    La sede di lavoro è Roma con possibilità di attivare forme flessibili di smart working.

    Gli interessati a candidarsi alla posizione dovranno inviare entro e non oltre il 30 settembre 2023, il proprio curriculum vitae (non superiore a 3 pagine e comprensivo di autorizzazione al trattamento dei dati personali) attraverso il form disponibile a questo link.

    Sarà facoltà del candidato allegare anche una lettera di accompagnamento del proprio curriculum vitae (non superiore a una pagina), con la descrizione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai requisiti richiesti.

    Si precisa che saranno contattati solo i candidati ritenuti in linea con il profilo ricercato.

    Per ogni informazione, è possibile contattare l’impresa sociale Con i Bambini all’indirizzo email affarigenerali@conibambini.org.

    La presente vacancy potrà essere chiusa anticipatamente rispetto alla scadenza prevista (30 settembre 2023) qualora siano individuati candidati adeguati.

  • Disservizio portale Chairos

    Home › News › Disservizio portale Chairos

    Disservizio portale Chairos

    3 Luglio 2023

    Giovedì 6 luglio è previsto un disservizio del portale Chàiros per l’intera giornata a causa di un intervento di manutenzione.

  • La via dell’Esychia

    La via dell’Esychia

    27 Giugno 2023

    È aperta a Milano nell’atrio dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono, la mostra “La via dell’Esychia”, una raccolta di scatti realizzati da Eliana Gagliardoni che racconta la vita di chi ha scelto la solitudine e il silenzio. La mostra sarà visitabile dal 26 al 30 giugno dalle ore 8.30 alle ore 19.30.

    È un viaggio attraverso i volti di alcuni dei circa 200 eremiti riconosciuti da un vescovo o da un ordine religioso. Al centro dell’esposizione, la solitudine e il silenzio come occasioni per (ri)trovare il benessere, per suscitare una riflessione sul modo di vivere oggi, in città, come altrove.

    Il senso della mostra è quello di far conoscere una realtà di nicchia ma carica di messaggi per l’attualità, e allo stesso tempo proporre qualche interrogativo e provocazione rispetto al ritmo della città, a partire da quella milanese e ambrosiana, che per antonomasia è realtà di vita accelerata immersa fra i rumori. La scelta della location non è casuale: l’Università frequentata da tanti giovani nel centro del capoluogo lombardo.

    Dimentichiamo però l’immagine stereotipata dell’eremita. Oggi queste persone rappresentano un punto di riferimento per i tanti visitatori che li raggiungono nei loro eremi. Qui nascono relazioni e scaturiscono momenti di confronto e crescita, occasioni di dialogo e di meditazione: un tesoro per chi torna a casa dopo aver fatto questa esperienza e aver conosciuto queste persone che hanno scelto l’esichia, che in greco significa “immobilità, riposo, quiete, silenzio”, “mantenere la calma”.

    L’iniziativa ha avuto il patrocinio e il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Con il Sud, Azione Cattolica di Milano. Si tratta di un progetto realizzato grazie alla Cooperativa IN DIALOGO – Cultura e Comunicazione, che ha coordinato le attività, che oltre alla mostra prevedono anche una pubblicazione e una repository sul sito internet dedicato. Alla pubblicazione hanno contribuito anche Arnoldo Mosca Mondadori, scrittore e presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

    “In una città sempre di corsa, dove la dimensione religiosa diventa minoritaria, proporre un incontro con l’eremita può sembrare una provocazione” commenta Paolo Danuvola (Cooperativa IN DIALOGO – Cultura e Comunicazione): “E in parte lo è, perché vorrebbe risvegliare la ricerca di spiritualità che talvolta si affaccia nel cuore e nella mente di molti e proporre una riflessione sul senso della vita. Riflessione tanto più richiesta in un cambio d’epoca, fra ambiente da tutelare e intelligenza artificiale da governare. Una provocazione dove anche il silenzio ha un suono, che ti costringe a indagare nel profondo.”

    Maggiori informazioni qui >>

  • Premio letterario Energheia: inizia la selezione dei racconti

    Premio letterario Energheia: inizia la selezione dei racconti

    22 Giugno 2023

    Entra nella seconda fase il Premio Letterario Energheia 2023, che ha come scopo la ricerca di autori, sceneggiatori e fumettisti esordienti nel panorama culturale contemporaneo.

    Terminata la scadenza per l’invio delle opere, è iniziata la lettura, da parte del comitato di lettura on line composto da oltre ottocento persone, dei racconti – italiani e stranieri – pervenuti alla segreteria del Premio.

    Ampia la partecipazione nelle diverse sezioni in cui si articola il Premio: oltre trecento autori, provenienti da ogni parte d’Italia, in gran parte donne, con una età media intorno ai 27 anni, che hanno voluto cimentarsi in questa competizione che vede come premio finale – per la narrativa – la pubblicazione dei racconti finalisti in una antologia pubblicata e diffusa presso le principali biblioteche e Scuole Superiori della Penisola.

    Tra le novità di questa nuova edizione, c’è anche la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD CON Magazine, il primo video magazine partecipativo promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini nato per esplorare il sociale che dialoga con altri mondi, dando voce direttamente ai protagonisti del “cambiamento”. Grazie a questa collaborazione sarà assegnato un premio di comunicazione e buoni libri per i giovani finalisti, under 18, per la sezione I brevissimi di Energheia, oltre alla pubblicazione e alla video recensione del racconto più significativo su conmagazine.it.

    Nei prossimi giorni l’associazione comunicherà i diversi componenti della Giuria e i vincitori delle sezioni estere che da anni partecipano al Premio. Intanto, è stata comunicata la data di consegna del premio di questa ventinovesima edizione: sabato 9 settembre nel Giardino del Museo Ridola con una serie di iniziative collaterali alla Cerimonia.

    Nella settimana che precede la premiazione, vi saranno anche il Corso di scrittura creativa internazionale in lingua e PerCorsi di scrittura, laboratori gratuiti ed aperti a quanti desiderano approfondire le tematiche legate alla scrittura. La scadenza delle iscrizioni a questi corsi è fissata al 15 luglio. Tutte le indicazioni ed il programma sul sito: www.energheia.org

  • Bando Welfare e tecnologie: 2 progetti selezionati

    Bando Welfare e tecnologie: 2 progetti selezionati

    21 Giugno 2023

    Oltre 1 milione di euro per l’avvio di due progetti per la sperimentazione di nuove tecnologie per la cura degli over 65 con patologie croniche.

    Stefano Consiglio: “Il nostro è solo un piccolo contributo che speriamo possa contaminare anche le amministrazioni pubbliche per favorire innovazione e sviluppo nelle modalità di cura e benessere delle persone”

    Sperimentare nuove tecnologie per migliorare il benessere e le condizioni di vita di persone ultrasessantacinquenni con patologie croniche e degenerative, promuovendo l’innovazione delle attività di cura e assistenza sanitaria e sociale. Sono questi gli obiettivi dei 2 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando “Welfare e Tecnologie”, sostenuti con oltre 1 milione di euro e che saranno avviati a Caltanissetta e nelle province di Bari e Brindisi.

    “Le tecnologie possono rappresentare insieme all’azione svolta dal Terzo settore uno strumento importante per garantire diritti di cittadinanza a tutti i cittadini del Sudha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Attraverso questo bando e i due progetti selezionati vogliamo tracciare un percorso che punti all’innovazione e all’inclusione nell’ambito della cura e dell’assistenza, per dare speranza a chi ogni giorno vive situazioni difficili rese ancora più “pesanti” dalla difficoltà di accesso, per diversi motivi, alle cure o ai servizi sanitari di cui si ha bisogno. Il nostro è solo un piccolo contributo che speriamo possa contaminare anche le amministrazioni pubbliche – conclude Consiglio – per favorire innovazione e sviluppo nella cura e benessere delle persone”.

    Nel nostro Paese il 23,2% della popolazione ha almeno 65 anni. Si stima che nel 2050 questa percentuale salirà al 35%. Oltre la metà di queste persone è affetta da gravi malattie croniche e da più di una condizione patologica (multimorbilità). Tra gli over 85 la quota raggiunge i due terzi, con una percentuale più elevata tra le donne, il 69% contro il 60% tra gli uomini. Sono quasi 4 milioni le persone over 65 con gravi limitazioni motorie, sensoriali o cognitive e oltre un anziano su dieci manifesta una grave riduzione di autonomia nella cura della propria persona. I dati Istat indicano il divario esistente tra Nord e Sud per quanto riguarda la salute e il benessere di chi ha più di 65 anni, in particolare per quanto riguarda gli uomini con più di una condizione patologica (38,2% nel Nord e 49% nel Mezzogiorno) e le donne con patologie croniche gravi (rispettivamente 34,9% e 46,5%). Nel Mezzogiorno, inoltre, le donne ultrasessantacinquenni che hanno la condizione peggiore, vale a dire che sono affette da almeno una patologia cronica grave e da più condizioni patologiche, è pari al 40% contro il 27% nel Nord e il 30,4% nell’Italia centrale. Si osservano per gli uomini analoghe distanze fra i territori.

    Le iniziative coinvolgeranno nella sperimentazione 450 persone over 65 con patologie croniche. Nelle province di Bari e Brindisi sarà avviato il progetto “A.R.P.A. (Assistenza da remoto di persone anziane)”, sostenuto con 507 mila euro e promosso dalla Cooperativa sociale Innotec in rete con associazioni, cooperative e imprese sociali locali, oltre all’ambito territoriale, a due residenze sanitarie e alla Overzoom srl che avrà il compito di realizzare le soluzioni tecnologiche. Il progetto sperimenterà un sistema di teleassistenza basato su dispositivi altoparlanti, capaci di “dialogare” con persone over 65 con un livello medio di non autosufficienza. Attraverso una piattaforma e una app, sarà creato un collegamento telefonico bidirezionale a circuito chiuso tra l’assistito e la centrale, con l’invio di segnali (sveglia per assunzione farmaci, promemoria per attività fisiche o dieta da seguire), permettendo anche di sorvegliare l’ambiente attraverso la raccolta di diversi input (parole, rumori anomali, assenza di segnali, ecc.). La tecnologia proporrà anche attività di esercitazione cognitiva per il contrasto dell’invecchiamento neuronale. Tutti i dati raccolti saranno archiviati in una piattaforma accessibile da tutti gli attori coinvolti. L’iniziativa prevede anche servizi di consegna a domicilio di medicinali e beni di prima necessità, trasporti programmati e in ambulanza e telefonia sociale per contrastare l’isolamento.

    Il secondo progetto si chiama “Case in Rete!” e sarà avviato a Caltanissetta dalla Cooperativa sociale Etnos, in collaborazione con altre cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, oltre alla Asl territoriale e alla CT Consulting srl che avrà il compito di realizzare le soluzioni tecnologiche. Il progetto, sostenuto con 600 mila euro, sperimenterà una soluzione tecnologica basata sull’integrazione tra TV e telefono, che permetterà di usufruire di interventi di teleassistenza a casa. Un dispositivo elettronico consentirà, attraverso il telecomando del proprio televisore, il continuo scambio di informazioni tra l’assistito e l’operatore, che diventerà un punto di riferimento centrale per la persona anziana, e che potrà rilevare parametri medici, ricordare i farmaci da assumere, inviare consigli di prevenzione e per la promozione e il mantenimento del benessere, gestire allarmi e attivare servizi di emergenza. I dati saranno accessibili al medico di famiglia, all’azienda sanitaria e ai familiari. Saranno previste attività di consulenza psicologica e infermieristica, ma anche animazione e laboratori (es. letture, musica, ginnastica dolce). A familiari e caregiver verrà garantito un supporto specifico per una ridistribuzione dei carichi di cura e l’accompagnamento alla rete dei servizi territoriali.

    Entrambe le iniziative si basano sull’integrazione tra soluzioni tecnologiche di facile utilizzo e l’intervento di operatori a domicilio, riuscendo così a garantire la sicurezza, il benessere e la socialità delle persone con problemi di salute o limitata autonomia personale, favorendone la permanenza presso le proprie abitazioni, sostenendo le famiglie e i caregiver nella loro opera di cura e assistenza, contribuendo all’ottimizzazione dei processi e alla riduzione della spesa pubblica nel settore dell’assistenza socio-sanitaria. Il tutto in una positiva e significativa collaborazione con i partner tecnologici privati che si sono impegnati a sostenere il 50% dei costi previsti per lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche.

  • Bando “Biblioteche e Comunità” al Sud. Terza edizione

    19 Giugno 2023

    L’iniziativa promossa dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), mette a disposizione fino a 1 MLN di euro.

    19 Giugno 2023

    È possibile candidarsi al bando entro giovedì 27 luglio

    13 Giugno 2023

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, edizione 2023

    1 Giugno 2023

    Giovedì 15 giugno alle ore 18, presso il Cinema Farnese di Roma, sarà presentato il documentario di Alessandro Marinelli prodotto da Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Visioni Lab. 

    15 Maggio 2023

    Al Parco Verde di Caivano, il saluto di Carlo Borgomeo per il fine mandato da presidente della Fondazione CON IL SUD.

    10 Maggio 2023

    Inaugurata l’opera realizzata dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionata da Fondazione Con il Sud e donata alla comunità di Parco Verde

    10 Maggio 2023

    Venerdì 12 maggio gli uffici rimarranno chiusi

    4 Maggio 2023

    L’iniziativa di Fondazione Con il Sud e Fondazione Finanza Etica per il sostegno di programmi di sviluppo di imprese sociali in ambito turistico

    27 Aprile 2023

    Venerdì 12 maggio a Parco Verde Caivano, in occasione del termine di mandato di Carlo Borgomeo, un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud

    26 Aprile 2023

    Creativity Pioneers Fund è un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale. Fondazione CON IL SUD è tra i partner dell’iniziativa.

  • Prorogata la scadenza del bando per le imprese sociali in ambito turistico al sud

    19 Giugno 2023

    È possibile candidarsi al bando entro giovedì 27 luglio

    13 Giugno 2023

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, edizione 2023

    1 Giugno 2023

    Giovedì 15 giugno alle ore 18, presso il Cinema Farnese di Roma, sarà presentato il documentario di Alessandro Marinelli prodotto da Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Visioni Lab. 

    15 Maggio 2023

    Al Parco Verde di Caivano, il saluto di Carlo Borgomeo per il fine mandato da presidente della Fondazione CON IL SUD.

    10 Maggio 2023

    Inaugurata l’opera realizzata dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionata da Fondazione Con il Sud e donata alla comunità di Parco Verde

    10 Maggio 2023

    Venerdì 12 maggio gli uffici rimarranno chiusi

    4 Maggio 2023

    L’iniziativa di Fondazione Con il Sud e Fondazione Finanza Etica per il sostegno di programmi di sviluppo di imprese sociali in ambito turistico

    27 Aprile 2023

    Venerdì 12 maggio a Parco Verde Caivano, in occasione del termine di mandato di Carlo Borgomeo, un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud

    26 Aprile 2023

    Creativity Pioneers Fund è un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale. Fondazione CON IL SUD è tra i partner dell’iniziativa.

    26 Aprile 2023

    Fondazione CON IL SUD, ActionAid Italia e Fondazione Realizza il Cambiamento promuovono il bando per contrastare la povertà e tutelare i diritti delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità al Sud

  • “Il tesoro del Sud”: il documentario presentato al Cinema Farnese

    Home › News › “Il tesoro del Sud”: il documentario presentato al Cinema Farnese

    “Il tesoro del Sud”: il documentario presentato al Cinema Farnese

    16 Giugno 2023

    Una sala piena, sia in galleria sia in platea, ha accolto calorosamente il documentario ““Il tesoro del Sud. Viaggio nel paese che cambia” di Alessandro Marinelli prodotto da Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Visioni Lab.

    L’anteprima si è svolta giovedì 15 giugno nel celebre Cinema Farnese di Roma e ha visto la partecipazione in sala del regista Alessandro Marinelli, del Presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio e del già Presidente della Fondazione Carlo Borgomeo.

    Presenti in sala anche alcuni protagonisti delle esperienze di cambiamento raccontate nel documentario, provenienti da varie regioni del sud: dalla Calabria Vincenzo Linarello di Goel, dalla Puglia Vittorio Pollazzon di Jonian Dolphin Conservation e dalla Campania Francesco Giangregorio del Consorzio Sale della Terra.

    Il documentario racconta la resilienza e il riscatto di comunità di persone decise a portare avanti la propria visione orientata al cambiamento del territorio, attraverso l’azione di organizzazioni di terzo settore. Storie diverse e singolari ma unite da visioni comuni in cui l’azione propositiva di un gruppo diventa contagiosa e influenza le comunità e i territori, generando nuove opportunità di cambiamento.

  • Bando Beni Confiscati 2023: pubblicate le FAQ

    Home › News › Bando Beni Confiscati 2023: pubblicate le FAQ

    Bando Beni Confiscati 2023: pubblicate le FAQ

    13 Giugno 2023

    Il progetto Villa Fernandes a Portici
    Il progetto Villa Fernandes a Portici

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, edizione 2023. Il documento integrale è consultabile e disponibile per il download nella sezione “Bandi e iniziative” al seguente link. Nella sezione FAQ del sito, invece, è presente l’elenco delle domande con le relative risposte per una consultazione più agevole da smartphone e altri dispositivi mobili.

    Con la quinta edizione del bando,Fondazione CON IL SUD che mette a disposizione 3 milioni di euro valorizzare i beni confiscati alle mafie nelle regioni meridionali con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, in grado di contribuire anche allo sviluppo del territorio. Scade il 14 settembre 2023.

    Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link.