Categoria: Senza categoria

  • Bando Biblioteche e Comunità, quarta edizione

    27 Novembre 2024

    Venerdì 29/11, in occasione della scadenza del Bando per l’economica circolare al Sud, sarà disponibile l’assistenza telefonica.

    27 Novembre 2024

    La lettura per creare coesione e integrazione anche nelle aree interne del Sud Italia. Il bando scade il 26 febbraio 2025.

    6 Novembre 2024

    Gli uffici della Fondazione con il Sud resteranno chiusi mercoledì 20 novembre fino alle ore 13:30.

    9 Ottobre 2024

    Presentazione mercoledì 30 ottobre online. Per partecipare, è necessario iscriversi.

    25 Settembre 2024

    L’iniziativa, nell’ambito della dodicesima Giornata europea delle Fondazioni, si terrà nell’area sportiva di Parco Verde realizzata attraverso il progetto “La bellezza necessaria”

    24 Settembre 2024

    Dal 23 settembre al 1° ottobre, in tutta Italia, verranno organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti.

    17 Settembre 2024

    I terreni e i fabbricati ospiteranno iniziative di natura sociale, economica e culturale. I progetti saranno sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD con oltre 3 milioni di euro

    9 Settembre 2024

    L’iniziativa mette a disposizione 4 milioni di euro, si rivolge alle regioni del Sud Italia e scade il 29 novembre.

    3 Settembre 2024

    Il webinar di presentazione dell’iniziativa promossa da Con i Bambini si terrà alle ore 11.30. Il link sarà inviato agli iscritti.

    28 Agosto 2024

    Il film di Matteo Garrone è ispirato alla vita di Mamadou Kouassi, che oggi lavora come mediatore culturale all’ex Canapificio di Caserta.

  • Due nuovi progetti di welfare per Napoli

    Due nuovi progetti di welfare per Napoli

    11 Novembre 2024

    Il Polo della Carità “Casa Bartimeo” e il MUDD – Museo Diocesano Diffuso di Napoli: due nuovi progetti promossi dalla Chiesa di Napoli con il sostegno di Fondazione Con il Sud per affrontare povertà e disoccupazione giovanile, sono stati presentati venerdì 8 novembre.

    Da diversi mesi la Curia napoletana ha deciso di dotarsi di due nuovi strumenti operativi, Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS che si occuperà delle fasce marginali e marginalizzate di Napoli e Fondazione Napoli C’entro realtà che avvierà progetti di inserimento lavorativo per i giovani attraverso la valorizzazione e il recupero di parte dell’imponente patrimonio di chiese nella disponibilità della diocesi napoletana. Ad accompagnare la Chiesa sarà Fondazione Con il Sud che cofinanzierà i progetti raddoppiando il capitale raccolto grazie alla generosità di alcuni partner che hanno deciso di investire sul futuro della nostra città: la Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini e la Regione Campania.

    «Due anni fa- dice don Mimmo Battaglia– parlando ai giovani durante la Giornata Mondiale della Gioventù, avevo loro annunciato che la nostra Chiesa di Napoli ha un patrimonio grande di arte, chiese, terreni e, grazie al loro lavoro coadiuvato da una Commissione che ha studiato il patrimonio, ora possiamo sviluppare un’imprenditoria giovanile che diventi generativa per il sociale del nostro territorio. Casa Bartimeo a San Pietro ad Aram e il Museo Diocesano Diffuso saranno le due fiaccole di speranza da accendere nel prossimo Giubileo, i primi frutti dell’impegno di Terzo Settore della Chiesa di Napoli».

    Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS, è il ramo Terzo Settore della Chiesa napoletana, ente che opera in favore dei poveri della città insieme alla Caritas, condividendone principi e modalità operative. Il primo “segno” di questa nuova realtà è l’apertura di Casa Bartimeo, un vero e proprio “Polo della Carità” che sorgerà nel complesso della Basilica di San Pietro ad Aram, lungo il corso Umberto I, una delle principali arterie della città.

    Casa Bartimeo rappresenta un atto di profonda attenzione a un territorio difficile, caratterizzato da grandi problematiche sociali, culturali ed educative. Qui si intende svolgere un ruolo cruciale, offrendo accoglienza e assistenza, sia materiale che morale a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, fornendo risposte concrete ai bisogni quotidiani di chi vive in povertà attraverso una varietà di servizi, tra cui accoglienza, ascolto, opportunità di inserimento lavorativo, e attività artistiche e culturali capaci di generare bellezza e riscatto sociale.

    «Con l’istituzione del ramo Ets dell’ Arcidiocesi di Napoli – spiega suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli- abbiamo finalmente uno strumento utile a “fare bene il bene” e a migliorare anche il nostro lavoro quotidiano a fianco degli ultimi e dei più marginali. La prima opera di questo ramo sarà proprio la Casa Bartimeo, una casa di accoglienza, di inclusione e carità nel cuore di Napoli. Questa opera, che includerà una comunità residenziale, un poliambulatorio e il centro di ascolto diocesano, è un segno tangibile dell’impegno della Caritas nel rispondere ai bisogni dei più vulnerabili. Casa Bartimeo sarà un luogo dove le persone in difficoltà potranno trovare non solo supporto materiale, ma anche ascolto e dignità. Ciò che rende speciale questa iniziativa è la sinergia tra diverse realtà del nostro territorio, parrocchie, associazioni ed enti che collaboreranno fianco a fianco nel realizzare questo sogno».

    Il progetto non solo risponde alle esigenze immediate del territorio, ma rappresenta un’Opera Segno per l’intera Arcidiocesi. È un simbolo forte dell’impegno ecclesiale e del tentativo di costruire un modello di sostenibilità sociale nuovo e integrato, un vero e proprio appello alla comunità a unirsi attivamente, condividendo risorse, tempo e competenze per costruire insieme un futuro migliore per chi è “colpevole” solo di trovarsi in povertà.

    Discorso che ha ricevuto la piena condivisone e un sostegno concreto da parte di Fondazione Con il Sud che ha deciso di cofinanziare il progetto, raddoppiando il capitale raccolto.

    «In un momento così difficile- sottolinea Stefano Consiglio, presidente di Fondazione Con il Sud- il senso della nostra azione si misura dalla capacità di lavorare insieme con chi condivide obiettivi. Dobbiamo rafforzare la coesione di chi sui territori prova a migliorare le cose. Sottolineare l’importanza delle Diocesi. Sottolineare la volontà di replicare i progetti esemplari realizzati. Creare legami tra i tanti progetti. Partiamo da Napoli ma lavoriamo per estendere questa collaborazione ad altre città e ad altre diocesi»

    In un’ottica di condivisione e comunità, è stata lanciata “Pe’ Carità”, campagna di fundraising che mira a raccogliere fondi da destinare al rafforzamento dei progetti già messi in campo dalla Chiesa di Napoli e dalla Caritas e dare vita a nuove realtà che intercettino i bisogni dei tanti che vivono in condizioni di marginalità. La campagna è rivolta a tutti perché un piccolo gesto di tanti può diventare una grande opera: l’appello a donare va dunque ai cittadini napoletani, ai fedeli, alle forze imprenditoriali a quelli che credono in un progetto di accoglienza e condivisione, dove si crede fermamente al fatto che bisogni passare “dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni”, come ha spesso ripetuto don Mimmo Battaglia, dando lo spunto per il claim della campagna “Pe’ Carità”. Sarà possibile conoscere le modalità di donazione sul sito internet della Caritas di Napoli, nella sezione dona ora, e nelle parrocchie della diocesi di Napoli.

    Sempre in un’ottica di sinergia l’Arcidiocesi ha avviato parallelamente la nascita e lo sviluppo del Museo Diocesano Diffuso di Napoli (MuDD). Questo progetto innovativo, che anche in questo caso può contare sul sostegno di Fondazione con il Sud che raddoppierà il capitale iniziale raccolto, nasce da una nuova visione della Chiesa di Napoli: restituire alla città e ai visitatori il suo patrimonio artistico e religioso, affrontando al contempo la sfida della disoccupazione giovanile. In un contesto in cui molte chiese monumentali del centro storico di Napoli rischiano di chiudere, il MuDD si propone di garantirne l’apertura ordinaria, rendendole accessibili non solo ai turisti ma anche ai cittadini napoletani. Il progetto incoraggia lo sviluppo di forme di imprenditorialità sociale giovanile che favoriscono la creazione di opportunità lavorative per i giovani del territorio, chiamati ad assumere un ruolo attivo nella gestione e valorizzazione di questi luoghi e a diventare promotori della fede e della cultura della propria città.

    Per realizzare quest’ambiziosa visione, la Chiesa di Napoli ha istituito la Fondazione di Partecipazione “Napoli C’entro”. «Un’idea visionaria – spiega don Antonio Loffredo, vicepresidente della Fondazione- che parte dal basso e punta a favorire la partecipazione e l’inclusione delle comunità di territorio. Una Fondazione di Partecipazione che nasce innanzitutto per mettere nel cuore dei napoletani, soprattutto dei giovani, il seme prezioso e fecondo, materiale e immateriale, della sua storia, della sua arte e della sua cultura. Un sogno condiviso meraviglioso: quello di consegnare alla città e ai suoi giovani, quel patrimonio dell’Umanità che il mondo ci invidia, sicuri che, in questa terra feconda, i beni fioriranno e daranno ancora numerosi frutti». Con il Museo Diocesano Diffuso, che partirà ufficialmente nel 2025 con la valorizzazione del Duomo di Napoli, il centro storico della città diventerà un museo vivo, inclusivo e accessibile. I progetti promossi non sarebbero stati possibili senza la generosità dei tanti cofinanziatori che, grazie a una visione di Comunità e di benessere collettivo, stanno rendendo realizzabili interventi che vanno a intercettare alcuni dei tanti bisogni della città di Napoli. Un sentito grazie va alla generosità della Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini, della Regione Campania e alla partneship con Cooperativa sociale Officina dei Talenti, Parrocchia S. Maria Assunta al Duomo, Cooperativa di comunità La Sorte , Cooperativa Sociale La Paranza , Società Cooperativa Manità e Associazione Friends of Naples Ets.

  • Presentazione bando per l’economia circolare al Sud

    Presentazione bando per l’economia circolare al Sud

    9 Ottobre 2024

    Mercoledì 30 ottobre alle ore 12:00, si terrà la presentazione tecnica del Bando per l’economia circolare al Sud.

    Attraverso il bando, la Fondazione con il Sud mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti in grado di sviluppare strategie di economia circolare che considerino una o più fasi del ciclo di vita del prodotto: prima dell’uso (rifiuta, ripensa, riduci), durante l’uso (conserva, riusa, condividi, ripara, rigenera) e successivamente all’uso (ricicla e restituisci agli ecosistemi). Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    Tutte le informazioni sono disponibili qui.

    Introdurrà i lavori il presidente della Fondazione CON IL SUD, Stefano Consiglio, la presentazione sarà a cura dell’Ufficio Attività istituzionali. Per partecipare all’incontro, che si svolgerà online, è necessario iscriversi entro lunedì 28 ottobre compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/GHXqP81WBowJU5iPA.

    Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla presentazione il giorno prima dell’incontro.

  • A Napoli parte il progetto “La Bella Piazza”

    A Napoli parte il progetto “La Bella Piazza”

    8 Ottobre 2024

    Comune di Napoli, Fondazione Con il Sud e altre circa 40 forze del territorio in campo per la rigenerazione partecipata dell’Area Nord di piazza Garibaldi: riaperti i primi due chioschi

    Questa mattina a Napoli, nella cavea di Piazza Garibaldi e alla presenza del Sindaco Gaetano Manfredi, è stato presentato e avviato il progetto “La bella piazza: azioni di co-gestione degli spazi pubblici di Piazza Garibaldi”.

    Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud insieme ad una rete di altri enti e fondazioni, si pone due finalità generali. La prima è quella di trasformare l’Area Nord di piazza Garibaldi, “biglietto da visita” di Napoli, in un luogo curato, accogliente e inclusivo, promuovendo l’attivazione di un processo integrato di rigenerazione urbana, sociale, culturale ed economica che veda collaborare soggetti pubblici e privati e preveda il coinvolgimento diretto di tutti gli attori civici ed economici che vivono la piazza. La seconda quella di codificare un modello di gestione pubblico-privato che nel tempo possa essere replicato anche in altre zone della città e in Italia.

    Una innovativa forma di partenariato che non si caratterizza come affidamento al privato ma come forma di gestione condivisa centrata sulla co-progettazione e sulla promozione di partecipazione concreta e protagonismo di chi vive, abita, lavora nella piazza. Prevede il costante intreccio tra attività sociali, culturali e finalizzate al “camminare insieme”: sociale, cultura, produzione di occasioni economiche e di sviluppo – la piazza luogo di interessi e diritti differenti che si devono riconoscere in un processo di mediazione.

    In campo, Comune di Napoli con circa 40 forze del territorio, che intendono intervenire agendo su quattro direttive: la cura e manutenzione dei luoghi, con l’affido all’ATS degli 8 chioschi che insistono nella piazza per realizzare iniziative sociali e commerciali; un servizio giornaliero di spazzamento e svuotamento cestini; la manutenzione del verde e delle aree giochi e sportive; l’istituzione di una Portineria di quartiere che funzionerà come un luogo di prossimità. Un presidio sociale, con interventi sulle dinamiche di conflittualità e a supporto dei senza dimora, e laboratori all’aperto con percorsi di animazione socio-educativa. Valorizzazione turistica della piazza: info Point, passeggiate interculturali e Migrantour, passeggiate di prossimità e intervento di urban game design. Un’ampia offerta culturale all’interno della “cavea” e degli altri spazi dell’Area Nord di piazza Garibaldi.

    Il primo passo è stata la riapertura di 2 degli 8 chioschi che insistono nella piazza, che sono stati destinati al personale dalla Polizia Municipale, e alla Cooperativa Dedalus per attività sociali e civiche. La convenzione ha una durata di 4 anni, rinnovabili per altri 4. L’investimento previsto è di circa un milione di euro.

    Durante la mattinata, il corso di Sviluppo Sostenibile e Reti Territoriali – SRT del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, ha curato la “Learning Walk Piazza Garibaldi e dintorni” insieme con l’Associazione Aste & Nodi e la Cooperativa Casba. La passeggiata è stata aperta a tutti. In parallelo all’evento, poi, gli studenti di SRT hanno svolto in piazza una lezione di pratica di registro urbano con il professore Roberto Ferraris dell’Universidad Nacional de Cordoba e la professoressa Anna Sanseverino dell’Università Federico II di Napoli.

    Il progetto, nato da un’idea dell’associazione Est(ra)Moenia, ha costruito un’ampia e originale alleanza fatta da cooperative sociali e associazioni (Cooperativa sociale Dedalus, Associazione IF-Imparare Fare ETS, Associazione Aste & Nodi, Casba Società Cooperativa Sociale, Associazione Officine Gomitoli, Associazione Ethnos Club, Associazione A Voce Alta, Associazione Senegalesi Napoli, Comitato Orgoglio Vasto) e da altri attori economici e imprenditoriali che investono nell’area di Piazza Garibaldi (Caracciolo Hospitality Group, Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De Biasi, I Sapori di Parthenope, Cima, Moccia Irme, Vincar, Studio Keller). Alleanza che ha trovato il sostegno e il coinvolgimento del Dipartimento di Architettura e Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, Forum Disuguaglianze Diversità, Cgil Campania e Napoli, con l’adesione di Teatro Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Teatro Bellini di Napoli, il Museo di Arte Moderna, MAD Entertaiment, Museo archeologico nazionale di Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

    “La bella piazza” è un progetto sostenuto dalla Fondazione Con il Sud e cofinanziato da Fondazione Azimut, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Rut, Intesa Sanpaolo, Unicredit, CHG – Caracciolo Hospitality Group, Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De Biasi, I Sapori di Parthenope, Cima, Moccia Irme, Est(ra)Moenia, Vincar, Studio Keller.

  • Papa Francesco incontra “I custodi del bello”

    Papa Francesco incontra “I custodi del bello”

    1 Ottobre 2024

    Vatican media
    Vatican media

    PAPA FRANCESCO AI CUSTODI DEL BELLO: VI INCORAGGIO A TRASFORMARE IL DEGRADO IN OPPORTUNITA’ CON L’OBIETTIVO DI CUSTODIRE LE PERSONE

    Sono tante oggi le persone ai margini, scartate, dimenticate in una società sempre più efficientista e spietata: i poveri, i migranti, gli anziani e i disabili soli, gli ammalati cronici. Eppure, ciascuno è prezioso agli occhi del Signore.  Per questo vi raccomando, nel vostro lavoro di riqualificazione di tanti luoghi lasciati all’incuria e al degrado, di mantenere sempre come obiettivo primario la custodia delle persone che vi abitano e che li frequentano. Solo così restituirete il creato alla sua bellezza[…] Io vi incoraggio, come cooperatori al grande disegno del Creatore, a non stancarvi di trasformare il brutto in bello, il degrado in opportunità, il disordine in armonia.”

    Con queste parole, Papa Francesco ha accolto questa mattina i Custodi del Bello nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Città del Vaticano. Un’udienza privata promossa da Caritas Italiana e dalla CEI con l’interessamento di Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI, dedicata alle centinaia di persone in stato di fragilità che, ogni giorno, in 12 città italiane si prendono cura di beni e luoghi pubblici, iniziando un nuovo cammino di vita.

    Circa 140 Custodi del Bello provenienti da tutta Italia sono stati accolti da Papa Francesco, accompagnati da Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana; Marco Berbaldi, Presidente del “Consorzio Communitas”; Roberto De Micco, dell’Associazione “ExtraPulita”; e Alessandra Zecchi coordinatrice degli “Angeli del Bello Onlus”.Queste le quattro realtà che hanno dato vita al progetto.
    In qualità di sostenitori dei Custodi del Bello, erano presenti all’udienza privata anche Stefano Consiglio, Presidente di “Fondazione Con il Sud”; Roberto Natale, Direttore di “Rai per la Sostenibilità”; Nicola Lanzetta, Amministratore Delegato di “Enel Italia”; Filippo Rodriguez, Direttore di “Enel Cuore”; Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di “Banca Intesa”; Andrea Forghieri, Direttore di “Banca Intesa San Paolo per il Sociale”; e Marcello Giustiniani, Presidente di ITA2030. Tra gli amministratori presenti all’udienza, vi erano il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda; il Sindaco di Bari, Vito Leccese; il Sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci; l’Assessore al Welfare di Milano, Lamberto Bertolé; e l’Assessore al Welfare di Savona, Riccardo Viaggi.

    “L’incontro di oggi con il Santo Padre è un passo decisivo nel percorso di crescita dell’iniziativa sociale dei Custodi del Bello, oggi presenti a Milano, Roma, Firenze, Brescia, Savona, Finale Ligure, Matera, Caltanissetta, Bari, Bitonto, Biella e Cagliari” – racconta Luciano Marzi del Consorzio Communitas e responsabile del progetto – “Ad ispirarci nella nostra azione sono state proprio le parole del Santo Padre, che ci esorta a investire sulla bellezza dove c’è degrado e sul lavoro per valorizzare ogni persona per ciò che può offrire agli altri. Con i Custodi del Bello proviamo a mettere in pratica entrambe le cose, grazie al sostegno di realtà del terzo settore, imprese e amministrazioni, che oggi sono qui con noi in questa straordinaria giornata”.

    A Papa Francesco, i Custodi hanno donato una pettorina, che li contraddistingue per le strade delle città, una pergamena di ringraziamento firmata da tutti e un libro fotografico che li ritrae nelle attività di cura e manutenzione di strade, parchi, scuole, giardini e beni culturali. Ogni foto è accompagnata da un loro pensiero su come il progetto abbia ridato un ruolo attivo nella comunità. “Io cercavo un lavoro e ho trovato molto di più: degli amici e la voglia di uscire al mattino” – ha scritto un Custode del Bello a Papa Francesco.

  • A Caivano la partita della parità e del rispetto

    A Caivano la partita della parità e del rispetto

    25 Settembre 2024

    Il 1 ottobre a Caivano scendono in campo giornalisti, rappresentanti del mondo dello spettacolo e del terzo settore uniti contro degrado e violenza a sostegno della comunità locale. L’iniziativa, nell’ambito della dodicesima Giornata europea delle Fondazioni, si terrà nell’area sportiva di Parco Verde realizzata attraverso il progetto “La bellezza necessaria”.

    La Partita della Parità e del Rispetto scende di nuovo in campo, questa volta a Parco Verde di Caivano, Comune in provincia di Napoli dove si condensano degrado e violenza, a sostegno della comunità locale.

    La Partita della Parità e del Rispetto si terrà martedì 1 ottobre dalle 10.30 alle 13 nei campi sportivi realizzati grazie al progetto “La bellezza necessaria”, nell’area sportiva di Parco Verde, viale Rosa a Caivano. Non si tratterà quindi di una iniziativa spot ma di un intervento sociale organico realizzato insieme al terzo settore del territorio, che lancia un appello alle istituzioni affinchè il progetto prosegua.

    L’iniziativa punterà i riflettori sulla necessità di legalità, di parità di genere, di inclusione e di interventi di rigenerazione urbana da parte delle istituzioni, che siano continuativi nel tempo e permanenti, nella logica della coprogrammazione e coprogettazione con le organizzazioni sociali del territorio.

    Per questo le associazioni nazionali promotrici dell’iniziativa (Amnesty International Italia, Usigrai, AIC-Associazione Italiana Calciatori, Assist-Associazione Nazionale Atlete; Sport4society e Uisp, con il patrocinio della Fnsi) hanno unito le loro forze a quelle di Fondazione con il Sud, alle associazioni di Caivano, a Uisp e Libera Campania. La manifestazione è inserita all’interno della campagna Un’altra partita. Comunità in campo” promossa da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni.

    Scenderanno in campo la squadra dei ragazzi e delle ragazze di Caivano, la squadra dei giornalisti Rai e quella dei rappresentanti delle organizzazioni sociali coinvolte, con personaggi dello sport e dello spettacolo. Le squadre saranno miste e si giocheranno due tempi di 15 minuti ciascuno. Parteciperanno i ragazzi delle scuole del territorio e rappresentanti dell’Università di Cassino. Sono stati invitati rappresentanti delle istituzioni territoriali.

    Il progetto “La bellezza necessaria”, sostenuto da Fondazione con il Sud e attivo da tre anni, ha permesso di rigenerare spazi in condizione di degrado e di attivare processi di partecipazione comunitaria tramite lo sport sociale. Il titolo del progetto sta a significare la forza che si genera quando lo sport diventa sociale ed incontra la cittadinanza. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di veicolare le attività fisiche e il gioco sportivo attraverso le associazioni sportive ed educative del quartiere, che fanno rete tra di loro.
    Oltre a Uisp Campania, soggetto responsabile del progetto “La bellezza necessaria”, tra i partner figurano le Asd Phoenix Caivano; Pallacanestro Jirafa Caivano; Patatrac; Un’infanzia da vivere; il Comune di Caivano; I.C.3 Parco Verde; Intra Cooperativa sociale Onlus; Uisp Zona Flegrea; Uisp Napoli; Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

    evento Caivano

  • Un’altra partita: comunità in campo

    Un’altra partita: comunità in campo

    24 Settembre 2024

    Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

    Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport. Dal 23 settembre al 1° ottobre, in tutta Italia, verranno organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è sul sito www.unaltrapartita.it.

    La Fondazione CON IL SUD, che al tema dello sport ha dedicato un bando selezionando 9 progetti, aderisce all’iniziativa e sarà presente alla “Partita della parità e del rispetto”, che si terrà a Caivano negli spazi recuperati grazie al progetto “La bellezza necessaria”.

    Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

    Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

    Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

  • 8 nuovi progetti in 12 beni confiscati al Sud

    17 Settembre 2024

    I terreni e i fabbricati ospiteranno iniziative di natura sociale, economica e culturale. I progetti saranno sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD con oltre 3 milioni di euro

    9 Settembre 2024

    L’iniziativa mette a disposizione 4 milioni di euro, si rivolge alle regioni del Sud Italia e scade il 29 novembre.

    25 Luglio 2024

    Gli uffici saranno chiusi dal 10 al 25 agosto.

    24 Luglio 2024

    Pubblicati gli esiti del bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

    23 Luglio 2024

    Le candidature devono essere inviate entro il 9 settembre.

    18 Luglio 2024

    Venerdì 19 luglio, l’ufficio Attività istituzionali fornirà assistenza telefonica fino alle ore 13:00.

    16 Luglio 2024

    Bando da 2 mln di euro, promosso da Fondazione CDP e Fondazione con il Sud.

    9 Luglio 2024

    C’è tempo fino al 19 luglio per le candidature

    22 Maggio 2024

    L’iniziativa mette a disposizione 3 milioni di euro e scade il 25 settembre

    21 Maggio 2024

    I risultati dell’indagine Fondazione con il Sud – Demopolis.

  • Bando per l’economia circolare al Sud

    9 Settembre 2024

    L’iniziativa mette a disposizione 4 milioni di euro, si rivolge alle regioni del Sud Italia e scade il 29 novembre.

    25 Luglio 2024

    Gli uffici saranno chiusi dal 10 al 25 agosto.

    24 Luglio 2024

    Pubblicati gli esiti del bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

    23 Luglio 2024

    Le candidature devono essere inviate entro il 9 settembre.

    18 Luglio 2024

    Venerdì 19 luglio, l’ufficio Attività istituzionali fornirà assistenza telefonica fino alle ore 13:00.

    16 Luglio 2024

    Bando da 2 mln di euro, promosso da Fondazione CDP e Fondazione con il Sud.

    9 Luglio 2024

    C’è tempo fino al 19 luglio per le candidature

    22 Maggio 2024

    L’iniziativa mette a disposizione 3 milioni di euro e scade il 25 settembre

    21 Maggio 2024

    I risultati dell’indagine Fondazione con il Sud – Demopolis.

    20 Maggio 2024

    Creativity Pioneers Fund è un fondo a sostegno di organizzazioni che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.

  • “Organizziamo la speranza”: presentazione online 10 settembre

    “Organizziamo la speranza”: presentazione online 10 settembre

    3 Settembre 2024

    Si terrà martedì 10 settembre alle ore 11.30 il webinar di presentazione di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    Obiettivo dell’iniziativa è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare nelle “aree socio-educative strategiche” interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti.

    Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

    Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e le FAQ pubblicate: https://www.conibambini.org/bandi-e-iniziative/organizziamo-la-speranza-iniziativa-per-il-cambiamento-nelle-aree-socio-educative-strategiche/

    Al webinar del 10 settembre interverrà Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. La presentazione tecnica sarà a cura del team delle Attività Istituzionali. Concluderà l’incontro il direttore di Con i Bambini, Marco Imperiale.

    Per partecipare al webinar è necessario iscriversi, entro le ore 13:00 del 9 settembre, tramite il form online disponibile al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfs49ltOxE-M24zrSGFM0ga66ivrgpjiL6S1VBpgUoy6ht1tQ/viewform?usp=sf_link

    Il link per il collegamento sarà inviato nel pomeriggio del 9 settembre solo a chi si iscriverà tramite il form online di partecipazione. Durante il webinar sarà possibile porre domande attraverso la chat interna.