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  • Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    Beni confiscati, una comunità che lascia il segno

    1 Ottobre 2021

    Il murale inaugurato a Portici
    Il murale inaugurato a Portici

    Si è svolto a Portici (Na) all’interno di Villa Fernandes, suggestivo bene confiscato alla camorra, l’incontro tra 50 studenti delle scuole medie e il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, con i referenti di alcuni progetti per la valorizzazione di beni confiscati al Sud. Durante l’evento, dedicato al tema della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie come cura del bene comune, è stato inaugurato il murale “Le ginestre”, realizzato dagli studenti in occasione dell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità” per la Giornata europea delle fondazioni.

    “Valorizzare un bene confiscato alle mafie genera un impatto straordinario sulla comunità, tra i giovani, nella cultura di un territorio. Dovrebbe essere una delle priorità di uno Stato che crede nel suo futuro e che vuole contrastare il potere mafioso”. È quanto ha premesso Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD, intervenendo questa mattina a Portici all’evento pubblico promosso dalla Fondazione CON IL SUD e da Villa Fernandes in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Borgomeo ha denunciato come “la valorizzazione dei beni confiscati nel nostro Paese resta invece un percorso in salita: manca ancora un’adeguata accessibilità e trasparenza delle informazioni e un piano organico, efficace e sostenibile, per la loro valorizzazione e gestione”.

    All’evento hanno partecipato 50 studenti delle scuole medie di Portici, che hanno incontrato i referenti di alcuni progetti di valorizzazione di beni confiscati al Sud, inaugurando il murale “Le ginestre” realizzato per l’occasione dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Da Vinci Comes” di Portici nel giardino della Villa.

    “Il murale realizzato da questi ragazzi a Villa Fernandes – ha affermato Borgomeo – rappresenta un segno indelebile per una comunità che si ritrova attorno alla cura di un bene comune. Perché è così che deve essere inteso un bene confiscato. Ma è anche un’opportunità di sviluppo, di promozione di un’economia alternativa a quella criminale, e al Sud vi sono tantissimi esempi di buona gestione comunitaria del bene che lo confermano. Nonostante ciò – ha proseguito il presidente della Fondazione CON IL SUD – la valorizzazione dei beni resta un percorso in salita. Per questo da poco abbiamo costituito, d’intesa con il Forum Terzo settore, un ‘Gruppo di lavoro’ per seguire il tema della revisione del sistema di valorizzazione e gestione dei beni confiscati”.

    I ragazzi hanno incontrato i referenti di alcune esperienze di valorizzazione dei beni confiscati sostenute dalla Fondazione CON IL SUD, e in particolare Pietro Fragasso presidente della cooperativa sociale Pietra di scarto, progetto “Ciascuno cresce solo se sognato” (Foggia), Connie Maldonato responsabile della cooperativa sociale ALI, progetto “Cambio Rotta” (Palermo), Simmaco Perillo, presidente del consorzio NCO (Caserta). All’incontro, moderato dalla giornalista Emma Di Lorenzo, sono intervenuti inoltre l’assessore alle politiche giovanili di Portici Maria Luisa Giacometti e il direttore di Villa Fernandes Antonio Capece, che ha evidenziato il senso dell’opera realizzata dai ragazzi, segno della partecipazione della comunità alla valorizzazione di un bene confiscato inteso come cura di un bene comune emblema del contrasto al potere mafioso.

    “Siamo felici e orgogliosi della scelta di Villa Fernandes per ospitare questo momento di riflessione e confronto sul tema dei beni confiscati – ha detto Antonio Capece -. Siamo orgogliosi che sia proprio dal nostro territorio che parta il messaggio di sostegno della comunità attraverso i beni comuni, realmente aperti ed accessibili a tutti. La scelta del tema floreale ‘Le Ginestre’ è legata sia all’appartenenza del fiore al nostro territorio vesuviano, sia alla capacità della ginestra di nascere e sopravvivere in ambienti distrutti dalla lava vulcanica. Che è un simbolismo particolarmente appropriato nei casi come quelli dei beni confiscati”.

    Il murale realizzato dai ragazzi con Mary Pappalardo, artista e coordinatrice del laboratori per la realizzazione del murale, rientra nell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità”, promossa da Acri e dalle Fondazioni per il primo ottobre in 120 luoghi d’Italia, che ha visto coinvolte numerose comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale (https://www.acri.it/non-sono-un-murales/).

    Villa Fernandes è un edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici confiscato al clan camorristico Rea. Oggi, grazie a un ampio partenariato di enti del Terzo settore e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, Villa Fernandes è diventata un luogo di incontro e di aggregazione sociale, di ascolto e orientamento per chi vive situazioni di disagio, di partecipazione e formazione, che ha permesso anche la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

  • Beni confiscati: a Villa Fernandes, la comunità lascia il segno

    Beni confiscati: a Villa Fernandes, la comunità lascia il segno

    27 Settembre 2021

    Villa Fernandes
    Villa Fernandes

    UNA COMUNITÀ CHE LASCIA IL SEGNO
    LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE COME CURA DEL BENE COMUNE.

    Per la Giornata europea delle fondazioni, 50 studenti delle medie di Portici realizzeranno un murale a Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra, e incontreranno il presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo e i referenti di altri progetti di valorizzazione dei beni confiscati alle mafie al Sud.

    VENERDÌ 1 OTTOBRE 2021 ORE 10:30

    Giardino di Villa Fernandes
    Via Armando Diaz, 144, Portici (NA)

    (Ingresso con green pass fino a esaurimento posti)

    In occasione della Giornata europea delle Fondazioni, il 1° ottobre la Fondazione CON IL SUD promuove insieme a Villa Fernandes a Portici (NA) un evento pubblico dedicato al tema della valorizzazione dei beni confiscati come cura del bene comune e occasione di sviluppo del territorio, con la di partecipazione attiva di ragazzi e della comunità.

    All’evento parteciperanno 50 studenti delle scuole medie di Portici impegnati in questi giorni nella realizzazione del murale all’interno della Villa, per lasciare un “segno” della partecipazione della comunità alla valorizzazione di un bene confiscato, inteso come cura di un bene comune emblema del contrasto al potere mafioso. Dopo il saluto del sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, interverranno Carlo Borgomeo, presidente Fondazione CON IL SUD e Antonio Capece, direttore di Villa Fernandes. Ci saranno le testimonianze di altre buone pratiche di gestione e valorizzazione di beni confiscati al Sud sostenute dalla Fondazione, con Pietro Fragasso presidente della cooperativa sociale Pietra di scarto, progetto “Ciascuno cresce solo se sognato” (Foggia), Connie Maldonato responsabile della cooperativa sociale ALI, progetto “Cambio Rotta” (Palermo), Simmaco Perillo, presidente consorzio NCO (Caserta). Coordinerà l’incontro Emma Di Lorenzo, giornalista.

    Durante l’evento sarà inaugurato il murale realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Da Vinci Comes” di Portici nel giardino della Villa con Mary Pappalardo, artista e coordinatrice dei laboratori per la realizzazione dell’opera dal titolo “Le Ginestre”. Il murale rientra nell’iniziativa “Non sono un murales – segni di comunità”, promossa da Acri e dalle Fondazioni per il primo ottobre in 120 luoghi d’Italia, che vedrà coinvolte numerose comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale.

    Villa Fernades è un edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici confiscato al clan camorristico Rea, oggi Villa Fernandes grazie a un ampio partenariato di enti del Terzo settore e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara, è diventato un luogo di incontro e di aggregazione sociale, di ascolto e orientamento per chi vive situazioni di disagio, di partecipazione e formazione, che ha permesso anche la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

  • Non sono un murales. Segni di comunità

    Non sono un murales. Segni di comunità

    21 Settembre 2021

    Un evento diffuso per realizzare un’opera d’arte corale in 120 luoghi d’Italia negli spazi della partecipazione e della solidarietà. Promosso da Acri con le Fondazioni di origine bancaria in occasione della Giornata europea delle fondazioni.

    Il 1° ottobre 2021 si tiene “Non sono un murales – Segni di comunità”: un evento diffuso in 120 luoghi d’Italia, che vedrà coinvolte diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale. Promosso da Acri, l’evento si tiene in occasione della nona Giornata europea delle fondazioni.

    Nei prossimi giorni, infatti, circa 1.000 tra bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone disabili, migranti saranno coinvolti in percorsi guidati per realizzare un murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l’occasione dallo street artist LDB. Gli interventi verranno eseguiti in tanti luoghi diversi: scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l’inserimento lavorativo dei disabili, parchi e tanto altro… Si tratta di testimonianze delle storie e dei luoghi in cui, grazie alla “messa in rete” di organizzazioni del Terzo settore e Istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme.

    La Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini hanno aderito all’iniziativa anche quest’anno, coinvolgendo i progetti e la comunità educante, che parteciperanno numerosi. In particolare, sono 30 i progetti sostenuti da Con i Bambini impegnati a realizzare l’opera nelle scuole, nei centri di aggregazione e in molti altri luoghi di formazione e crescita in tutta Italia. Undici, invece, i progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD che in questi giorni realizzano il murales con il coinvolgimento della comunità nei luoghi dove è in atto il processo di cambiamento al Sud: scuole, strutture per l’housing sociale, centri di aggregazione e di volontariato, beni dal valore storico-artistico e culturale, terreni e beni confiscati valorizzati a beneficio della comunità. I progetti che aderiscono sono: A.R.C.A, Mai più dentro, Sarrabus Domu Mia, BeeDini – Vizzini 2030, BIL – Benessere interno lordo, Bella Piazza, iDo – Io faccio futuro, Social Market in partenariato con Stelle Fragranti e Co.meta e Villa Fernandes, dove il 1° ottobre ci sarà un incontro sul tema della valorizzazione dei beni confiscati.

    Il programma completo della giornata e dei luoghi in cui verranno realizzate le opere sono sul sito www.nonsonounmurales.it. L’hashtag per seguire la giornata sui social network è#nonsonounmurales.

    Ma non si tratta solo di murales, la Giornata del 1° ottobre ha l’obiettivo di raccontare a tutti le storie che prendono vita in questi spazi: storie di riscatto e di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura della propria città e dei suoi abitanti. La pandemia da Covid-19 ha svelato alcune delle disuguaglianze che lacerano la nostra società e le ha ulteriormente aggravate. La Giornata intende essere anche l’occasione per riappropriarsi degli spazi comunitari, tornare a progettare insieme e – pur rispettando tutte le regole di sicurezza – ricominciare a condividere idee e pratiche di cura del bene comune.

    Il 1° ottobre l’inaugurazione dei murales sarà ovunque accompagnata da piccoli eventi locali, in cui gli autori delle opere presenteranno alla cittadinanza il percorso che ha portato alla loro realizzazione e i valori che ispirano l’attività quotidiana in quegli spazi. Si tratta, infatti, di storie che lasciano il segno, non solo nelle comunità ma anche nella città. I murales rimarranno, infatti, come una traccia nello spazio urbano e saranno sempre abbinate a un qr code, per chiunque voglia approfondire e scoprire tante altre esperienze simili trovando tutte le informazioni sul sito dedicato.

    A far da capofila a tutti gli eventi sui territori Acri, insieme all’Associazione La Nuova Europa e al Comune di Ventotene, organizza un evento sull’Isola di Ventotene (Lt), nel luogo in cui ottant’anni fa Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il loro visionario Manifesto. Qui, lo street artist LDB, che è l’autore dello stencil matrice di tutte le opere al centro della Giornata, realizzerà la sua personale versione dell’opera.

  • Welfare, che impresa! I vincitori della quinta edizione

    Welfare, che impresa! I vincitori della quinta edizione

    17 Settembre 2021

    Museo Diffuso dei 5 sensi, Humus Job, Appenninol’Hub e LinkAbili sono i vincitori di Welfare, che Impresa!, il programma di capacity building per progetti di welfare ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale, giunto alla sua quinta edizione.

    Welfare, che impresa! è promosso da Fondazione Italiana Accenture insieme a Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam, Fondazione Bracco, Fondazione con il Sud, Fondazione Peppino Vismara e si avvale del contributo scientifico di AICCON e di Tiresia-Politecnico Milano e Impacton, e da questa edizione anche da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Gli incubatori PoliHub, SocialFare, Campania NewSteel, Hubble-Acceleration Program, a|cube e G- Factor anche quest’anno offriranno mentorship ai vincitori.

    Intesa Sanpaolo è da quest’anno tra i promotori di Welfare Che Impresa!, in continuità con il ruolo ricoperto sinora da UBI Banca, confermando l’attenzione del Gruppo per le nuove forme di economia di impatto e per le più promettenti realtà imprenditoriali che le sviluppano.

    La cerimonia di premiazione si è tenuta nella suggestiva cornice dell’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, la sede direzionale della Banca realizzata da Renzo Piano all’insegna dell’innovazione architettonica e della sostenibilità ambientale, dove al 31° piano ha inoltre sede Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo dedicata all’innovazione – attiva in ambiti quali lo sviluppo di startup innovative ad alto potenziale, l’economia circolare e la ricerca applicata in neuroscienze e intelligenza artificiale.

    Quest’anno sono state 595 le candidature arrivate da tutta Italia di cui 185 ammissibili alla prima fase di selezione. Di queste, il 70% proviene dalle regioni del Nord e Centro Italia e il 30% dalle regioni del Sud Italia.

    In questa quinta edizione sono stati premiati i progetti che meglio hanno risposto agli obiettivi del bando, quali la generazione di impatto sociale, la creazione di occupazione, in particolare per le categorie svantaggiate e lo sviluppo di forti reti territoriali.

    Il premio di 40.000 Euro è stato assegnato a Museo Diffuso dei 5 sensi, mentre Humus Job, Appenninol’Hub e LinkAbili riceveranno un premio di 20.000 Euro ciascuno.

    Tutti i vincitori potranno inoltre accedere ad un percorso di mentorship individuale e personalizzato e a un finanziamento a condizioni agevolate erogato da Intesa Sanpaolo fino a € 50.000 (Concessione del finanziamento soggetta alla verifica dei requisiti di accesso e alla positiva valutazione del merito creditizio) e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi.

    In questa edizione 2021 sono stati assegnati 5 premi speciali: due percorsi di mentorship verranno attivati rispettivamente per Molise WOW e NAtworking, la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture è stata offerta a Willeasy, l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton è stato assegnato a HumusJob e infine per Molise WOW ci sarà la possibilità di partecipare all’Open Camp 2021.


    PROGETTI VINCITORI

    1. Museo Diffuso dei 5 sensi: è un processo di innovazione territoriale fondato su comunità e identità, la cui finalità è il benessere economico, sociale, ambientale e culturale della comunità che abita il territorio.  A Sciacca – un laboratorio sociale da 42mila abitanti, considerato unico in Italia per dimensioni e impatto – è stato attivato un turismo esperienziale ed emozionale grazie ad una comunità finalmente connessa.  La governance è affidata ad una “Cooperativa di Comunità” che opera con l’efficienza e il metodo propri del mondo aziendale e i valori di una grande famiglia, la comunità.
    2. Humus Job: è una startup innovativa a vocazione sociale che contrasta l’illegalità e il caporalato in agricoltura attraverso la creazione di un network nazionale di aziende agricole etiche. Humus Job offre: lo sharing di risorse e di manodopera; una piattaforma di matching; il Marchio “100% Etico”; la formazione per i lavoratori. Humus Job ha un’equipe esperta nell’attivazione e nel management dei Contratti di Rete in agricoltura, negli inserimenti lavorativi di persone migranti e nella facilitazione e formazione di gruppi.
    3. Appenninol’Hub: è il primo incubatore specializzato nello sviluppo di impresa nelle aree interne del Paese. Attraverso percorsi di accompagnamento personalizzati Appenninol’Hub offre incontri partecipati di ispirazione con le comunità per valorizzare le risorse territoriali e cogliere opportunità, propone percorsi strutturati di incubazione e accelerazione, accompagnando abitanti e attori territoriali dall’ideazione alla costituzione e sviluppo di imprese generatrici di impatto che contrastano lo spopolamento di queste aree e creano opportunità di lavoro per gli abitanti stessi.
    4. LinkAbili: è la piattaforma digitale di sostegno alla disabilità, un aggregatore di servizi, con un ruolo di orientamento e sostegno per caregiver. Sulla piattaforma chi cerca sostegno trova professionisti ed enti verificati sul territorio, grazie a un matching avanzato e personalizzabile tra servizi e bisogni specifici. LinkAbili offre servizi di digitalizzazione dei servizi sociali a enti locali e terzo settore.

     

    PREMI SPECIALI

    MOLISE WOW è una realtà innovativa nata dal desiderio di tornare in Molise per valorizzarlo grazie a progetti di recupero di dimore storiche abbandonate e tour esperienziali in borghi a rischio di spopolamento. Attraverso un approccio basato sullo storytelling e l’uso della tecnologia Molise WOW promuove un turismo sostenibile incentrato sulle persone e la loro ricerca di senso.

    NATworking è la prima rete di spazi dedicati al lavoro e allo studio in ambienti completamente immersi nella natura, per stimolare la creatività e ritrovare la concentrazione lontani dal caos e dall’inquinamento delle città. Il progetto offre occasioni per migliorare la qualità dell’ambiente lavorativo e del benessere psico-fisico, prevenendo le sintomatologie da stress-lavoro-correlate: tramite una piattaforma sarà possibile accedere alla prenotazione di postazioni di lavoro/studio e di servizi ed esperienze diffuse sul territorio, alla scoperta del patrimonio paesaggistico e architettonico, vivendo a contatto con le comunità locali e dando valore al proprio tempo libero.

    Willeasy è una startup innovativa a vocazione sociale che sta sviluppando il primo ecosistema digitale dedicato all’accessibilità, la sua piattaforma permette alle persone con esigenze specifiche (dovute a disabilità, età avanzata, allergie/intolleranze alimentari, viaggiatori con animali etc.) di trovare gli eventi e le strutture attrezzate per le loro necessità, come ristoranti, hotel e musei.

  • Naviganti, da Venezia a Roma

    Naviganti, da Venezia a Roma – Fondazioneconilsud.it

    Home › News › Naviganti, da Venezia a Roma

    Naviganti, da Venezia a Roma

    15 Settembre 2021

    Immagine film Naviganti
    Immagine film Naviganti

    Dopo essere stato accolto con entusiasmo dal pubblico presente al Lido per la 78^ Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, il film documentario “Naviganti”, proiettato in anteprima come evento speciale promosso da Isola Edipo in accordo con Giornate degli Autori, luogo d’incontro e di cultura del pubblico giovane, arriva adesso anche a Roma. Il 21 settembre il docufilm sarà presentato presso il Cinema Farnese in Campo ‘de Fiori, nell’ambito della rassegna “Venezia a Roma”.

    Maggiori informazioni e orari sono disponibili al seguente link>>

    Naviganti è un film-documentario di Daniele De Michele aka Donpasta prodotto dalla Fondazione CON IL SUD e dalla Fondazione Apulia Film Commission nell’ambito del Social Film Production Con il Sud, il bando che punta a promuovere la collaborazione attiva tra società di produzione cinematografiche e organizzazioni del terzo settore meridionale, per raccontare il Sud Italia in modo non convenzionale, attraverso i suoi fenomeni sociali.

    Ed è proprio la dimensione sociale de “Naviganti” e l’originalità del racconto in piena pandemia a imprimere forza a questo documentario: artisti, disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela… Quando, nell’agosto del 2020, tutto ha riaperto dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti non hanno potuto riprendere normalmente il loro lavoro. Nell’arco di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la propria quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, di un musicista senza spettacoli, di un contadino poeta, documentando il modo in cui sono sopravvissuti a un conflitto esterno e interiore. Sentivano che in questa crisi le cose fragili avrebbero rischiato di scomparire. Avevano bisogno di un’idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero… Naviganti.

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  • Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto a Lecce

    Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto a Lecce

    9 Settembre 2021

    17 settembre, ore 21 – Chiostro del Convitto Palmieri di Lecce
    En la esencia de los estilos
    Armando Orbón e Emilio Ribera in concerto

    Un evento promosso dal Polo biblio-museale di Lecce, dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dalla Fondazione CON IL SUD all’interno di Extra Convitto 2021.

    L’Ambasciata di Spagna in Italia e la Fondazione CON IL SUD da quattro anni hanno avviato una proficua collaborazione per promuovere, attraverso la cultura, percorsi di conoscenza e di valorizzazione sociale dei legami tra la Spagna e il nostro Sud.

    Cinema, arte contemporanea, teatro, letteratura, musica hanno difatti rappresentato il terreno di incontro e confronto attraverso iniziative, eventi e rassegne promosse nelle diverse città e nei quartieri meridionali.

    Dopo il positivo riscontro della mostra di Gonzalo Orquín “Sulle tracce dei pittori spagnoli in Italia” realizzata nel 2018 presso la Biblioteca Bernardini del Convitto Palmieri a Lecce, grazie al sostegno del Polo biblio-museale di Lecce, il 17 settembre le tre istituzioni saranno nuovamente al centro di progettualità comuni all’insegna della contaminazione culturale attraverso il linguaggio universale della musica e la fusione di differenti stili musicali.

    Protagonisti del concerto, Armando Orbón e Emilio Ribera. Orbón è un prestigioso interprete di chitarra classica, ha alle spalle un’estesa e riconosciuta carriera internazionale. Nonostante la sua formazione classica, Orbón ricerca in particolare la fusione tra classico e popolare, senza trascurare l’aspetto jazzistico.

    Emilio Ribera, chitarrista e compositore asturiano, ha fatto parte di numerosi gruppi musicali in vari stili, abbinando negli ultimi anni questa attività all’insegnamento in scuole di musica e conservatori. Attualmente è direttore dell’Emilio Ribera Guitar Studio.

    Ingresso gratuito su prenotazione, attraverso l’app IoPrenoto o telefonando al numero 0832.37.35.76.

    BIOGRAFIE

    ARMANDO ORBÓN: Nipote di Benjamín Orbón, pianista e compositore nonché fondatore del Conservatorio “Orbón” (il primo Conservatorio ufficiale di Cuba), e di Julián Orbón, uno dei più importanti compositori di musica latinoamericana del XX secolo, ha studiato con il Maestro Regino Sáinz de la Maza e ha diffuso la musica spagnola in più di 100 paesi. È stato premiato da numerose istituzioni in America e in Europa ed ha collaborato con musicisti del calibro di Joan Pámies, José Carreras, Víctor Monge, “Serranito”, Vázquez del Fresno, Germán Cáceres Buitrago, Paula Bing, Patrick Gaudi, Peter Bulla, Isaac Turienzo, Jorge Pardo, Nikolai Iordanov e Willians Cito. È stato presentato nei Teatri Nazionali de L’Avana, Costa Rica, Honduras, El Salvador, Panama, Repubblica Dominicana, Uruguay, Bolivia, Paraguay, Colombia, Guatemala e Cile e nel 1993 ha eseguito la “Suite Concertante” con l’Orchestra Nazionale di El Salvador commissionata dal compositore Luís Vázquez del Fresno. Successivamente ha lavorato con le Orchestre del Principato delle Asturie, Orchestra de Cambra Catalana e Munich Symphony Orchestra e si è esibito come solista con orchestre americane ed europee partecipando anche a diversi gruppi di musica da camera. Ha insegnato inoltre presso Università e Conservatori dell’America Latina tra cui l’Università di UPOLI, a Managua, Nicaragua.

    EMILIO RIBERA: Chitarrista e compositore asturiano con titolo professionale di musica nella specialità di chitarra e diploma di insegnante nella specialità di educazione musicale, svolge i suoi studi di chitarra moderna con il metodo Berklee e presso il Jimmy Bruno Guitar Institute frequentando anche varie masterclass e corsi intensivi di diversi stili. Ha fatto parte di numerosi gruppi musicali di vario genere, abbinando negli ultimi anni quest’attività a quella dell’insegnamento in diverse scuole di musica e in conservatori. Ha accompagnato artisti come Marisa Valle Roso, Ribera (Caminos sobre un Océano, Santo Grial), Llariegu, Agogo Jazz Quartet, Truequedart, TYFPE, (“Páxaros na Cabezona”, con il Santo Grial, risultando con quest’opera vincitori del premio AGEDI), Victor Manuel, Miguel Rios, Armando Orbón, Miguel Campello, Mario Fueyo, Jairo Ubiaño, Javier Blanco, Victor Iniesta, Marisa Valle Roso, Bras Rodrígo e Ana Belén. Partecipa a numerose registrazioni per altri lavori discografici così come alla realizzazione di musica per alcune campagne pubblicitarie. Esegue prove e test di strumenti per differenti distributori e marche partecipando anche al Namm Show, l’evento espositivo di strumenti più importanti al mondo che si tiene annualmente in California, come artista accreditato da Fender. Nel 2019 ha iniziato un progetto per produrre il proprio marchio di chitarre, “Ribera Custom Guitars”, strumenti artigianali realizzati a mano. Dopo diverse nomination, è stato inoltre insignito del Premio AMAS (Anuario de la Música de Asturias) nella categoria chitarra del 2019. Attualmente è direttore dell’Emilio Ribera Guitar Studio, dal quale partecipa a vari progetti musicali.

  • Assistenza telefonica

    Assistenza telefonica – Fondazioneconilsud.it

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    Assistenza telefonica

    7 Settembre 2021

    Giovedì 9 settembre, in occasione della scadenza del Bando per il contrasto della violenza di genere, l’ufficio Attività Istituzionali fornirà assistenza telefonica dalle ore 9:00 alle ore 13:30. L’assistenza non sarà, invece, disponibile nel pomeriggio.

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  • Successo a Venezia per i “Naviganti”

    Successo a Venezia per i “Naviganti”

    5 Settembre 2021

    Si è conclusa con un favoloso happening l’avventura veneziana del film NAVIGANTI di Daniele De Michele, Donpasta. Accolto con entusiasmo soprattutto dal pubblico più vivace presente al Lido per la 78^ Mostra di Arte Cinematografica, NAVIGANTI è stato presentato come evento speciale promosso da Isola Edipo in accordo con Giornate degli Autori, luogo d’incontro e di cultura del pubblico giovane.

    Un happening all’ora del tramonto, in un sorprendente scenario: musica e cucina di Donpasta, una travolgente performance di Daniele Sepe al sax e Mario Nappi al piano, le scenografie di Giulia Bonaldi, con il vj Antonello Carbone e Dog Visual; la cucina live di Slou e Casone Vecio di Marano, i vini di “Puglia in Rosé”. Una festa come antidoto alla paura, come celebrazione della vita e dell’arte in ogni sua forma.

    “È un film volutamente underground, in un’epoca in cui tutti vogliono essere mainstream – afferma il regista Daniele De Michele. È un film sugli artisti che si barcamenano in questo presente oscuro, che non si piangono addosso, che – cascasse il mondo – proteggono l’atto creativo fino in fondo. Da lì, i ‘Naviganti’: la barca che risale una montagna diventa il segno tangibile, e intangibile, del senso di spaesamento, di rabbia, di fragilità che i lavoratori dello spettacolo e le maestranze hanno vissuto. Volevo mostrare che noi artisti serviamo a qualcosa. Anzi, che siamo indispensabili. Come i contadini, come i medici, gli insegnati. Siamo gli antidoti all’imbarbarimento di una società che credeva, e forse crede ancora, che lo Stato non serve. Realizzare questo film, attraverso un finanziamento legato al cinema del Sociale, con un piccolo budget, è la dimostrazione che si può sempre provare a immaginare contenuti coraggiosi, sperimentali, liberi da etichette”.

    A sua volta Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission, dichiara: “È un grande orgoglio per Apulia Film Commission aver portato, insieme alla Fondazione Con il Sud, il film documentario Naviganti di Daniele De Michele, aka Donpasta, alla 78^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un film che nasce in un nostro prezioso progetto speciale, il Social Film Production Con il Sud, che mette insieme il cinema e il terzo settore con l’obiettivo di raccontare il Sud attraverso i suoi fenomeni sociali. “Naviganti” si inserisce nel percorso di innovazione sociale, disegnato da Apulia Film Commission e Regione Puglia per rendere sensibile e partecipe la collettività ai grandi temi socio-culturali attraverso il cinema e l’audiovisivo”.

    Marco Imperiale, Direttore generale della Fondazione Con Il Sud conclude: “Il Bando Social Film Production Con il Sud, in collaborazione con la Apulia Film Commission, rappresenta per noi uno strumento di eccezionale importanza per dare voce alle comunità locali e a coloro che in esse esprimono punti di vista alternativi e ‘periferici’ rispetto ai valori dominanti, non sempre condivisibili in termini di sostenibilità. Il linguaggio cinematografico, più di ogni altro, ha il potere di esprimere questa sensibilità, portandola all’attenzione di un pubblico più vasto, soprattutto quando, come in questo caso, è frutto di una collaborazione produttiva, intensa e strutturata tra l’industria cinematografica e la società civile. Coniugando arte, intrattenimento e impegno civile, è possibile divertire, commuovere e responsabilizzare le persone sui temi sociali che ci riguardano da vicino, offrendo uno sguardo capace di guardare al futuro con maggiore ottimismo”.

    NAVIGANTI è un film-documentario di Daniele De Michele con l’amichevole collaborazione di Agostino Ferrente. Voce narrante di Fabrizio Gifuni, con Daniele Sepe, Giulia Bonaldi, Modesto Silvestri. È realizzato da Audioimage in partenariato con Arci Movie di Napoli e l’associazione Fermenti Lattici di Lecce. La produzione è stata curata da Antonio Borrelli, Daniele De Michele e Davide Mastropaolo.

    NAVIGANTI è uno dei dieci progetti filmici prodotti dalle Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission, nell’ambito del Social Film Production Con il Sud. Il Bando, unico nel suo genere, è stato lanciato nel 2020 dopo gli ottimi risultati della prima edizione (tra tutti, “Santa Subito” di Alessandro Piva, vincitore alla Festa del Cinema di Roma nel 2019) e punta a promuovere la collaborazione attiva tra società di produzione cinematografiche e organizzazioni del terzo settore meridionale, per raccontare il Sud Italia in modo non convenzionale, attraverso i suoi fenomeni sociali.

    Ed è proprio la dimensione sociale de “Naviganti” e l’originalità del racconto in piena pandemia a imprimere forza a questo documentario: artisti, disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela…

    Navigante è lo stesso regista: artista, dj, economista, appassionato di gastronomia, Daniele De Michele, aka Donpasta, è considerato dal New York Times uno dei più inventivi attivisti del cibo: ha firmato “I Villani”, il suo documentario d’esordio sulla cucina italiana, e la serie web-tv “Le nonne d’Italia in cucina”. Fino ai libri, cinque, tutti rigorosamente dedicati alla filosofia food. Ma Donpasta è soprattutto un performer: chi lo ha visto cucinare sul palco, live, non può dimenticare il suo godurioso inno alla resistenza: “Non soffrite, soffriggete!”.

    NAVIGANTI nasce esattamente da questo: dal desiderio di ogni artista di tornare a “soffriggere”, e insieme a gettare una scialuppa e farsi traghettatori.

  • Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ

    Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ – Fondazioneconilsud.it

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    Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri: online le FAQ

    3 Settembre 2021

    Sono disponibili le FAQ per la partecipazione al Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri. Il documento integrale è consultabile e disponibile per il download nella sezione “Bandi e iniziative” al seguente link.

    Con il “Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri”, la Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 2 milioni di euro  per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.

    Il bando scade il  17 settembre 2021 e le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros.

    Maggiori informazioni e la documentazione sono disponibili al seguente link.

    • C.F. 97442750580
    • © fondazioneconilsud.it

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  • Cordoglio per la scomparsa di Luca Iozzelli

    Cordoglio per la scomparsa di Luca Iozzelli – Fondazioneconilsud.it

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    Cordoglio per la scomparsa di Luca Iozzelli

    30 Agosto 2021

    Ex presidente della Fondazione Caript, Iozzelli era componente del CdI della Fondazione Con il Sud.

    E’ morto Luca Iozzelli, 64 anni, ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

    La Fondazione Con il Sud esprime la sua vicinanza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e ai familiari di Luca Iozzelli, componente del Comitato di indirizzo strategico della Fondazione Con il Sud e sempre particolarmente attento all’impegno e alle iniziative della nostra Fondazione.

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