IL FILM – DOCUMENTARIO “NAVIGANTI” DI DANIELE DE MICHELE (DONPASTA), PRODOTTO DALLA FONDAZIONE APULIA FILM COMMISSION E FONDAZIONE CON IL SUD, SARA’ ALLA 78^ EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA, TRA GLI EVENTI SPECIALI DELLE “GIORNATE DEGLI AUTORI” E “ISOLA EDIPO”.
IL FILM- DOCUMENTARIO È STATO PRODOTTO ATTRAVERSO IL “SOCIAL FILM PRODUCTION CON IL SUD”, IL BANDO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE APULIA FILM COMMISSION E FONDAZIONE CON IL SUD CHE HA LO SCOPO DI FARE INCONTRARE IL MONDO DEL CINEMA CON IL TERZO SETTORE, PER RACCONTARE IL SUD ATTRAVERSO I SUOI FENOMENI SOCIALI.
Si accendono le luci della Laguna per “Naviganti”, film -documentario di Daniele De Michele con l’amichevole collaborazione di Agostino Ferrente, voce narrante di Fabrizio Gifuni, con Daniele Sepe, Giulia Bonaldi, Modesto Silvestri, realizzato da Audioimage in partenariato con Arci Movie di Napoli e l’associazione Fermenti Lattici di Lecce. La produzione è stata curata da Antonio Borrelli, Daniele De Michele e Davide Mastropaolo.
Dopo il successo de “I Villani” nel 2018, Daniele De Michele, aka Donpasta, torna alle prestigiose Giornate degli Autori, nella cornice della Mostra internazionale d’Arte del Cinema di Venezia. Il film, che verrà presentato tra gli eventi speciali della rassegna autonoma e indipendente promossa dalle associazioni dei registi e degli autori cinematografici italiani in collaborazione con Isola Edipo, luogo d’incontro e di cultura del pubblico giovane di tutta la Mostra, è uno dei 10 progetti filmici prodotti dalle Fondazione CON IL SUD e FondazioneApulia Film Commission, nell’ambito del Social Film Production Con il Sud.
Il Bando, unico nel suo genere, è stato lanciato nel 2020 dopo gli ottimi risultati della prima edizione (tra tutti, “Santa Subito” di Alessandro Piva, vincitore alla Festa del Cinema di Roma nel 2019) e punta a promuovere la collaborazione attiva tra società di produzione cinematografiche e organizzazioni del terzo settore meridionale, per raccontare il Sud Italia in modo non convenzionale, attraverso i suoi fenomeni sociali.
Ed è proprio la dimensione sociale de “Naviganti” e l’originalità del racconto in piena pandemia a imprimere forza a questo documentario: artisti, disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela… Quando, nell’agosto del 2020, tutto ha riaperto dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti non hanno potuto riprendere normalmente il loro lavoro. Nell’arco di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la propria quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, di un musicista senza spettacoli, di un contadino poeta, documentando il modo in cui sono sopravvissuti a un conflitto esterno e interiore. Sentivano che in questa crisi le cose fragili avrebbero rischiato di scomparire. Avevano bisogno di un’idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero… Naviganti.
Navigante è lo stesso regista: artista, dj, economista, appassionato di gastronomia, Daniele De Michele, aka Donpasta, è considerato dal New York Times uno dei più inventivi attivisti del cibo: ha firmato “I Villani”, il suo documentario d’esordio sulla cucina italiana, e la serie web-tv “Le nonne d’Italia in cucina”. Fino ai libri, cinque, tutti rigorosamente dedicati alla filosofia food. Ma Donpasta è soprattutto un performer: chi lo ha visto cucinare sul palco, live, non può dimenticare il suo godurioso inno alla resistenza: “Non soffrite, soffriggete!”.
“Naviganti” nasce esattamente da questo: dal desiderio di ogni artista di tornare a “soffriggere”, e insieme a gettare una scialuppa e farsi traghettatori.
Attraverso le due edizioni del Social Film Production Con il Sud, sono stati prodotti 20 documentari e cortometraggi, con un contributo paritetico di Fondazione con il Sud a valere su risorse proprie e di Apulia Film Commission, mediante il finanziamento dalla Regione Puglia – Assessorato alla Cultura e Turismo e a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia nell’ambito del Piano Straordinario “Custodiamo la Cultura in Puglia”.
Aggiornamento Bandi in corso – Fondazioneconilsud.it
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Aggiornamento Bandi in corso
29 Luglio 2021
È stata aggiornata la sezione “Finalità e risultati” per la partecipazione al Bando per il contrasto della violenza di genere e al Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri sulla piattaforma Chàiros. Quanti hanno già proposte in compilazione e quanti intendono presentarle, da questo momento possono selezionare gli indicatori da collegare al progetto in compilazione. L’azione è necessaria per poter inviare la proposta di progetto.
Il Bando per il contrasto della violenza di genere scade il 9 settembre e si rivolge ai Centri Antiviolenza e alle reti territoriali del Mezzogiorno per interventi in grado di far emergere e prevenire il fenomeno; accompagnare le donne che hanno subito violenza in percorsi di autodeterminazione e autonomia economica e abitativa, sostenendo i minori che hanno assistito ai maltrattamenti; favorire processi di cambiamento culturale in termini di parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole. A disposizione 2 milioni di euro. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link>>
Il Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri scade il 17 settembre e ha l’obiettivo di sostenere iniziative che sappiano intercettare e contrastare lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, offrendo loro servizi per favorirne l’integrazione e la possibilità di trovare un lavoro a condizioni dignitose, anche con il coinvolgimento delle aziende. A disposizione 2 milioni di euro. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link>>
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Grazie al bando “Sport– l’importante è partecipare”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD in piena pandemia, da settembre saranno avviate in Campania, Puglia e Sicilia circa 50 attività sportive rivolte a tutti per rafforzare le piccole comunità meridionali caratterizzate da situazioni socio-economiche difficili.
Sono 9 i progetti selezionati, sostenuti con 2,3 milioni di euro. Oltre 100 organizzazioni coinvolte e 4 mila persone interessate, soprattutto bambini e ragazzi. Saranno recuperati e valorizzati spazi pubblici e palestre in disuso, rendendo disponibili circa 100 mila mq per attività sportive sia al chiuso che all’aperto (una media di 25 mq per minore, a fronte dei circa 4,8 mq messi a disposizione dei ragazzi nei capoluoghi del Sud Italia).
Borgomeo: “La pandemia ci ha isolati, lo sport può diventare una leva determinante per incontrarci di nuovo, stare insieme, rafforzare la coesione sociale e dare opportunità concrete a ragazzi e cittadini, anche nei territori più difficili spesso gravemente ‘contaminati’ dalla criminalità organizzata”.
Iniziative dedicate a tutte le età, scambio interculturale e intergenerazionale, voglia di stare insieme, promozione del benessere fisico e mentale, ma anche lotta al degrado urbano con recupero e valorizzazione di spazi pubblici e palestre. C’è tutto questo e altro ancora nei 9 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD con il bando “Sport– l’importante è partecipare”: c’è la bellezza dello sport e i suoi valori, c’è l’educazione alimentare e il rispetto delle regole, c’è il diritto al gioco e l’emancipazione delle piccole comunità del Sud che vivono situazioni di difficoltà socio-economica.
Lanciato in piena pandemia, con uno sguardo fiducioso al futuro, il bando ha visto la partecipazione di oltre 2100 organizzazioni da tutto il Sud. Al termine del rigoroso processo valutativo, sono stati selezionati 9 progetti in Campania, Puglia e Sicilia sostenuti con 2,3 milioni di euro: circa 50 le attività sportive che da settembre coinvolgeranno circa 4 mila persone, soprattutto bambini e ragazzi, che vivono in quartieri, rioni o frazioni di piccoli comuni nelle province di Napoli, Bari, Lecce, Catania, Messina e Palermo, caratterizzati da un contesto socioeconomico difficile, spesso con presenza di disagio e marginalizzazione. L’obiettivo generale è mettere al centro l’attività sportiva come strumento per rafforzare le piccole comunità locali del Sud Italia, ma in questa fase critica, segnata da mesi di mancata socialità e accesso a spazi e attività comuni, queste azioni saranno realmente una boccata d’ossigeno per tanti bambini e ragazzi. Saranno disponibili infatti circa 100 mila mq per attività sportive sia al chiuso che all’aperto: una media di 25 mq per minore, a fronte dei circa 4,8 mq messi in media a disposizione dei ragazzi nei capoluoghi del Sud Italia come ha recentemente sottolineato il rapporto nazionale “Minori e sport” dell’Osservatorio povertà educativa #conibambini.
“Abbiamo lanciato questo bando nel maggio del 2020, in piena pandemia, come segnale di speranza e fiducia per il futuro – ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Oggi questa speranza diventa più concreta. La pandemia ci ha isolati, lo sport può diventare una leva determinante per incontrarci di nuovo, stare insieme sempre nel pieno rispetto delle regole anti covid, rafforzare percorsi di coesione sociale e dare opportunità concrete a ragazzi e cittadini, anche nei territori più difficili spesso gravemente ‘contaminati’ dalla criminalità organizzata”.
Quasi 50 le discipline sportive che animeranno i progetti: si va dagli sport di squadra più tradizionali (calcio, basket, pallavolo), di cui viene proposta anche la variante per persone disabili (sitting volley, football integrato, baskin); agli sport di resistenza e potenza (atletica, ciclismo, arrampicata) o di precisione (tiro con l’arco). E ancora, danza (hip hop, danze urbane, folcloristiche) e sport di contatto (kickboxing, karate).
Oltre 100 le organizzazioni coinvolte nelle partnership di progetto, tra associazioni, parrocchie, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, scuole, università, comuni e enti pubblici, imprese, ordini professionali. C’è chi realizzerà ciclo-passeggiate, tornei di municipio e attività itineranti per il quartiere; chi realizzerà una palestra diffusa all’aperto; chi punterà su sport come l’arrampicata per favorire sbocchi lavorativi nell’edilizia acrobatica, sulle navi da crociera, nel mondo dello spettacolo; chi invece farà del calcio uno strumento di educazione al rispetto delle regole e di integrazione, con la nascita di squadre rionali e di quartiere o squadre miste, formate da italiani e stranieri. In alcuni casi saranno gli sport tradizionali di altri paesi (come cricket, badminton e peteca particolarmente diffusi in Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka) a favorire questo processo, rendendo i migranti protagonisti: saranno infatti loro a proporre dei laboratori per insegnare ai ragazzi le regole del gioco. Anche per i meno giovani l’offerta sarà ricca, con corsi dedicati al benessere e all’invecchiamento attivo come la ginnastica dolce e lo yoga, ma anche gli scacchi. Saranno coinvolti anche giovani tra i 12 e i 25 anni sottoposti a misure alternative alla detenzione. Sarà possibile effettuare visite mediche e psicoattitudinali, per guidare i ragazzi nella scelta dello sport più adatto alle proprie attitudini e bisogni fisici; avere consulenze nutrizionali, con percorsi di sensibilizzazione ad una sana e corretta alimentazione.
Grazie ai 9 progetti, alcuni centri sportivi già attivi, ma sottoutilizzati e in condizioni di degrado torneranno a nuova vita, divenendo fulcro di un’offerta culturale, sportiva e socio-educativa completa. Anche gli spazi pubblici (parchi, aree giochi, piazze, palestre scolastiche e municipali) saranno valorizzati e messi a disposizione delle comunità. In particolare, 14 spazi saranno interessati da interventi di ristrutturazione e riqualificazione per adibire oltre 9 mila mq alla pratica sportiva.
Martedì 13 luglio, presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini.
5 Luglio 2021
Su www.bilanciodimissione.it i bilanci navigabili di Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini.
2 Luglio 2021
I 10 docufilm selezionati con il bando promosso da Fondazione CON IL SUD e Apulia Film Commission sono in fase di produzione.
2 Luglio 2021
Nell’ambito del progetto Per aspera ad astra un percorso di formazione sulle pratiche teatrali in carcere.
25 Giugno 2021
Corridoi umanitari, assistenza e soccorso in mare tra le azioni del progetto promosso da Acri con 14 Fondazioni e 9 organizzazioni del Terzo settore e Ong.
23 Giugno 2021
In occasione della festività patronale, gli uffici resteranno chiusi.
22 Giugno 2021
I dati del report realizzato da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
18 Giugno 2021
Martedì 22 giugno, presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini.
16 Giugno 2021
A disposizione 2 mln per progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato al Sud.
Presentato oggi il report dell’Osservatorio Con I Bambini “Le mappe della povertà educativa in Puglia”. La Puglia è prima fra le regioni del Mezzogiorno per molti indicatori, ma rimane sotto la media nazionale, con alcune eccezioni.
Posti Asili nido per bambini 0-2 anni: Puglia 18,9% – Italia 26,9%
Abbandono scolastico: Puglia 17,9% – Italia 13,5%
Neet: Puglia 29,7% – Italia 22%
Famiglie raggiunte da banda larga veloce: Puglia 83% – Italia 68,5%
Edifici scolastici vetusti: Puglia 13% – Italia 17,8%
Scuole raggiungibili con mezzi pubblici: Puglia 81,5% – Italia 86%
Il report è stato presentato nel corso di un evento online. Sono intervenuti: Giorgio Righetti, direttore generale di Acri; PaoloSpinelli, presidente Fondazione Puglia; AldoLigustro, presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia; MarcoRossi Doria, presidente di Con I Bambini; Vincenzo Smaldore, direttore editoriale Openpolis; BarbaraTorraco, responsabile progetto “Borgo Bambino”; Rosa AngelaSilletti, responsabile comunicazione progetto “La Scuola del Contadino”. La presentazione del report si può rivedere nel video che segue:
In base ai recenti dati Istat, in Puglia vivono 629.459 minori. Sul fronte della povertà educativa, pur distinguendosi positivamente su diversi aspetti dalle altre maggiori regioni del Mezzogiorno, la Puglia mostrava numerose criticità già prima dell’emergenza Covid. Ciò appare piuttosto evidente se si isolano alcuni dei principali indicatori utilizzati per monitorare la condizione educativa dei più giovani. In termini di offerta di asili nido e servizi prima infanzia, ad esempio, sono 18,9 i posti ogni 100 bambini con meno di 3 anni. Un dato migliore rispetto alle altre maggiori regioni dell’Italia meridionale (Campania, Calabria e Sicilia si attestano tra il 10 e il 12%), ma ancora distante dalla media nazionale (26,9%) e dalla soglia europea dei 33 posti ogni 100 minori.
Rispetto all’abbandono scolastico, a fronte dell’obiettivo europeo di ridurre al di sotto del 10% la quota di ragazzi che lasciano la scuola prima del diploma, la Puglia si attestava al 17,9% prima dell’emergenza, nel 2019. Un dato molto al di sopra della media nazionale di quell’anno (13,5%) e inferiore solo a Sicilia e Calabria. Tale dato si riferisce all’abbandono esplicito, ovvero ai giovani che lasciano i percorsi di istruzione e formazione prima del tempo. Ma deve essere letto con gli indicatori di abbandono scolastico implicito: studenti che, pur completando il percorso di studi, non acquisiscono le competenze adeguate, trascinandosi spesso lacune fin dal primo ciclo di istruzione. In questo senso, prima della crisi sanitaria, la Puglia presentava il 18,9% di alunni in difficoltà alla fine della terza media. Si tratta di ragazze e ragazzi che terminano l’ultimo anno prima delle scuole superiori con livelli di competenza inadeguati in italiano, matematica e inglese. Un dato certamente inferiore rispetto alle maggiori regioni meridionali (Calabria 29,6%, Sicilia 27,9%, Campania 25%) ma più elevato rispetto alla media nazionale (14,4%).
Questi dati si riflettono anche sulla quota dei cosiddetti “neet”, giovani che non studiano e non hanno lavoro: quasi il 30% (29,7%) dei giovani pugliesi tra 15 e 29 anni si trova in questa condizione nel 2019. Una percentuale inferiore rispetto alla media del Mezzogiorno (33%) e a quelle di Sicilia (38%), Calabria (35,1%) e Campania (34,3%). Ma molto più alta della media nazionale (22,2%) che vede l’Italia già ai vertici in Ue per incidenza di giovani neet.
Dichiarazione di Giorgio Righetti, direttore generale Acri
«Viviamo in una fase storica in cui sentiamo parlare da più parti di “ripartenza” e di “ricostruzione”. Se dobbiamo ricostruire il Paese, bisogna assolutamente intervenire sul tema della povertà educativa, con l’obiettivo di sradicarla completamente e permettere davvero a tutti i cittadini di potersi sviluppare pienamente. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato nel 2016 su iniziativa delle Fondazioni di origine bancaria, grazie a un partenariato con Governo e Terzo settore, ha finora favorito la realizzazione di 384 progetti, raggiungendo quasi 500mila ragazzi in tutta Italia. Il Fondo sta realizzando numerose sperimentazioni di successo, che possono essere prese in considerazione dalle Istituzioni per individuare policy nazionali che intervengano sul tema del contrasto della povertà educativa».
Dichiarazione di Paolo Spinelli, presidente Fondazione Puglia
«La povertà educativa minorile in Puglia desta forti preoccupazioni i termini di abbandono scolastico, capienza degli asili nido, della diffusione delle connessioni di rete, della vetustà degli edifici scolastici e dei mezzi di trasporto per raggiungerli. La nostra regione si trova in una situazione sfavorevole, quanto a indicatori medi, rispetto al panorama nazionale, anche se si trova leggermente al di sopra delle altre regioni del Sud. L’emergenza Covid ha acuito le situazioni di svantaggio e disagio per quei bambini che nella DAD non potevano fruire di mezzi adeguati di connessione digitale. Non sono tanto le percentuali medie ad essere inquietanti, quanto gli scostamenti dai valori medi di numerose realtà territoriali in cui appaiono situazioni “localizzate” di forte deprivazione in termini di strutture e quindi di opportunità educative. L’impegno della nostra Fondazione è contribuire al contrasto della povertà educativa minorile. Riteniamo che particolare attenzione vada dedicata ai soggetti e ai contesti più svantaggiati, perché non deve essere mai lasciato indietro nessuno».
Dichiarazione di Aldo Ligustro, presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia
«I diritti dei minori e la tutela dell’infanzia sono due ambiti di intervento che vedono la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia tra le istituzioni più attive del territorio. Attraverso la rete nazionale rappresentata dalla Fondazione Con Il Sud e dall’Impresa sociale Con I Bambini, nel corso degli anni la Fondazione dei Monti Uniti ha attivato una serie di iniziative e collaborazioni molto importanti, anche per la Capitanata, premiata con diversi progetti che hanno avuto un effetto moltiplicatore straordinario. Attraverso questi interventi, la Fondazione tenta di rimarginare quelle ferite sociali ancora aperte, specie nelle aree periferiche della provincia, dove il rischio di esclusione sociale e devianza minorile aumenta pericolosamente».
Dichiarazione di Marco Rossi Doria, presidente Impresa sociale Con I Bambini
«La Puglia è una regione del Sud che conosce una situazione difficile in termini di povertà educativa, che preoccupa. In passato sono stati fatti investimenti, ma non basta come confermano i dati del report. Ai deficit di opportunità offerte a minori e famiglie, che colpiscono in particolare le regioni meridionali, le grandi periferie urbane, le aree interne del Paese, dobbiamo aggiungere anche l’effetto Covid che interessa purtroppo sempre più bambini e ragazzi. Il Sud e la Puglia ne soffrono molto. Dobbiamo estendere il contrasto del fenomeno e farlo in un’ottica di rete, di “comunità educante”, rafforzando le alleanze educative sui territori, tra scuola, terzo settore, privato sociale, enti pubblici, famiglie e ragazzi. È quello che promuoviamo e che attuiamo attraverso i progetti in tutta Italia. In Puglia, sono 23 quelli già avviati, sostenuti complessivamente con circa 15 milioni di euro, che coinvolgono quasi 400 organizzazioni del territorio. Questi rappresentano esperienze ricche, innovative, replicabili».
L’offerta di asili nido
Secondo i più recenti dati messi a disposizione dall’Istat, relativi al 2019, la Puglia offre complessivamente più di 16mila posti, distribuiti in oltre 600 strutture, tra asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia. Si tratta di un posto per il 18,9% dei bambini tra 0 e 2 anni di età residenti nella regione. Dati che pongono la Puglia, come le altre regioni meridionali, agli ultimi posti della classifica relativa
al livello di copertura potenziale di posti in asilo nido e servizi integrativi. Rispetto alle altre grandi regioni del sud, la Puglia presenta percentuali più elevate: in Campania, Calabria e Sicilia il livello di copertura si attesta tra i 10 e i 12 posti ogni 100 bambini. Tuttavia, il dato di questa regione rimane comunque molto distante sia dalla media italiana (26,9%) che dall’obiettivo Ue di 33 posti ogni 100 bambini.
Le famiglie raggiunte dalla banda larga ultraveloce
Quanto agenda digitale e contrasto della povertà educativa siano strettamente legate è diventato evidente a tutti durante la pandemia. I divari digitali (connessione lenta o assenza di un dispositivo per ogni membro della famiglia) hanno conseguenze educative cruciali. In questo quadro, la Puglia – presa nella sua interezza – presentava prima della crisi dati tendenzialmente superiori alla media nazionale, circa le connessioni su rete fissa. Nel 2019, il 97% delle famiglie risultava raggiunto dalla banda larga di base (contro una media italiana del 95%). L’83% dei nuclei era raggiunto da una connessione di banda larga veloce (pari almeno a 30 Mbps, contro una media nazionale del 68,5%). Al momento della rilevazione si trattava della quota più elevata tra le regioni italiane relativa alla rete cablata superiore a 30 Mbps. Nella banda larga ultraveloce (connessioni superiori a 100 Mbps), il dato pugliese (46% delle famiglie potenzialmente raggiunte) superava di quasi 10 punti la media nazionale (36,8%).
In Puglia, dunque, la copertura potenziale della rete, pur con differenze interne, è superiore rispetto alla media nazionale. Tuttavia, si tratta di un dato da contestualizzare con altre due informazioni. La prima, come emerso nella relazione 2020 di Agcom, è il divario che, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, si riscontra tra la copertura potenziale della rete (infrastrutturazione) e l’effettiva diffusione del servizio. Se una zona è cablata ciò non significa che le famiglie concretamente vi abbiano accesso, per tanti motivi: dalle preferenze e necessità individuali a un disagio economico che impedisce alla famiglia di potersi permettere una connessione veloce.
Tale aspetto riguarda tutte le regioni, e in misura particolare quelle del mezzogiorno, in particolare Calabria e Sicilia, dove il divario tra la copertura infrastrutturale della rete a 30 megabit per secondo (Mbps) e la diffusione concreta sfiora o supera i 60 punti. In Puglia tale divario è meno accentuato (55,6 punti) ma comunque superiore rispetto alla media nazionale.
L’altro elemento da mettere in luce è che, a fronte di una copertura media regionale superiore a quella nazionale, la presenza delle connessioni veloci risulta fortemente variabile tra le diverse aree della Puglia. Lo si osserva confrontando la percentuale di famiglie raggiunte da rete ultraveloce (pari o superiore a 100 Mbps) nelle diverse province pugliesi.
Gli edifici scolastici vetusti in Puglia
In base ai dati messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, relativi al 2018, sappiamo che in Puglia gli edifici vetusti sono circa il 13% del totale. Una quota che pone questa regione al quinto posto tra quelle con le percentuali di edifici vetusti più basse (un dato inferiore anche rispetto a importanti realtà del centro-nord come Emilia Romagna, Veneto e Lombardia). Tale dato, peraltro, è inferiore di quasi 5 punti percentuali rispetto alla media nazionale. In Italia sono infatti 7.161 le scuole vetuste, su un totale di 40.160 edifici, il 17,8% del totale.
Ma come cambia l’incidenza del fenomeno all’interno della regione? Le differenze tra una provincia e l’altra risultano meno marcate rispetto ad altre regioni. Tuttavia dobbiamo sottolineare che, mentre a Brindisi la percentuale di edifici classificati come vetusti è del 9,3%, nella provincia di Barletta-Andria-Trani questo dato arriva al 18,1%, quasi il doppio. Peraltro quest’ultima provincia è l’unica nella regione a superare anche il dato nazionale (17,8%). Tre province invece presentano un dato inferiore anche alla media regionale. Si tratta di Foggia (12,5%) e Lecce (11,5%), oltre alla già citata Brindisi. È interessante notare comunque che in 5 province pugliesi su 6 la percentuale di edifici vetusti rimane comunque al di sotto del 15%. Oltre ai casi già menzionati, infatti, anche le province di Taranto (13,5%) e Bari (13,2%) presentano dati relativamente bassi.
Le scuole raggiungibili con il trasporto pubblico
Dei 40.160 edifici scolastici presenti in Italia nel 2018, 34.531 risultano raggiungibili con almeno un mezzo di trasporto pubblico (urbano, interurbano, ferroviario) o con il trasporto scolastico. Una percentuale alta, pari all’86% delle scuole, che nel caso della Puglia scende all’81,5%. Tuttavia, come abbiamo già visto nei capitoli precedenti, anche nel caso degli istituti scolastici raggiungibili con mezzi pubblici si registrano significative differenze tra un territorio e l’altro.
Dopo l’anteprima dello scorso giugno, per celebrare i 1600 anni della città di Venezia, il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano apre la sua quattordicesima edizione a luglio con i primi appuntamenti a Campobasso (Palazzo EX GIL dal 15 al 17 luglio), Napoli (FOQUS Quartieri Spagnoli dal 23 al 31 luglio), Messina (Parco Horcynus Orca, dal 26 al 31 luglio), e nuovamente a Venezia (Arena di Campo San Polo, dal 14 al 16 agosto). Dopo l’estate, il Festival celebrerà il suo appuntamento centrale al Cinema Farnese di Campo dè Fiori a Roma dal 1 al 7 ottobre, per poi continuare il suo giro d’Italia con tappe sicure a Cosenza, Parma e Genova.
Inaugura questa nuova edizione “La voz humana” di Almodóvar che presenterà il film attraverso un video-saluto in esclusiva. Ospite d’onore è il regista andaluso Benito Zambrano che il 24 luglio presenta in anteprima italiana assoluta il suo film “Intemperie”, vincitore di due Premi Goya 2020 alla Miglior sceneggiatura e alla Miglior colonna sonora composta dalla grande musicista Sílvia Pérez Cruz.
Il programma, curato daFederico Sartori e Iris Martín-Peralta (Exit Media) in collaborazione con Kiss Me Deadly – Rassegna sul cinema noir, è arricchito da altre anteprime come “La inocencia” opera prima di Lucía Alemany, “La boda de Rosa” di Iciar Bollaín, commedia vincitrice del Premio Goya per la Miglior attrice non protagonista (Nathalie Poza) e “Madre” l’atteso film di Rodrigo Sorogoyen (ore 21) presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2019, dove ha vinto il Premio alla Miglior Attrice Orizzonti (Marta Nieto). Tra i film inediti “La hija de un ladrón” di Belén Funes, Premio Goya 2020 come Miglior Opera Prima.
Il programma è arricchito da un omaggio al cinema messicano, in collaborazione con l’Ambasciata del Messico in Italia, che prevede la proiezione di “Viridiana” il controverso capolavoro di Buñuel nel 50° anniversario del film Palma d’Oro a Cannes nel 1961 e poi scomunicato dal Vaticano, e di “Nuevo orden” di Michel Franco premiato con il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del cinema di Venezia.
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.
Le mappe della povertà educativa in Puglia – Fondazioneconilsud.it
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Le mappe della povertà educativa in Puglia
8 Luglio 2021
Si terrà martedì 13 luglio alle ore 10.30 la presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini “Le mappe della povertà educativa in Puglia”. L’incontro, promosso da Acri, Fondazione Puglia, Fondazione Monti Uniti di Foggia e Con i Bambini, sarà trasmesso in diretta streaming sui siti di Fondazione Puglia e Fondazione Monti Uniti di Foggia, oltre che sul canale Youtube di Acri. Sarà possibile seguire l’incontro anche sul sito di Fondazione CON IL SUD.
L’iniziativa mira a valorizzare l’attività del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, l’impatto che sta producendo sul territorio pugliese e ad illustrare la mappa della povertà educativa in Puglia elaborata dall’Osservatorio #conibambini, a cura di Con i Bambini e Openpolis.
Partecipano: Giorgio Righetti, Direttore Generale di Acri; Paolo Spinelli, Presidente Fondazione Puglia; Aldo Ligustro, Presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia; Vincenzo Smaldore, Direttore Editoriale Openpolis; Marco Rossi-Doria, Presidente Con i Bambini; Barbara Torraco, Responsabile progetto “Borgo Bambino”; Rosa Angela Silletti, Responsabile comunicazione progetto “La Scuola del Contadino”; Rosa Barone, assessore al Welfare Regione Puglia.
L’Osservatorio sulla povertà educativa #conibambini è promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali, attraverso la creazione di una banca dati che consenta l’analisi di questi fenomeni su scala comunale o sub-comunale. I contenuti sono proposti nella forma di data journalism, per stimolare un’informazione basata sui dati.
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Bando per valorizzare l’ex convento di San Gaetano a Taranto
7 Luglio 2021
COMUNE DI TARANTO E FONDAZIONE CON IL SUD PROMUOVONO UN BANDO CONGIUNTO PER GESTIRE E VALORIZZARE IL COMPLESSO DELL’EX CONVENTO DI SAN GAETANO IN CITTÀ VECCHIA.
L’iniziativa scade il 6 settembre e si rivolge al Terzo settore locale per proposte capaci di rendere il bene pienamente fruibile dalla comunità cittadina, con attività di aggregazione sociale e iniziative di inclusione sociale e inserimento lavorativo per persone in difficoltà. La Fondazione mette a disposizione 350 mila euro di risorse private. L’intervento di riqualificazione del Comune si inserisce nel programma SISUS finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, nell’ambito del Piano di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione dell’Isola Madre (Città Vecchia) finanziato con risorse del CIS Taranto e previsto nel piano Ecosistema Taranto varato dall’amministrazione Melucci.
L’amministrazione comunale di Taranto e la Fondazione CON IL SUD promuovono un bando congiunto per la gestione e la valorizzazione di un importante immobile storico situato nel cuore della Città Vecchia: il complesso dell’ex Convento di San Gaetano (già noto come Cantieri Maggese). Costruito alla fine del ‘700 e restaurato dopo un crollo avvenuto negli anni ’50 del ‘900, l’immobile storico di via Cava avrà una nuova vita con il coinvolgimento attivo della comunità.
In particolare, è intenzione del Comune destinare l’immobile a ospitare attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio-economico e occupazionale, con il fine di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre. In tale contesto nasce la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, già impegnata da tempo a sostenere interventi di valorizzazione dei beni comuni e percorsi di coesione sociale nel territorio tarantino.
L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo di città con gli interventi del direttore generale della Fondazione CON IL SUD Marco Imperiale, degli assessori a Patrimonio e Urbanistica dell’amministrazione Melucci Francesca Viggiano e Ubaldo Occhinegro, del consulente del Comune di Taranto Simone Marchesi.
Il bando si rivolge alle organizzazioni del Terzo settore locale che potranno presentare progetti di valorizzazione dell’immobile per renderlo pienamente fruibile dalla comunità cittadina, coinvolgendola nel più ampio processo di recupero di Taranto Vecchia e dell’identità culturale della città. In particolare, la valorizzazione dell’ex convento dovrà prevedere attività di aggregazione sociale, iniziative di inclusione sociale e di inserimento lavorativo per persone in difficoltà, per accrescere la coesione sociale nel territorio anche in un’ottica di sostenibilità nel tempo.
«È un’operazione fondamentale – le parole dell’assessore Viggiano – per fornire servizi di qualità e dare una ulteriore svolta all’Isola Madre, fulcro vero della rinascita dell’intera città. I servizi per i più giovani contribuiscono a creare l’ossatura per la società attuale e per le future generazioni. Non abbiamo dubbi che la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD costituisca un’eccellenza che tanto beneficio apporta e apporterà alla cittadinanza».
«L’amministrazione Melucci mira non solo al recupero di risorse per avviare necessarie operazioni di restauro e riqualificazione di importanti attrattori culturali – ha aggiunto l’assessore Occhinegro –, ma soprattutto a promuovere innovativi processi di governance dei beni comuni che comportino un reciproco impegno pubblico-privato nella gestione e rivitalizzazione di questi spazi recuperati dall’abbandono. Il processo che stiamo attivando grazie alla preziosa partnership con la Fondazione CON IL SUD ha già dato proficui risultati, oggi lanciamo una nuova sfida per innestare un seme di speranza e legalità nel cuore pulsante della Città Vecchia, tra i suoi vicoli più stretti e vissuti, che rappresenteranno l’inizio del nuovo corso per l’Isola Madre».
«Questo bando rappresenta un esperimento molto innovativo di collaborazione tra pubblico e privato sociale – ha dichiarato il direttore generale Imperiale – che permette di attivare un processo virtuoso di intervento “pubblico” nel senso pieno del termine. Auspichiamo che questa esperienza, importante non solo per il recupero di un bene culturale inutilizzato, ma per la sua valorizzazione in senso comunitario, costituisca una occasione di rafforzamento della comunità ed esempio anche per altre amministrazioni pubbliche. Anticipo che non sarà la sola collaborazione che avvieremo con il Comune in città e non sarà neanche l’unica in Puglia».
Un analogo percorso di valorizzazione, infatti, riguarderà nei prossimi mesi anche Palazzo Amati, in parte già interessato da un progetto di recupero sostenuto sempre dalla Fondazione CON IL SUD e promosso da Jonian Dolphin Conservation, che ospita al piano terra il Centro Euromediterraneo del mare e dei cetacei “Ketos”. Il resto dell’immobile, anch’esso attualmente interessato da lavori di ristrutturazione e recupero disposti sempre dall’amministrazione Melucci, sarà oggetto di un nuovo bando pubblico promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Comune di Taranto, che sarà anticipato a settembre da laboratori partecipativi propedeutici alla valorizzazione del palazzo.
Con riferimento al bando riguardante l’ex Convento di San Francesco, la Fondazione CON IL SUD sosterrà la fase di start-up dell’attività di gestione e valorizzazione, mettendo a disposizione complessivamente 350mila euro. Il Comune di Taranto assegnerà l’immobile al partenariato che sarà selezionato attraverso il bando per un periodo non inferiore ai 10 anni. L’intervento di recupero del Comune si inserisce nel programma SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile), finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, che anticipa e integra, sia nei contenuti che negli obiettivi, il complessivo Piano di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione dell’Isola Madre (Città Vecchia), finanziato con risorse del CIS Taranto, ed il piano strategico comunale di riconversione e sviluppo denominato “Ecosistema Taranto”.
Il progetto di valorizzazione dell’ex Convento dovrà essere integrato da attività di animazione sociale e culturale, coerenti con il progetto stesso, da svolgere nello spazio all’aperto denominato “area polivalente” collocato sul lungomare nord della Città Vecchia, in corrispondenza della Chiesa di San Giuseppe, la cui realizzazione fa parte del programma di interventi della SISUS.
Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 4 organizzazioni: 2 di terzo settore a cui potranno aggiungersi enti espressione del mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e delle imprese.
Il bando scade il 6 settembre e le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros.
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“Con” è il video magazine “partecipativo” promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini per esplorare il sociale che dialoga con altri mondi: scuola, cultura, sport, economia, ambiente, comunicazione. Il video magazine coinvolgerà direttamente i referenti della comunicazione dei progetti avviati in tutto il Paese.
“In questo momento importante per il nostro Paese, due cifre ci spiegano le sfide che i nostri progetti stanno affrontando dovunque in Italia. Da un lato la povertà dei minori, che riguarda oltre un terzo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze in povertà relativa o assoluta. Dall’altro lato, il PNRR che prevede l’impiego di 31,88 miliardi di euro sulle diverse partite che riguardano l’infanzia e l’adolescenza nel prossimo quinquennio. Tra queste due cifre si colloca l’impegno di Con i Bambini e dei progetti sostenuti tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che con sapienza, competenza e passione costituiscono comunità educanti in vera prossimità con i ragazzi e i genitori in territori difficili per promuovere lo sviluppo educativo.
Queste cose noi le vogliamo mostrare – ha proseguito Rossi-Doria – per dire che un paese grande, civile come l’Italia può uscire da una crisi di sottovalutazione della propria infanzia e adolescenza; che ha gli strumenti per farlo come i nostri progetti e partenariati dimostrano ogni giorno e che questi fondi del PNRR devono essere usati bene grazie all’impegno e alle grandissime competenze delle persone che già lo fanno. Il video magazine è un nuovo strumento, agile e innovativo, nelle mani di chi è protagonista di questa possibilità di riscatto educativo che è indispensabile per l’Italia, sia in termini di diritti sia in termini di sviluppo e di coesione del Paese, quindi anche di democrazia. La partecipazione dal basso, in modo creativo, con il protagonismo di chi fa le cose, ma anche dei bambini e dei ragazzi, è il modo migliore per usare questa leva comunicativa in un momento in cui mostrare quel che facciamo è un fatto politico in senso proprio, riguarda la nostra grande polis”.
Fabrizio Minnella, responsabile dell’area comunicazione e direttore del video magazine, ha illustrato il progetto editoriale sottolineando come “l’obiettivo è favorire una ‘visione di insieme’ con contenuti video che possano stimolare e promuovere ulteriori approfondimenti su esperienze e modelli che, partendo dal sociale, creano un impatto su tutta la comunità. In particolare, nel raccontare le storie, condividere le esperienze, presentare o commentare i dati, si privilegerà una narrazione di ‘processo’ e non solo, o non tanto, di ‘prodotto’. In altri termini, una narrazione utile a capire perché facciamo delle cose e come. Questo avverrà soprattutto dando voce direttamente ai protagonisti: ragazzi, operatori, educatori, famiglie, istituzioni, imprese, fondazioni e terzo settore”.
Per le conclusioni dell’incontro, il presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo ha evidenziato in particolare due aspetti.
“La nostra insistenza sul termine ‘CON’ non è un vezzo ma è una scelta – ha sottolineato Borgomeo. Avendo ben appreso la lezione di Danilo Dolci, siamo convinti che quando qualcuno vuole cambiare sul serio le cose non lavora ‘per’ qualcuno ma si lavora ‘con’ qualcuno. La Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini ritengono che non si può riuscire a fare qualcosa di utile se si pensa di sapere cosa serve ai ‘beneficiari’. Al contrario, chi ha la responsabilità di adottare politiche, può interpretare tale responsabilità sapendo che deve lavorare con i beneficiari. Questa scelta si traduce in una politica di comunicazione abbastanza evidente. Chi ci segue sa che per la Fondazione CON IL SUD la comunicazione non è uno strumento per promuovere la nostra missione, ma è uno strumento di attuazione della missione. Non ci interessa che i progetti diventino vittime di una cultura mediatica superficiale, noi non vogliamo – ha proseguito il presidente Borgomeo rivolgendosi direttamente ai presenti – che voi lavoriate per fare notizia, ma per corrispondere a bisogni, risolvere problemi, riconoscere diritti negati. Tuttavia, bisogna capire che è molto importante contaminare le comunità, e per farlo bisogna comunicare, bisogna far sapere, non comunicando risultati e prodotti, ma come anticipato da Minnella comunicando i processi, che sono la forza del cambiamento. È importante convincersi del fatto che ciò che fate ha una grande valenza politica, anche i più piccoli progetti rappresentano operazioni di cambiamento complessivo. Solo attraverso questa convinzione, anche la comunità potrà considerarvi per quello che siete ovvero soggetti il cui lavoro è in grado di cambiare le cose”.
Il video magazine, online dallo scorso 31 maggio, ospita già decine di contributi di video realizzati con la collaborazione di altrettanti referenti comunicazione di progetti che hanno raccolto e condiviso esperienze, storie, racconti e commenti su questa particolare fase per i ragazzi.
Il magazine è rivolto a tutti coloro che sono interessati ai fenomeni sociali e ne sono coinvolti, come il non profit, le istituzioni, la scuola e i media. I contenuti sono pubblicati con licenza Creative Commons per una libera riproduzione e diffusione a fini non commerciali.
Attraverso gli slogan “Un anno molto (poco) social” e “Un anno infernale – usciamone insieme”, abbiamo ripercorso non soltanto l’attività istituzionale portata avanti dai due enti durante lo scorso anno, ma in generale abbiamo provato a rivolgere uno sguardo attento a un anno davvero particolare, che ha posto delle sfide dalle quali è auspicabile trarre insegnamenti.
Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti, ma nonostante le restrizioni non abbiamo perso la voglia di sentirci ed essere una comunità, di rafforzare i legami sociali. Abbiamo utilizzato i balconi e le finestre, da lì abbiamo gridato la nostra voglia di socialità. Per il resto, ci siamo rifugiati nel digitale: dal lavoro alla didattica, dalle relazioni al tempo libero. Da questo punto di vista è stato un anno molto social, ma con poca socialità reale e circolare, soprattutto per i ragazzi.
A loro abbiamo dedicato il Bilancio di Missione 2020 di Con i Bambini, dando spazio alle loro riflessioni e ai loro desideri perché siamo convinti che i ragazzi meritino più ascolto e in generale ancora più attenzione.
È importante, quindi, essere vicini alle comunità, ma lo è di più “essere” una comunità come lo sono state e lo sono tutti i giorni le organizzazioni e le persone che operano nel Terzo settore, dando un contributo importante e di forte prossimità alle esigenze sociali. È necessario implementare e rafforzare le “comunità educanti”, alleanze educative tra scuola, famiglia, terzo settore, istituzioni e gli stessi ragazzi. Una missione promossa dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la missione di Con i Bambini.
L’impegno comune è quello di accompagnare, insieme, bambini e ragazzi fuori dalla selva oscura, sperando di poter uscire presto “a riveder le stelle”.
Anche quest’anno, i bilanci di missione di Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini sono interamente “navigabili” online, una scelta che si rinnova sia come strategia di comunicazione sia per ragioni di natura etica. Non si tratta, infatti, di una semplice pubblicazione in formato digitale, ma di un vero e proprio sito web diviso per sezioni, per facilitare l’accesso e la condivisione dei contenuti. Il sito www.bilanciodimissione.it contiene comunque una versione in pdf del documento di bilancio stampabile in bianco e nero.
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