Social Film Production con il Sud: iniziate le riprese
2 Luglio 2021
CINEMA E TERZO SETTORE: AVVIATE LE PRODUZIONI DEI 10 DOCUFILM SELEZIONATI CON IL BANDO PROMOSSO DA APULIA FILM COMMISSION E FONDAZIONE CON IL SUD PER RACCONTARE IL SUD ATTRAVERSO I SUOI FENOMENI SOCIALI.
I PROGETTI COINVOLGONO SOCIETÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E ORGANIZZAZIONI DI TERZO SETTORE MERIDIONALI DI PUGLIA, CAMPANIA, SICILIA E CALABRIA.
Al via le riprese dei dieci progetti filmici selezionati con il “Social Film Production Con il Sud”, seconda edizione del bando promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dalla FondazioneApulia Film Commission, che fa incontrare il mondo del cinema con quello del terzo settore per raccontare il Sud attraverso i suoi fenomeni sociali. I 10 progetti sono stati selezionati su oltre 160 proposte ricevute da 150 società di produzione cinematografica insieme a circa 350 organizzazioni non profit di tutte le regioni meridionali. I film affronteranno dieci tematiche sociali, uno per ogni categoria prevista dal bando. In particolare:
“Ambiente”: “Il sentiero dei lupi” di Andrea D’Ambrosio (Iuppiter Group con Fondazione Picentia e WWF Silentum di Salerno).
“Cultura”: “Il titolo dell’opera” di Chiara Bazzoli (Effendemfilm srl con Rete Museale e Naturale Belicina e Amici di Don Peppuccio Augello di Trapani).
“Legalità”: “Riparazioni” di Vito Palmieri (Articolture con Cooperativa Sociale C.R.I.S.I di Bari e A mano libera società cooperativa sociale di Andria).
“Territorio”: “Teatro ai quartieri” di Matteo Parisini (Ladoc Srl con Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli e Napoli Children di Napoli).
“Diritti”: “Hejmo” di Antonio Messana (Melqart productions Srl con Associazione Crocevie 90 e Cooperativa sociale Koinonia di Trapani).
“Nuove Generazioni”: “Le pagine del Sud” di Alberto Bougleux (Open Fields Production con Associazione di promozione sociale Il Proteo di Foggia, Associazione Inventare insieme onlus di Palermo e Associazione Scuola in mezzo al mare onlus di Stromboli).
“Il pensiero femminile”: “Amando e cantando” di Edoardo Winspeare (Saietta Film Srl con Fondazione Le Costantine e Fondazione di Comunità del Salento di Lecce).
“Cittadinanza Attiva”: “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti (Zalab Film con Associazione Circolo Mandolinistico San Vito dei Normanni, Qualcosa di Diverso Società Cooperativa Sociale e Associazione Culturale World Music Academy di Brindisi, Associazione Culturale Le Seppie di Cosenza).
“Oltre i luoghi comuni”: “Via municipio 1” di Luca Capponi (Arbash con Il Nuovo Fantarca Cooperativa Sociale e Associazione Circondario di Bari).
“Emergenza Covid”: “Anticorpi” di Daniele De Michele (Audioimage con Associazione culturale Fermenti lattici di Lecce e Arci Movie di Napoli).
I progetti interesseranno quattro regioni del Sud: la Puglia, la Campania, la Sicilia, la Calabria. Ad accompagnare le dieci produzioni ci sarà il regista Alessandro Piva.
L’iniziativa è realizzata in partnership da Fondazione con il Sud a valere su risorse proprie e da Apulia Film Commission, mediante il finanziamento dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia nell’ambito del Piano Straordinario “Custodiamo la Cultura in Puglia”.
Open call per masterclass con la compagnia della fortezza
2 Luglio 2021
È aperta la call per l’ammissione alla Masterclass di Alta Specializzazione con la Compagnia della Fortezza, nell’ambito della quarta edizione del progetto Per Aspera ad Astra,sostenuto da ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa e da una rete di undici Fondazioni di origine bancaria di cui fa parte anche la Fondazione CON IL SUD: un’opportunità unica per 25 operatori che svolgono, o sono interessati a svolgere, un’attività artistico-culturale o che sono interessati alle pratiche teatrali in carcere.
Oggetto della call è la possibilità di partecipare alle fasi culminanti e fondamentali per la creazione artistica del lavoro che Armando Punzo svolge con attori e collaboratori della Compagnia della Fortezza all’interno della Casa di Reclusione di Volterra, facendo un’esperienza diretta durante le prove, l’allestimento e le repliche aperte al pubblico esterno della nuova produzione teatrale della Compagnia della Fortezza, così da intercettare le best practices da seguire e a cui fare riferimento per avviare o consolidare esperienze di teatro in carcere attraverso percorsi altamente professionalizzanti e formativi e/o risolvere e affrontare criticità e situazioni di conflitto tipiche di realtà attive in contesti simili.
La masterclass, che si svolgerà dal 23 luglio all’1 agosto 2021, permetterà ai partecipanti di conoscere e condividere la metodologia messa a punto in oltre trent’anni di lavoro all’interno del carcere di Volterra, interagendo con tutti i settori e le maestranze coinvolti nella realizzazione dello spettacolo (recitazione, rielaborazione drammaturgica; coreografia; scenografia e scenotecnica; costumi e sartoria; trucchi di scena; fonica e sound engineering). I partecipanti, così, saranno immediatamente consapevoli di quali sono le potenzialità che le esperienze di teatro in carcere possono arrivare ad esprimere.
È previsto per il giorno 29 luglio un incontro pubblico di presentazione e approfondimento del progetto Per Aspera ad Astra a margine di una delle repliche di “NATURAE. La Valle dell’Annientamento”, il nuovo spettacolo della Compagnia della Fortezza.
La masterclass sarà condotta da Armando Punzo, regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, assieme agli altri registi-partner del progetto: Ivana Trettel – Opera Liquida/Casa di Reclusione di Milano Opera; Enrico Casale e Renato Bandoli – Compagnia degli Scarti/Casa Circondariale di La Spezia; Daniela Mangiacavallo – Associazione Baccanica/Casa Circondariale di Palermo Pagliarelli; Franco Carapelle e Elisabetta Baro – Teatro e Società/Casa Circondariale di Torino Lorusso Cutugno; Micaela Casalboni – Teatro dell’Argine/Casa Circondariale di Bologna Dozza; Vittoria Chiacchella – Teatro Stabile dell’Umbria/Casa Circondariale di Perugia Capanne; Alessandro Mascia – Cada Die Teatro/Casa Circondariale di Cagliari; Mirella Cannata e Sandro Baldacci – Teatro Necessario/Casa Circondariale di Genova Marassi; Marco Mucaria – Voci Erranti Onlus/Casa di Reclusione di Saluzzo (CN); Alessia Gennari e Iris Caffelli – FormAttArt/Casa di Reclusione di Vigevano (PV), Emanuele Cattozzo e Leonardo Tosini – Teatro Stabile del Veneto/Casa Circondariale di Padova, Domenico Polidoro – ACS Abruzzo Circuito Spettacolo/Casa Circondariale di Teramo, Adriana Follieri – Manovalanza e Emanuele Derrico – Putéca Celidònia per Teatro Nazionale di Napoli/Istituto Penale Minorile di Nisida.
L’ammissione alla masterclass, che si svolgerà nel rispetto delle normative previste per contrastare il Covid-19, è gratuita e aperta ad un numero massimo di 25 partecipanti, ed è subordinata a selezione. Tutte le informazioni per inviare le iscrizioni entro il 9 luglio 2021 sono disponibili sul sito della Compagnia della Fortezza.
La masterclass è parte della quarta edizione del progetto di Per Aspera ad Astra, sostenuto da ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, il cui obiettivo è tracciare un percorso che consenta di mettere assieme le migliori esperienze e prassi di teatro in carcere presenti in diversi contesti territoriali, farle dialogare e diffonderne l’approccio anche a beneficio di altri contesti e operatori.
Progetto migranti: Fondazioni e Ong per rispondere all’emergenza
25 Giugno 2021
Tre linee d’azione: corridoi umanitari, assistenza sanitaria e giuridica dei migranti, soccorso in mare.
Parte la terza edizione del Progetto Migranti, un’iniziativa, promossa dalla Commissione per la Cooperazione internazionale di Acri, che ha l’obiettivo di contribuire a fornire una risposta concreta alle criticità connesse ai flussi migratori che interessano il territorio italiano. Si realizza grazie a una partnership di 14 Fondazioni di origine bancaria e 9 organizzazioni del Terzo settore e Ong, per portare avanti interventi su tre linee: consolidamento del meccanismo dei corridoi umanitari; sostegno ad attività di assistenza sanitaria e giuridica a migranti giunti da poco o in fase di passaggio; supporto alle attività di soccorso in mare. A loro volta, per realizzare i progetti, le organizzazioni partecipanti attivano una fitta rete di quasi 50 altri, partner pubblici e privati, sui territori di accoglienza. Giunto alla terza edizione, quest’anno il Progetto Migranti è dotato di un budget complessivo di circa 1,2 milioni di euro, messi a disposizione dalle Fondazioni.
In ragione delle risorse disponibili e della quantità di persone che intende raggiungere, il Progetto Migranti non ha la pretesa di risolvere il problema connesso al fenomeno migratorio ma, come sempre accadde nell’attività delle Fondazioni, ha l’ambizione di sperimentare e consolidare alcune buone pratiche realizzate dal Privato sociale, che possano indicare al Pubblico possibili strade da percorrere, replicare ed estendere su scala più ampia.
L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di un evento (che si può rivedere su www.acri.it), condotto da Marianna Aprile, a cui hanno partecipato: Giorgio Righetti, direttore generale Acri; ValeriaTaurino, direttrice generale SOS Mediterranée; CesareFermi, direttore Regione Europa Intersos; Giulia Spagna, Rappresentante per l’Italia e Capo Programma Regionale DRC Europa; Annalisa Camilli, giornalista a Internazionale; Maurizio Ambrosini, sociologo delle migrazioni; Laila Wadia, scrittrice; LauraIucci, responsabile partnership con il settore privato Unhcr.
«Le Fondazioni di origine bancaria sono estremamente orgogliose di dare avvio alla terza edizione del Progetto Migranti – ha dichiarato il direttore generale di Acri Giorgio Righetti –, perché non possiamo più accettare la privazione dei diritti ad alcuni esseri umani, che sarebbe intollerabile se toccasse “noi”. Il Progetto Migranti ha l’obiettivo di ripristinare le condizioni minime di dignità, attraverso il sostegno ai corridoi umanitari, all’assistenza sanitaria e giuridica dei migranti e al soccorso in mare. La pandemia non ci ha scoraggiati, al contrario, questa edizione ha visto il più alto numero di adesioni:14 Fondazioni da tutta Italia si sono unite convintamente per contribuire, insieme alle Ong che realizzeranno il progetto, a tutelare i diritti fondamentali delle persone che arrivano in Italia».
Il Progetto Migranti è un’iniziativa promossa da Acri e sostenuta da: Fondazione CON IL SUD, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparma, Fondazione Carispezia, Fondazione CR Lucca, Fondazione di Sardegna, Fondazione CR Fabriano, Fondazione Varrone, Fondazione CR Bolzano, Fondazione CR Imola, Fondazione Banco Napoli, Fondazione Sicilia, Fondazione CR Padova e Rovigo.
Sono partner operativi della terza edizione del Progetto Migranti: per i corridoi umanitari – Intersos, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia; per i migranti in fase di passaggio – Rainbow for Africa, Diaconia Valdese, Caritas Intemelia, Danish Refugee Council; per il soccorso in mare – SOS Mediterranée.
Lo scenario
Secondo i dati di Unhcr, nel 2020 in Europa sono arrivati 94.080 migranti; di questi, 34.133 sono arrivati in Italia. La stima dei morti e degli scomparsi in questi viaggi è di 1.066 (altre fonti riportano un dato maggiore). Gli arrivi “via mare” sono stati 86.649; “via terra” 7.431. Tra questi, la cosiddetta “Rotta balcanica”, ovvero la rotta percorsa dai migranti che cercano di entrare in Europa dal confine croato, nel 2020 ha registrato 26.928 “attraversamenti irregolari” (+78% rispetto al 2019). I numeri del primo semestre del 2021 sono in crescita rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente: 31.105 migranti sono arrivati sulle coste meridionali europee; 807 sono i morti o dispersi in mare (Unhcr).
A questi numeri, va aggiunto quello dei migranti attualmente bloccati fuori dalle frontiere europee (Balcani, Mediterraneo, Turchia), che ammonta complessivamente al momento a 125.110 (dati Frontex).
Il totale dei migranti arrivati in Europa nel periodo 2014-2021 è di circa 2,3 milioni; i morti nel tentativo di raggiungere il continente sono oltre 21mila (Unhcr).
Il Progetto Migranti prevede 6 interventi, divisi su tre linee di azione:
Consolidamento del meccanismo dei corridoi umanitari
Corridoi Umanitari, accoglienza e integrazione per i profughi in Grecia – Comunità di Sant’Egidio
Il progetto prevede di realizzare percorsi di accoglienza e integrazione per 50 profughi che giungeranno in Italia attraverso i Corridoi umanitari dalla Grecia, gestiti dalla Comunità di Sant’Egidio. Si inizierà con una missione preparatoria per incontrare e selezionare i beneficiari. Quindi, si passerà alla preparazione e all’organizzazione dei viaggi sicuri in Italia. I profughi giunti nel nostro Paese saranno accolti presso appartamenti diffusi, riceveranno beni e servizi di prima necessità, come vestiario e alimenti, buoni spesa, scheda trasporti pubblici, ricariche telefoniche, buoni vestiario. Saranno, inoltre, accompagnati nel disbrigo di tutte le pratiche amministrative e legali riguardo le procedure di regolarizzazione della presenza in Italia. Beneficeranno costantemente di assistenza medica e legale. In seguito, parteciperanno a percorsi di integrazione e verso l’autonomia: corsi per il miglioramento delle competenze linguistiche e culturali, formazione per l’inserimento lavorativo al fine di garantire il raggiungimento dell’autonomia socio-economica.
Corridoi umanitari – La nuova frontiera dell’accoglienza – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Il progetto prevede l’accoglienza per un anno di 40 migranti provenienti dai progetti dei corridoi umanitari dalla Libia implementati dalla Federazione delle Chiese Evangeliche. FCEI individuerà i partecipanti tra i richiedenti asilo già registrati presso l’Unhcr, presenti nei centri di detenzione, che hanno necessità immediata di protezione: persone che hanno particolari necessità sanitarie e psicologiche. Una volta arrivati in Italia, i migranti saranno accolti presso la “Casa delle Culture” di Scicli (Ragusa), una struttura inaugurata nel 2014 con il sostegno della comunità metodista locale, e appositamente dedicata a quei migranti che, in ragione della loro vulnerabilità, hanno necessità di un luogo protetto. Oltre a garantire l’accoglienza, la Casa offre ai propri ospiti orientamento e formazione e promuove sul territorio programmi sociali e interculturali aperti alla popolazione locale, con lo scopo di diffondere una “cultura dell’integrazione” in tutto lo sciclitano. Con gli ospiti vengono avviati percorsi di empowerment e di accompagnamento, verso la loro piena autonomia socioeconomica, sono inoltre supportati nell’iter per il riconoscimento della richiesta di asilo, nell’ottenimento del permesso di soggiorno, e inseriti in percorsi di integrazione attraverso corsi di lingua italiana.
Unicore 3.0 “University Corridors for Refugees” – Caritas Italiana
Il progetto si inserisce nel programma “Corridoi Universitari”, che prevede il rilascio di visti di ingresso per motivi di studio a studenti titolari di protezione internazionale in Etiopia. Il progetto prevede di portare in Italia 43 studenti, che verranno accolti da 24 Università in tutta la Penisola. I beneficiari del programma arriveranno in Italia tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2021, per potersi immatricolare presso le Università. Il viaggio verrà organizzato da Caritas Italiana in stretto rispetto della normativa vigente per la prevenzione del contagio Covid-19. Una volta in Italia, gli studenti verranno iscritti alle Università, presso la facoltà scelta, e ospitati per lo più negli alloggi/studentati universitari o in alloggi messi a disposizione dalle Caritas diocesane. Le Università si occuperanno dell’inserimento dei beneficiari nel contesto universitario e nel percorso di studi sostenendo i costi di vitto, alloggio e borsa di studio per gli studenti. Ciascuno studente riceverà un computer portatile, parteciperà a un corso intensivo di lingua italiana e potrà accedere a un servizio di consulenza etno-psicologica per eventuali vulnerabilità collegate all’esperienza migratoria.
Pagella in tasca – Canali di studio per minori rifugiati non accompagnati – Intersos
Il progetto mira a promuovere l’ingresso in Italia con un visto per studio non universitario di 35 minori non accompagnati rifugiati in Niger, a supportarne l’accoglienza in Italia attraverso l’affidamento familiare e ad accompagnarli nel loro percorso di studio e di inclusione sociale, con il sostegno delle famiglie affidatarie, dei tutori volontari e delle comunità locali. I minori non accompagnati sono attualmente esclusi dalla maggior parte dei programmi di “resettlement”, perché il loro trasferimento e accoglienza sono decisamente più complessi rispetto a quelli degli adulti e dei nuclei familiari. I minori saranno individuati dallo staff Intersos che gestisce le attività di protezione e istruzione nei campi in Niger, in collaborazione con Unhcr. Il principale criterio di selezione sarà la motivazione allo studio, valutata sulla base di diversi colloqui e dei dati sulla frequenza alle attività educative. Per ciascuno sarà presentata all’Ambasciata italiana la richiesta di visto per studio. Una volta giunti in Italia, dopo un breve periodo in una struttura dedicata, i minori verranno affidati alle famiglie, selezionate dai servizi sociali del Comune. Il progetto prevede per ciascun minore una borsa di studio di 550 euro al mese per 12 mesi, che verrà erogata alla famiglia affidataria a copertura dei costi di sostentamento dei minori. È inoltre previsto, soprattutto nella prima fase dell’accoglienza, un supporto ai minori e alle famiglie affidatarie da parte di un educatore e di un mediatore culturale, nonché una consulenza psicologica e legale ove necessario.
Sostegno ad attività di assistenza sanitaria e giuridica a migranti giunti da poco o in fase di passaggio
D(i)ritti al confine – Danish Refugee Council (ente capofila), Rainbow for Africa, Commissione Sinodale per la Diaconia, Caritas Intemelia
Il progetto interviene in tre aree dove si concentrano i migranti in transito: Trieste (in entrata dai Balcani), Ventimiglia e Oulx (in uscita verso la Francia) e mira a rafforzare e strutturare la risposta umanitaria lungo i confini settentrionali, tramite azioni dedicate nell’ambito dei bisogni primari, dell’assistenza sanitaria e dell’orientamento socio-legale, al fine di fornire un aiuto diretto alle persone migranti e rifugiate che, in fuga dal loro paese d’origine, alle frontiere si trovano nuovamente in situazioni di crisi ed emarginazione. La rete valorizza le expertise sul campo, per costruire una risposta integrata per le persone in transito in sinergia con i servizi territoriali, per aumentare la capacità di far fronte ai bisogni primari, facilitare l’accesso alle informazioni e alle procedure di tutela legale per persone migranti e rifugiate, incluse le persone con vulnerabilità, minori non accompagnati, famiglie, vittime di tratta, donne sole.
Supporto alle attività di soccorso in mare
SOS dal Mediterraneo – #TogetHerForRescue – SOS Mediterranée Italia
Il progetto è volto a co-finanziare le operazioni di soccorso in mare di SOS Mediterranée, che saranno realizzate nel 2021 attraverso la nave Ocean Viking, allo scopo di ridurre il numero di morti e dispersi nel Mediterraneo centrale. Il progetto mira a coprire tutte le aree di intervento in cui opera l’organizzazione: dal salvataggio in mare, all’assistenza a bordo, fino al lavoro di testimonianza a terra finalizzato a veicolare una corretta informazione e a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma del Mediterraneo. Nel dettaglio, le operazioni di soccorso si articolano in diverse attività: ricerca e avvistamento di imbarcazioni a rischio; salvataggio dei naufraghi e messa in sicurezza a bordo della nave; presa in carico e cura medica dei naufraghi; coordinamento con le autorità competenti e sbarco in un porto sicuro; raccolta di testimonianze.
Nel 2019, il 22,4% dei giovani siciliani ha lasciato la scuola senza avere conseguito un diploma o una qualifica professionale. Quasi 10 punti al di sopra della media nazionale, insomma, in un periodo a cui non si erano ancora aggiunte le difficoltà legate alla pandemia.
Si chiama “Le mappe della povertà educativa in Sicilia” il report realizzato da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il report è stato presentato oggi,martedì 22 giugno alle 16.30 in diretta streamingdal sito di Fondazione Sicilia (www.fondazionesicilia.it), che ha ospitato l’evento.
Alla presentazione hanno preso parte Raffaele Bonsignore, presidente di Fondazione Sicilia, Gaetano Armao, vicepresidente e assessore all’economia della Regione Sicilia, Vincenzo Smaldore, direttore editoriale Openpolis, Giorgio Righetti, direttore generale ACRI, Marco Rossi-Doria, presidente di Impresa sociale Con i Bambini, Giovanna Messina, coordinatrice del progetto “Dappertutto. Territori e Comunità per inventare il futuro” del Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci, Angelo Moretti, project leader di “PFP, Progetti Formativi Personalizzati con budget educativi”, di Rete di economia sociale internazionale. Ha moderato Giovanni Pepi, giornalista, autore di “Se è così” blog di politica e fotografia.
“Fondazione Sicilia ha da sempre tra i propri obiettivi una lotta senza quartiere alla povertà educativa, che riteniamo essere – afferma il presidente, Raffaele Bonsignore – il principale ostacolo alla crescita dei giovani. Per queste ragioni abbiamo accolto con entusiasmo la presentazione del report sulle povertà dell’isola, indispensabile per comprendere e affrontare le urgenze in quest’ambito. Come unica fondazione in Sicilia referente del Fondo di contrasto povertà educativa minorile, ci sentiamo particolarmente partecipi di una realtà, come quella isolana, in cui più che in altri luoghi la carenza di risorse economiche è legata a quella relativa alla formazione. La pandemia ha rafforzato questa consapevolezza, ed è per questa ragione che Fondazione Sicilia si è adoperata nei mesi scorsi in sostegno degli studenti per cui la didattica a distanza è stata un ostacolo quasi insormontabile, per carenza di tablet o di adeguati collegamenti”.
“Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è un esempio emblematico di come il partenariato pubblico-privato sia una strada per affrontare in maniera efficace i problemi complessi del nostro Paese. Nel 2016 – dichiara Giorgio Righetti, direttore generale Acri – su impulso delle Fondazioni di origine bancaria, insieme a Governo e Terzo settore è nata questa inedita partnership per rispondere all’emergenza della povertà educativa. La strategia di intervento individuata è stata coinvolgere attivamente scuole, enti locali, organizzazioni del terzo settore, famiglie e ragazzi, per costruire una nuova comunità educante. In 6 anni, le fondazioni hanno messo a disposizione complessivamente oltre 600 milioni di euro, di cui circa la metà già assegnati per il sostegno di 384 progetti in tutta Italia, raggiungendo quasi 500mila ragazzi. La presentazione di mappe regionali della povertà educativa, come quella della Sicilia, permette di conoscere in maniera più dettagliata la situazione di un fenomeno che riguarda tutto il Paese”.
“Siamo in un passaggio decisivo per l’educazione inclusiva e innovativa in particolare nel Sud e in Sicilia. I divari sono troppo aumentati. Una svolta – ragiona Marco Rossi Doria, presidente di Con i Bambini – è urgente. La leva sono le comunità educanti: terzo settore, fondazioni, cittadini, scuole e comuni. Insieme. I tanti progetti avviati grazie al Fondo, circa 30 sostenuti in Sicilia con 21,8 milioni di euro coinvolgendo 550 organizzazioni, mostrano che si può fare e fare bene”.
Povertà educativa, la necessità di una banca-dati dettagliata
I dati sono stati elaborati dall’osservatorio sulla povertà educativa, curato in collaborazione tra Con i Bambini – impresa sociale e Fondazione Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.
Attualmente, la trattazione della povertà educativa avviene soprattutto utilizzando indicatori nazionali o al massimo regionali, anche per la carenza di dati aggiornati a livello locale. L’obiettivo finale è, quindi, la costituzione di una banca dati su scala comunale o sub-comunale, che consenta interventi mirati a seconda delle esigenze.
Tra i tanti progetti da avviare contro la povertà educativa, ci sono quelli già avviati, come PFP. Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi, che include anche gli adolescenti siciliani e Dappertutto. Territori e Comunità per inventare il futuro, che riguarda i bambini di Palermo.
I dati in Sicilia
I dati sulle mappe della povertà in Sicilia sono stati formulati tenendo conto di quattro parametri: l’offerta di asili nido, le famiglie raggiunte da banda larga ultraveloce, gli edifici scolastici vetusti e quelli raggiungibili con i mezzi pubblici.
L’offerta di asili nido: Sicilia fanalino di coda
In un sud carente di servizi, la Sicilia (insieme a Campania e Calabria) si colloca ancora sotto la media.
L’offerta disponibile di servizi prima infanzia vede infatti la Sicilia penultima tra le regioni italiane. Con 10 posti ogni 100 bambini, l’offerta di asili nido presente sull’isola è poco superiore rispetto a quella della Campania (ultima con il 9,4%) e al di sotto di quella della Calabria (terzultima con l’11%).
Le tre grandi regioni del sud si collocano in fondo alla classifica, molto distanti da quelle ai primi posti: Valle d’Aosta (45,7%), Umbria (42,7%), Emilia-Romagna (39,2%), Toscana (36,3%). Ma anche da altre regioni del sud continentale (ad esempio la Puglia, con il 16,8%) e dall’altra isola maggiore (Sardegna, 29,3%).
Ancora una volta, però, il dato medio regionale non è sufficiente per l’analisi. All’interno del territorio, infatti, convivono significative differenze.
L’accesso alla banda larga ultraveloce
Un problema, quello di possedere una connessione efficace, che nei mesi della pandemia, tra didattica a distanza e lavoro agile, ha mostrato tutta la sua rilevanza.
E se è vero che la Sicilia ha 18,2 punti di vantaggio rispetto alla media nazionale per quanto riguarda la disponibilità di connessioni ultraveloci, altrettanto palese è l’ampio divario tra la potenzialità della rete e la quota di famiglie che effettivamente vi hanno accesso.
La connettività, però, non è solo una questione infrastrutturale, e in tutta Italia la quota di famiglie con internet veloce è inferiore alle potenzialità della rete. In altre parole, il fatto che una zona sia cablata non significa necessariamente che le famiglie concretamente vi abbiano accesso. I motivi possono essere tanti: dalle preferenze e necessità individuali a un disagio economico che impedisce alla famiglia di potersi permettere una connessione veloce. Nel dettaglio, le cose vanno meglio nel Siracusano e nella città di Palermo, dove quasi due terzi delle famiglie risultano raggiunte dalla banda ad almeno 100 Mbps. Superano la media regionale anche il Ragusano, il Catanese e il Nisseno.
La sicurezza degli edifici scolastici
Salute e sicurezza sono aspetti fondamentali, che a maggior ragione devono essere garantiti anche all’interno degli ambienti scolastici.
Per questo è importante che le aule siano adeguate. Il Covid-19 infatti ha reso ancora più evidente la necessità di avere a disposizione un certo tipo di spazi per permettere il ritorno in classe in sicurezza. Non solo in termini di ampiezza, ma anche di funzionalità, in modo da consentire una rimodulazione di banchi e arredi scolastici che tuteli insegnanti e alunni dal rischio contagio, come previsto dalle linee guida del Miur.
La sicurezza nelle scuole, è un dato condiviso, parte cioè dalla progettazione e continua con gli interventi di manutenzione e ristrutturazione.
In Sicilia, il 16,5% degli edifici scolastici statali sono classificati come vetusti.
E se sotto questo aspetto la Sicilia presenta dati in parte più contenuti rispetto alla media nazionale, in città come Messina un quarto delle scuole non è adeguato per una corretta fruibilità. Non si segnalano problemi di questo tipo, invece, nelle isole di Pantelleria e Favignana.
Quanto sono raggiungibili le scuole con i mezzi pubblici?
Il dato nazionale: nel 2018 su 40.160 edifici scolastici statali in Italia, tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, sono 34.531 quelle raggiungibili con mezzi di trasporto
pubblico, cioè l’86%.
In Sicilia la quota è inferiore di quasi 2 punti rispetto alla media nazionale, (84,2%), anche se la situazione varie sensibilmente a seconda della realtà. Ci sono province in cui le scuole raggiungibili con i mezzi superano il 90% di scuole raggiungibili con almeno un mezzo alternativo all’auto privata (le più virtuose l’Ennese, il Catanese e il Messinese) e altre con percentuali inferiori al 70%.
Deve far riflettere il caso del comune di Sperlinga, nell’Ennese: l’unica scuola presente non risulta raggiungibile con i mezzi.
In Sicilia progetti contro la povertà educativa
PFP. Progetti Formativi Personalizzati con budget educativi
Promosso dalla Rete dell’economia Sociale Internazionale, il progetto PFP. Progetti Formativi Personalizzati con budget educativi, in cui è coinvolta anche la Sicilia, mira a sperimentare a livello nazionale una nuova alleanza educativa per la progettualità personalizzata degli adolescenti dai 14 ai 18 anni.
Per uscire dal circuito vizioso della povertà educativa si vuole sperimentare per almeno 1000 giovani della fascia di età indicata l’applicazione di budget educativi per programmi formativi personalizzati.
Per ogni percorso personalizzato a cui il giovane decidere di aderire corrisponderà un budget educativo per il sostegno di spese relative a socialità, sport, cultura e formazione al lavoro. Il giovane che accede al budget si impegna a realizzare gli obiettivi formativi che avrà condiviso con l’équipe sulla base di un contratto formativo in cui potrà sempre contare su un tutor/mentore esperto in life coaching.
Dappertutto. Territori e Comunità per inventare il futuro
Riguarda invece la prima infanzia il progetto Dappertutto. Territori e Comunità per inventare il futuro, promosso dal Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci e localizzato nel quartiere Tribunali-Castellammare del Comune di Palermo.
L’intervento intende sia rafforzare le competenze genitoriali sia attivare strategie di welfare comunitario che stimolino la partecipazione attiva delle istituzioni, del terzo settore e degli abitanti del quartiere.
Nello specifico, si prevede di potenziare i servizi per l’infanzia attraverso il rafforzamento delle competenze dei docenti e degli educatori, il consolidamento delle relazioni scuola-famiglia e l’ampliamento dell’offerta formativa anche in orari pomeridiani. Saranno attuati interventi di sostegno alla genitorialità come laboratori sulla genitorialità positiva e sportelli informativi di orientamento al lavoro. Il progetto, inoltre, prevede attività formative rivolte ai docenti. Infine, saranno ampliati i servizi presenti sul territorio con la creazione di un museo laboratorio itinerante della Città educativa e di una Biblioteca di quartiere. I destinatari diretti saranno circa 1000 bambini di età compresa fra 0 e 6 anni.
Le mappe della povertà educativa in Sicilia – Fondazioneconilsud.it
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Le mappe della povertà educativa in Sicilia
18 Giugno 2021
Si terrà martedì 22 giugno alle ore 16.30 la presentazione online del rapporto dell’Osservatorio #conibambini “Le mappe della povertà educativa in Sicilia“. L’incontro, promosso da Fondazione Sicilia e Acri in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini, sarà trasmesso in diretta streaming sul sito di Fondazione Sicilia e sui siti di Con i Bambini e Fondazione CON IL SUD.
Partecipano: Raffaele Bonsignore, Presidente Fondazione Sicilia; Gaetano Armao, Vice Presidente ed Assessore all’economia della Regione Siciliana; Vincenzo Smaldore, Direttore Editoriale Openpolis; Giorgio Righetti, Direttore Generale Acri; Marco Rossi-Doria, Presidente Con i Bambini; Giovanna Messina, Coordinatrice progetto “Dappertutto. Territori e Comunità per inventare il futuro” Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci; Angelo Moretti, Project leader di “PFP, Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi” Rete di Economia Sociale Internazionale. Coordina e modera Giovanni Pepi, Giornalista, autore di “Se è così” blog di politica e fotografia.
L’Osservatorio sulla povertà educativa #conibambini è promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali, attraverso la creazione di una banca dati che consenta l’analisi di questi fenomeni su scala comunale o sub-comunale. I contenuti sono proposti nella forma di data journalism, per stimolare un’informazione basata sui dati.
A disposizione 2 mln per progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato al Sud.
14 Giugno 2021
Giovedì 24 giugno su Zoom riunione con i referenti comunicazione dei progetti.
9 Giugno 2021
Il Bando si rivolge ai Centri Antiviolenza e alle reti territoriali del Sud per interventi in grado di far emergere e prevenire il fenomeno. A disposizione 2 milioni di euro.
8 Giugno 2021
Messe a disposizione dalle Fondazioni aderenti al progetto Never Alone e dalla Fondation Assistance Internationale. Scadenza il 28 giugno.
1 Giugno 2021
Le richieste di sostegno sono pervenute da tutte le province interessate dal bando.
20 Maggio 2021
Un nuovo progetto di formazione, occupazione e inclusione dei giovani attraverso l’arte. Sostenuto da Fondazione CON IL SUD, Fondazione San Gennaro ed Intesa Sanpaolo.
20 Maggio 2021
Si è chiuso il bando con 114 proposte ricevute.
19 Maggio 2021
Le Fondazioni dialogano di città e della possibilità di sostenere processi di rigenerazione umana ed urbana. Incontro online il 21/05.
11 Maggio 2021
Iscrizioni aperte fino al 16 giugno, 35 posti disponibili per stimolare studenti e ricercatori di formazione umanistica nello sviluppo di idee imprenditoriali.
10 Maggio 2021
Cartelli stradali e assistenti vocali sinceri per una nuova cultura della mobilità sostenibile.
CON: riunione con i comunicatori dei progetti – Fondazioneconilsud.it
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CON: riunione con i comunicatori dei progetti
14 Giugno 2021
Giovedì 24 giugno alle ore 15:00 si terrà su Zoom una riunione online con i referenti di comunicazione dei progetti sostenuti da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini per presentare “CON”, il nuovo progetto editoriale promosso da Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini.
All’incontro parteciperanno anche il presidente della Fondazione, Carlo Borgomeo e il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria.
CON è il video magazine partecipativo che si propone di esplorare il sociale che dialoga “con” altri mondi (scuola, cultura, sport, economia, ambiente, comunicazione) attraverso il contributo di esperti e di attenti osservatori, ma soprattutto dando voce direttamente ai protagonisti: ragazzi, operatori, educatori, famiglie, istituzioni, imprese, fondazioni e terzo settore.
La presentazione è riservata ai comunicatori sociali coinvolti dai 500 progetti avviati in tutta Italia, con i quali raccontare e condividere esperienze e storie dai territori.
Il Bando si rivolge ai Centri Antiviolenza e alle reti territoriali del Sud per interventi in grado di far emergere e prevenire il fenomeno. A disposizione 2 milioni di euro.
8 Giugno 2021
Messe a disposizione dalle Fondazioni aderenti al progetto Never Alone e dalla Fondation Assistance Internationale. Scadenza il 28 giugno.
1 Giugno 2021
Le richieste di sostegno sono pervenute da tutte le province interessate dal bando.
20 Maggio 2021
Un nuovo progetto di formazione, occupazione e inclusione dei giovani attraverso l’arte. Sostenuto da Fondazione CON IL SUD, Fondazione San Gennaro ed Intesa Sanpaolo.
20 Maggio 2021
Si è chiuso il bando con 114 proposte ricevute.
19 Maggio 2021
Le Fondazioni dialogano di città e della possibilità di sostenere processi di rigenerazione umana ed urbana. Incontro online il 21/05.
11 Maggio 2021
Iscrizioni aperte fino al 16 giugno, 35 posti disponibili per stimolare studenti e ricercatori di formazione umanistica nello sviluppo di idee imprenditoriali.
10 Maggio 2021
Cartelli stradali e assistenti vocali sinceri per una nuova cultura della mobilità sostenibile.
7 Maggio 2021
Incontro online il 12 maggio per presentare il kit messo in campo dalle Fondazioni promotrici di Never alone. Iscrizioni entro il 9 maggio.
4 Maggio 2021
Il programma O anche no racconterà le storie di alcune esperienze sostenute dalla Fondazione CON IL SUD.
Bando per due borse di studio per studenti stranieri
8 Giugno 2021
È stato prorogato al 28 giugno il termine del bando dedicato a studenti e studentesse giunti in Italia come minori non accompagnati, che mette a disposizione due borse di studio per la frequenza del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico nel biennio 2021/2023. Si tratta dell’opportunità di studiare e vivere un’esperienza unica, che cambierà la vita dei giovani selezionati.
Negli ultimi tre anni, sono 7 gli studenti giunti nel nostro paese da Egitto, Mali, Guinea Conakry, Gambia, Sierra Leone e Nigeria come minori non accompagnati che hanno conseguito l’ambito Diploma di Baccellierato Internazionale (IB) che dà accesso alle più prestigiose università nel mondo. Dopo il lungo viaggio attraverso il Mediterraneo e le difficoltà incontrate anche in Italia, non avrebbero mai creduto di riuscire ad accedere ad un’opportunità educativa simile. Dopo il conseguimento del Diploma, grazie al vasto network di donatori del Collegio, questi giovani hanno proseguito e proseguiranno gli studi presso le seguenti università: American University of Rome, Luther College, Methodist University, Whitman College, University of Oklahoma, College of Idaho e Università di Tor Vergata.
Per presentare la propria candidatura bisogna avere preferibilmente un’età compresa tra i 16 e i 19 anni, poter dimostrare di avere 10 anni completi di frequenza scolastica (anche in diversi Paesi) o frequentare il terzo o quarto anno di un istituto di istruzione superiore in Italia. Non è tuttavia necessario aver conseguito alcun titolo di studio; le candidature non vengono valutate sulla base del merito scolastico, ma tenendo conto delle potenzialità e delle capacità del singolo.
La lingua di insegnamento del Collegio è l’inglese, ma non sono richiesti particolari requisiti linguistici (né in inglese, né in italiano) in quanto gli studenti che presentano maggiori difficoltà, anche a causa di pregresse lacune scolastiche, riceveranno supporto aggiuntivo negli studi sin dall’inizio del loro percorso.
È possibile visionare il bando e fare domanda al seguente link. Per ulteriori informazioni contattare development@uwcad.it
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