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  • Disservizio Chàiros

    Disservizio Chàiros – Fondazioneconilsud.it

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    Disservizio Chàiros

    25 Febbraio 2021

    Sabato 27 febbraio dalle ore 9:30 alle ore 13:00 circa, ci sarà un disservizio del portale Chàiros, a causa di alcune attività di manutenzione. A fine intervento, sarà possibile utilizzare di nuovo il portale .

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  • Oltre il Covid: presentazione su Facebook

    Oltre il Covid: presentazione su Facebook

    23 Febbraio 2021

    "Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi", particolare di copertina
    “Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi”, particolare di copertina

    Mercoledì 3 marzo alle ore 17:00, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione CON IL SUD, si terrà la presentazione del volume “Oltre il Covid. 365 idee per superare la crisi“, di Paola Scarsi (Erga Edizioni).

    Ristoranti sugli alberi, consegna di galline a domicilio, chalet attrezzati per lo smart working, discoteche virtuali, feste per bambini via web. E ancora aperitivi sottovuoto, menù commestibili in carta di riso, tutorial via WhatsApp per tagliarsi o tingersi i capelli da soli, gel igienizzanti dagli alcoolici, adozione di animali. Sono alcune delle 365 iniziative messe in campo dagli imprenditori italiani per superare la crisi e raccolte in questo libro, che presenta uno spaccato dell’Italia – creativa, impegnata, generosa, ingegnosa, solidale – che ha cercato di rimanere a galla.

    Il libro racconta il genio e la creatività italici, la capacità innata di far fronte alle difficoltà e di superarle in maniera semplice, singolare, innovativa. “Intuizione? Fortuna? Impegno? Ultima chance? Passione? Abilità? Rischio? Momento giusto? Un pizzico di ciascun ingrediente ha permesso a tante imprese grandi e piccole di fronteggiare la crisi da coronavirus.

    Insieme all’autrice, ne discutono Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD e Marco Girardo, caporedattore economia di Avvenire.

    “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” racconta la capacità degli imprenditori italiani di far fronte alle difficoltà e di superarle, in maniera singolare e innovativa o con soluzioni semplici ma altrettanto efficaci. Sono brevi storie di soluzioni d’impresa attuate da realtà grandi e piccole di ogni settore, per salvare l’azienda, sostenere i dipendenti, aiutare la comunità.

    “Non esistono vie d’uscita o progettualità precostituite – scrive l’autrice, Paola Scarsi – ciascun imprenditore ha operato come meglio poteva, tenendo conto anche del contesto logistico ed umano in cui si trovava la sua azienda”.

    Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” è anche un work in progress: sulla pagina Facebook dedicata proseguono le segnalazioni di imprese e di idee innovative, per continuare a raccontare la forza dell’imprenditoria italiana ma, soprattutto, per essere di aiuto e sostegno ai tanti che stanno ancora immaginando soluzioni.

    L’AUTRICE – Paola Scarsi, giornalista, fotografa, motociclista, mamma, vive a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano. È nata a Genova nel 1957, ha due figli, Matteo e Camilla. Giornalista pubblicista, è stata Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. È esperta di economia e tematiche sociali. Cura uffici stampa da oltre 30 anni: dai grandi concerti rock alle principali realtà del Terzo Settore italiano. Ha scritto l’e-book gratuito “Noi creiamo lavoro – storie di imprenditori immigrati”. Curiosa della vita in ogni sua sfaccettatura crede fermamente nella solidarietà e nella tutela dei diritti. Fotografa per passione e sta sviluppando “Emozioni dai Parchi” un percorso fotografico nei parchi naturali e nelle aree protette del Lazio.

  • O anche no: su Rai 2 storie di inclusione dal Sud

    O anche no: su Rai 2 storie di inclusione dal Sud – Fondazioneconilsud.it

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    O anche no: su Rai 2 storie di inclusione dal Sud

    16 Febbraio 2021

    Venerdì 19 febbraio alle 00:30 circa e domenica 21 febbraio in replica alle 09:20 circa, andrà in onda su Rai 2 una nuova puntata di “O anche no, il programma dedicato all’inclusione e alla solidarietà realizzato con RAI PER IL SOCIALE, che farà scoprire al pubblico due iniziative sostenute dalla Fondazione CON IL SUD.

    La conduttrice, Paola Severini Melograni, incontrerà Angelica Viola, presidente della cooperativa l’Orsa maggiore, che presenterà il Centro La Gloriette. A Posillipo, all’interno di una villa confiscata, il centro diurno La Gloriette impegna quotidianamente ragazzi disabili in tantissime attività ricreative e finalizzate alla crescita dell’autonomia.

    Renato Caforio, invece, presidente del Centro di Solidarietà il Delfino, racconterà il progetto A.R.C.A., che ha permesso di potenziare l’offerta di housing sociale in un territorio in cui era quasi assente. A Castiglione Cosentino, in Calabria, infatti, il progetto offre alloggi temporanei e piani individuali per l’acquisizione di un’autonomia socio-economica a nuclei familiari, italiani e stranieri, che versano in condizioni di fragilità.

    Maggiori informazioni sul programma e le precedenti puntate sono disponibili su raiplay.it/programmi/oancheno

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  • Comunità educanti: nuovo bando di Con i Bambini

    Comunità educanti: nuovo bando di Con i Bambini

    15 Febbraio 2021

    Il “Bando per le comunità educanti”, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileè rivolto al mondo del Terzo settore e si propone di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.

    La povertà educativa è un fenomeno complesso, che non riguarda solo la dimensione scolastica, ma più in generale quella educativa, sociale ed economica. Sommando i minori in povertà assoluta e quelli in povertà relativa, sono circa 3 milioni e 600 mila i minori poveri in Italia, un terzo del totale. La risposta al fenomeno della povertà educativa minorile è la comunità educante, che comprende l’insieme dei soggetti coinvolti nella crescita e nell’educazione di bambini, bambine e adolescenti. Una comunità che cresce “con” loro, e non solo per loro; che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro. Questa è anche una consapevolezza maturata durante la pandemia. L’indagine Demopolis-Con i Bambini realizzata lo scorso novembre ha infatti registrato che per il 67% degli italiani la responsabilità dei minori è di tutta la comunità, dato che si attestava al 49% nella rilevazione dell’anno precedente.

    Il Bando ha l’obiettivo proprio di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti. Per far nascere una comunità educante è necessario coinvolgere tutti i soggetti del territorio, per riportare i giovani e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico. Condividendo strumenti, idee e buone pratiche, è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei minori, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate.

    L’iniziativa sosterrà partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio (mondo del terzo settore e della scuola, ma anche quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese) che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui intende operare. Si sottolinea la necessità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’importanza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali. Il loro ruolo presuppone infatti la diretta conoscenza delle problematiche e dei bisogni della comunità, con particolare riferimento alla situazione dei giovani. Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàirosentro il 30 aprile 2021.

    Le proposte selezionate, al termine della prima fase di valutazione, accederanno alla successiva fase di progettazione, nella quale i progetti ammessi dovranno definire ulteriormente la proposta progettuale, in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, e prevedere l’integrazione nel progetto di un disegno di valutazione d’impatto. Solo al termine della seconda fase, in caso di esito positivo, si procederà all’eventuale assegnazione del contributo. Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute.

    Sono previsti degli incontri di presentazione online del bando. Per restare aggiornati, consultare il sito e i social di Con i Bambini. È possibile anche iscriversi alla newsletter elettronica.

    Il bando è disponibile al seguente link>>

  • Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali

    Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali – Fondazioneconilsud.it

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    Con i Bambini: posizioni aperte per l’area Attività istituzionali

    3 Febbraio 2021

    L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende selezionare uno o più collaboratori da inserire nell’area ‘attività istituzionali’ con riferimento a due diversi profili.

    Profilo A
    Con i Bambini intende valutare candidature al fine di individuare una collaboratrice o collaboratore in grado di svolgere un ruolo di “coordinamento” delle attività di monitoraggio tecnico, a diretto riporto del Direttore generale.

    Profilo B
    Con i Bambini è anche interessata a valutare e selezionare profili di persone che entrino a far parte del team dell’area ‘attività istituzionali’ in qualità di addetti.

    Gli interessati a candidarsi alle posizioni aperte dovranno inviare la documentazione richiesta entro il 2 marzo 2021.
    Per informazioni e modalità di candidatura, si prega di scaricare il documento disponibile a questo link >>

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  • Housing sociale e South Working: servizi radio e TV

    Housing sociale e South Working: servizi radio e TV

    2 Febbraio 2021

    Casa e lavoro, due diritti fondamentali e due temi di grande rilievo, soprattutto in questo periodo. A questi argomenti è stata dedicata, nelle ultime settimane, l’attenzione di alcuni media che hanno scelto di raccontare la Fondazione CON IL SUD e la sua azione per innescare processi di cambiamento nelle regioni del Sud Italia.

    Sul tema della casa, testate locali e nazionali hanno raccontato alcuni progetti sostenuti con il bando “Benvenuti a casa – Iniziativa di Housing Sociale”, che la Fondazione ha promosso nel 2018 e che sta già raccogliendo i primi importanti frutti. Il tema del lavoro, invece, si è imposto grazie all’innovativo progetto “South Working – Lavorare dal Sud”, promosso dall’omonima associazione e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD con l’obiettivo di valorizzare i benefici del lavoro agile per i territori del Sud.

    In particolare, si segnala il servizio della TGR Puglia dedicato al progettoAbitare le relazioni”, in cui è intervenuto il direttore della Fondazione CON IL SUD, Marco Imperiale e Ruggiero Di Cuonzo, che grazie al progetto ha trovato una nuova vita. Il servizio è andato in onda anche su Rai News 24.

    L’emittente calabrese TEN TV, nello spazio “Focus Attualità – Calabria che prova a cambiare, il sociale che diventa economia”, ha raccontato il progetto A.R.C.A con un dialogo a cui hanno partecipato i referenti del progetto e Roberta Lostumbo, referente del bando promosso dalla Fondazione CON IL SUD.

    Entrambi i progetti sono stati raccontati anche ai microfoni di Radio Vaticana nella trasmissione “Il Mondo alla Radio” a cui è intervenuta anche Anna Marino, referente delle Attività Istituzionali della Fondazione CON IL SUD. La puntata è disponibile al seguente link>>

    Il reportage “Cammina Italia” di Alfredo Di Giovampaolo, in onda su Rai News, ha raccontato il South Working nelle aree interne della Sicilia con interviste a Elena Militello, presidente dell’associazione, a southworkers che hanno fatto rientro in Sicilia da dove continuano a lavorare per aziende italiane ed estere e a Fabrizio Minnella, responsabile dell’area Comunicazione della Fondazione CON IL SUD. Il reportage completo è disponibile al seguente link>>

    Elena Militello ha, infine, raccontato il progetto South Working a Unomattina in Famiglia in onda su Rai Uno. L’intervento è disponibile al seguente link>> (minuto 1:31:00 circa).

  • FQTS 2021: la formazione per guardare lontano

    FQTS 2021: la formazione per guardare lontano

    26 Gennaio 2021

    Torna il percorso di formazione dedicato al Terzo settore meridionale. Al centro di questa annualità i temi della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.

    Per iscriversi al percorso formativo c’è tempo fino al 15 febbraio 2021 al seguente link 
    https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9

     Alla sua 13° edizione torna FQTS, il progetto di formazione per il Terzo Settore delle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore e da CSVnet e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

    Quest’anno destinatari della formazione non saranno i singoli rappresentanti di realtà di Terzo settore, ma gli stessi Enti e le Reti del Mezzogiorno (circa 160), che nei rispettivi territori avranno la possibilità di diventare protagonisti di un processo di formazione e di cambiamento.

    Quello di FQTS è un percorso didattico-formativo fortemente innovativo che ogni anno sperimenta le forme e i modi più efficaci per raggiungere le persone e condividere saperi, prassi e conoscenze. Dai MOOC, alla formazione in aula in presenza e a distanza, alla piattaforma formativa, ai seminari, per fare leva sulle competenze, le esperienze, le pratiche, i valori e i legami che le comunità vivono o hanno vissuto e che si caratterizza da sempre per il suo valore “relazionale”. Quest’anno i temi al centro della formazione saranno quelli della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.

    FQTS 2021 chiama a raccolta 160 territori, 160 comunità concrete, reali, coraggiose, disposte a lavorare per il cambiamento, impegnandosi in un serio, strutturato e intenso percorso formativo. Vogliamo provare, realizzando un patto di vicinanza e di formazione con gli ETS di una comunità, a rendere concrete le idee di giustizia, benessere, sostenibilità e pace che stanno nel cuore di ciascuno di noi. È questa la formazione che proponiamo: diventare attori capaci e responsabili di un cambiamento possibile!” Così Mauro Giannelli, coordinatore del progetto.

    La prima data da segnare sul calendario è il 15 febbraio 2021, deadline per le iscrizioni al progetto, tramite il seguente link https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9. *

    Secondo appuntamento da non mancare è la presentazione ufficiale di questa nuova annualità, il 5 marzo 2021 in modalità on-line.

    La formazione è incentrata su 5 assi che si differenziano per obiettivi, per tipologia di destinatari e per metodologia e percorsi formativi: “Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nella co-programmazione”, che si rivolge a due tipologie di destinatari ed è organizzato in due linee formative; “Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo”, diretto a potenziare le abilità relazionali e politiche per conferire maggior ruolo alla propria organizzazione; “Enti e reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità”, il cui obiettivo è sostenere gli enti e le reti nella costruzione di alleanze e partenariati strategici; “Supporto tecnico e culturale – capacitazione dei territori e delle comunità” per supportare gli Ets, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze e nella realizzazione di percorsi formativi orientati alla costruzione di team di supporto al territorio; Formazione Regionale. 

    FQTS – la formazione per il cambiamento – rappresenta uno spazio per la crescita di consapevolezza e per la formulazione di nuovi obiettivi, un punto di riferimento capace di offrire nuove prospettive e di tessere legami di fiducia, uno strumento per agire politiche di rafforzamento dei corpi sociali intermedi al Sud. 

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.fqts.org

    *Al progetto FQTS si possono iscrivere ETS o RETI – formalizzate o comunque riconoscibili e stabili (è obbligatorio iscriversi ad una linea formativa delle 7 proposte dell’Asse 3) con cui verrà intrapreso un cammino di partenariato che vedrà coinvolti nella formazione i dirigenti e i componenti degli organi direttivi dell’ETS o della RETE, e con i quali saranno individuati i partecipanti agli assi formativi 1, 2  e 4 (volontari, operatori, soci ecc., ma anche soggetti esterni individuati all’interno del territorio o della comunità, interessati al perseguimento e alla realizzazione di tutte le azioni necessarie alla infrastrutturazione sociale).

    Complessivamente saranno iscritti al percorso formativo 160 Ets o Reti, e quindi di fatto 160 territori e/o comunità per ogni anno, con l’obiettivo di arrivare a quasi 600 territori e/o comunità in 3 anni, coprendo così un quarto dei comuni delle sei regioni del Sud e raggiungendo per ogni annualità oltre 1.500 persone in formazione.

  • Cammina Italia: il reportage di RaiNews nelle terre di Don Diana

    Cammina Italia: il reportage di RaiNews nelle terre di Don Diana

    18 Gennaio 2021

    Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione CON IL SUD, interviene durante il reportage di Cammina Italia
    Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione CON IL SUD, interviene durante il reportage di Cammina Italia

    Sabato 16 gennaio, il viaggio di Cammina Italia, il reportage di Alfredo Di Giovampaolo per RaiNews 24, ha attraversato una terra tristemente nota per essere stata insanguinata, inquinata e deturpata dal clan dei casalesi: Casal di Principe. Un territorio che, insieme a quelli circostanti, sta riuscendo a costruirsi una nuova identità giorno dopo giorno. Oggi Casal di Principe è la terra di Don Peppe Diana, il parroco assassinato nel 1994, proprio perché stava provando a fornire alle persone un’alternativa valida alla camorra e ai suoi ricatti.

    Qui, la Fondazione CON IL SUD ha investito e continua ad investire tanto, non solo in termini economici, erogando risorse a sostegno di progetti di recupero e valorizzazione dei beni confiscati, ma anche in termini sociali ed umani, riconoscendo nel Terzo settore locale un interlocutore vivace, determinato e dotato di uno spiccato spirito imprenditoriale.

    “I beni confiscati dovrebbero rappresentare dei presidi sul territorio per costruire una cultura del rispetto reciproco, della solidarietà, della legalità, del rispetto delle regole per contrastare la cultura del sopruso – ha detto Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione CON IL SUD, che è intervenuto nel reportage – Si tratta di un’operazione culturale, ideologica, ma che sta insieme a un lavoro economico e sociale, perché in ognuno di questi beni è possibile costruire percorsi di rigenerazione umana”.

    Il reportage di Cammina Italia ci porta a conoscere realtà come la pizzeria Nuova Cucina Organizzata che, nata nell’ambito del progetto Via Giacosa, ha già creato 5 posti di lavoro e ha contribuito alla riappropriazione del lessico che la camorra aveva fatto proprio; la cioccolateria Dulcis in fundo, per la cui realizzazione è stato fondamentale il contributo del progetto La Res e dove sono impiegati attualmente sei ragazzi con sindrome di Down; la Fattoria dei sogni, che conta 27 dipendenti tra cui molte persone con una situazione di svantaggio fisica o sociale come Gaetano, che in passato è stato condannato per spaccio; La forza del silenzio, cooperativa sociale che coinvolge in laboratori sartoriali ragazzi con autismo, come Alfredo che qui fa il grafico; il progetto Paprica, che ha scelto di puntare sull’agricoltura, ma per farlo dovrà prima occuparsi della bonifica del terreno confiscato nel comune di Cancello e Arnone il cui sottosuolo ha accolto per anni solo veleni e sostanze tossiche; infine Casa di Don Diana, che tra le altre attività ospita un incubatore di impresa sociale nato nell’ambito del progetto F.U.C.IN.A., qui nel ricordo del parroco l’attenzione è dedicata all’educazione dei giovani, unica vera leva per il cambiamento.

    Tutte le esperienze, sostenute dalla Fondazione CON IL SUD, sono tappe di un viaggio fatto di storie di rinascita, che insegnano che costruire economia, creare posti di lavoro senza la criminalità organizzata è possibile, anche nelle situazioni che sembrano più sfavorite.

    Il reportage completo è disponibile al seguente link>>

  • Miglior esperienza turistica: Catacombe di San Gennaro in finale

    Miglior esperienza turistica: Catacombe di San Gennaro in finale

    15 Gennaio 2021

    Great, the guide was lovely and answered every question before we could ask them.” (Fantastico, la guida era adorabile e ha risposto a ogni domanda ancor prima che chiedessimo). Questa di Mihaela dalla Romania è solo una tra le numerose recensioni che hanno determinato l’assegnazione del Remarkable Venue Awards alle Catacombe di San Gennaro, uno dei più importanti siti archeologici di Napoli, simbolo del riscatto sociale per la città e per la sua generazione più giovane.

    Promosso da Tiqets, piattaforma di prenotazione online per musei e attrazioni leader a livello mondiale, il premio, giunto alla quarta edizione, celebra i musei e le attrazioni di Italia, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Irlanda, Stati Uniti e Spagna, che abbiano fornito le migliori esperienze ai visitatori, secondo i loro giudizi.

    Cinque categorie e altrettanti siti turistici premiati per ciascun Paese rappresentato. Per l’Italia, oltre alle Catacombe di San Gennaro, che hanno vinto il premio come miglior “Onsite Experience” celebrativo del luogo e dello staff, sono stati premiati anche l’Acquario di Genova (Most Remarkable Venue), la Collezione Peggy Guggenheim a Venezia (Best Museum), il Parco Giardino Sigurtà di Verona (Best Attraction) e il Palazzo Ducale di Venezia (Best Landmarks). Quest’anno, inoltre, alle cinque storiche categorie si sono aggiunti due nuovi riconoscimenti per premiare l’innovazione e lo spirito di adattamento durante la pandemia, che sono andati al a Circo Maximo Experience come Most Innovative Venue e al Parco Archeologico di Rudiae a Lecce come Best Hidden Gem.

    Tutti i premiati sfideranno adesso i vincitori degli altri Paesi per aggiudicarsi per ciascuna categoria il titolo di “Best of the best”, i preferiti a livello mondiale. A deciderlo saranno gli utenti che possono partecipare alla votazione online, aperta fino al 20 gennaio al seguente link https://www.tiqets.com/blog/best-museums-attractions/vote/. In pochi minuti si può contribuire all’attribuzione di un importante riconoscimento al proprio sito del cuore e allo stesso tempo partecipare al concorso Consumer’s Choice per provare a vincere un anno di biglietti gratuiti per esplorare i musei e le attrazioni più vicini (più una coppia di biglietti al mese per le attrazioni votate). I siti premiati, inoltre, potranno vincere 10 mila euro per ripartire più forti dopo i numerosi stop ancora in vigore per il contenimento della pandemia.

    Le Catacombe di San Gennaro a Napoli, dopo aver vinto nel gruppo italiano composto dal Museo Enzo Ferrari, dal Parco Natura Viva e dal Parco Le Caravelle, adesso sfideranno l’Irish Whiskey Museum (Regno Unito e Irlanda), il Titanic museum attraction (Stati Uniti), Albaola, the Sea Factory of the Basques (Spagna), Ripley’s Believe it Or Not (Paesi Bassi) e Dalí Paris (Francia).

    Il sito napoletano offre più che una visita turistica. L’esperienza delle Catacombe di San Gennaro, infatti, può davvero essere definita esemplare rispetto agli obiettivi di sviluppo di un territorio. Con la guida di Padre Antonio Loffredo, i giovani del quartiere Sanità, dove si trovano le Catacombe, attraverso la cooperativa sociale La Paranza da loro stessi costituita, hanno preso in gestione il sito, che grazie anche al sostegno della Fondazione CON IL SUD nel 2008 ed in seguito di altri donatori, è passato dall’accogliere 6.000 visitatori all’anno a oltre 100.000.

    Quello che era nato come un intervento di inclusione sociale e di valorizzazione di un bene comune, ha innescato la leva per lo sviluppo di una comunità e di un territorio particolarmente difficile. Oggi le Catacombe attraggono visitatori, generano occupazione, contribuiscono all’affermarsi di una nuova positiva idea del Rione Sanità e favoriscono percorsi di inclusione e coesione sociale di cui è espressione la costituzione della Fondazione di Comunità di San Gennaro. E infine diventano ambasciatori delle bellezze e della cultura dell’Italia nel mondo.

    Nell’anno della pandemia e dello stop ai viaggi, i pochi click necessari per partecipare alle votazioni del Remarkable Venue Award sono un modo per continuare a viaggiare, per tornare con i ricordi ai luoghi visitati negli anni passati e per tenere viva la curiosità e la voglia di tornare a scoprirne di nuovi non appena sarà possibile.

    Per votare non è necessario registrarsi, bastano solo pochi click al seguente link https://www.tiqets.com/blog/best-museums-attractions/vote/.

  • CON I BAMBINI E REGIONE LAZIO: PUBBLICATI GLI ESITI DI NON UNO DI MENO

    CON I BAMBINI E REGIONE LAZIO: PUBBLICATI GLI ESITI DI NON UNO DI MENO

    8 Gennaio 2021

    Un milione di euro per 6 progetti di contrasto alla povertà educativa.
    Coinvolti 1.850 minori tra 6 e 13 anni, 1.100 nuclei familiari e 100 docenti

    Sono sei i progetti selezionati con il bando “Non uno di meno”, promosso dalla Regione Lazio e dall’impresa sociale Con i Bambini per contrastare i rischi di dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e supportare le famiglie attraverso presìdi educativi nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio, in particolare nella fase immediatamente successiva all’emergenza sanitaria. I progetti sono sostenuti con fondi dell’avviso che metteva a disposizione complessivamente 1 milione di euro suddiviso, in modo paritetico, tra Regione Lazio e Con i Bambini.

    Le sei iniziative si sviluppano su tutto il territorio regionale, 3 ricadono rispettivamente nelle province di Viterbo, Rieti e Frosinone, 1 nella provincia di Roma (Castelli Romani) e 2 nel comune di Roma (quartiere di San Basilio e Lunghezza), complessivamente coinvolgono 1.850 minori tra i 6 e i 13 anni, 1.100 nuclei familiari e 100 docenti circa. Per la realizzazione di progetti saranno coinvolti complessivamente 42 partner.

    “Lo stanziamento da parte della Regione Lazio di 500mila euro in co-programmazione con l’impresa sociale Con i Bambini, ha come prima finalità quella di essere un sostegno concreto per i minori e le famiglie più fragili che vivono in condizione di povertà educativa”, commenta l’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.

    “L’avviso pubblico ‘Non uno di meno’ – prosegue l’assessore – nasce con l’obiettivo di contrastare i rischi di dispersione scolastica con progetti pratici da realizzare nei quartieri del Lazio caratterizzati da un alto grado di vulnerabilità sociale, ma vuole anche essere di supporto ai ragazzi nell’affrontare le possibili conseguenze che la pandemia ha riversato sull’organizzazione didattica e sull’apprendimento. Investire sui giovani equivale a investire sul nostro futuro e la Regione Lazio intende dare una risposta e un aiuto a coloro che vivono importanti mesi di formazione in un contesto storico complesso e particolare come quello di un’emergenza sanitaria. Non bisogna infatti sottovalutare – conclude Troncarelli – che la povertà educativa incide ancor più in questa fase, andando così a minare possibili competenze future e aspirazioni”.

    “Il bando ‘Non uno di meno’ – dichiara Marco Rossi-Doria, Vicepresidente di Con i Bambini – rappresenta una ‘prima volta’ molto significativa ed esemplare, di collaborazione operativa pubblico-privato sociale tra la Regione Lazio e l’impresa sociale Con i Bambini che attua i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un aspetto che mi piace sottolineare anche perché è in continuità con lo spirito e la missione del Fondo, che a sua volta mette insieme Stato, Fondazioni di origine bancaria e Terzo settore per contrastare efficacemente il fenomeno della povertà educativa in Italia. Puntiamo in modo strategico sulle ‘comunità educanti’, ovvero attivando una pluralità di soggetti, dalla scuola agli enti locali, alle associazioni, alle famiglie e agli stessi ragazzi, per arginare insieme un fenomeno che con l’avanzare della crisi economica, delle disparita sociali ed educative prodotte e ampliate dall’emergenza Covid, rappresenta una minaccia concreta non solo per ragazzi e famiglie in seria difficoltà, ma più in generale per il futuro del Paese. Occorre aprire ‘cantieri educativi’, avere presìdi più forti, offrire sostegno e opportunità a bambini, ragazzi e famiglie, supportare le scuole. In tal senso – conclude Rossi-Doria – questo bando offre una valida risposta al territorio, con sei interventi che si aggiungono a quelli già avviati direttamente con il Fondo”.


    I progetti selezionati dal bando “Non uno di meno”

    La misura è realizzata grazie alla co-programmazione tra Regione Lazio e Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud e attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

    PROVINCIA DI RIETI – Il progetto “C.L.E.B. – Centro Ludico Educativo Borbona” (Euro 178,887.22) intende migliorare la qualità della vita dei minori e delle famiglie residenti nei Comuni di Borbona, Cittareale e Amatrice, territori appartenenti al cratere del sisma del 2016. Il progetto nello specifico si focalizza sul contrasto alla dispersione scolastica, sul supporto alle famiglie e sulla riduzione del divario digitale accentuatosi a causa dell’emergenza sanitaria. È prevista anche un’attività formativa (iniziale e in itinere) rivolta agli operatori progettuali, ai docenti e ai genitori per la condivisione degli obiettivi e della metodologia prevista. I beneficiari diretti dell’intervento sono circa 50 minori di età compresa tra 6 e 13 anni e le loro famiglie.

    ROMA – Il progetto “Officine dei sogni” (Euro 144,716.00) a Roma, mira a ridurre e prevenire la dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e supportare le famiglie sul territorio di Lunghezza. A tal proposito il progetto individua la dispersione scolastica, l’emergenza sanitaria e il distanziamento sociale come principali fattori critici su cui intervenire. I destinatari diretti dell’intervento sono 200 ragazzi e 50 famiglie che vivono una condizione di svantaggio economico, educativo e sociale.

    ROMA – Il progetto “Scuola di tutti scuola per tutti” (Euro 117,301.60) insiste nel quartiere di San Basilio a Roma, e intende contrastare e prevenire la dispersione scolastica mediante attività rivolte agli adolescenti e alle famiglie, caratterizzate da un elevato protagonismo ed empowerment. Le azioni proposte prevedono uno sportello di ascolto, laboratori espressivi e artistici, scambi tra scuole, un cineforum promosso direttamente dai ragazzi e rivolto alla cittadinanza, l’attivazione di una web radio, percorsi di outdoor education nel quartiere. I destinatari dell’intervento sono 300 minori tra i 6 e i 13 anni, 50 famiglie e 60 docenti.

    PROVINCIA DI ROMA – Il progetto “Di nuovo in contatto” (Euro 194,417.60) che insiste nel territorio dei Castelli Romani, intende dare continuità al lavoro di rete svolto in questi anni da Comuni, scuole e enti del terzo settore al fine di costruire un sistema educativo che rimetta la scuola al centro della comunità educante e che possa contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. Obiettivo del progetto è il rafforzamento della comunità educante attraverso l’attivazione e il potenziamento di 3 presidi educativi diffusi sul territorio. Destinatari diretti sono circa 450 minori nella fascia di età da 6 a 13 anni a rischio di dispersione scolastica e le relative famiglie.

    PROVINCIA DI VITERBO E FROSINONE – Il progetto “Il gioco è una cosa seria” (Euro 163,542.29) intende contrastare la dispersione scolastica dei minori sul territorio provinciale di Viterbo e di Frosinone. Al fine di raggiungere tale obiettivo il progetto propone un intervento indirizzato alla costruzione di un modello educativo condiviso e rigenerativo basato sul gioco. È prevista anche l’attivazione di sportelli rivolti ai neogenitori del territorio. La proposta progettuale è rivolta a circa 350 minori compresi tra i 6 e i 13 anni, e alle rispettive famiglie e insegnanti.

    PROVINCIA DI FROSINONE – Progetto “Cantieri educativi” (150,737.60). La proposta progettuale intende ridurre e prevenire la dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni su alcuni territori della provincia di Frosinone. Si prevede la realizzazione di presidi educativi sia fissi, sia mobili per agganciare un maggior numero di minori e famiglie su tutto il territorio provinciale. Nei presìdi educativi saranno realizzate attività sportive e attività laboratoriali sia per minori normodotati, sia per minori con disabilità, al fine di favorirne la partecipazione e l’integrazione. È previsto il coinvolgimento delle famiglie sia mediante attività di supporto-assistenziale, sia mediante attività di scambio formativo tra genitori. I destinatari diretti sono circa 500 ragazzi idi età compresa tra i 6 e i 13 anni di cui 100 con disabilità, 200 a rischio dispersione e abbandono scolastico e 50 con provvedimenti giudiziari. Sono inoltre coinvolte 200 famiglie che vivono una condizione di svantaggio economico, educativo e sociale sul territorio provinciale di Frosinone, e 150 docenti.