Fabrizio Minnella premiato come comunicatore dell’anno
3 Dicembre 2024
Fabrizio Minnella, responsabile della comunicazione di Fondazione Con il Sud e Con i Bambini, ha ricevuto una menzione come “comunicatore dell’anno” nell’ambito del Premio giornalistico Bomprezzi Capulli, lo scorso 2 dicembre, presso l’Istituto della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, Roma.
Tra le motivazioni del premio la capacità di sperimentare il racconto delle migliori esperienze sociali e solidali del Sud Italia, progetti di comunicazione e campagne che hanno sovvertito gli stereotipi e i luoghi comuni associati al Sud Italia e fatto emergere un modello di eccellenza tra le fondazioni italiane.
Un riconoscimento importante per l’attività di Fondazione Con il Sud e di Con i Bambini, per cui la comunicazione non è solo uno strumento di promozione della propria missione, ma rappresenta uno strumento per attuarla..
Il Premio giornalistico nazionale è dedicato a Franco Bomprezzi, pioniere del racconto del mondo della disabilità e dell’inclusione. A questo Si affianca il concorso dedicato al giornalismo positivo in ricordo della collega del Tg2 Maria Grazia Capulli, ideatrice e conduttrice della rubrica televisiva “Tutto il Bello che c’è” su Raidue.
Ogni anno vengono conferiti i Premi ai lavori giornalistici che trattano temi legati alle fragilità sociali, all’inclusione, ai diritti, nonché a notizie positive capaci di stimolare la partecipazione e la consapevolezza civica dei cittadini. A giudicare i lavori provenienti dalla stampa, dal web, dalla TV, dalle radio nazionali e dalle testate di settore.
Tra le motivazioni del premio la capacità di sperimentare il racconto delle migliori esperienze sociali e solidali del Sud Italia
3 Dicembre 2024
Le iniziative coinvolgeranno 2300 caregiver e saranno sostenute con 4 milioni di euro.
2 Dicembre 2024
Gli uffici della Fondazione saranno chiusi il 27 e il 31 dicembre.
27 Novembre 2024
Venerdì 29/11, in occasione della scadenza del Bando per l’economica circolare al Sud, sarà disponibile l’assistenza telefonica.
27 Novembre 2024
La lettura per creare coesione e integrazione anche nelle aree interne del Sud Italia. Il bando scade il 26 febbraio 2025.
6 Novembre 2024
Gli uffici della Fondazione con il Sud resteranno chiusi mercoledì 20 novembre fino alle ore 13:30.
4 Novembre 2024
La Fondazione invita progetti e organizzazioni sostenute a segnalare pacchi natalizi. Le iniziative saranno promosse attraverso un’area dedicata.
9 Ottobre 2024
Presentazione mercoledì 30 ottobre online. Per partecipare, è necessario iscriversi.
25 Settembre 2024
L’iniziativa, nell’ambito della dodicesima Giornata europea delle Fondazioni, si terrà nell’area sportiva di Parco Verde realizzata attraverso il progetto “La bellezza necessaria”
24 Settembre 2024
Dal 23 settembre al 1° ottobre, in tutta Italia, verranno organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti.
Con i Bambini cerca referente per comunicazione istituzionale
28 Novembre 2024
L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’ (Fondo), intende ampliare l’organico dell’area ‘comunicazione e relazioni esterne’, selezionando un/una referente per la comunicazione istituzionale, con almeno 7 anni di esperienza in questo settore.
Di cosa si occupa l’area “comunicazione e relazioni esterne”
L’area Comunicazione e relazioni esterne cura la comunicazione strategica e operativa di Con i Bambini e, in particolare, si occupa, di concerto con le altre aree, di ideare e pianificare la comunicazione e la diffusione di bandi e iniziative promossi da Con i Bambini, nonché la promozione delle finalità del Fondo e la conoscenza dei progetti sostenuti.
Le attività di comunicazione svolte dall’area comprendono: relazioni con i media e ufficio stampa, comunicazione istituzionale, web e social, eventi e manifestazioni, progetti editoriali e produzioni multimediali, campagne di sensibilizzazione, relazioni con stakeholder e fornitori, creatività e adv.
La figura ricercata è in possesso di alcune specifiche competenze e sarà collocata a diretto supporto del responsabile d’area.
Il profilo ricercato deve possedere i seguenti requisiti:
eccellenti capacità di scrittura, presentazione e gestione delle relazioni interpersonali, con riferimento a contesti istituzionali e destinatari diversificati;
competenze ed esperienze in ruoli di responsabilità, nella gestione di relazioni istituzionali in ambito politico-istituzionale, associativo o aziendale;
conoscenza dei principali strumenti di comunicazione, design e implementazione di progetti di comunicazione;
buona conoscenza scritta e parlata della lingua inglese.
La sussistenza dei requisiti dovrà essere argomentata nel CV presentato e nella lettera di presentazione. Il processo di selezione potrà articolarsi in più momenti, tra cui colloqui e casi pratici, volti a verificare il possesso dei requisiti richiesti.
Requisiti aggiuntivi e premianti ai fini della valutazione dei candidati:
rilevanti pregresse esperienze in ruoli di coordinamento e di gestione di risorse umane;
esperienze e competenze relazionali, in particolare con fornitori esterni e stakeholder;
conoscenza del ‘terzo settore’ e/o delle politiche educative;
disponibilità a una frequente mobilità in ambito nazionale.
Cosa offre Con i Bambini
L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti al termine della procedura di selezione in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati e dalle candidate. A tutti i dipendenti di Con i Bambini è applicato il contratto nazionale dei servizi e del commercio.
La sede di lavoro è Roma. Dopo un primo congruo periodo di inserimento e formazione, è prevista la possibilità di attivare modalità di lavoro flessibile (smart working). Si svolgono, in presenza e/o da remoto, regolari attività di formazione e, in presenza a Roma o outdoor, attività di team building.
Come candidarsi
Per candidarsi è necessario compilare entro e non oltre il 6 gennaio 2025 il form disponibile a questo link, allegando:
il proprio CV (non superiore a 3 pagine);
una lettera motivazionale (non superiore a una pagina).
È possibile e facoltativo allegare una lettera di accompagnamento del proprio CV (non superiore a una pagina, utilizzando l’apposito campo del form), con la descrizione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai requisiti richiesti.
Saranno contattati solo i candidati e le candidate con un profilo in linea con i requisiti del presente annuncio.
Per ogni informazione, è possibile contattare l’impresa sociale Con i Bambini all’indirizzo e-mail affarigenerali@conibambini.org.
Home › News › 29 novembre: assistenza telefonica straordinaria
29 novembre: assistenza telefonica straordinaria
27 Novembre 2024
Venerdì 29 novembre, in occasione della scadenza del Bando per l’economia circolare al Sud, l’ufficio Attività Istituzionali fornirà assistenza telefonica dalle ore 9:00 alle ore 13:00. La scadenza del Bando è prevista, infatti, per il 29 novembre alle ore 13:00.
Venerdì 29/11, in occasione della scadenza del Bando per l’economica circolare al Sud, sarà disponibile l’assistenza telefonica.
27 Novembre 2024
La lettura per creare coesione e integrazione anche nelle aree interne del Sud Italia. Il bando scade il 26 febbraio 2025.
6 Novembre 2024
Gli uffici della Fondazione con il Sud resteranno chiusi mercoledì 20 novembre fino alle ore 13:30.
9 Ottobre 2024
Presentazione mercoledì 30 ottobre online. Per partecipare, è necessario iscriversi.
25 Settembre 2024
L’iniziativa, nell’ambito della dodicesima Giornata europea delle Fondazioni, si terrà nell’area sportiva di Parco Verde realizzata attraverso il progetto “La bellezza necessaria”
24 Settembre 2024
Dal 23 settembre al 1° ottobre, in tutta Italia, verranno organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti.
17 Settembre 2024
I terreni e i fabbricati ospiteranno iniziative di natura sociale, economica e culturale. I progetti saranno sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD con oltre 3 milioni di euro
9 Settembre 2024
L’iniziativa mette a disposizione 4 milioni di euro, si rivolge alle regioni del Sud Italia e scade il 29 novembre.
3 Settembre 2024
Il webinar di presentazione dell’iniziativa promossa da Con i Bambini si terrà alle ore 11.30. Il link sarà inviato agli iscritti.
28 Agosto 2024
Il film di Matteo Garrone è ispirato alla vita di Mamadou Kouassi, che oggi lavora come mediatore culturale all’ex Canapificio di Caserta.
Il Polo della Carità “Casa Bartimeo” e il MUDD – Museo Diocesano Diffuso di Napoli: due nuovi progetti promossi dalla Chiesa di Napoli con il sostegno di Fondazione Con il Sud per affrontare povertà e disoccupazione giovanile, sono stati presentati venerdì 8 novembre.
Da diversi mesi la Curia napoletana ha deciso di dotarsi di due nuovi strumenti operativi, Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS che si occuperà delle fasce marginali e marginalizzate di Napoli e Fondazione Napoli C’entro realtà che avvierà progetti di inserimento lavorativo per i giovani attraverso la valorizzazione e il recupero di parte dell’imponente patrimonio di chiese nella disponibilità della diocesi napoletana. Ad accompagnare la Chiesa sarà Fondazione Con il Sud che cofinanzierà i progetti raddoppiando il capitale raccolto grazie alla generosità di alcuni partner che hanno deciso di investire sul futuro della nostra città: la Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini e la Regione Campania.
«Due anni fa- dice don Mimmo Battaglia– parlando ai giovani durante la Giornata Mondiale della Gioventù, avevo loro annunciato che la nostra Chiesa di Napoli ha un patrimonio grande di arte, chiese, terreni e, grazie al loro lavoro coadiuvato da una Commissione che ha studiato il patrimonio, ora possiamo sviluppare un’imprenditoria giovanile che diventi generativa per il sociale del nostro territorio. Casa Bartimeo a San Pietro ad Aram e il Museo Diocesano Diffuso saranno le due fiaccole di speranza da accendere nel prossimo Giubileo, i primi frutti dell’impegno di Terzo Settore della Chiesa di Napoli».
Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS, è il ramo Terzo Settore della Chiesa napoletana, ente che opera in favore dei poveri della città insieme alla Caritas, condividendone principi e modalità operative. Il primo “segno” di questa nuova realtà è l’apertura di Casa Bartimeo, un vero e proprio “Polo della Carità” che sorgerà nel complesso della Basilica di San Pietro ad Aram, lungo il corso Umberto I, una delle principali arterie della città.
Casa Bartimeo rappresenta un atto di profonda attenzione a un territorio difficile, caratterizzato da grandi problematiche sociali, culturali ed educative. Qui si intende svolgere un ruolo cruciale, offrendo accoglienza e assistenza, sia materiale che morale a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, fornendo risposte concrete ai bisogni quotidiani di chi vive in povertà attraverso una varietà di servizi, tra cui accoglienza, ascolto, opportunità di inserimento lavorativo, e attività artistiche e culturali capaci di generare bellezza e riscatto sociale.
«Con l’istituzione del ramo Ets dell’ Arcidiocesi di Napoli – spiega suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli- abbiamo finalmente uno strumento utile a “fare bene il bene” e a migliorare anche il nostro lavoro quotidiano a fianco degli ultimi e dei più marginali. La prima opera di questo ramo sarà proprio la Casa Bartimeo, una casa di accoglienza, di inclusione e carità nel cuore di Napoli. Questa opera, che includerà una comunità residenziale, un poliambulatorio e il centro di ascolto diocesano, è un segno tangibile dell’impegno della Caritas nel rispondere ai bisogni dei più vulnerabili. Casa Bartimeo sarà un luogo dove le persone in difficoltà potranno trovare non solo supporto materiale, ma anche ascolto e dignità. Ciò che rende speciale questa iniziativa è la sinergia tra diverse realtà del nostro territorio, parrocchie, associazioni ed enti che collaboreranno fianco a fianco nel realizzare questo sogno».
Il progetto non solo risponde alle esigenze immediate del territorio, ma rappresenta un’Opera Segno per l’intera Arcidiocesi. È un simbolo forte dell’impegno ecclesiale e del tentativo di costruire un modello di sostenibilità sociale nuovo e integrato, un vero e proprio appello alla comunità a unirsi attivamente, condividendo risorse, tempo e competenze per costruire insieme un futuro migliore per chi è “colpevole” solo di trovarsi in povertà.
Discorso che ha ricevuto la piena condivisone e un sostegno concreto da parte di Fondazione Con il Sud che ha deciso di cofinanziare il progetto, raddoppiando il capitale raccolto.
«In un momento così difficile- sottolinea Stefano Consiglio, presidente di Fondazione Con il Sud- il senso della nostra azione si misura dalla capacità di lavorare insieme con chi condivide obiettivi. Dobbiamo rafforzare la coesione di chi sui territori prova a migliorare le cose. Sottolineare l’importanza delle Diocesi. Sottolineare la volontà di replicare i progetti esemplari realizzati. Creare legami tra i tanti progetti. Partiamo da Napoli ma lavoriamo per estendere questa collaborazione ad altre città e ad altre diocesi»
In un’ottica di condivisione e comunità, è stata lanciata “Pe’ Carità”, campagna di fundraising che mira a raccogliere fondi da destinare al rafforzamento dei progetti già messi in campo dalla Chiesa di Napoli e dalla Caritas e dare vita a nuove realtà che intercettino i bisogni dei tanti che vivono in condizioni di marginalità. La campagna è rivolta a tutti perché un piccolo gesto di tanti può diventare una grande opera: l’appello a donare va dunque ai cittadini napoletani, ai fedeli, alle forze imprenditoriali a quelli che credono in un progetto di accoglienza e condivisione, dove si crede fermamente al fatto che bisogni passare “dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni”, come ha spesso ripetuto don Mimmo Battaglia, dando lo spunto per il claim della campagna “Pe’ Carità”. Sarà possibile conoscere le modalità di donazione sul sito internet della Caritas di Napoli, nella sezione dona ora, e nelle parrocchie della diocesi di Napoli.
Sempre in un’ottica di sinergia l’Arcidiocesi ha avviato parallelamente la nascita e lo sviluppo del Museo Diocesano Diffuso di Napoli (MuDD). Questo progetto innovativo, che anche in questo caso può contare sul sostegno di Fondazione con il Sud che raddoppierà il capitale iniziale raccolto, nasce da una nuova visione della Chiesa di Napoli: restituire alla città e ai visitatori il suo patrimonio artistico e religioso, affrontando al contempo la sfida della disoccupazione giovanile. In un contesto in cui molte chiese monumentali del centro storico di Napoli rischiano di chiudere, il MuDD si propone di garantirne l’apertura ordinaria, rendendole accessibili non solo ai turisti ma anche ai cittadini napoletani. Il progetto incoraggia lo sviluppo di forme di imprenditorialità sociale giovanile che favoriscono la creazione di opportunità lavorative per i giovani del territorio, chiamati ad assumere un ruolo attivo nella gestione e valorizzazione di questi luoghi e a diventare promotori della fede e della cultura della propria città.
Per realizzare quest’ambiziosa visione, la Chiesa di Napoli ha istituito la Fondazione di Partecipazione “Napoli C’entro”. «Un’idea visionaria – spiega don Antonio Loffredo, vicepresidente della Fondazione- che parte dal basso e punta a favorire la partecipazione e l’inclusione delle comunità di territorio. Una Fondazione di Partecipazione che nasce innanzitutto per mettere nel cuore dei napoletani, soprattutto dei giovani, il seme prezioso e fecondo, materiale e immateriale, della sua storia, della sua arte e della sua cultura. Un sogno condiviso meraviglioso: quello di consegnare alla città e ai suoi giovani, quel patrimonio dell’Umanità che il mondo ci invidia, sicuri che, in questa terra feconda, i beni fioriranno e daranno ancora numerosi frutti». Con il Museo Diocesano Diffuso, che partirà ufficialmente nel 2025 con la valorizzazione del Duomo di Napoli, il centro storico della città diventerà un museo vivo, inclusivo e accessibile. I progetti promossi non sarebbero stati possibili senza la generosità dei tanti cofinanziatori che, grazie a una visione di Comunità e di benessere collettivo, stanno rendendo realizzabili interventi che vanno a intercettare alcuni dei tanti bisogni della città di Napoli. Un sentito grazie va alla generosità della Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini, della Regione Campania e alla partneship con Cooperativa sociale Officina dei Talenti, Parrocchia S. Maria Assunta al Duomo, Cooperativa di comunità La Sorte , Cooperativa Sociale La Paranza , Società Cooperativa Manità e Associazione Friends of Naples Ets.
Presentazione bando per l’economia circolare al Sud
9 Ottobre 2024
Mercoledì 30 ottobre alle ore 12:00, si terrà la presentazione tecnica del Bando per l’economia circolare al Sud.
Attraverso il bando, la Fondazione con il Sud mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti in grado di sviluppare strategie di economia circolare che considerino una o più fasi del ciclo di vita del prodotto: prima dell’uso (rifiuta, ripensa, riduci), durante l’uso (conserva, riusa, condividi, ripara, rigenera) e successivamente all’uso (ricicla e restituisci agli ecosistemi). Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Introdurrà i lavori il presidente della Fondazione CON IL SUD, Stefano Consiglio, la presentazione sarà a cura dell’Ufficio Attività istituzionali. Per partecipare all’incontro, che si svolgerà online, è necessario iscriversi entro lunedì 28 ottobre compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/GHXqP81WBowJU5iPA.
Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla presentazione il giorno prima dell’incontro.
Comune di Napoli, Fondazione Con il Sud e altre circa 40 forze del territorio in campo per la rigenerazione partecipata dell’Area Nord di piazza Garibaldi: riaperti i primi due chioschi
Questa mattina a Napoli, nella cavea di Piazza Garibaldi e alla presenza del Sindaco Gaetano Manfredi, è stato presentato e avviato il progetto “La bella piazza: azioni di co-gestione degli spazi pubblici di Piazza Garibaldi”.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud insieme ad una rete di altri enti e fondazioni, si pone due finalità generali. La prima è quella di trasformare l’Area Nord di piazza Garibaldi, “biglietto da visita” di Napoli, in un luogo curato, accogliente e inclusivo, promuovendo l’attivazione di un processo integrato di rigenerazione urbana, sociale, culturale ed economica che veda collaborare soggetti pubblici e privati e preveda il coinvolgimento diretto di tutti gli attori civici ed economici che vivono la piazza. La seconda quella di codificare un modello di gestione pubblico-privato che nel tempo possa essere replicato anche in altre zone della città e in Italia.
Una innovativa forma di partenariato che non si caratterizza come affidamento al privato ma come forma di gestione condivisa centrata sulla co-progettazione e sulla promozione di partecipazione concreta e protagonismo di chi vive, abita, lavora nella piazza. Prevede il costante intreccio tra attività sociali, culturali e finalizzate al “camminare insieme”: sociale, cultura, produzione di occasioni economiche e di sviluppo – la piazza luogo di interessi e diritti differenti che si devono riconoscere in un processo di mediazione.
In campo, Comune di Napoli con circa 40 forze del territorio, che intendono intervenire agendo su quattro direttive: la cura e manutenzione dei luoghi, con l’affido all’ATS degli 8 chioschi che insistono nella piazza per realizzare iniziative sociali e commerciali; un servizio giornaliero di spazzamento e svuotamento cestini; la manutenzione del verde e delle aree giochi e sportive; l’istituzione di una Portineria di quartiere che funzionerà come un luogo di prossimità. Un presidio sociale, con interventi sulle dinamiche di conflittualità e a supporto dei senza dimora, e laboratori all’aperto con percorsi di animazione socio-educativa. Valorizzazione turistica della piazza: info Point, passeggiate interculturali e Migrantour, passeggiate di prossimità e intervento di urban game design. Un’ampia offerta culturale all’interno della “cavea” e degli altri spazi dell’Area Nord di piazza Garibaldi.
Il primo passo è stata la riapertura di 2 degli 8 chioschi che insistono nella piazza, che sono stati destinati al personale dalla Polizia Municipale, e alla Cooperativa Dedalus per attività sociali e civiche. La convenzione ha una durata di 4 anni, rinnovabili per altri 4. L’investimento previsto è di circa un milione di euro.
Durante la mattinata, il corso di Sviluppo Sostenibile e Reti Territoriali – SRT del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, ha curato la “Learning Walk Piazza Garibaldi e dintorni” insieme con l’Associazione Aste & Nodi e la Cooperativa Casba. La passeggiata è stata aperta a tutti. In parallelo all’evento, poi, gli studenti di SRT hanno svolto in piazza una lezione di pratica di registro urbano con il professore Roberto Ferraris dell’Universidad Nacional de Cordoba e la professoressa Anna Sanseverino dell’Università Federico II di Napoli.
Il progetto, nato da un’idea dell’associazione Est(ra)Moenia, ha costruito un’ampia e originale alleanza fatta da cooperative sociali e associazioni (Cooperativa sociale Dedalus, Associazione IF-Imparare Fare ETS, Associazione Aste & Nodi, Casba Società Cooperativa Sociale, Associazione Officine Gomitoli, Associazione Ethnos Club, Associazione A Voce Alta, Associazione Senegalesi Napoli, Comitato Orgoglio Vasto) e da altri attori economici e imprenditoriali che investono nell’area di Piazza Garibaldi (Caracciolo Hospitality Group, Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De Biasi, I Sapori di Parthenope, Cima, Moccia Irme, Vincar, Studio Keller). Alleanza che ha trovato il sostegno e il coinvolgimento del Dipartimento di Architettura e Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, Forum Disuguaglianze Diversità, Cgil Campania e Napoli, con l’adesione di Teatro Mercadante – Teatro Stabile di Napoli, Teatro Bellini di Napoli, il Museo di Arte Moderna, MAD Entertaiment, Museo archeologico nazionale di Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
“La bella piazza” è un progetto sostenuto dalla FondazioneCon il Sud e cofinanziato da Fondazione Azimut, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Rut, Intesa Sanpaolo,Unicredit,CHG –Caracciolo Hospitality Group, Accademia della Moda, Accor Hospitality Italia, Farmacia De Biasi, I Sapori di Parthenope, Cima, Moccia Irme, Est(ra)Moenia, Vincar, Studio Keller.
PAPA FRANCESCO AI CUSTODI DEL BELLO: VI INCORAGGIO A TRASFORMARE IL DEGRADO IN OPPORTUNITA’ CON L’OBIETTIVO DI CUSTODIRE LE PERSONE
Sono tante oggi le persone ai margini, scartate, dimenticate in una società sempre più efficientista e spietata: i poveri, i migranti, gli anziani e i disabili soli, gli ammalati cronici. Eppure, ciascuno è prezioso agli occhi del Signore. Per questo vi raccomando, nel vostro lavoro di riqualificazione di tanti luoghi lasciati all’incuria e al degrado, di mantenere sempre come obiettivo primario la custodia delle persone che vi abitano e che li frequentano. Solo così restituirete il creato alla sua bellezza[…] Io vi incoraggio, come cooperatori al grande disegno del Creatore, a non stancarvi di trasformare il brutto in bello, il degrado in opportunità, il disordine in armonia.”
Con queste parole, Papa Francesco ha accolto questa mattina i Custodi del Bello nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Città del Vaticano. Un’udienza privata promossa da Caritas Italiana e dalla CEI con l’interessamento di Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI, dedicata alle centinaia di persone in stato di fragilità che, ogni giorno, in 12 città italiane si prendono cura di beni e luoghi pubblici, iniziando un nuovo cammino di vita.
Circa 140 Custodi del Bello provenienti da tutta Italia sono stati accolti da Papa Francesco, accompagnati da Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana; Marco Berbaldi, Presidente del “Consorzio Communitas”; Roberto De Micco, dell’Associazione “ExtraPulita”; e Alessandra Zecchi coordinatrice degli “Angeli del Bello Onlus”.Queste le quattro realtà che hanno dato vita al progetto. In qualità di sostenitori dei Custodi del Bello, erano presenti all’udienza privata anche Stefano Consiglio, Presidente di “Fondazione Con il Sud”; Roberto Natale, Direttore di “Rai per la Sostenibilità”; Nicola Lanzetta, Amministratore Delegato di “Enel Italia”; Filippo Rodriguez, Direttore di “Enel Cuore”; Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di “Banca Intesa”; Andrea Forghieri, Direttore di “Banca Intesa San Paolo per il Sociale”; e Marcello Giustiniani, Presidente di ITA2030. Tra gli amministratori presenti all’udienza, vi erano il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda; il Sindaco di Bari, Vito Leccese; il Sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci; l’Assessore al Welfare di Milano, Lamberto Bertolé; e l’Assessore al Welfare di Savona, Riccardo Viaggi.
“L’incontro di oggi con il Santo Padre è un passo decisivo nel percorso di crescita dell’iniziativa sociale dei Custodi del Bello, oggi presenti a Milano, Roma, Firenze, Brescia, Savona, Finale Ligure, Matera, Caltanissetta, Bari, Bitonto, Biella e Cagliari” – racconta Luciano Marzi del Consorzio Communitas e responsabile del progetto – “Ad ispirarci nella nostra azione sono state proprio le parole del Santo Padre, che ci esorta a investire sulla bellezza dove c’è degrado e sul lavoro per valorizzare ogni persona per ciò che può offrire agli altri. Con i Custodi del Bello proviamo a mettere in pratica entrambe le cose, grazie al sostegno di realtà del terzo settore, imprese e amministrazioni, che oggi sono qui con noi in questa straordinaria giornata”.
A Papa Francesco, i Custodi hanno donato una pettorina, che li contraddistingue per le strade delle città, una pergamena di ringraziamento firmata da tutti e un libro fotografico che li ritrae nelle attività di cura e manutenzione di strade, parchi, scuole, giardini e beni culturali. Ogni foto è accompagnata da un loro pensiero su come il progetto abbia ridato un ruolo attivo nella comunità. “Io cercavo un lavoro e ho trovato molto di più: degli amici e la voglia di uscire al mattino” – ha scritto un Custode del Bello a Papa Francesco.
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