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  • Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura, la raccolta fondi per far proseguire le attività

    Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura, la raccolta fondi per far proseguire le attività

    ROMA – 31 Maggio 2019

    Dalla pagina Facebook Csa Ex Canapificio Caserta
    Dalla pagina Facebook Csa Ex Canapificio Caserta

    Ex Canapificio di Caserta: dopo la chiusura parte la raccolta fondi per far proseguire le attività e i servizi sociali rivolti alle fasce più deboli del territorio.

    La Fondazione CON IL SUD contribuirà con 50.000 euro.

    Borgomeo: “Questi servizi oltre a essere una risposta concreta ai problemi e alle esigenze di centinaia di famiglie, rappresentano anche un fondamentale presidio di legalità per il territorio”

    Lo scorso 12 marzo i Carabinieri della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno posto sotto sequestro l’Ex Canapificio di Caserta, dal 1999 sede dell’omonima associazione, invitando la Regione Campania, proprietaria dell’immobile a “effettuare i lavori necessari alla messa in sicurezza”.

    Cosa comporta questa chiusura?

    Da 20 anni all’interno di questo spazio si offrono servizi sociali di primaria importanza per il territorio e i cittadini. L’ex Canapificio è la sede organizzativa del progetto di mobilità sostenibile Piedibus, che coinvolge 200 famiglie e 120 accompagnatori volontari; sede dello Sportello al Reddito per le famiglie, principalmente italiane, e dello Sportello per il permesso di soggiorno e lo sfruttamento lavorativo per la comunità migrante della Campania, con un’utenza complessiva di 400 persone a settimana. E’ anche la sede dello Sprar più grande della Campania con 200 posti in 24 appartamenti.

    In sintesi, è un presidio di legalità, inclusione e diritti. Uno spazio dove si consolidano percorsi di inclusione sociale in un territorio difficile, rivolgendosi a tutte le fragilità.

    La situazione di precarietà della struttura è stata al centro di incontri interlocutori tra Associazione e Regione per ben 7 anni, senza però trovare uno sbocco positivo.

    Lo spazio, ora “liberato” dalle ingombranti esigenze sociali, per la sua posizione strategica e di pregio (è quasi di fronte alla Reggia di Caserta e vicino la Stazione ferroviaria) richiama forti interessi. Le esigenze sociali naturalmente non sono e non possono essere in contrapposizione con quelle turistiche. Sullo spazio, però, esiste un alto e concreto rischio di speculazione, come i promotori del centro hanno più volte evidenziato con riferimenti puntuali.

    Cosa fare in concreto, ora e subito?

    La decisione di chiudere lo spazio è avvenuta senza indicare soluzioni alternative, provvisorie o sostitutive. Le 500 persone che settimanalmente usufruivano dello spazio per accedere ai servizi sociali indicati precedentemente si sono trovate letteralmente per strada!

    Il 16 marzo, circa 5.000 persone tra famiglie, bambini, migranti, scout, chiesa, docenti e associazioni hanno preso parte ad un corteo per chiedere alla Regione la messa in sicurezza e la riapertura del bene.

    In questi mesi si stanno trovando soluzioni logistiche autonome, con il supporto e l’aiuto della società civile, per dare continuità alle attività sociali.

    “E’ un aspetto molto importante e delicato – ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD –  perché questi servizi oltre a essere una risposta concreta ai problemi e alle esigenze di centinaia di famiglie italiane e non, rappresentano anche un fondamentale presidio di legalità per il territorio!”

    Per tutti questi motivi la Fondazione CON IL SUD ha deciso di aderire alla raccolta fondi promossa dall’Associazione, per dare continuità alle attività e ai servizi sociali e non disperdere il prezioso patrimonio di coesione sociale sedimentato nel territorio.

    La Fondazione sottoscrive una donazione di 50 mila euro, raddoppiando i primi 50 mila euro che l’Associazione raccoglierà da cittadini e organizzazioni.

    Chi vuole contribuire alla raccolta fondi può utilizzare l’IBAN IT84L0329601601000064298827 (Banca Fideuram) intestato a: “Comitato per il centro sociale”.

  • Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza

    Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza – Fondazioneconilsud.it



















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    Terra di Lavoro Vero: prorogata la scadenza

    ROMA – 27 Maggio 2019

    Non potendo garantire la consueta assistenza telefonica nei giorni precedenti la scadenza del Bando “Terra di lavoro vero”, la Fondazione CON IL SUD ha deciso di prorogare il termine ultimo per l’invio delle proposte a venerdì 7 giugno alle ore 13:00.

    Si ricorda, infatti, che nelle giornate di lunedì 3 e martedì 4 giugno le linee telefoniche della Fondazione potranno subire dei disservizi a causa di lavori di manutenzione.

    Per informazioni e dubbi sarà comunque possibile contattare l’ufficio Attività Istituzionali, scrivendo all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it.

    Scopri di più sul bando>>

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  • Aggiornamento sul Bando Beni Confiscati

    Chiusura Bando Beni Confiscati





















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    Aggiornamento sul Bando Beni Confiscati

    ROMA – 27 Maggio 2019

    Palazzo a Polistena
    Palazzo a Polistena

    Si è conclusa la fase di invio delle proposte relative alla quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione complessivamente 4 milioni di euro di risorse private. Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore del Sud Italia per interventi di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo anche l’avvio di nuove attività di economia sociale.

    La maggior parte delle proposte di progetto interessa la Sicilia (32%) e la Campania (30%); seguono Puglia (19%),  Calabria (17%)Basilicata (2%).

    Si apre ora la fase di valutazione e selezione delle proposte, per selezionare i progetti che sono più in linea con gli obiettivi del Bando

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  • Chiusura uffici 31 maggio

    Chiusura uffici 31 maggio – Fondazioneconilsud.it



















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    Chiusura uffici 31 maggio

    ROMA – 24 Maggio 2019

    Il pomeriggio di venerdì 31 maggio, a partire dalle 13:30, gli uffici della Fondazione CON IL SUD resteranno chiusi.

    Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 3 giugno.

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  • Brains to South: ecco i selezionati

    Brains to South: ecco i selezionati

    21 Maggio 2019

    14 progetti di ricerca nel mezzogiorno sostenuti dalla Fondazione Con Il SUD
    14 progetti di ricerca nel mezzogiorno sostenuti dalla Fondazione Con Il SUD

    Assegnati 4 milioni di euro di risorse private dalla Fondazione CON IL SUD. Verranno sostenuti 14 progetti di ricerca in atenei e centri di eccellenza del Mezzogiorno. La Puglia al primo posto con sette proposte selezionate. Seguono Sardegna, Campania, Calabria e Sicilia.

    Borgomeo: “L’obiettivo non è contrastare la fuga di ‘cervelli’, ma attrarre le menti migliori”

    Roma, 21 maggio 2019

    C’è chi dall’Italia è andato via per inseguire il sogno della ricerca e ora punta a rientrare, chi proviene dai laboratori italiani del Centro-Nord e chi arriva da terre lontane per portare il proprio lavoro di ricerca nel nostro Paese. Per tutti, una destinazione comune: i centri di ricerca del Mezzogiorno.

    14 ricercatori, di cui 3 stranieri (originari di Giappone, Brasile ed Equador), età media: 35 anni. Sono i selezionati della quinta edizione del bando sul capitale umano ad alta qualificazione Brains to South, promosso da Fondazione CON IL SUD con l’obiettivo di “attrarre” giovani scienziati nei centri di ricerca e nei dipartimenti universitari del meridione, anche nell’ottica di sviluppare e potenziare carriere indipendenti e rafforzare le relazioni scientifiche internazionali.

    Complessivamente, sono stati assegnati 4 milioni di euro di risorse private per progetti di ricerca applicata a forte valenza innovativa, con trasferibilità in ambito sociale e con un potenziale impatto socio-economico. Le ricerche avranno una durata di 36 mesi con un contributo medio per progetto di circa 300.000 euro.

    Le proposte sono state presentate direttamente da giovani ricercatori stranieri e italiani che svolgono la propria attività all’estero o nel Centro-Nord da almeno 3 anni. Ciascuno assumerà il ruolo di principal investigator e avrà la responsabilità di condurre il proprio progetto presso un ente di ricerca meridionale (host institution) individuato dallo stesso ricercatore.

    In totale, i progetti coinvolgeranno circa 40 centri di ricerca italiani e stranieri.

    Sono 14 i progetti selezionati, tra 41 proposte presentate dai ricercatori: 4 operano nel settore dell’ambiente (per un totale di circa 1,1 milioni di euro assegnati); 5 afferiscono all’area medicina (1,3 milioni di euro); 5 riguardano il settore tecnico-ingegneristico (1,6 milioni di euro).

    Si va dallo sviluppo di un muscolo artificiale 3D interamente in vitro per il contrasto alla distrofia muscolare, allo studio del prototipo di una nuova macchina PET con ridotte radiazioni per i pazienti per la rilevazione precoce dei tumori. Dalla creazione della prima biobanca italiana per analizzare i disturbi da uso di sostanze e porre le basi per trattamenti personalizzati, alla ricerca per ottimizzare lo scavo meccanizzato delle gallerie per l’infrastrutturazione dell’appennino meridionale. C’è poi il progetto per il monitoraggio più accurato dei fenomeni di cambiamento globale della superficie terrestre attraverso l’integrazione di diverse metodologie per il telerilevamento. Di particolare interesse anche la ricerca per la riduzione dell’impatto degli inquinanti nello smaltimento delle marmitte, favorendo al contempo il recupero di metalli preziosi, così come lo studio per individuare nuovi obiettivi terapeutici per l’osteoartrite, malattia disabilitante che colpisce prevalentemente la popolazione del Sud.

    È la Puglia la regione con il maggior numero di progetti selezionati e risorse conferite (5 su Bari e 2 su Lecce per oltre 2,1 milioni di euro); segue la Sardegna con 3 proposte che interessano l‘Università di Cagliari. Infine, 2 progetti saranno realizzati in Campania, esattamente a Napoli, 1 in Calabria a Catanzaro e 1 in Sicilia a Palermo.

    “A fronte del buon esito dei Bandi precedenti – afferma Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – siamo contenti che anche i curricula e i progetti selezionati per Brains to South 2018 esprimano caratteristiche di particolare originalità e di elevata qualità accademica. Si tratta di un’importante opportunità per i ricercatori, che hanno la responsabilità diretta del progetto, ma anche dei ricentri di ricerca ospitanti, che potranno implementare gli investimenti sia sul piano della strumentazione, che delle risorse umane e dei materiali di consumo. Più in generale – conclude Borgomeo – è un’opportunità per il nostro Sud, per i territori che tornano a ‘richiamare’. L’obiettivo non è contrastare la fuga di ‘cervelli’, ma attrarre le menti migliori al Sud. È questo il significato del Bando e la visione che portiamo avanti attraverso le varie iniziative della Fondazione”.

    In allegato, l’elenco con la descrizione sintetica dei 14 progetti di ricerca selezionati.

  • Beni Confiscati: firmato Accordo tra Fondazione CON IL SUD e Comune di Napoli

    Beni Confiscati: accordo tra Fondazione CON IL SUD e comune di Napoli





















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    Beni Confiscati: firmato Accordo tra Fondazione CON IL SUD e Comune di Napoli

    20 Maggio 2019

    La firma dell'accordo sui Beni Confiscati tra Carlo Borgomeo e Luigi De Magistris
    La firma dell’accordo sui Beni Confiscati tra Carlo Borgomeo e Luigi De Magistris

    Borgomeo: “importante occasione di sperimentazione su tema decisivo per legalità e sviluppo”

    Oggi, presso la Sala dei Sedili di Palazzo San Giacomo a Napoli, il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo e Il Sindaco Luigi de Magistris hanno firmato un Accordo di collaborazione per la valorizzazione dei Beni Confiscati alle mafie trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Napoli.

    Con l’accordo, i soggetti già affidatari di beni confiscati del Comune di Napoli potranno partecipare alla procedura di selezione per l’ammissione al finanziamento di 4 milioni di euro, messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Beni Confiscati. L’obiettivo è avviare una best practice da estendere ad eventuali ulteriori opportunità di finanziamento pubbliche o private, nell’intento di valorizzare al massimo i beni confiscati alle mafie.

    “Piena soddisfazione – dichiara il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo – voglio esprimere riguardo l’Accordo con il Comune di Napoli, in quanto può costituire un’importante occasione di sperimentazione e di proposta su un tema decisivo per la legalità e lo sviluppo”.

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  • Disservizi linea telefonica

    Disservizi linea telefonica – Fondazioneconilsud.it




















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    Disservizi linea telefonica

    ROMA – 16 Maggio 2019

    Lunedì 3 e martedì 4 giugno le linee telefoniche della Fondazione CON IL SUD potranno subire dei disservizi a causa di lavori di manutenzione.

    In caso di necessità, vi invitiamo a scrivere agli indirizzi di riferimento e per questioni di carattere generale relative all’Area Attività Istituzionali inviare un’e-mail ad iniziative@fondazioneconilsud.it

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  • Quartieri spagnoli: accordo per la rigenerazione

    Quartieri spagnoli: accordo per la rigenerazione

    NAPOLI – 10 Maggio 2019

    Foto di Carlo Belardo
    Foto di Carlo Belardo

    ACCORDO TRA L’AMBASCIATA DI SPAGNA IN ITALIA E LA FONDAZIONE FOQUS PER LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI SPAGNOLI DI NAPOLI
    PRIMO PAESE EUROPEO A PARTECIPARE ALLO SVILUPPO CULTURALE E SOCIALE DI UN QUARTIERE AD ALTA FRAGILITÀ DI UNA CITTÀ ITALIANA

    Si è tenuta il 6 maggio, presso la Fondazione FOQUS, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Dastis, la cerimonia ufficiale per la sottoscrizione di un Accordo di Collaborazione con cui la Spagna si impegna a partecipare ai programmi di sviluppo culturale e sociale promossi da FOQUS nei Quartieri Spagnoli di Napoli.  Per la prima volta un Paese europeo partecipa, attraverso la propria Ambasciata, a un progetto italiano di rigenerazione urbana, mettendo a disposizione la cultura, le competenze e le migliori pratiche in atto in Spagna nei settori della rigenerazione urbana, dell’educazione e dello sviluppo, pratiche che hanno portato in questi anni a riequilibrare l’antico divario di sviluppo tra il Nord e il Sud di quel Paese.

    L’accordo prevede che l’Ambasciata di Spagna in Italia, partecipando al progetto di rigenerazione dei Quartieri che portano sin dal XVI secolo il titolo di “Spagnoli”, avvii un programma che ne valorizzi l’identità originaria, riconnettendone la storia alla Spagna contemporanea. Per il primo biennio 2019-2020 l’accordo prevede, oltre all’apertura di relazioni di collaborazione e scambio, anche la realizzazione di “un Festival del Cinema spagnolo in Italia” (luglio) e “una mostra collettiva di artisti contemporanei spagnoli” (novembre).

    “L’Ambasciata di Spagna in Italia – si legge inoltre – potrà considerare anche la possibilità di realizzare ulteriori iniziative nell’ambito di un progetto di valorizzazione dell’identità spagnola dei Quartieri Spagnoli e di partecipazione al programma di rigenerazione urbana e socio-culturale dei Quartieri stessi”. Inoltre “la Fondazione sin d’ora dichiara la volontà di aprire contatti collaborativi e di scambio con istituzioni scolastiche e scuole di innovazione pedagogica, con cui le Scuole paritarie “Dalla Parte Dei Bambini”, che operano all’interno dei Quartieri Spagnoli e della Fondazione, anche nell’ambito dei programmi comunitari, potranno avviare comuni progettualità formali e informali”.

    L’evento rientra nell’ambito del programma “La Cultura è Capitale”, promosso per il 2019 dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD. Alla cerimonia pubblica, oltre all’Ambasciatore, hanno partecipato il Console Generale José Luis Solano Gadea, il Consigliere per la Cultura Ion de la Riva Guzman, Rachele Furfaro e Renato Quaglia, Presidente e Direttore della Fondazione FOQUS, Carlo Borgomeo Presidente della Fondazione CON IL SUD, il Direttore dell’Istituto Cervantes Ferrán Ferrando Melià. Ha partecipato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris 

    “Per combattere il degrado che alimenta il senso di insicurezza nei quartieri della fragilità sociale delle nostre città – afferma Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione FOQUS – è necessario investire in cultura e in progetti educativi, unici strumenti capaci di generare partecipazione, dialogo vero con il territorio e di determinare un reale cambiamento sociale. La Spagna, per prima in Europa, si affianca in questa prospettiva all’impegno quotidiano della Fondazione FOQUS e di Napoli per l’emancipazione di uno dei suoi quartieri storicamente più difficili”. Renato Quaglia, Direttore della Fondazione FOQUS, aggiunge: “La cooperazione internazionale e tra città europee, se affiancata a coraggiose innovazioni socio-economiche, può essere l’inizio di una nuova fase dei programmi di rigenerazione urbana in Italia, lo strumento per un più efficace contrasto all’emarginazione, al disagio, al degrado delle periferie delle città italiane”.

    “La collaborazione con l’Ambasciata di Spagna è per noi motivo di orgoglio, perché riconosce la dimensione pubblica della Fondazione CON IL SUD ma soprattutto la visione di uno sviluppo che pone al centro la cultura e il sociale quali leve fondamentali per il cambiamento – afferma Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD -. Con questa straordinaria iniziativa ai Quartieri Spagnoli si stringe un’amicizia di senso con la Spagna, testimoniata da un programma culturale congiunto che, partendo simbolicamente da Napoli, nei prossimi mesi farà tappa in altre città meridionali”.

    Nel corso della giornata due importanti iniziative artistiche hanno inaugurato la collaborazione tra l’Ambasciata di Spagna e la città di Napoli: l’artista spagnolo José Molina ha donato la scultura “Hermanos” (commissionata dall’Ambasciata di Spagna) alla Fondazione FOQUS, che la installerà nei propri spazi (in allegato la scheda e foto dell’opera e dell’artista); mentre lo street artist napoletano Iabo ha donato l’opera “Don Pedro” (iniziativa e produzione di INWARD, co-promossa dalla Fondazione FOQUS) all’Ambasciatore di Spagna (in allegato scheda e foto dell’opera, dell’artista e Inward).

    Le prime 10 stampe d’autore (di 30) del “Don Pedro” (il Viceré spagnolo Pedro Àlvarez de Toledo, che fece costruire via Toledo e i Quarteras, dando nuovo e ancora attuale impianto urbanistico alla città) sono state consegnate prima della cerimonia dallo stesso Iabo e dallo staff di INWARD ad altrettanti artigiani, commercianti, esercenti e abitanti dei Quartieri Spagnoli come segno di riconoscenza “per aver continuato a credere nel Quartiere”, scegliendo di rimanere a vivere e a condurre qui le proprie attività nel corso degli anni.

    Il Viceré spagnolo Pedro Àlvarez de Toledo è anche protagonista di un’ulteriore azione artistica. I giovani di DiscoveringQS (ragazzi residenti nei Quartieri Spagnoli e impegnati con l’Associazione Hermes – Turismo e Beni culturali) lo hanno scelto per animare, insieme ad altre figure centrali nella storia dei Quartieri Spagnoli (da Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, a Giacomo Leopardi e Eleonora Pimentel Fonseca) l’edicola votiva che gli artisti del gruppo Guerrilla Spam avevano realizzato a febbraio scorso all’ingresso della Fondazione, lungo Via Portacarrese. L’edicola votiva, adottata ora dai giovani di DiscoveringQS, arricchisce il vastissimo ambito di edicole votive (più di 400) dei Quartieri Spagnoli.

  • La povertà educativa minorile in Italia: i giornalisti parte integrante della “comunità educante”

    La povertà educativa minorile in Italia: i giornalisti parte integrante della “comunità educante”

    ROMA – 8 Maggio 2019

    Da shutterstock.com
    Da shutterstock.com

    Venerdì 31 maggio, presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, si terrà l’incontro “La povertà educativa minorile in Italia: i giornalisti parte integrante della comunità educante“, promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e dall’Ordine Nazionale del Giornalisti per riflettere sulla narrazione della povertà educativa minorile oltre i fatti di cronaca.

    In Italia oltre 1,2 milioni di minori vivono in condizione di povertà assoluta. La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Dal 2016 è operativo il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, promosso da Fondazioni di origine bancaria, Governo e Forum Terzo Settore, destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

    Povertà educativa minorile significa diritti negati, mancanze di opportunità e futuro a rischio. Istruzione, salute, sport, cultura, informazione, rappresentano alcuni ambiti interessati dal fenomeno, presente in tutta Italia ma più marcato nelle grandi periferie urbane, nelle aree interne, al Sud. Per un fenomeno complesso e articolato occorre una risposta corale e di responsabilità diffusa, attivando le “comunità educanti” ovvero coloro che a vario titolo incidono sulla crescita di bambini e ragazzi (scuola, istituzioni locali, famiglie, privato sociale, informazione, ecc.).

    Con i Bambini – società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD – ha il compito di attuare i programmi del Fondo. Attualmente sono oltre 270 i progetti avviati, coinvolgendo oltre 400.000 bambini, ragazzi e loro famiglie colpiti dal fenomeno, e 6.300 organizzazioni tra scuole, terzo settore, enti pubblici e privati.

    Il diritto all’informazione ed essere informati, così come l’opportunità di rappresentare il fenomeno complessivo della povertà educativa minorile e non solo i singoli aspetti di cronaca (periferie, dispersione scolastica, drammi familiari, baby gang, lavoro minorile, ecc), tenendo ovviamente conto della deontologia professionale, saranno al centro dell’incontro formativo promosso da Con i Bambini e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che si terrà venerdì 31 maggio dalle ore 15:00 alle 18:00 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, in Via Nazionale 194.

    In particolare, sarà illustrato l’Osservatorio povertà educativa #conibambini, realizzato da Openpolis e Con i Bambini, allo scopo di approfondire e qualificare la riflessione, il dibattito e le proposte di intervento sul fenomeno. L’Osservatorio, attraverso la costruzione di una banca dati lungo 4 dimensioni tematiche principali (scuola, cultura, servizi sociali e sport) consente, per la prima volta, l’analisi di questi fenomeni su scala comunale o sub-comunale. La pubblicazione di report annuali e aggiornamenti settimanali avviene online e nella logica di data journalism, con il rilascio in formato aperto dei dati raccolti, sistematizzati e liberati per produrre le analisi dell’osservatorio, con l’obiettivo di stimolare un’informazione basata sui dati.

    Parteciperanno all’incontro: Paola Spadari, presidente Ordine Giornalisti Lazio; Carlo Verna, presidente Consiglio Nazionela Ordine dei Giornalisti; Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini; Vincenzo Smaldore, responsabile Openpolis; Ivano Maiorella, direttore Giornale Radio Sociale; Maria Teresa Martinengo, giornalista; Alberto Lazzarini, presidente Commissione Cultura Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti.

    Testimonianze di: Tiziana Piacentini, progetto #AltafrequenzaCecilia Cruciani, progetto Solo posti in piedi.

    L’incontro consente ai giornalisti partecipanti di acquisire 5 crediti validi per la formazione permanente, previa iscrizione tramite la piattaforma SIGeF.

    Maggiori informazioni sul Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile sono disponibili su www.conibambini.org

  • Un bando per contrastare i cambiamenti climatici

    Un bando per contrastare i cambiamenti climatici – Fondazioneconilsud.it



















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    Un bando per contrastare i cambiamenti climatici

    ROMA – 6 Maggio 2019

    Da pixabay.com, foto di NiklasPntk
    Da pixabay.com, foto di NiklasPntk

    La lotta al cambiamento climatico è sicuramente al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, ma per una battaglia veramente efficace non si può prescindere dalla diffusione di una maggiore conoscenza del problema per acquisire più consapevolezza e cambiare i propri comportamenti.

    Con questa convinzione, la Fondazione CON IL SUD sostiene per la seconda edizione consecutiva il bando B circular, fight climate change!, che si propone di favorire la diffusione di stili di vita sostenibili incubando, co-progettando e finanziando idee e iniziative di comunicazione, advocacy e sensibilizzazione promosse da piccole organizzazioni della società civile italiana e finalizzate a far crescere la consapevolezza dei cittadini sul tema del cambiamento climatico.

    Il bando si inserisce all’interno dell’iniziativa NOPLANETB co-finanziata a punto.sud dall’Unione Europea, e intende contribuire a perseguire i Sustainable Development Goals (SDGs) 12 e 13 rispettivamente per la Produzione e consumo responsabili e per la Lotta contro il cambiamento climatico.

    Il budget complessivo del bando è pari a 380 mila euro, co-finanziati da punto.sud, Fondazione CON IL SUD e Fondazione Cariplo. Possono richiedere un contributo gli enti no profit aventi sede legale o operativa in una delle seguenti aree geografiche: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lombardia e province di Novara e Verbano-Cusio-Osssola.

    Il bando è a 2 fasi e la scadenza per aderire alla prima fase è il 14 giugno 2019 alle ore 15.00.

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito italiano di NOPLANETB >>.

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