“La cultura è capitale”: gli eventi in programma a Napoli, Matera, Messina, Roma.
12 Settembre 2019
Una originale collaborazione tra Ambasciata di Spagna e Fondazione CON IL SUD. Un ricco programma culturale, per una nuova idea di Europa e di sviluppo della società, in cui la cultura e la coesione sociale rappresentano le leve per il cambiamento.
L’Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis e il Presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, hanno presentato oggi a Roma, presso la sede dell’Ambasciata, il progetto “La Cultura è Capitale”, con la partecipazione del Vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, e del curatore del progetto Andrea Iezzi. Un ricco programma di mostre, dibattiti, performance e festival cinematografici che interessa quattro città italiane – Napoli, Matera, Messina e Roma – coinvolgendo numerosi intellettuali e artisti, italiani e spagnoli, di varie discipline. L’obiettivo è suscitare una riflessione sull’idea di Europa, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale e sviluppo della società. La cultura come fondamento del progetto europeo si rivela nell’esistenza di una radice comune che l’Italia e la Spagna condividono in modo significativo, soprattutto nel Sud Italia, e che l’Ufficio culturale dell’Ambasciata e la Fondazione CON IL SUD insieme promuovono nel 2019.
“Siamo molto orgogliosi oltre che onorati di questa originale collaborazione con l’Ambasciata di Spagna – ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD -. La soddisfazione maggiore è soprattutto per la condivisione di una idea di cultura come leva per provocare lo sviluppo dei territori. Dalla nostra quotidiana esperienza emerge con forza una constatazione: quando in aree segnate da forti marginalità economiche e sociali si rafforzano processi di coesione sociale e di fermento culturale, si produce una miscela esplosiva, il cui impatto va oltre la dimensione culturale e provoca il cambiamento. Si costruisce un nuovo umanesimo e un nuovo paradigma dello sviluppo, in cui le dinamiche comunitarie, il welfare, la cultura, il protagonismo dei giovani sono premesse irrinunciabili. I Quartieri spagnoli a Napoli, Matera Capitale della Cultura e Messina, con le innovazioni sociali apportate dalla Fondazione di Comunità, sono solo alcuni di questi esempi presenti al Sud, anche se spesso poco raccontati”.
Il programma di eventi, organizzato in occasione della nomina di Matera come Capitale culturale europea nel 2019, ha già fatto tappa a Napoli, con la firma di un accordo tra l’Ambasciata e la Fondazione Foqus, per collaborare a progetti culturali nei Quartieri spagnoli.
Il prossimo 24 settembre a Matera sarà inaugurata la mostra La Cultura è capitale, cui parteciperanno gli artisti spagnoli Salvador Arellano, Blai Tomàs Bracquart , Ignacio Goitia, José Molina, Las Mitocondria, Gonzalo Orquín, Compañía “Otradanza”, Silvestre Goikoetxea, Esteban Villalta, Begoña Zubero, e che includerà un omaggio al pittore José Pérez Ocaña (negli Ipogei Motta). Sempre a Matera, si terrà il laboratorio dell’artista Alex Mendizabal (dal 16 al 19 settembre, presso l’Istituto Comprensivo Semeria), un festival del cinema spagnolo (dal 17 ottobre al 14 novembre, presso il Cinema Il Piccolo) e il concerto di Basteiro Bertolí con il quale si concluderanno gli eventi organizzati in occasione del premio Energhia 2019, in cui la Spagna sarà uno dei Paesi partecipanti (dal 19 al 22 settembre, al Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola).
A Messina, dove lo scorso luglio, in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca, si è già svolto un festival del cinema spagnolo e un concerto di Basteiro Bertolí, a novembre il programma prevede una mostra fotografica e di sculture intitolata Miradas Cruzadas, con opere di Aitor Lara, Piero Pompili, Sabino de Nichilo, Riccardo Monachesi e José Luis Seara.
A Roma, avrà un ruolo di primo piano la riflessione teorica, che si svolgerà attraverso le cosiddette “chiacchierate” ispano-italiane. Nei prossimi mesi, si terranno due nuovi incontri tra Antonio Garrigues Walker e Francesco Olivo (17 ottobre, nella Biblioteca Angelica) e tra Daniel Innerarity e Donatella Di Cesare (10 dicembre, nella Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma), e anche un dibattito sulla política culturale contemporanea nelle città italiane e spagnole, di cui sarà moderatrice Sara Alberani (12 dicembre, Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma)
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