Rifilastrocche in cielo e in terra: tributo della musica a Rodari

Rifilastrocche in cielo e in terra: tributo della musica a Rodari

14 Settembre 2020

Cover dell'album Rifilastrocche in cielo e in terra
Cover dell’album Rifilastrocche in cielo e in terra

I miei genitori mi hanno regalato la musicassetta delle Filastrocche in Cielo e in Terra di Gianni Rodari verso la metà degli anni ’80. Ero piccolo, ma i libri del poeta e scrittore di Omegna li conoscevo già: i suoi personaggi facevano parte della mia vita, le sue filastrocche e i suoi racconti hanno contribuito alla mia crescita e a quella di tantissimi bimbi in tutto il mondo. Quella cassetta uscita all’inizio degli anni ‘70 ha rafforzato ulteriormente il legame con Rodari: ascolto dopo ascolto, le sue rime si sono fuse sempre più con gli arrangiamenti e le melodie di Virgilio Savona e Lucia Mannucci, formando un tutt’uno nella mia memoria e nel mio immaginario…

Con questa riflessione personale e sentimentale il giornalista musicale e ideatore del progetto Francesco Locane introduce Rifilastrocche in cielo e in terra, nuova reinterpretazione delle  versioni musicali del 1972 delle filastrocche rodariane, firmate da band e solisti della scena contemporanea italiana come Dente, Alessandro Grazian, I Camillas, Colombre & Maria Antonietta, Cristallo, Francesca Bono, Fabio Cinti e molti altri.

La versione di Dente di “Filastrocca impertinente”, svelata il 14 settembre, anticipa tutta la tracklist, disponibile in download solo su Bandcamp dal 18 settembre 2020. La traccia è accompagnata da un video animato, realizzato da Housatonic: un viaggio nel mondo del disco, popolato dagli animali e dai personaggi delle filastrocche. La società bolognese ha ideato anche la copertina, disponibile anche in versione bianco e nero, pronta per essere colorata dai più piccoli.

GUARDA IL VIDEO QUI: https://youtu.be/c2siYCUwS0I
SCOPRI TUTTO SULLE Rifilastrocchehttps://linktr.ee/rifilastrocche

Le motivazioni di un sogno bambino, le scintille emotive da adulto, poi le modalità di realizzazione e, infine, le nobili finalità di questo speciale desiderio musicale, sono parti di una storia che vale la pena continuare a leggere o ascoltare come una favola al telefono narrata in prima persona.

Negli anni non ho mai smesso di ascoltare quelle canzoni, ho sempre cercato di parlarne, di farle conoscere a chi apprezzava Rodari e a chi non ne aveva mai sentito parlare, perché quel disco mi sembrava un lavoro prezioso. Una splendida unione di musiche e parole che non mancava di colpire ascoltatori di tutte le età, me compreso: ogni volta che sentivo una o più filastrocche tornavo bambino e provavo il ricordo di emozioni pure di gioia e malinconia, collegate indissolubilmente a quelle incisioni.

Nell’ottobre del 2019 ho intercettato una discussione in rete su Rodari e ho diffuso nuovamente le Filastrocche, ormai disponibili sui servizi di streaming musicale. Il potere di quelle canzoni mi pareva intatto, anche mezzo secolo dopo la loro uscita, quindi ho cominciato a fantasticare su un progetto. Avrei potuto contattare qualche amico e amica musicista per fare loro reinterpretare quelle canzoni, avrei potuto quindi pubblicarle in rete e donare ogni centesimo ricavato dai download a un ente che si occupasse di bambini. Ho subito cominciato a sfogliare la rubrica del mio telefono per capire chi avrebbe potuto fare parte di questo progetto. Musicisti che mi piacessero, certo, che avessero una certa sensibilità umana e artistica per il mondo e i valori di Rodari, ma anche che fossero liberi da impegni pressanti e, soprattutto, facilmente raggiungibili senza passare da manager e uffici stampa. Tutto doveva essere realizzato su base volontaria, nel modo più semplice e naturale: ma sarebbe stato davvero possibile?

Un passo alla volta ogni elemento si è magicamente sistemato, a partire dalla scelta delle canzoni. Avevo chiesto a ogni musicista o band di indicarmi, tra quelle del disco originale, una terna di tracce “ideale” sui cui lavorare. Sebbene più di qualcuno mi abbia lasciato carta bianca nell’assegnazione, è stato un piccolo miracolo scoprire, una volta approntata la scaletta, di essere riuscito ad accontentare proprio tutti. Il progetto ha trovato l’entusiasmo e l’appoggio degli eredi Rodari, dell’agenzia letteraria che cura le sue pubblicazioni, delle edizioni musicali dell’album originale e dell’impresa sociale Con i Bambini, scelta, dopo una discussione con tutti i soggetti coinvolti nel progetto, per la destinazione dei ricavi. Questi ultimi, infatti, saranno interamente utilizzati per interventi a favore dei bambini in difficoltà, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in Italia.

Alle meravigliose musiciste e musicisti in squadra si sono aggiunti esperti legali, professionisti della comunicazione, grafici, animatori, fonici e studi di registrazione. Si è creata, insomma, un’ondata positiva e affettuosa che non si è spenta neanche nelle tremende settimane della primavera di quest’anno: ogni volta che arrivava una traccia era una breccia nel lockdown, colpo al cuore, perché tornavo bambino e, allo stesso tempo, vedevo che il disco prendeva forma nonostante tutto. Riconoscevo l’essenza originaria di quelle canzoni e allo stesso tempo mi stupivo per la loro nuova veste, così legata ai musicisti che l’avevano ideata, vivendo un emozionante corto circuito tra il me bambino e il me quarantenne.

Ora Rifilastrocche in Cielo e in Terra è vostro e spero che vi doni un po’ di piacere in questo strano e doloroso 2020 in cui Gianni Rodari avrebbe compiuto un secolo: esce sessant’anni dopo l’uscita del libro Filastrocche in Cielo e in Terra, cinquant’anni dopo l’assegnazione del premio Andersen e quarant’anni dopo la scomparsa di quest’immenso uomo di lettere che ha cresciuto tutti noi nel nome della pace, della libertà… e dell’ortografia.” (Francesco Locane)

CREDITI AUDIO

Alessandro Grazian – L’accento sulla A
Arrangiato, registrato e mixato da Alessandro Grazian / Alessandro Grazian: voce, chitarre, basso, percussioni / Anna Bazueva: flauto traverso, ottavino

Francesca Bono – Il gatto inverno
Arrangiato e registrato da Francesca Bono / Mixato da Michele Postpischl al Mushroom Studio (BO) / Francesca Bono: voce, chitarre, Roland Juno 60

Alessandro Fiori e Stefano Santoni – La scuola dei grandi
Arrangiato, registrato, mixato e prodotto da Stefano Amerigo Santoni / Alessandro Fiori: voce, organo / Stefano Amerigo Santoni: sintetizzatori e sequenze, programmazione batteria elettronica

 Silva / Phill Reynolds – Teledramma
Arrangiato, cantato e interamente eseguito da Silva Cantele / Registrato da Andrea Manzardo presso Beppe’s Studio

Matteo Fiorino – Il gioco dei “se”
Arrangiato e registrato da Matteo Fiorino / Mixato da Nicola Baronti / Matteo Fiorino: voci, chitarra, organo, clavicembalo, percussioni / Nicola Baronti: banjo

Moro & the Silent Revolution – Ferragosto
Arrangiato, registrato e mixato da Massimiliano Morini / Massimiliano Morini: voci, chitarra acustica, basso, percussioni

Pecori Greg feat. Serena Altavilla – Sul duomo di Como
Arrangiato dalla Pecori Greg Family / Registrato e mixato da Angelo Epifani / Serena Altavilla: canto / Angelo Epifani: chitarra 12 corde / Valerio Canè: doo-wop, cori, borborigmi / Enzo Cimino: percussioni

I Camillas – Re Federico
Suonato e arrangiato da I Camillas / Prodotto da Enrico Liverani / Ruben Camillas: chitarra e voce / Michael Camillas: suoni elettronici / Theodore Camillas: autocontrollo / Dedicato al nostro Re, Zagor Camillas

Colombre & Maria Antonietta – I colori dei mestieri / Gli odori dei mestieri
Arrangiato, registrato e mixato da Colombre e Maria Antonietta / Colombre: piano Rhodes, organo, voce / Maria Antonietta: voce, synth

Laura Loriga – Pesci, pesci
Arrangiato e registrato da Laura Loriga / Mixato da Roberto Rettura e Angelo Epifani / Laura Loriga: voci, organi, celesta, batteria

Cristallo – Dopo la pioggia
Arrangiato da Andrea Gerardi e Angelo Epifani / Registrato in parte in casa, in parte da Angelo Epifani nello studio Epifonica Sound Lab (BO) / Francesca Pizzo (Cristallo): voce / Andrea Gerardi: chitarra e percussione  / Angelo Epifani: tastiere

Naddei – Il ragioniere a dondolo
Naddei: arrangiamento, strumenti vari e voce

Fabio Cinti – Il malatino
Arrangiato, suonato, registrato e cantato da Fabio Cinti / Mixato da Cristopher Bacco, Studio 2 (PD)

Canarie – Il vagone letto
Registrato e mixato da Andrea Pulcini / Paola Mirabella: voce, percussioni / Andrea Pulcini: chitarre, basso, synth

Dente – Filastrocca impertinente
Registrato da Dente, mixato da Federico Laini 7 Dente: voce, pianoforte, sintetizzatore

Setti – Il giornale dei gatti
Suonato, registrato e mixato in casa da Setti / Setti ha usato: un microfono, una chitarra acustica, un micro Korg, dita e mani, gatti al telefono

Francesca Amati (comaneci) – L’uomo di neve
Francesca Amati: piano e voci / Roberto Rettura: soundscape / Mixato da Roberto Rettura a Lo Studio Spaziale (BO)

Angus McOg e Meike Clarelli – Un tale di Macerata / Un signore con tre cappelli
Arrangiato e registrato da Antonio Tavoni, mixato da Davide Cristiani / Antonio Tavoni: voce, chitarre, piano, armonica, percussioni / Luca Di Mira: basso / Enrico Pasini: tromba / Luca Torreggiani: batteria / Meike Clarelli: voce

OoopopoiooO – La bella addormentata
Arrangiato, registrato e mixato da OoopopoiooO / Valeria Sturba: voce, ocarina, violino acustico, violino elettrico / Vincenzo Vasi: ukulele, basso elettrico, flauto da naso, tres, batteria e percussioni, campionatore

 

BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEI MUSICISTI

Alessandro Grazian. In attività dal 1999, ha pubblicato cinque album e due ep solisti, collaborando tra gli altri anche con Cesare Malfatti, Nada e Giulio Casale. Nel 2017 ha dato vita a Torso Virile Colossale, progetto ispirato e dedicato alla musica dei film peplum.

Francesca Bono. Frontwoman della band bolognese Ofeliadorme, con cui dal 2007 ha pubblicato tre album e quattro ep, portati dal vivo in Italia, in Europa e al SXSW di Austin. Ha collaborato con Giardini di Mirò, Massimo Volume, Gianni Maroccolo e Howie B.

Alessandro Fiori. Dalla fine degli anni ’90 al 2011 ha fatto parte dei Mariposa, ma ha fondato anche le band Amore, Scudetto, Stres, BettiBarsantini e Craxi, pubblicando inoltre quattro lavori come solista.

Stefano Santoni. Fonda i Sycamore Age nel 2010, insieme a Francesco Chimenti e Davide Andreoni, con cui pubblica tre album, occupandosi anche della realizzazione di grafiche e video.

Silva / Phill Reynolds. Chitarrista dei Miss Chain & the Broken Heels, frontman dei Radio Riot Right Now e protagonista del progetto Nuovo Canzoniere Partigiano, Silva Cantele ha firmato come Phill Reynolds un album e uno split (insieme a Threelakes), esibendosi in Europa e USA.

Matteo Fiorino. Dopo studi in chitarra jazz ed esperienze in band post rock e bossanova, Fiorino esordisce come cantautore solista nel 2015 con “Il masochismo provoca dipendenza”, candidato alla Targa Tenco come Migliore Opera Prima. Il secondo album, “Fosforo”, è del 2017.

Moro & the Silent Revolution. La band, fondata a Forlì da Massimiliano Morini nel 2010, ha pubblicato finora sei dischi, approdando alle playlist di BBC6, Rai Radio1, Radio2, Radio3 e Radio24. Il nuovo album è atteso per l’autunno del 2020.

Pecori Greg. Composta da Valerio Canè ed Angelo Epifani, intorno ai quali ruotano diversi collaboratori, la band ha pubblicato finora un solo LP, “Merry Krishna, Hare Christmas”, nel 2015.

Serena Altavilla. Dal 2011 voce dei Mariposa, già fondatrice dei Baby Blue, dei Blue Willa e dei Solki, la cantante ha collaborato tra gli altri con La Band del Brasiliano, Calibro 35 e Il Complesso di Tadà. Sta per pubblicare il suo esordio come solista.

I Camillas. Fondato a Pesaro nel 2004 da Ruben Camillas (Vittorio Ondedei) e Zagor Camillas (Mirko Bertuccioli), il gruppo ha realizzato quattro album in studio, uno dal vivo e un ep, oltre a pubblicare due libri, per Il Saggiatore e People.

Colombre. Già voce, chitarra e autore dei brani della band Chewingum, Giovanni Imparato firma il suo esordio come Colombre nel 2017 con “Pulviscolo”, a cui segue “Corallo” nel 2020.

Maria Antonietta. In attività dal 2007 prima con gli Young Wrists, quindi come solista, Letizia Cesarini ha firmato quattro album in studio più un ep insieme ai Chewingum. Nel 2018 ha esordito come scrittrice per Rizzoli.

Laura Loriga. Fonda i Mimes of Wine nel 2006: con questo progetto, che vede la collaborazione di altri musicisti italiani e statunitensi, firma tre album e un ep, che le permettono di andare in tour in Europa e Stati Uniti. Nel 2013 ha collaborato con i Giardini di Mirò.

Cristallo. Francesca Pizzo fonda nel 2011 il duo Melampus con cui realizza tre dischi seguiti dai relativi tour. Dal 2018 col progetto Cristallo inizia il suo percorso solista.

Naddei. Franco Naddei, musicista, produttore e arrangiatore, come Francobeat firma “Vedo Beat” e “Mondo Fantastico” (ispirato a Rodari), come Naddei la sua ultima fatica, “I mostri”. Ha collaborato con importanti nomi della scena indie, rock e jazz e gestisce il Cosabeat Studio.

Fabio Cinti. Esordisce nel 2011 e quindi pubblica sette album in nove anni, collaborando anche con Morgan e Franco Battiato. Il penultimo lavoro, “La Voce del Padrone – Un adattamento gentile”, gli ha permesso di vincere la Targa Tenco come migliore interprete.

Canarie. Creata a Bologna da Paola Mirabella (honeybird & the birdies) e Andrea Pulcini (Persian Pelican), già responsabili del progetto Vincent Butter, la band ha pubblicato il primo disco “Tristi Tropici” nel 2019 e ha ultimato la scrittura di nuove canzoni.

Dente. Dal 2006 Giuseppe Peveri ha collezionato sei album, tre ep, numerosi tour in club e teatri, partecipazioni al Concerto del Primo Maggio a Roma, collaborazioni con musicisti e scrittori, nonché la vittoria del PIMI e di altri premi. Nel 2015 ha pubblicato un libro per Bompiani.

Setti. Nicola Setti comincia a fare musica nel 2007 con lo pseudonimo di 7i. Dal 2011, come Setti, il cantautore ha firmato due album e quasi una decina di ep, molti dei quali autoprodotti, calcando numerosi palchi di club e festival del circuito indipendente nazionale.

Francesca Amati. Fa parte degli Amycanbe e ha fondato i Comaneci, con cui dal 2005 a oggi ha pubblicato quattro album e tre ep. Ha collaborato anche con i Ronin e nel 2020 ha firmato una raccolta di cover a suo nome, “Shelter”, registrate durante il lockdown.

Angus McOg. Nata nel 2009 come progetto solista di Antonio Tavoni, la band esordisce nel 2013, viene scelta per aprire le date italiane di Thurston Moore nel 2014 e firma un secondo disco nel 2018. Attualmente ha completato le registrazioni del terzo album.

Meike Clarelli è la voce de La Metralli, band modenese che dal 2010 a oggi ha pubblicato 4 album e un ep, i cui brani sono stati spesso ospitati in colonne sonore di film e serie italiane e straniere.

OoopopoiooO. La band viene fondata a Bologna nel 2012 da Valeria Sturba e Vincenzo Vasi, collaboratori tra gli altri di Vinicio Capossela, Mike Patton e John De Leo. All’esordio del 2014 seguono sonorizzazioni e lavori teatrali, mentre il secondo disco del duo è uscito nel 2019.

CREDITI DI PROGETTO:

 IDEAZIONE E COORDINAMENTO DEL PROGETTO: Francesco Locane

GRAFICHE E VIDEO: Housatonic

SUPPORTO TECNICO E MASTERIZZAZIONE: Angelo Epifani (Epifonica Soundlab, BO) e Roberto Rettura (Lo Studio Spaziale, BO)

SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE: Raffaella Tenaglia (Pixie Promotion, Milano)

SUPPORTO LEGALE: Emanuela Teodora Russo e Antonio Tavoni

RINGRAZIAMENTI: Paola Rodari, Piergiorgio Nicolazzini e Antonio Carminati (PNLA), Luca Sciascia (Eliseo Edizioni Musicali), Edizioni EL