Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

29 Novembre 2023

È stata un’esibizione in carcere davvero speciale quella dei mesi scorsi nel carcere di Secondigliano a Napoli, dove l’artista di fama mondiale Sting si è esibito in una commovente “Fragile” con il “Quartetto del Mare“. A Sting, infatti, è stata donata la prima chitarra realizzata nel carcere, in occasione delle riprese del documentario “Posso entrare? An Ode to Naples”, per la regia di Trudie Styler, (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà). Il video dell’esibizione, realizzato da Mad Entertainment e Trudie Styler, ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze d’onore che hanno donato la loro arte a titolo gratuito.

Il brano è stato eseguito utilizzando strumenti musicali unici recuperati dalle barche dei migranti e costruiti da persone detenute nelle carceri di Milano – Opera e Napoli – Secondigliano, in cui sono impiegate 9 persone detenute e 5 maestri liutai, beneficiari di una raccolta fondi per il progetto Metamorfosi, progetto culturale e di conoscenza della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

In un virtuoso ciclo di rigenerazione, infatti, i legni delle barche dei migranti vengono trasportati dal molo Favarolo di Lampedusa in alcune carceri italiane tra cui Milano Opera e Napoli Secondigliano, dove vengono trasformati in strumenti musicali. Questi diventano veicolo ideale di riflessione sulla condizione umana e su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame e anche strumento di reintegrazione sociale e lavorativa per le persone detenute coinvolte nell’opera artistica aiutati da liutai e falegnami.

Sono 100 le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che hanno raggiunto la Casa di Reclusione Milano – Opera e il carcere di Secondigliano a Napoli, dove il progetto ha preso forma con la collaborazione della Fondazione Comunità San Gennaro, dando vita ad un laboratorio di falegnameria/liutaio all’interno del carcere.

Metamorfosi è realizzato con Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. In collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

Per donare e supportare il progetto: https://www.progettometamorfosi.org/it