Biblioteca di Montebello Jonico: avviso per la valorizzazione
16 Aprile 2025
Valorizzare la biblioteca multimediale di Montebello Ionico, in provincia di Reggio Calabria, garantendone nel tempo la manutenzione, la fruibilità e l’accessibilità da parte della comunità locale. È questo l’obiettivo del fondo memoriale dedicato a Peter Mozino – cittadino americano nato nel Comune di Montebello e fondatore della biblioteca – la cui gestione è stata affidata alla Fondazione Con il Sud.
La Fondazione promuove, per questa finalità, un avviso pubblico per raccogliere, entro le ore 13 dell’8 maggio 2025 sulla piattaforma Chàiros, manifestazioni di interesse da parte di enti di terzo settore attivi nel Comune di Montebello Jonico, interessati a contribuire alla valorizzazione della biblioteca, fisica e digitale, favorendone l’apertura alla comunità affinché diventi un luogo di confronto culturale e di inclusione sociale.
A disposizione complessivamente 30 mila euro per il triennio 2025-2027. Per ciascuna annualità (2025-2026-2027) la Fondazione con il Sud metterà a disposizione, a valere sulle risorse del Fondo Peter Mozino, un contributo fino a un massimo di 10 mila euro.
Le attività di valorizzazione dovranno prevedere interventi per rafforzare il patrimonio bibliotecario (letterario, audiovisivo, multimediale, ICT, etc.) e la dotazione strumentale della biblioteca (strumentazioni informatiche, arredi, etc.); potenziare i servizi di prestito e consultazione e migliorare l’accesso all’informazione digitale anche attraverso l’utilizzo e l’implementazione di soluzioni tecnologiche (es. abbonamenti digitali e software per l’assistenza e il prestito); migliorare l’accesso agli spazi bibliotecari in termini orari e di accessibilità (es. adeguamento degli spazi); favorire la fruizione dei servizi offerti dalla biblioteca incentivando la promozione della lettura e l’impegno educativo; ampliare e diversificare l’offerta bibliotecaria attivando e promuovendo nuovi servizi culturali e interventi di animazione e inclusione sociale volti a rendere gli spazi bibliotecari luogo di riferimento per la comunità locale; promuovere la formazione e il rafforzamento delle competenze degli operatori coinvolti nella gestione della biblioteca.
Gli enti di terzo settore candidati saranno invitati a partecipare a un tavolo di co-progettazione, in collaborazione con il comune di Montebello Jonico, con l’obiettivo di definire un progetto di valorizzazione della biblioteca di durata triennale (2025-2027), dettagliato per annualità.
Il primo incontro territoriale di co-progettazione è previsto il 13 maggio presso la sede del Comune di Montebello (ulteriori informazioni logistiche verranno fornite in prossimità della data indicata).
Dopo l’incontro dovrà essere individuato un ente di terzo settore iscritto al Runts, in qualità di soggetto responsabile che, in partenariato con le altre organizzazioni di terzo settore interessate, altri attori locali (es. istituti scolastici del territorio) e il Comune di Montebello Jonico (che metterà a disposizione gli spazi nei quali saranno realizzate le attività), avrà il compito di predisporre il progetto di valorizzazione della biblioteca, che dovrà essere caricato sulla piattaforma Chàiros della Fondazione con il Sud, secondo le indicazioni che saranno fornite dalla stessa Fondazione.
Presentazione Avviso Pubblico per valorizzare il Complesso del San Giovanni a Catanzaro
11 Aprile 2025
Giovedì 17 aprile dalle ore 11:00 alle ore 12:00, si terrà online la presentazione tecnica dell’Avviso Pubblico per la valorizzazione del Complesso monumentale del San Giovanni a Catanzaro, frutto di una sinergia tra il Comune di Catanzaro, l’Università Magna Graecia e la Fondazione Con il Sud.
L’Avviso Pubblico ha lo scopo di selezionare un progetto proposto da enti del Terzo Settore e altri partner, al fine di sottoscrivere un Partenariato Speciale pubblico-privato per trasformare il Complesso del San Giovanni in un centro culturale vivo, inclusivo e sostenibile. La Fondazione Con il Sud sosterrà l’iniziativa di valorizzazione del bene con un contributo di 500 mila euro e parteciperà alla selezione e al monitoraggio delle proposte di progetto che saranno presentate. L’Università Magna Graecia, oltre che sul piano economico, manterrà la sua presenza nel complesso attraverso attività di alta formazione, workshop e seminari.
Per partecipare alla presentazione, è necessario iscriversi compilando il form disponibile al seguente link >> https://forms.gle/TAzJR1uFAtsVFuec8.
I link per partecipare sarà inviato agli iscritti il giorno prima dell’incontro.
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VISIONI CON IL SUD: presentazione in Calabria
4 Aprile 2025
Venerdì 11 aprile a Lamezia Terme, dalle ore 11.00 alle 12.00 presso la Sala Sintonia della Comunità Progetto Sud (Via Reillo, 5) si terrà l’evento di presentazione del documento programmatico triennale delle attività 2025-2027 della Fondazione Con il Sud, alla presenza di Stefano Consiglio, presidente della Fondazione.
Il documento è frutto di un articolato percorso di ascolto e dialogo che la Fondazione ha avviato un anno fa e che ha coinvolto le Fondazioni di origine bancaria, il Forum Terzo settore e le organizzazioni del terzo settore meridionale, i CSV, partner istituzionali privati, lo staff, esperti e accademici impegnati sulle principali tematiche al centro del dibattito odierno.
Various types of legumes, beans, lentils. chickpeas and peas, top view
Il 13 marzo scorso si è chiuso il bando Ager “Colture Proteiche: innovazioni per un’alimentazione sostenibile”, con 30 progetti di ricerca scientifica candidati per un valore complessivo di circa 18 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di 1,5 milioni di euro.
Il bando ha l’obiettivo di affrontare le sfide emergenti nel settore agroalimentare promuovendo lo sviluppo e il rafforzamento di filiere proteiche nazionali basate sulle leguminose. Le proposte si focalizzano su tutte le colture proteiche destinate al consumo umano coltivate in Italia, proponendo progettualità che mettono al centro la sostenibilità e il miglior bilanciamento proteico della dieta.
Cinquanta gli enti di ricerca che hanno candidato progetti con una distribuzione geografica che copre l’intero territorio nazionale e una media di quattro partner per ogni progetto. Colta appieno anche la finalità del bando di migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi colturali, data la forte attenzione delle proposte sulla capacità delle colture proteiche di ottimizzare acqua e nutrienti, di adattarsi alle differenti condizioni ambientali del nostro Paese e a scenari di cambiamento climatico.
La Professoressa Claudia Sorlini, Presidente del Comitato di Gestione Ager, evidenzia i grandi vantaggi che questo bando può portare all’agroalimentare italiano: “Il numero dei progetti candidati testimonia la consistente presenza nel territorio nazionale di competenze scientifiche sui temi delle colture proteiche. Inoltre, sottolinea la sensibilità del mondo della ricerca verso una tematica di interesse globale, legata all’alimentazione del pianeta. Mi sento quindi di ringraziare i tanti ricercatori delle numerose regioni italiane che si sono impegnati per candidare proposte, in quanto emerge che le colture proteiche possono essere considerate un motore sostenibile di sviluppo, pur nelle specificità locali, per tutto il territorio nazionale.”
Tra i requisiti fondamentali della ricerca scientifica di eccellenza che Ager sostiene, ricade anche la multidisciplinarietà delle proposte, finalizzata ad elevare il livello qualitativo delle ricerche. “L’alto numero medio di enti per progetto – rileva la Presidente Sorlini – dimostra che i proponenti hanno interpretato correttamente le indicazioni del bando sulla necessità di rafforzare l’interdisciplinarietà delle ricerche, requisito fondamentale per raggiungere risultati e innovazioni da applicare in campo.Esprimo anche piena soddisfazione nell’essere riusciti a intercettare l’interesse di un’ampia comunità scientifica e per questo ringrazio sia gli esperti internazionali che hanno collaborato all’analisi dei fabbisogni di ricerca, sia l’Advisory Committee di Ager per i preziosi suggerimenti forniti nell’elaborazione delle informazioni raccolte”.
Sono già iniziate le verifiche per valutare l’ammissibilità degli enti candidati, l’idoneità della documentazione presentata e la coerenza delle proposte rispetto ai contenuti e alle finalità del bando. A partire dalla tarda primavera inizierà la fase di valutazione di merito dei progetti ammessi che sarà affidata, come consuetudine di Ager, ad esperti internazionali indipendenti con competenze specifiche sulle tematiche del bando, garantendo massimo rigore, trasparenza, imparzialità e assenza di conflitti di interesse nella selezione delle richieste di contributo.
L’avvio dei progetti è previsto ad inizio 2026.
Ager-Agroalimentare e ricerca è sostenuto da Fondazione Cariplo, con ruolo di capofila, Fondazione CRC, Fondazione Cariparma, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Perugia, Fondazione di Sardegna, Fondazione Tercas, Fondazione Friuli, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Fondazione CON IL SUD.
Home › News › Bando per l’economia circolare: call per valutazione di impatto
Bando per l’economia circolare: call per valutazione di impatto
28 Marzo 2025
La scadenza per l’invio delle manifestazioni di interesse per la selezione di un ente di ricerca qualificato che conduca la valutazione di impatto delle iniziative che saranno sostenute tramite il Bando per l’economia circolare al Sud è prorogata al 16 aprile 2025 alle ore 13:00.
Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link>>
Terra & Tech: oltre 70 candidature per l’innovazione nella filiera del vino
27 Marzo 2025
Più di settanta proposte progettuali raccolte in sette settimane dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti. Sono i risultati dell’iniziativa “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino“, la call for startup lanciata da Filiera Futura e I3P a dicembre 2024 per cercare soluzioni e tecnologie innovative da sperimentare sul campo per contribuire concretamente all’evoluzione del settore vitivinicolo italiano.
La call, che si è chiusa a fine gennaio 2025, rientra nell’ambito del progetto pluriennale Terra & Tech, il programma di open innovation che ha già coinvolto oltre 140 produttori, professionisti e ricercatori del comparto vitivinicolo italiano grazie alla fondamentale adesione e al sostegno di sei Fondazioni di Origine Bancaria associate a Filiera Futura e attive sui territori di nord, centro e sud Italia: Fondazione CRC, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Carifac, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione CON IL SUD.
L’iniziativa ha raccolto le risposte tecnologiche di startup e PMI alle sfide di innovazione, elaborate dagli organizzatori per indirizzare le esigenze e le criticità rilevate durante i tavoli di confronto con i produttori del vino.
La maggior parte dei proponenti ha candidato una soluzione progettuale per le sfide in vigna (56%), come ad esempio l’automatizzazione dei processi di irrigazione, il monitoraggio climatico e l’analisi previsionale sulla base dei dati digitali; sono seguite le proposte relative alle sfide nel marketing (30%), come l’introduzione di nuove piattaforme e strumenti per valorizzare i brand e ottimizzare la gestione delle vendite, e quelle rivolte alle challenge in cantina (14%), tra cui la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento dell’isolamento termico.
Circa un terzo delle application ricevute dal team di Terra & Tech include tecnologie basate su dispositivi elettronici, sensori e Internet of Things (IoT), mentre un quarto delle proposte consiste in applicazioni di intelligenza artificiale (AI), big data e machine learning. Completano il quadro i progetti che impiegano biotecnologie, droni, cloud computing, piattaforme UX, realtà virtuale (VR) o aumentata (AR) e robotica avanzata.
Tra le candidature provenienti dall’Italia, le regioni che hanno espresso più progetti sono state Piemonte (16) e Lombardia (6). Dall’estero, si sono proposte giovani imprese con sede in Francia, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Moldavia, Svezia, Regno Unito e California.
I prossimi passi dell’iniziativa consistono nella selezione delle proposte progettuali più promettenti, dal maggiore potenziale di innovazione e di valore per i produttori, da presentare a tutti i partner di Terra & Tech nel corso di un evento dedicato agli associati di Filiera Futura, presso la propria sede, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, a fine marzo. Ciascuna delle fondazioni aderenti avrà modo di valutare le soluzioni tecnologiche individuate e proporne una rosa alla propria rete di aziende vitivinicole sul territorio, al fine di raccogliere le loro disponibilità all’avvio di Proof-of-Concept (PoC) in vigna, in cantina o nel marketing.
La sperimentazione dei progetti sul campo, obiettivo ultimo dell’iniziativa, verrà avviata nel corso del 2025, seguita da vicino da Filiera Futura e da I3P per agevolare i confronti tra innovatori e produttori, nonché per raccogliere dati sui PoC intrapresi e documentare le integrazioni di maggiore successo. Grazie alla metodologia dell’open innovation, startup e PMI avranno quindi l’opportunità di testare dal vivo le loro soluzioni tecnologiche insieme ai protagonisti della filiera, mentre i viticoltori potranno scoprire nuovi strumenti all’avanguardia con cui coltivare, produrre e vendere in modo ancora più sostenibile sotto ogni punto di vista.
È online la una nuova call for application per il Creativity Pioneers Fund.
Promosso da Moleskine Foundation con un’ampia coalizione di partner tra cui la Fondazione con il Sud, il Creativity Pioneers Fund catalizza iniziative che promuovono un cambiamento sociale collegando e sostenendo organizzazioni culturali e creative che promuovono pratiche coraggiose, innovative e non convenzionali per costruire un mondo più giusto, inclusivo ed equo.
Lavorando insieme a organizzazioni, partner e stakeholder dell’ecosistema creativo, il Creativity Pioneers Fund mira a mobilitare uno sforzo collettivo che promuova la creatività come strumento di cambiamento sociale.
La scadenza per presentare la propria candidatura è il 7 Aprile alle 17.00 CET.
A CHI SI RIVOLGE?
Il Creativity PioneersFund è rivolto a organizzazioni non-profit evidenziano il ruolo chiave della creatività nel promuovere un impatto sociale positivo.
Organizzazioni il cui target è composto prevalentemente da giovani tra i 17 e i 27 anni
Verranno tenute in grande considerazione le domande provenienti da organizzazioni che si concentrano sull’inclusività, sul sostegno a gruppi di minoranza e a comunità poco servite.
Il Creativity Pioneers Fund accoglie le candidature di organizzazioni da tutto il mondo, con un’ampia e variegata gamma di settori rappresentati
Le candidature saranno accettate fino al 7 aprile e le decisioni di assegnazione saranno comunicate a luglio.
Le organizzazioni selezionate riceveranno grant non vincolanti di 5.000€ e l’accesso a a una piattaforma globale di organizzazioni affini, opportunità di apprendimento, incontri tra pari, finanziamenti aggiuntivi ed esposizione globale.
Durante l’evento “Visioni Con il Sud, l’orizzonte da costruire insieme”, lo scorso 6 marzo al Cinema Barberini di Roma, sono stati proiettati alcuni video che raccontano esperienze di rigenerazione al Sud, nate da alcuni progetti sostenuti negli anni da Fondazione Con il Sud.
Un viaggio nel Sud Italia alla scoperta di storie che hanno come protagonisti gruppi di giovani impegnati attraverso il sociale nello sviluppo delle comunità: dalla Cooperativa La Paranza, a Rione Sanità Napoli al progetto “Santi Paduli” nato nel Parco dei Paduli in Salento, dalla comunità nata nel feudo confiscato di VerbumCaudo, nelle Madonie in Sicilia, fino al progetto di agricoltura prossima, XFarm, a San Vito dei Normanni.
Stefano Consiglio, Presidente Fondazione Con il Sud: “Al Sud ci sono tantissimi giovani, donne e uomini che vogliono restare nei luoghi di origine o vi vorrebbero tornare se ci fossero le condizioni e le opportunità di lavoro dignitose coerenti con il proprio percorso di studi e le proprie aspirazioni di crescita personale, e mettere radici, fare figli.”
Di seguito i video, il montaggio è a cura di Alessandro Marinelli.
VISIONI CON IL SUD: presentato il piano triennale della Fondazione Con il Sud
6 Marzo 2025
RIDARE SLANCIO AI PROCESSI DI “RIGENERAZIONE” DEL SUD ITALIA. FONDAZIONI, TERZO SETTORE, ENTI PUBBLICI, IMPRESE “INSIEME” CONTRO LO SPOPOLAMENTO AL SUD
Si è svolto a Roma l’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme” per la presentazione del piano triennale dell’attività della Fondazione Con il Sud e i risultati dell’indagine “Il futuro di chi?” su spopolamento e priorità emergenti nel Mezzogiorno condotta dall’Istituto Demopolis.
Il 60% degli italiani ritiene lo spopolamento una priorità assoluta. Al Sud lo pensano quasi 7 cittadini su 10. Per il 70% dell’opinione pubblica il fenomeno deve essere affrontato dal governo e dalla politica insieme alla società civile.
8 italiani su 10 ritengono che il ritardo economico e sociale del Sud blocca la crescita complessiva del Paese.
Per l’83% degli italiani il divario fra chi risiede nel Centro-Nord e chi al Sud è oggi un divario di cittadinanza (al Sud lo pensa il 92% dei cittadini).
Le prestazioni sui territori, in un’ipotetica pagella scolastica, vengono promosse dal 67% dei cittadini al Nord, 54% al Centro, solo dal 40% al Sud.
Il 75% degli intervistati ritiene che bisogna prima affrontare i problemi sociali di un territorio per favorire lo sviluppo economico.
Per il 65% degli italiani lo sviluppo dei territori deve essere pianificato dallo Stato, con il coinvolgimento di imprese e cittadini anche in forma organizzata, per assumere scelte condivise.
Il 64% degli italiani ritiene che la collaborazione fra il Pubblico e il Terzo Settore migliora la gestione dei beni o lo sviluppo dei territori.
Stefano Consiglio: “Dal cinema Barberini questa mattina emerge la voglia di vedere tutto un altro film sul Sud, perché spopolamento, denatalità e divario di cittadinanza sono sfide molto impegnative che si possono e si devono affrontare insieme e con fiducia, “con” il privato sociale e la filantropia, il terzo settore, gli enti locali e il mondo imprenditoriale.”
Mentre nell’ultimo biennio il Pil del Sud è cresciuto più delle regioni del Centro Nord, la qualità della vita non è conseguentemente migliorata, e nette restano oggi le differenze territoriali, ad esempio nella soddisfazione per i servizi pubblici. In un’ideale pagella scolastica, le prestazioni sui territori vengono oggi promosse dal 67% dei cittadini residenti a Nord, dal 54% fra quanti vivono nel Centro Italia e solo dal 40% nel Sud e nelle Isole. Anche per questioni di qualità della vita, dunque, il Sud teme lo spopolamento molto più del resto del Paese.
6 italiani su 10 ritengono che oggi lo spopolamento del Paese sia un fenomeno da affrontare con priorità assoluta. Gli indici di preoccupazione più marcati si rilevano soprattutto al Sud (68%) e crescono ulteriormente tra i rappresentanti istituzionali (72%) e delle organizzazioni del Terzo settore (75%).
Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa dalla Fondazione Con il Sud e realizzata dall’Istituto Demopolis presentati all’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme” dedicato alla presentazione del documento di programmazione delle attività 2025.2027 della Fondazione Con il Sud.
Sono intervenuti Giovanni Azzone, presidente di Acri; Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Terzo Settore; Gaetano Manfredi, Presidente di Anci; Manuel Ciocci, Confindustria – Politiche di coesione e territoriali per le imprese; Stefania Mancini Presidente di Assifero; don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana; Pietro Vento, Direttore dell’Istituto Demopolis; Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud e il Direttore generale Marco Imperiale. Ha presentato l’evento Luna Esposito di Will Media. Durante l’evento sono state condivise delle video testimonianze dirette sulla rigenerazione del Sud con protagonisti gruppi di giovani impegnati attraverso il sociale nello sviluppo delle comunità meridionali.
GIOVANNI AZZONE, PRESIDENTE DI ACRI
“Fondazione Con il Sud è nata 18 anni fa da una lungimirante intuizione delle Fondazioni di origine bancaria e del mondo del Terzo settore e del volontariato. È la più vasta e strutturale operazione di solidarietà nazionale privata, in termini di risorse mobilitate e di organizzazioni coinvolte, e ha sperimentato una forma di partenariato Fondazioni-Terzo settore davvero innovativa all’epoca, che in seguito ha ispirato i principali partenariati Pubblico-Privato sociale del Paese. In questi anni, Fondazione Con il Sud ha saputo conquistare ottime credibilità e reputazione, grazie al suo modo di intervenire trasparente e rigoroso e orientato a coinvolgere e valorizzare le migliori energie pubbliche e del privato sociale attive nel Mezzogiorno. Con il Documento di programmazione 2025-2027, Fondazione Con il Sud rilancia ulteriormente la sfida di sperimentare modelli innovativi per favorire la partecipazione e la crescita della coesione sociale nelle regioni del Sud Italia, continuando a intervenire in un contesto in cui sono in corso costanti mutamenti”.
VANESSA PALLUCCHI, PORTAVOCE FORUM TERZO SETTORE
“Anche dai risultati dell’indagine emerge chiaramente come lo sviluppo dei territori, il contrasto allo spopolamento e alle disuguaglianze crescenti, dipendano da una efficace collaborazione tra istituzioni pubbliche, Terzo settore e privati. Il Paese ha necessità di compiere, e velocemente, passi in avanti verso l’amministrazione condivisa, anche perché c’è sempre più consapevolezza di quanto sia importante collaborare con i soggetti territoriali per realizzare politiche mirate e con capacità di impatto positivo, senza calare dall’alto decisioni spesso poco efficaci nel medio e lungo termine. In questo contesto il ruolo della Fondazione Con il Sud, nel promuovere coesione e infrastrutturazione sociale anche nelle aree più difficili del Paese, è sempre più cruciale”.
DON MARCO PAGNIELLO, DIRETTORE CARITAS ITALIANA
“L’esperienza delle Caritas in Italia ci dice che è importante intercettare nuovi bisogni e fragilità, ma è altrettanto importante tendere a sviluppare interventi che sappiano creare coalizioni territoriali, per animare e mobilitare le comunità. Andare incontro alle esigenze degli ultimi, inserirsi nella complessità del nostro tempo e, dunque, confrontarsi con una povertà pluridimensionale, ci impone un lavoro di comunione e costruzione di reti che diventa essenziale se si sceglie di operare per la costruzione del bene comune”.
STEFANIA MANCINI, PRESIDENTE ASSIFERO
“Il nuovo piano strategico di Fondazione Con il Sud sottolinea l’importanza di un percorso partecipato di ascolto e confronto, con tutti i soggetti atti a promuovere uno sviluppo sociale, economico e culturale inclusivo, a partire dai contesti sociali più marginalizzati.
E’ questo uno dei ruoli distintivi che le fondazioni e gli enti filantropici svolgono nel nostro paese, per quella capacità di dialogo tra diversi soggetti—dal Terzo Settore passando al privato fino al pubblico— per creare condizioni abili a colmare i divari, a porre al centro le persone e le comunità come protagonisti della propria dignità e di un possibile cambiamento.”
STEFANO CONSIGLIO, PRESIDENTE FONDAZIONE CON IL SUD
“Dal cinema Barberini questa mattina emerge la voglia di vedere tutto un altro film sul Sud perché non accettiamo la deriva demografica delle regioni meridionali come un destino già segnato. Chi parla di processi irreversibili offre ai policy maker l’alibi per continuare a non fare nulla su questo fronte. Siamo convinti che la Fondazione, collaborando con tutti gli attori, pubblici e privati, possa e debba mettere in campo azioni innovative, sperimentare prototipi di intervento, concepire approcci trasversali in un laboratorio “a cielo aperto” costituito dai territori del Sud Italia. La sfida della rigenerazione demografica si vince insieme, “con” il Sud”.
MARCO IMPERIALE, DIRETTORE GENERALE FONDAZIONE CON IL SUD
“L’approccio operativo della Fondazione Con il Sud sarà di tipo olistico per restituire una visione di insieme dei vari interventi. Con circa 60 milioni di euro nel triennio, stanziati dalle fondazioni di origine bancaria, saranno avviati bandi e iniziative per la valorizzazione dei beni storico-artistici, dei beni ambientali, dei beni confiscatialle mafie, per il sostegno alle attività socio-sanitarie, per la promozione dell’inclusione sociale delle persone con maggiori vulnerabilità, per promuovere il volontariato, per incoraggiare l’accoglienza e la permanenza di studenti stranieri in territori con alti tassi di spopolamento e significativi cali di iscrizioni alle università di riferimento, per l’avvio di progetti di sviluppo locale, per la formazione dei quadri de terzo settore, per raccontare il Sud e il sociale attraverso il linguaggio cinematografico. Grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, l’impresa sociale Con i Bambini, totalmente partecipata e coordinata dalla Fondazione, proseguirà nella promozione e rafforzamento delle comunità educanti e di alleanze tra agenzie pubbliche ed enti privati”.
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Nel documento programmatico della Fondazione Con il Sud è indicato come obiettivo strategico prioritario per il prossimo triennio quello di “ridare slancio ai processi di rigenerazione del Sud Italia, provando a contrastare il fenomeno dello spopolamento ‘insieme’ a tutti gli attori che ne condividono l’impegno per lo sviluppo sociale ed economico del Sud. Per queste ragioni, la Fondazione proseguirà l’impegno ad allargare la sfera dei beneficiari, ad estendere il raggio d’azione degli interventi, ad ampliare e rendere più fitta la rete di partner con cui collaborare”. Una grande sfida e un modo di affrontarla “insieme” ritenuta prioritaria dall’opinione pubblica, dalle istituzioni pubbliche, dal Terzo settore e dai cittadini e che risiedono al Sud.
Il documento programmatico delle attività 2025-2027 della Fondazione Con il Sud è frutto di un percorso di ascolto e dialogo avviato un anno fa e che ha coinvolto le fondazioni di origine bancaria, il Forum Terzo Settore e le organizzazioni del terzo settore meridionale, i CSV – centri servizio volontariato, i partner istituzionali privati, lo staff, esperti e accademici impegnati sulle principali tematiche legate allo sviluppo del Sud.
Il documento programmatico giunge a diciotto anni dalla costituzione della Fondazione Con il Sud. “Un arco temporale in cui il paesaggio sociale del Sud Italia è profondamente cambiato – si sottolinea nel documento. Ha perso quasi un milione di residenti, scendendo sotto la soglia dei 20 milioni di abitanti, ha sofferto e continua a soffrire per un incessante processo di spopolamento, soprattutto delle aree interne. Rispetto al 2006 rimangono ampie le distanze fra il Sud e il resto del Paese in termini di disoccupazione giovanile e di tasso di occupazione delle donne. Una fragilità strutturale che naturalmente si rispecchia nelle diseguaglianze di carattere sociale: dalla rarefazione dei servizi pubblici essenziali – ospedali, scuole, trasporti – alla diffusione della povertà, la cui incidenza sulle famiglie è due volte sopra la media nazionale e tripla rispetto al confronto con il centro-nord”.
Un dato che pesa, anche nell’opinione pubblica italiana. Per il 45% dei cittadini intervistati da Demopolis per la Fondazione Con il Sud il divario si è addirittura progressivamente aggravato negli ultimi 5 anni. La percentuale sale al60% fra i residenti a Sud. Dati ancora più netti tratteggiano le consapevolezze degli italiani: per l’80%, il ritardo economico e sociale del Sud blocca la crescita complessiva del Paese.
Per l’83% degli italiani – ha affermato il direttore di Demopolis Pietro Vento – il divario fra chi risiede nelle regioni del Centro-Nord e chi vive nel Mezzogiorno è oggi soprattutto un divario di cittadinanza. Ne è convinto oltre il 90% di chi vive nel Mezzogiorno.
Nel documento triennale della Fondazione Con il Sud si sottolinea “un aspetto positivo di cui tener conto. Il percorso di rafforzamento del Terzo settore con la capacità di restituire un ‘senso all’abitare’ il Sud. Dalla riappropriazione di spazi sottratti alle comunità (patrimonio culturale e terreni abbandonati, beni confiscati alle mafie, beni ambientali) alle battaglie per i diritti di cittadinanza, interpretando in modo efficace esigenze e disagi”.
Tale dato trova riscontro anche nell’indagine Fondazione Con il Sud – Demopolis sull’opinione pubblica italiana. Il 61% dei cittadini riconosce l’importanza dell’azione delle organizzazioni non profit per favorire la coesione sociale e lo sviluppo dei territori nel nostro Paese, percentuale che sale al 70% tra i rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Nella percezione dell’opinione pubblica, inoltre, la collaborazione fra il pubblico e il Terzo Settore migliora la gestione dei beni o lo sviluppo dei territori: ci conta il 64% degli italiani.
Emblematici i valori riconosciuti dalla PA all’operatività del Terzo settore. Per i rappresentanti delle Istituzioni Pubbliche gli enti non profit possono rappresentare un modello per la capacità di ascolto e risposta ai bisogni sociali emergenti (59%), per le buone pratiche di gestione (45%) e per la capacità di trasformazione e cambiamento sociale (41%). Per il 28%, al Terzo settore vanno riconosciuti sistemi innovativi esportabili anche nel welfare pubblico ed un quinto individua eccellenze nello sviluppo dei territori.
Dall’indagine promossa dalla Fondazione Con il Sud e realizzata dall’Istituto Demopolis su un campione di oltre 4.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana, emerge che il 75% degli intervistati ritiene che per favorire lo sviluppo economico occorre prima affrontare i problemi sociali di un territorio. I cittadini che vivono al Sud indicano investimenti per bisogni sociali e collettivi lungamente disattesi, a partire dalla qualificazione dei servizi sociali e della sanità (73%), ma anche attività per l’inserimento lavorativo dei giovani (66%), educazione alla legalità (57%) e di tutela e valorizzazione dell’ambiente (51%), rafforzamento di servizi destinati ad anziani e bambini (51%).
In uno scenario complesso, la Fondazione Con il Sud ha offerto il proprio contributo non solo in termini di risorse – circa 300 milioni di euro erogati nei suoi primi diciott’anni di vita – ma soprattutto per la capacità di prestare ascolto al Sud e alla sua domanda di futuro. Lo stesso documento programmatico triennale è frutto di un percorso partecipativo durato un anno.
Demopolis ha sondato anche la percezione della Fondazione tra gli enti del Terzo settore. L’operato della Fondazione Con il Sud è ampiamente apprezzato, ed in misura crescente dal 2018 (88%) ad oggi (96%). Più in dettaglio, la Fondazione viene apprezzata dal 73% del campione per il contributo allo sviluppo locale, ma ancor più per l’azione di rafforzamento della coesione sociale al Sud (80%).
In termini prospettici, nelle aspettative degli intervistati bisognerebbe stimolare la collaborazione fra comparto pubblico e privato sociale (64%), valorizzare le buone pratiche emerse nei progetti (58%), ma anche sostenere la dimensione imprenditoriale del non-profit e stimolare la collaborazione fra mondo di impresa e Terzo settore.
Di seguito una prima selezione di foto dell’evento (credits Eliana Giaccheri).
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DATI SCENARIO SPOPOLAMENTO
Se pure le dinamiche naturali, con la caduta della natalità, hanno travolto tutta l’Italia, è innegabile che l’impatto più severo, soprattutto a causa delle migrazioni interne e internazionali, ha riguardato le regioni del Mezzogiorno. Le proiezioni dell’Istat e di altri istituti di ricerca offrono margini sottili per l’ottimismo. Guardando alle stime dello scenario “medio”, dunque non quello peggiore, nel 2080 il Mezzogiorno avrà perso 8 milioni di abitanti contro i 5,2 milioni del Centro-Nord, concentrati soprattutto nelle classi di età più giovani.
ALCUNI DATI SULL’OPERATO DELLA FONDAZIONE CON IL SUD
La Fondazione Con il Sud è un ente non profit privato nato diciotto anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.
La Fondazione ha sostenuto oltre 1.800 iniziative, tra cui la nascita delle prime 7 fondazioni di comunità meridionali (nel Centro storico e nel Rione Sanità a Napoli, a Salerno, a Benevento, a Messina, nel Val di Noto, ad Agrigento e Trapani), coinvolgendo più di 7 mila organizzazioni diverse – tra non profit, enti pubblici e privati – ed erogando complessivamente 300 milioni di euro.
coinvolti 426 istituti scolastici e 250.000 minorenni in percorsi educativi di varia tipologia;
coinvolte 400 amministrazioni comunali, 5 regioni con diversi dipartimenti e assessorati, 22 amministrazioni provinciali;
coinvolti 34 enti universitari o centri di ricerca, con differenti dipartimenti, 21 ricercatori di eccellenza e circa 10.000 laureati e post laureati;
valorizzati 40 beni di pregio storico-artistico;
valorizzati 14 beni da destinare alla pratica sportiva;
tutelate e valorizzate 57 aree protette per attività di impatto ambientale;
valorizzati 98 beni confiscati;
riqualificati 100 ettari di terreno incolto o abbandonato attraverso la rimessa in coltura o a pascolo;
attivati o potenziati 13 centri residenziali per donne vittime di violenza;
coinvolti 24 istituti di pena per minori o adulti;
realizzati 17 centri per la riduzione o il riutilizzo dei rifiuti;
attivati 21 centri diurni e 12 strutture residenziali per anziani e disabili;
attivati 7 alloggi e 32 posti letto per accoglienza abitativa di persone in difficoltà;
coinvolti in attività sociali 28.000 cittadini stranieri;
realizzati circa 4.500 nuovi inserimenti occupazionali;
raccolti 24 milioni di euro da enti cofinanziatori terzi per sostenere iniziative nel Mezzogiorno;
60.000 volontari attivati;
244 nuove organizzazioni costituite;
7 Fondazioni di comunità costituite;
15 edizioni del programma di formazione quadri del Terzo settore sostenute.
570 biciclette, 180 mezzi elettrici, 13 automobili e 11 minibus da mettere a disposizione per servizi di mobilità sostenibile.
Fondazione Con il Sud e i partner del progetto Sofigreen – Social Finance for Social Greening, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma SMP-COSME, annunciano le imprese sociali selezionate per il grant destinato a favorire la loro transizione ecologica.
Qui di seguito la lista delle 25 imprese selezionate, con la descrizione del servizio di assistenza tecnica che verrà finanziato grazie al grant:
Bmore Eccellenze per il Sociale Società Cooperativa Sociale Assistenza tecnica finalizzata ad analisi di mercato, definizione di strategia di marketing e promozione dei percorsi turistici accessibili e dei prodotti a marchio Campo Village commercializzati dalla Cooperativa.
En Kai Pan Cooperativa Sociale Assistenza tecnica mirata ad acquisire competenze specifiche per l’organizzazione di eventi culturali ecologicamente sostenibili e per sviluppare strategie efficaci di audience development, al fine di promuovere un maggiore coinvolgimento del pubblico sulle tematiche della sostenibilità.
Nesti Società Cooperativa Impresa Sociale ETS Assistenza tecnico-specialistica per l’accompagnamento nella definizione di un Accordo di Partenariato Speciale Pubblico-Privato, finalizzato alla valorizzazione dell’ex Macello comunale, nella disponibilità del Comune di Paternò (CT) per costituirne hub comunitario culturale e di innovazione sociale.
Verbumcaudo Cooperativa Sociale Assistenza tecnico-specialistica finalizzata alla costruzione di un solido Business plan e di una strategia di marketing e comunicazione.
Il Tulipano Società Cooperativa Sociale Consulenza tecnica finalizzata a costruire una “narrazione” del progetto che la Cooperativa intende sviluppare da presentare a potenziali finanziatori e donatori, individuare indicatori di sostenibilità ambientale e sociale da tracciare nel corso delle attività e pubblicare in un report fruibile, creare un’identità visiva del progetto attraverso un logo.
CRESM Società Cooperativa Sociale Assistenza tecnica per la progettazione esecutiva di un impianto fotovoltaico e acustico.
Isola Catania Impresa Sociale S.R.L. Consulenza finalizzata alla acquisizione della certificazione “Food Made Good”.
Consorzio SOL.E. Società Cooperativa Sociale A. R.L. Assistenza tecnica finalizzata all’analisi delle risorse occorrenti per sostenere il piano di investimenti e delle procedure e risorse finanziarie per il raggiungimento degli scopi progettuali.
Asterisco Società Cooperativa Sociale Consulenza per la elaborazione di un Business Plan e per lo sviluppo di una strategia di comunicazione e marketing del progetto che la Cooperativa intende realizzare.
Tramas SRL Impresa Sociale ETS Consulenza in funding & financing
Società Cooperativa Sociale L’uomo e il legno Consulenza tecnica per l’acquisto di macchinari e materiali maggiormente sostenibili e meno energivori e per la valutazione di un sistema di monitoraggio generale del sistema energetico della struttura adibita a falegnameria.
Associazione Casa del Contemporaneo Consulenza finalizzata al calcolo “carbon footprint” e supporto preliminare per l’ottenimento della certificazione.
KYOSEI Cooperativa Sociale Assistenza tecnica per ottenere il Report ESG e la certificazione ISO 14001 per la gestione ambientale.
Le Nuvole Società Cooperativa Consulenza tecnica finalizzata al calcolo della Carbon Footprint, alla formazione del personale interno sui temi della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale, alla costruzione del bilancio di sostenibilità e agli aspetti relativi alla comunicazione.
Solidarity & Energy SPA – Impresa Sociale Consulenza finalizzata ad acquisire competenze in europrogettazione e ricerca di bandi di finanziamento europeo, competenze in analisi di emissioni di C02 e predisposizione di piani di decarbonizzazione, competenze nella stesura di business plan.
AltraSpesa Scs Consulenza finalizzata all’ottenimento della certificazione B Corp e per lo sviluppo di strategie di marketing e comunicazione
ASTU Società Cooperativa Sociale Consulenza specialistica per acquisto di attrezzature e per la redazione del business plan.
Capovolti Cooperativa Sociale Consulenza finalizzata all’ottenimento della certificazione B Corp ed allo studio di fattibilità della installazione Warka Water in campo agricolo.
Jazzile Cooperativa Impresa Sociale Consulenza per il consolidamento della rete di alleanze e per la formazione di un team che lavori sugli obiettivi di fundraising
Maeditactio Soc. Coop. Soc. E.T.S. Assistenza tecnica per il miglioramento della durezza dell’acqua ed installazione e di addolcitore e dispenser da banco di acqua depurata e consulenza per ottenimento della Certificazione di qualità ISO 9001:2015 per prodotti di pasticceria.
Oleificio Cooperativo di Alghero scarl Consulenza in materia di redazione di business plan, sostenibilità, bilancio sociale e marketing
Coop.A.S. Cooperativa di Assistenza Sociale Società Cooperativa Sociale Onlus Assistenza finalizzata alla preparazione di un progetto di ecosostenibilità da sottoporre a potenziali finanziatori.
Un fiore per la vita Coop. Soc. Consulenza per installazione di impianto fotovoltaico e di colonnine per la ricarica di auto elettriche e in materia di gestione di una comunità energetica.
Cooperativa sociale Pietra di Scarto Consulenza di tipo agronomico per la gestione dei dati ricavati tramite software per agricoltura 4.0
Associazione Artistica Mana Chuma ETS Consulenza per la progettazione di interventi di riqualificazione di uno spazio culturale green e per l’ottenimento della certifcazione Ecovadis
Nel maggio 2024 è stata pubblicata la call per la selezione delle imprese dell’economia sociale con progetti innovativi per la transizione ecologica. In Italia sono state individuate 33 imprese sociali, selezionate per il loro potenziale di miglioramento in termini di sostenibilità ambientale. Le 33 imprese hanno partecipato a un programma di formazione e coaching per rafforzare le loro competenze e perfezionare le strategie di greening. Il programma ha previsto 10 sessioni di 4 ore ciascuna, distribuite in 8 settimane, durante le quali i partecipanti hanno lavorato su business model sostenibili, accesso ai finanziamenti, misurazione dell’impatto ambientale e cooperazione multi-stakeholder. Le imprese hanno anche avuto l’opportunità di partecipare a eventi transnazionali, con l’obiettivo di condividere esperienze e sviluppare collaborazioni strategiche.
Al termine del percorso formativo, le imprese hanno avuto la possibilità di candidarsi per ottenere un grant da utilizzare per acquistare servizi di consulenza specializzata. Sono state selezionate le 25 imprese beneficiarie sopra elencate, che riceveranno un contributo variabile, fino ad un massimo di 8.700 euro, per finanziare consulenze mirate allo sviluppo e alla realizzazione del loro piano di transizione ecologica.
Grazie al supporto di Sofigreen, le imprese selezionate avranno ora gli strumenti e le risorse necessarie per migliorare la loro sostenibilità ambientale ed economica, rafforzando al contempo la loro capacità di accedere a nuovi finanziamenti per la transizione ecologica.
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