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  • Fondazione Con il Sud, Con i Bambini, Ministero della Giustizia: firmati 2 protocolli d’intesa

    Fondazione Con il Sud, Con i Bambini, Ministero della Giustizia: firmati 2 protocolli d’intesa

    12 Dicembre 2024

    Ministero giustizia
    Ministero giustizia

    Fondazione CON IL SUD e Con i Bambini siglano due protocolli d’intesa con i Dipartimenti dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e della Giustizia Minorile e di Comunità (DGCM) del Ministero della Giustizia, rafforzando la collaborazione istituzionale per favorire il reinserimento sociale e l’inclusione di minori, giovani e adulti autori di reato.

    CONSIGLIO (FONDAZIONE CON IL SUD): “I due protocolli siglati oggi rappresentano un significativo passo avanti, per rafforzare e consolidare questo percorso condiviso ormai maturo, che ha già portato risultati importanti e che spero possa accrescerli ulteriormente. Il lavoro restituisce dignità al tempo trascorso in carcere ed è l’elemento principale che abbatte le percentuali di recidive. È una seconda opportunità da estendere ad una platea sempre più ampia di persone”.

    ROSSI-DORIA (CON I BAMBINI): “È necessario ampliare e rafforzare le alleanze educative, perché restituendo dignità a genitori detenuti e garantendo una crescita possibilmente meno traumatica a figli minori senza colpe, oppure offrendo opportunità e alternative valide a giovani e gruppi di ragazzi sottoposti a procedimenti penali, si sta indicando un percorso di crescita all’intero Paese. Il protocollo siglato 3 anni fa ha dato un contributo importante nel definire e mettere in campo modelli innovativi che oggi, con questa nuova intesa, potranno avere nuovo slancio”.

    Condividere competenze ed esperienze nell’ambito del reinserimento sociale delle persone detenute, con l’obiettivo di attuare programmi di interesse comune e potenziare i progetti che già si stanno realizzando a favore dell’inclusione di minori, giovani adulti e adulti autori di reato.

    Queste le finalità dei due Protocolli d’intesa stipulati stamattina a Roma dalla Fondazione Con il Sud e dall’Impresa sociale Con i Bambini con i Dipartimenti dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e della Giustizia Minorile e di Comunità (DGMC) del Ministero della Giustizia.

    L’intesa è stata sottoscritta dal Capo del DAP Giovanni Russo, dal Capo del DGMC Antonio Sangermano, dal Presidente della Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio e dal Presidente di Con i Bambini Marco Rossi-Doria. Attraverso i Protocolli, si intende dunque rafforzare la collaborazione istituzionale tra i Dipartimenti del Ministero della Giustizia e i due Enti Fondazione Con il Sud e Con i Bambini già impegnati attivamente, attraverso la pubblicazione di bandi a evidenza pubblica, nel sostegno a progetti per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, a percorsi di contrasto alla devianza minorile e per la promozione dei diritti dei minori con genitori detenuti.

    “La collaborazione con le istituzioni e in particolare con i due dipartimenti del Ministero della Giustizia è stata ed è fondamentale per realizzare progetti efficaci e di impatto – ha sottolineato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud – I due protocolli siglati oggi rappresentano un significativo passo avanti, per rafforzare e consolidare questo percorso condiviso ormai maturo, che ha già portato risultati importanti e che spero possa accrescerli ulteriormente. Il lavoro sappiamo che restituisce dignità al tempo trascorso in carcere ed è l’elemento principale che abbatte le percentuali di recidive, da quasi il 70% dei casi tra chi non lavora al 2% tra chi ha vissuto un’esperienza lavorativa. È una seconda opportunità – ha concluso Consiglio –  che dovremmo estendere ad una platea sempre più ampia di persone”.

    Fondazione CON IL SUD, in linea con il principio di dare piena attuazione alla finalità rieducativa della pena, sostiene percorsi di reinserimento sociale di persone in esecuzione penale attraverso attività di formazione, rafforzamento delle competenze e inserimento lavorativo. Su questa tematica la Fondazione ha recentemente promosso la terza edizione del bando “Evado a lavorare, che stanzia 3 milioni di euro, oltre a diverse iniziative sostenute in collaborazione con altri enti cofinanziatori.

    “Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha il compito di avviare delle sperimentazioni per poi fornire modelli di intervento e indicazioni utili per policy pubbliche più attente e lungimiranti. I due protocolli di intesa siglati con DAP e DGMC del Ministero della Giustizia vanno in questa direzione e offrono opportunità concrete di cambiamento  – ha dichiarato il presidente di Con i Bambini Marco Rossi-Doria – Il grande lavoro comune avviato nei tanti cantieri educativi in tutta Italia, insieme a centinaia di organizzazioni del terzo settore e istituzioni pubbliche, che ha coinvolto migliaia di ragazzi e ragazze interessati dall’area del penale o genitori detenuti, dimostra come sia necessario ampliare e rafforzare le alleanze educative, perché restituendo dignità a padri e madri detenuti e garantendo una crescita possibilmente meno traumatica a figli minori senza colpe, oppure offrendo opportunità e alternative valide a giovani e gruppi di ragazzi sottoposti a procedimenti penali, si sta indicando un percorso di crescita all’intero Paese. Il protocollo siglato 3 anni fa ha dato un contributo importante nel definire e mettere in campo modelli innovativi che oggi, con questa nuova intesa, potranno avere nuovo slancio”.

    Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, attraverso il bando “Cambio rotta”, ha selezionato 17 progetti presentati da enti del terzo settore presenti in tutto il territorio nazionale, sostenuti complessivamente con 14,5 milioni di euro, coinvolgendo oltre 2.000 minori e giovani adulti autori di reato. Con il bando “Liberi di crescere” ha inoltre selezionato 18 progetti, sostenuti con 10 milioni di euro, per la promozione dei diritti dei minori con genitori detenuti.

    Entrambi i Protocolli regolano una collaborazione tra le parti finalizzata alla reintegrazione sociale dei detenuti e dei minori autori di reato attraverso la promozione di interventi di supporto psico-pedagogico, della formazione professionale e di opportunità di inserimento nel mondo del   lavoro all’interno degli istituti penitenziari o alle dipendenze di soggetti esterni, nonché tramite l’accesso a misure alternative alla detenzione, ai lavori di pubblica utilità e alla messa alla prova. Viene, tra l’altro, sottoscritto l’impegno comune a sostenere gli enti di Terzo settore che contribuiscono, dentro e fuori gli istituti penitenziari, a creare percorsi e opportunità per l’inclusione sociale delle persone detenute, soprattutto, per coloro che sono prossime alla fine della pena.

    Le parti si impegnano a effettuare una costante rilevazione dei bisogni a livello nazionale e dei singoli territori e di elaborare strategie comuni – per promuovere percorsi di educazione alla legalità e opportunità concrete per il reinserimento sociale, pre-lavorativo e lavorativo dei minori, giovani adulti e adulti autori di reato – tenendo conto delle esigenze e delle peculiarità di ciascun territorio di appartenenza e delle diverse realtà operative. Questo anche nell’ottica di una più equa distribuzione di opportunità e risorse tra i diversi territori, nonché d’integrare e non sovrapporre risorse pubbliche e private destinate a tali scopi.

    Attraverso il protocollo con il DAP, le parti si impegnano anche a favorire la partecipazione dei – provveditorati e degli istituti penitenziari – alle progettualità sostenute da Fondazione Con il Sud e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile; a promuovere, attraverso le stesse articolazioni territoriali, la fruibilità, da parte delle persone in stato di detenzione con figli minorenni e dei loro familiari, degli spazi appositamente creati per i colloqui; a sostenere, in collaborazione con gli istituti penitenziari, la partecipazione dei genitori detenuti ad attività, incontri e colloqui con i figli, a garanzia del superiore interesse di questi ultimi.

    Tramite  il protocollo con il DGMC, le parti si impegnano a promuovere progettualità per la definizione di attività e interventi rivolti a gruppi di ragazzi sottoposti a procedimenti penali e a realizzare la partecipazione degli uffici dei servizi minorili della giustizia e degli uffici di esecuzione penale alle progettualità sostenute da Fondazione Con il Sud e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. C’è l’impegno, inoltre, a implementare percorsi formativi e occupazionali attraverso una piena collaborazione con gli uffici che si occupano di misure alternative alla detenzione, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un’adeguata connessione dentro-fuori il carcere, nonché integrare e non sovrapporre risorse pubbliche e private destinate a tali scopi.

  • Terra & Tech, innovazione per la filiera del vino

    Terra & Tech, innovazione per la filiera del vino

    10 Dicembre 2024

    Filiera Futura e I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, annunciano il lancio di una nuova call for startup, intitolata “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino” e rivolta a tutte le imprese, italiane ed estere, che stanno sviluppando soluzioni e tecnologie innovative in grado di contribuire all’evoluzione del settore vitivinicolo, con l’obiettivo di accelerare il processo di transizione verso nuovi modi di coltivare, produrre e vendere in modo sostenibile.

    L’iniziativa rientra nell’ambito di Terra & Tech, il programma di open innovation per la viticoltura italiana avviato nel 2023 da Filiera Futura in collaborazione con I3P per coinvolgere i produttori di vino e le startup innovative nell’individuare, selezionare e testare sul campo i migliori progetti tecnologici da mettere al servizio delle vigne di tutta Italia. Il programma è stato presentato con un evento pubblico a Milano e con una serie di workshop tenuti nel corso del 2024 in Piemonte, Veneto, Toscana, Marche e Sicilia a cui hanno partecipato oltre 140 produttori, professionisti e ricercatori del comparto vitivinicolo. Gli incontri sono stati realizzati grazie al sostegno e all’adesione al progetto da parte di una cordata di fondazioni di origine bancaria attive sui territori e associate a Filiera Futura, ovvero Fondazione CRC, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Carifac, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione CON IL SUD.

    Ai tavoli di confronto con gli operatori e le operatrici della filiera, organizzati appositamente per ascoltare dal vivo le esigenze di un settore che sta affrontando sfide di cambiamento decisive per il proprio futuro, sono state raccolte le necessità odierne del mondo vitivinicolo: criticità produttive a cui trovare nuove soluzioni, attività da ripensare in chiave tecnologica, fasi che potrebbero beneficiare della digitalizzazione. Il team di specialisti di Terra & Tech darà quindi risposta a queste esigenze attraverso la metodologia dell’open innovation, paradigma che prevede e facilita l’accesso a idee, tecnologie e progettualità esterne per integrarle nei modelli di business già esistenti.

    La call for startup, a partecipazione gratuita, si rivolge alle società costituite che abbiano da proporre un’idea innovativa, un prototipo tecnologico oppure un prodotto o servizio già sul mercato che risponda a una o più delle sfide di innovazione in vigna, in cantina o nel marketing del settore vitivinicolo. L’elenco completo delle challenge aperte – che spaziano dall’automazione dei processi produttivi al monitoraggio e analisi dei dati in tempo reale, fino all’introduzione di nuove biotecnologie e all’ottimizzazione dei consumi idrici ed elettrici – è disponibile sulla pagina web ufficiale dell’iniziativa, insieme al regolamento completo e al modulo di candidatura che sarà possibile compilare fino al 27 gennaio 2025.

    Le progettualità candidate verranno valutate e selezionate entro il successivo mese di febbraio, per poi premiare le più promettenti durante un evento dedicato ad aprile e in seguito avviare la loro sperimentazione sul campo con i produttori della rete Terra & Tech. I criteri di valutazione che saranno utilizzati nell’analisi dei progetti sottoposti alla call includono la solidità dell’azienda e del team imprenditoriale, la fattibilità tecnica delle proposte e la loro integrabilità nelle filiere produttive, l’impatto economico, ambientale e sociale dei progetti e la loro aderenza alle aree di interesse dell’iniziativa.

    “Il comparto enologico italiano eccelle per qualità, varietà e sostenibilità, mantenendo un ruolo centrale nei mercati globali”, ha dichiarato Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura e Vicepresidente di Fondazione CRC. “Forte di un patrimonio unico, il settore affronta con flessibilità le sfide del futuro, puntando sull’innovazione tecnologica per rafforzare la propria competitività. Terra & Tech si pone come un punto di connessione strategico, pensato per fornire strumenti avanzati in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato. La call for startups, seconda fase del progetto, promuove soluzioni all’avanguardia e collaborazioni per accelerare la trasformazione tecnologica delle cantine italiane. In questo processo, Filiera Futura svolge un ruolo unico e cruciale, mobilitando le Fondazioni di Origine Bancaria per creare un ecosistema che favorisce innovazione e sostenibilità”.

    La nuova iniziativa di Terra & Tech è il frutto di oltre un anno di lavoro, dalla genesi del progetto costruito con Filiera Futura fino alla sua presentazione sul territorio italiano e al confronto con i numerosi produttori vitivinicoli locali interessati alle opportunità create dall’innovazione tecnologica”, commenta Giuseppe Scellato, Presidente di I3P. “La metodologia dell’open innovation, ormai ben collaudata tanto all’interno del nostro network quanto nello scenario imprenditoriale italiano ed europeo, saprà certamente far incontrare le esigenze evolutive della filiera del vino con le proposte innovative di startup e PMI all’avanguardia, portando benefici concreti a tutti gli attori coinvolti”.

    Ulteriori informazioni sull’iniziativa, sui suoi prossimi passi e sul programma Terra & Tech di cui fa parte sono disponibili sul sito web terratech.filierafutura.it.

  • Taranto: Palazzo Amati ospiterà il Centro Ketos

    Taranto: Palazzo Amati ospiterà il Centro Ketos

    6 Dicembre 2024

    Studiare e raccontare il mare tarantino, fare ricerca e creare innovazione, offrendo servizi e spazi aggregativi, creando posti di lavoro per persone in difficoltà. Questi gli obiettivi del progetto, selezionato con un bando per la valorizzazione di Palazzo Amati, rivolto al Terzo settore locale e promosso nei mesi scorsi dalla Fondazione Con il Sud, che mette a disposizione 1 milione e 250 mila euro di risorse private, e dal Comune di Taranto, che concede in comodato d’uso gratuito il primo e secondo piano del Palazzo, riqualificato con il programma SISUS, finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020.

    L’amministrazione comunale di Taranto e la Fondazione CON IL SUD hanno aggiudicato il bando congiunto per la gestione e la valorizzazione del primo e secondo piano di Palazzo Amati, un importante immobile storico situato nel cuore del centro storico della città, costruito a metà del ‘700.

    Obiettivo del bando era destinare l’immobile a ospitare attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio-economico e occupazionale, con il fine di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre. Prosegue quindi la collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, già impegnata da tempo a sostenere interventi di valorizzazione dei beni comuni e percorsi di coesione sociale nel territorio tarantino, che di concerto con la Direzione Patrimonio e Demanio – Politiche abitative sta portando avanti il percorso di valorizzazione non solo di Palazzo Amati, ma anche del Centro San Gaetano e dell’area polivalente sul water front di mar piccolo, in fase anch’essa di riqualificazione,  inserita nelle attività previste da entrambi i bandi.

    Attraverso il bando per la valorizzazione di Palazzo Amati è stato selezionato il progetto “KETOS – CENTRO EUROMEDITERRANEO DEL MARE E DEI CETACEI” presentato da ASSOCIAZIONE JONIAN DOLPHIN CONSERVATION, che creerà un polo dedicato alla cultura del mare attraverso l’attivazione di servizi culturali innovativi e qualificati, legati al recupero delle identità locali nel territorio di Città Vecchia a Taranto, in connessione con l’iniziativa internazionale del San Paolo Dolphin Refuge, per dare rifugio ai delfini nell’area marittima di fronte al bene.

    L’intento è quello di consolidare Palazzo Amati quale HUB dedicato alla blue economy, alla ricerca e all’innovazione, coinvolgendo ETS e imprese culturali e creative per favorire la rigenerazione della Città Vecchia e la creazione di nuovi servizi per i residenti. I nuovi spazi verranno trasformati in un HUB culturale e ambientale finalizzato alla circolazione delle idee, delle competenze e di progetti, potenziando quanto già realizzato nel 2016 al piano terra di Palazzo Amati dall’Associazione Jonian Dolphin Conservation grazie ad un progetto precedentemente sostenuto dalla Fondazione Con il Sud.

    L’iniziativa prevede inoltre il coinvolgimento degli studenti di vario ordine e grado nelle attività di ricerca scientifica sul mare e la blu economy; della comunità locale attraverso interventi di capacity building, attività di co-creazione, di laboratori e animazione ludico ricreativa con le organizzazioni del terzo settore. In accordo con lo USSM di Taranto è prevista la presa in carico di 60 minori provenienti dal penale minorile con la definizione di PEI e lo svolgimento di attività socio-educative e di avvio al lavoro. 4 di loro verranno assunti all’interno del progetto con contratto a tempo determinato.

    Con l’aggiudicazione ci si appresta al completamento dell’iter di rifunzionalizzazione – avviato dal programma SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile), finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020 – del primo e del secondo piano di Palazzo Amati, in cui la Fondazione CON IL SUD sosterrà la fase di start-up dell’attività di valorizzazione del bene, mettendo a disposizione complessivamente circa 1 milione e 250 mila euro. Il Comune di Taranto concederà all’aggiudicatario il piano primo e secondo del Palazzo Amati in comodato d’uso gratuito, per una durata di 10 anni, non appena saranno chiusi i lavori di riqualificazione, la cui data è prevista per i primi del mese di dicembre.

    “Prosegue l’impegno della Fondazione sul territorio della città di Taranto, anche grazie alla proficua collaborazione con la sua amministrazione comunale”, ha dichiarato Marco Imperiale, Direttore Generale della Fondazione Con il Sud. “Siamo felici di accompagnare il lavoro del centro Ketos, che ha mosso i primi passi con un progetto che abbiamo finanziato negli anni passati, e che diventerà ora un vero e proprio hub di cultura ambientale, di coesione sociale, di integrazione, studio e conoscenza, offrendo una concreta occasione di lavoro per ragazzi che stanno riprendendo in mano la propria vita e hanno voglia di mettersi in gioco. Tutto questo grazie anche all’impegno fondamentale del terzo settore, attento conoscitore delle potenzialità e dei bisogni delle comunità locali”.

    “Oggi è un giorno di grande importanza per la nostra comunità. – ha dichiarato il sindaco di TARANTO, Rinaldo Melucci – Siamo entusiasti di annunciare l’assegnazione del Bando per la valorizzazione di Palazzo Amati, l’ennesima fondamentale iniziativa che rafforza il nostro impegno nel recupero e nella riqualificazione di edifici storici di Taranto. Grazie alla collaborazione con la Fondazione, che ha stanziato circa 1 milione e 250 mila euro, e al supporto del programma SISUS, finanziato con il POR Fesr-Fse Puglia 2014-2020, siamo pronti a trasformare Palazzo Amati in un HUB dedicato alla blue economy, alla ricerca e all’innovazione. Desideriamo rendere questo patrimonio storico non solo un centro nevralgico per l’aggregazione sociale e l’inclusione lavorativa, ma anche pienamente fruibile per tutti i cittadini, favorendo la rigenerazione della Città Vecchia, migliorando la qualità della vita dei residenti e contribuendo alla crescita e alla trasformazione della nostra città in un luogo più attrattivo, vivace ed inclusivo.”

    “La rifunzionalizzazione di Palazzo Amati rappresenta un passo significativo nel percorso di recupero di prestigiosi immobili in grado di testimoniare la nostra storia, le nostre tradizioni. – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio, Marcello Murgia – L’iniziativa, che prevede la concessione in comodato d’uso gratuito del primo e secondo piano del palazzo, riqualificati grazie al programma SISUS, dimostra la nostra volontà di creare spazi che possano diventare veri e propri punti di riferimento per la comunità. Realizzando questo HUB culturale e ambientale favoriremo la circolazione delle idee e delle competenze, coinvolgendo sia Enti del Terzo Settore sia imprese culturali e creative. Si tratta di un progetto che non solo recupera un bene storico, ma lo reinventa, lo trasforma in un centro vitale per l’innovazione e l’inclusione sociale. Siamo convinti che questa iniziativa contribuirà significativamente alla rigenerazione della Città Vecchia, creando nuove opportunità per i residenti e per l’intera comunità di Taranto.”

  • Creativity Pioneers Fund 2024: 8 non profit sostenute al Sud

    Creativity Pioneers Fund 2024: 8 non profit sostenute al Sud

    4 Dicembre 2024

    Il “Creativity Pioneers Fund” è un fondo promosso da Moleskine Foundation che vede, per la seconda edizione, la partecipazione di Fondazione Con il Sud, insieme ad altri partner, per sostenere le piccole organizzazioni non profit che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.

    La call, pubblicata a maggio 2024, ha visto la partecipazione di oltre 2.138 organizzazioni da 135 paesi di tutto il mondo. Sono 50 le organizzazioni nel mondo che hanno ottenuto un contributo di 5 mila euro attraverso l’ultima Call. Tra queste, grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud, vi sono anche otto organizzazioni di terzo settore meridionali.

    • Farm Cultural Park – Favara (AG), è un’associazione impegnata nella crescita culturale ed educativa della città di Favara (AG). L’obiettivo principale è creare “polmoni urbani, ” spazi che favoriscano lo sviluppo e la fioritura delle comunità locali. L’organizzazione attraverso i suoi programmi affronta temi cruciali come l’accoglienza e l’integrazione dei giovani migranti.
    • Aterraterra – Palermo, rappresenta uno spazio multidisciplinare che unisce arte, agricoltura e attivismo per stimolare la riflessione critica sulle sfide legate al cambiamento climatico. L’associazione culturale promuove e ospita eventi come residenze, mostre e workshop che coinvolgono il pubblico e le comunità agricole, offrendo strumenti pratici come le biblioteche/archivi del seme e creando occasioni di confronto e educazione su pratiche sostenibili e innovative.
    • Tracanelupa Aps – Noci (BA), è un’organizzazione che lavora per contrastare la marginalizzazione sociale, economica, educativa e culturale nell’entroterra Barese. Promuove relazioni basate sull’interdipendenza tra persone e natura, valorizza la campagna come spazio culturale e sociale, e supporta l’autodeterminazione di gruppi emarginati attraverso attività educative e culturali.
    • L’Albero – Melfi (PZ), è un’associazione dedicata a promuovere l’opera lirica in un contesto privo di tradizione operistica e di un teatro d’opera. Lavora su tre livelli: locale, nazionale e internazionale. Coinvolge le comunità lucane, artisti nazionali e organizzazioni internazionali in un modello circolare di partecipazione e mira a espandere il suo metodo di cocreazione in Europa per favorire l’inclusione sociale attraverso l’Opera, utilizzando una metodologia basata su opera e intelligenze multiple, nota come Community Opera.
    • 4 Raw City Sound  Aps – Napoli, è un’organizzazione dedicata alla diffusione della cultura hip hop attraverso la produzione e promozione di opere artistiche e audiovisive, workshop educativi e eventi culturali. Dotata di uno studio di registrazione e di uno spazio coworking, mira a supportare giovani delle periferie e aree marginalizzate, offrendo formazione artistica professionale e opportunità lavorative nel settore culturale e sociale.
    • Arte°Grado – Napoli, è un’associazione che promuove l’utilizzo del teatro come strumento per la coesione sociale attraverso Teatringestazione, compagnia di arti performative innovativa, specializzata in ricerca teatrale e sperimentazione artistica dal 2006. La loro missione è creare spazi di confronto collettivo attraverso dispositivi artistici ibridi che integrano arte e vita quotidiana, promuovendo la coesistenza delle differenze.
    • Torretta – Matera, è un’impresa sociale nata per sviluppare il TAM (Tower Art Museum), un museo d’arte contemporanea a Matera. Si propone di supportare le iniziative nel settore creativo e culturale, promuovere la produzione di nuovi contenuti culturali in contesti non convenzionali, e mettere a sistema le esperienze per favorire lo scambio e la crescita nel territorio lucano.
    • La Primavera Aps – Sant’Eramo in Colle (BA), è un’associazione radicata nel territorio, fondata da giovani impegnati nell’affrontare sfide come cambiamento climatico, disuguaglianze, spopolamento, discriminazioni e disoccupazione. La missione dell’associazione è coltivare il potenziale dei giovani, offrendo un ambiente inclusivo per lo sviluppo culturale e creativo, promuovendo così il talento locale e contrastando la “fuga di cervelli”.

    L’obiettivo generale del Fondo è quello di democratizzare le competenze creative, in modo che non siano solo capacità esercitate dai fortunati e dai privilegiati, sostenendo piccole organizzazioni in tutto il mondo che utilizzano la creatività per catalizzare il cambiamento sociale. Dal cambiamento climatico all’uguaglianza di genere, dai diritti umani all’istruzione di qualità e alla migrazione, i Creativity Pioneers stanno affrontando le questioni più urgenti del mondo. L’accesso ai finanziamenti rappresenta solo un punto di partenza per un sistema di collaborazione più ampio, verso un modello di piattaforma in cui Moleskine Foundation e i suoi partner agiscono come costruttori di ecosistemi.

  • Fabrizio Minnella premiato come comunicatore dell’anno

    Fabrizio Minnella premiato come comunicatore dell’anno

    3 Dicembre 2024

    Fabrizio Minnella, responsabile della comunicazione di Fondazione Con il Sud e Con i Bambini, ha ricevuto una menzione come “comunicatore dell’anno” nell’ambito del Premio giornalistico Bomprezzi Capulli, lo scorso 2 dicembre, presso l’Istituto della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, Roma.

    Tra le motivazioni del premio la capacità di sperimentare il racconto delle migliori esperienze sociali e solidali del Sud Italia, progetti di comunicazione e campagne che hanno sovvertito gli stereotipi e i luoghi comuni associati al Sud Italia e fatto emergere un modello di eccellenza tra le fondazioni italiane.

    Un riconoscimento importante per l’attività di Fondazione Con il Sud e di Con i Bambini, per cui la comunicazione non è solo uno strumento di promozione della propria missione, ma rappresenta uno strumento per attuarla..

    Il Premio giornalistico nazionale è dedicato a Franco Bomprezzi, pioniere del racconto del mondo della disabilità e dell’inclusione. A questo Si affianca il concorso dedicato al giornalismo positivo in ricordo della collega del Tg2 Maria Grazia Capulli, ideatrice e conduttrice della rubrica televisiva “Tutto il Bello che c’è” su Raidue.

    Ogni anno vengono conferiti i Premi ai lavori giornalistici che trattano temi legati alle fragilità sociali, all’inclusione, ai diritti, nonché a notizie positive capaci di stimolare la partecipazione e la consapevolezza civica dei cittadini. A giudicare i lavori provenienti dalla stampa, dal web, dalla TV, dalle radio nazionali e dalle testate di settore.

  • Chiusura uffici: 27 e 31 dicembre

    Home › News › Chiusura uffici: 27 e 31 dicembre

    Chiusura uffici: 27 e 31 dicembre

    2 Dicembre 2024

    In occasione delle festività natalizie, gli uffici della Fondazione con il Sud saranno chiusi venerdì 27 e martedì 31 dicembre.

    In tutti gli altri giorni, le attività si svolgeranno regolarmente.

  • Con i Bambini cerca referente per comunicazione istituzionale

    Con i Bambini cerca referente per comunicazione istituzionale

    28 Novembre 2024

    L’impresa sociale Con i Bambini, ente attuatore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’ (Fondo), intende ampliare l’organico dell’area ‘comunicazione e relazioni esterne’, selezionando un/una referente per la comunicazione istituzionale, con almeno 7 anni di esperienza in questo settore.

    Di cosa si occupa l’area “comunicazione e relazioni esterne”

    L’area Comunicazione e relazioni esterne cura la comunicazione strategica e operativa di Con i Bambini e, in particolare, si occupa, di concerto con le altre aree, di ideare e pianificare la comunicazione e la diffusione di bandi e iniziative promossi da Con i Bambini, nonché la promozione delle finalità del Fondo e la conoscenza dei progetti sostenuti.

    Le attività di comunicazione svolte dall’area comprendono: relazioni con i media e ufficio stampa, comunicazione istituzionale, web e social, eventi e manifestazioni, progetti editoriali e produzioni multimediali, campagne di sensibilizzazione, relazioni con stakeholder e fornitori, creatività e adv.

    L’area lavora in stretta sinergia con l’analoga e omonima area della Fondazione Con il Sud, che detiene il controllo e la direzione della impresa sociale Con i Bambini.  Per maggiori informazioni si consiglia di consultare i seguenti siti web: www.conibambini.org, www.percorsiconibambini.it, www.conmagazine.it, www.bilanciodimissione.it, www.nonosonoemergenza.it

    Profilo ricercato 

    La figura ricercata è in possesso di alcune specifiche competenze e sarà collocata a diretto supporto del responsabile d’area.

    Il profilo ricercato deve possedere i seguenti requisiti:

    • eccellenti capacità di scrittura, presentazione e gestione delle relazioni interpersonali, con riferimento a contesti istituzionali e destinatari diversificati;
    • competenze ed esperienze in ruoli di responsabilità, nella gestione di relazioni istituzionali in ambito politico-istituzionale, associativo o aziendale;
    • conoscenza dei principali strumenti di comunicazione, design e implementazione di progetti di comunicazione;
    • buona conoscenza scritta e parlata della lingua inglese.

    La sussistenza dei requisiti dovrà essere argomentata nel CV presentato e nella lettera di presentazione.  Il processo di selezione potrà articolarsi in più momenti, tra cui colloqui e casi pratici, volti a verificare il possesso dei requisiti richiesti.

    Requisiti aggiuntivi e premianti ai fini della valutazione dei candidati:

    • rilevanti pregresse esperienze in ruoli di coordinamento e di gestione di risorse umane;
    • esperienze e competenze relazionali, in particolare con fornitori esterni e stakeholder;
    • conoscenza del ‘terzo settore’ e/o delle politiche educative;
    • disponibilità a una frequente mobilità in ambito nazionale.

    Cosa offre Con i Bambini 

    L’inquadramento, la retribuzione e la tipologia contrattuale saranno proposti al termine della procedura di selezione in relazione all’esperienza e alle competenze maturate dai candidati e dalle candidate. A tutti i dipendenti di Con i Bambini è applicato il contratto nazionale dei servizi e del commercio.

    La sede di lavoro è Roma. Dopo un primo congruo periodo di inserimento e formazione, è prevista la possibilità di attivare modalità di lavoro flessibile (smart working). Si svolgono, in presenza e/o da remoto, regolari attività di formazione e, in presenza a Roma o outdoor, attività di team building.

    Come candidarsi 

    Per candidarsi è necessario compilare entro e non oltre il 6 gennaio 2025 il form disponibile a questo link, allegando:

    • il proprio CV (non superiore a 3 pagine);
    • una lettera motivazionale (non superiore a una pagina).

    È possibile e facoltativo allegare una lettera di accompagnamento del proprio CV (non superiore a una pagina, utilizzando l’apposito campo del form), con la descrizione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai requisiti richiesti.

    Saranno contattati solo i candidati e le candidate con un profilo in linea con i requisiti del presente annuncio.

    Per ogni informazione, è possibile contattare l’impresa sociale Con i Bambini all’indirizzo e-mail affarigenerali@conibambini.org.

  • 29 novembre: assistenza telefonica straordinaria

    Home › News › 29 novembre: assistenza telefonica straordinaria

    29 novembre: assistenza telefonica straordinaria

    27 Novembre 2024

    Venerdì 29 novembre, in occasione della scadenza del Bando per l’economia circolare al Sud, l’ufficio Attività Istituzionali fornirà assistenza telefonica dalle ore 9:00 alle ore 13:00. La scadenza del Bando è prevista, infatti, per il 29 novembre alle ore 13:00.

    Maggiori informazioni sul bando sono disponibili al seguente link >> fondazioneconilsud.it/news/bando-per-leconomia-circolare-al-sud/

  • Due nuovi progetti di welfare per Napoli

    Due nuovi progetti di welfare per Napoli

    11 Novembre 2024

    Il Polo della Carità “Casa Bartimeo” e il MUDD – Museo Diocesano Diffuso di Napoli: due nuovi progetti promossi dalla Chiesa di Napoli con il sostegno di Fondazione Con il Sud per affrontare povertà e disoccupazione giovanile, sono stati presentati venerdì 8 novembre.

    Da diversi mesi la Curia napoletana ha deciso di dotarsi di due nuovi strumenti operativi, Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS che si occuperà delle fasce marginali e marginalizzate di Napoli e Fondazione Napoli C’entro realtà che avvierà progetti di inserimento lavorativo per i giovani attraverso la valorizzazione e il recupero di parte dell’imponente patrimonio di chiese nella disponibilità della diocesi napoletana. Ad accompagnare la Chiesa sarà Fondazione Con il Sud che cofinanzierà i progetti raddoppiando il capitale raccolto grazie alla generosità di alcuni partner che hanno deciso di investire sul futuro della nostra città: la Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini e la Regione Campania.

    «Due anni fa- dice don Mimmo Battaglia– parlando ai giovani durante la Giornata Mondiale della Gioventù, avevo loro annunciato che la nostra Chiesa di Napoli ha un patrimonio grande di arte, chiese, terreni e, grazie al loro lavoro coadiuvato da una Commissione che ha studiato il patrimonio, ora possiamo sviluppare un’imprenditoria giovanile che diventi generativa per il sociale del nostro territorio. Casa Bartimeo a San Pietro ad Aram e il Museo Diocesano Diffuso saranno le due fiaccole di speranza da accendere nel prossimo Giubileo, i primi frutti dell’impegno di Terzo Settore della Chiesa di Napoli».

    Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS, è il ramo Terzo Settore della Chiesa napoletana, ente che opera in favore dei poveri della città insieme alla Caritas, condividendone principi e modalità operative. Il primo “segno” di questa nuova realtà è l’apertura di Casa Bartimeo, un vero e proprio “Polo della Carità” che sorgerà nel complesso della Basilica di San Pietro ad Aram, lungo il corso Umberto I, una delle principali arterie della città.

    Casa Bartimeo rappresenta un atto di profonda attenzione a un territorio difficile, caratterizzato da grandi problematiche sociali, culturali ed educative. Qui si intende svolgere un ruolo cruciale, offrendo accoglienza e assistenza, sia materiale che morale a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, fornendo risposte concrete ai bisogni quotidiani di chi vive in povertà attraverso una varietà di servizi, tra cui accoglienza, ascolto, opportunità di inserimento lavorativo, e attività artistiche e culturali capaci di generare bellezza e riscatto sociale.

    «Con l’istituzione del ramo Ets dell’ Arcidiocesi di Napoli – spiega suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli- abbiamo finalmente uno strumento utile a “fare bene il bene” e a migliorare anche il nostro lavoro quotidiano a fianco degli ultimi e dei più marginali. La prima opera di questo ramo sarà proprio la Casa Bartimeo, una casa di accoglienza, di inclusione e carità nel cuore di Napoli. Questa opera, che includerà una comunità residenziale, un poliambulatorio e il centro di ascolto diocesano, è un segno tangibile dell’impegno della Caritas nel rispondere ai bisogni dei più vulnerabili. Casa Bartimeo sarà un luogo dove le persone in difficoltà potranno trovare non solo supporto materiale, ma anche ascolto e dignità. Ciò che rende speciale questa iniziativa è la sinergia tra diverse realtà del nostro territorio, parrocchie, associazioni ed enti che collaboreranno fianco a fianco nel realizzare questo sogno».

    Il progetto non solo risponde alle esigenze immediate del territorio, ma rappresenta un’Opera Segno per l’intera Arcidiocesi. È un simbolo forte dell’impegno ecclesiale e del tentativo di costruire un modello di sostenibilità sociale nuovo e integrato, un vero e proprio appello alla comunità a unirsi attivamente, condividendo risorse, tempo e competenze per costruire insieme un futuro migliore per chi è “colpevole” solo di trovarsi in povertà.

    Discorso che ha ricevuto la piena condivisone e un sostegno concreto da parte di Fondazione Con il Sud che ha deciso di cofinanziare il progetto, raddoppiando il capitale raccolto.

    «In un momento così difficile- sottolinea Stefano Consiglio, presidente di Fondazione Con il Sud- il senso della nostra azione si misura dalla capacità di lavorare insieme con chi condivide obiettivi. Dobbiamo rafforzare la coesione di chi sui territori prova a migliorare le cose. Sottolineare l’importanza delle Diocesi. Sottolineare la volontà di replicare i progetti esemplari realizzati. Creare legami tra i tanti progetti. Partiamo da Napoli ma lavoriamo per estendere questa collaborazione ad altre città e ad altre diocesi»

    In un’ottica di condivisione e comunità, è stata lanciata “Pe’ Carità”, campagna di fundraising che mira a raccogliere fondi da destinare al rafforzamento dei progetti già messi in campo dalla Chiesa di Napoli e dalla Caritas e dare vita a nuove realtà che intercettino i bisogni dei tanti che vivono in condizioni di marginalità. La campagna è rivolta a tutti perché un piccolo gesto di tanti può diventare una grande opera: l’appello a donare va dunque ai cittadini napoletani, ai fedeli, alle forze imprenditoriali a quelli che credono in un progetto di accoglienza e condivisione, dove si crede fermamente al fatto che bisogni passare “dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni”, come ha spesso ripetuto don Mimmo Battaglia, dando lo spunto per il claim della campagna “Pe’ Carità”. Sarà possibile conoscere le modalità di donazione sul sito internet della Caritas di Napoli, nella sezione dona ora, e nelle parrocchie della diocesi di Napoli.

    Sempre in un’ottica di sinergia l’Arcidiocesi ha avviato parallelamente la nascita e lo sviluppo del Museo Diocesano Diffuso di Napoli (MuDD). Questo progetto innovativo, che anche in questo caso può contare sul sostegno di Fondazione con il Sud che raddoppierà il capitale iniziale raccolto, nasce da una nuova visione della Chiesa di Napoli: restituire alla città e ai visitatori il suo patrimonio artistico e religioso, affrontando al contempo la sfida della disoccupazione giovanile. In un contesto in cui molte chiese monumentali del centro storico di Napoli rischiano di chiudere, il MuDD si propone di garantirne l’apertura ordinaria, rendendole accessibili non solo ai turisti ma anche ai cittadini napoletani. Il progetto incoraggia lo sviluppo di forme di imprenditorialità sociale giovanile che favoriscono la creazione di opportunità lavorative per i giovani del territorio, chiamati ad assumere un ruolo attivo nella gestione e valorizzazione di questi luoghi e a diventare promotori della fede e della cultura della propria città.

    Per realizzare quest’ambiziosa visione, la Chiesa di Napoli ha istituito la Fondazione di Partecipazione “Napoli C’entro”. «Un’idea visionaria – spiega don Antonio Loffredo, vicepresidente della Fondazione- che parte dal basso e punta a favorire la partecipazione e l’inclusione delle comunità di territorio. Una Fondazione di Partecipazione che nasce innanzitutto per mettere nel cuore dei napoletani, soprattutto dei giovani, il seme prezioso e fecondo, materiale e immateriale, della sua storia, della sua arte e della sua cultura. Un sogno condiviso meraviglioso: quello di consegnare alla città e ai suoi giovani, quel patrimonio dell’Umanità che il mondo ci invidia, sicuri che, in questa terra feconda, i beni fioriranno e daranno ancora numerosi frutti». Con il Museo Diocesano Diffuso, che partirà ufficialmente nel 2025 con la valorizzazione del Duomo di Napoli, il centro storico della città diventerà un museo vivo, inclusivo e accessibile. I progetti promossi non sarebbero stati possibili senza la generosità dei tanti cofinanziatori che, grazie a una visione di Comunità e di benessere collettivo, stanno rendendo realizzabili interventi che vanno a intercettare alcuni dei tanti bisogni della città di Napoli. Un sentito grazie va alla generosità della Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Arciconfraternita dei Pellegrini, della Regione Campania e alla partneship con Cooperativa sociale Officina dei Talenti, Parrocchia S. Maria Assunta al Duomo, Cooperativa di comunità La Sorte , Cooperativa Sociale La Paranza , Società Cooperativa Manità e Associazione Friends of Naples Ets.

  • Presentazione bando per l’economia circolare al Sud

    Presentazione bando per l’economia circolare al Sud

    9 Ottobre 2024

    Mercoledì 30 ottobre alle ore 12:00, si terrà la presentazione tecnica del Bando per l’economia circolare al Sud.

    Attraverso il bando, la Fondazione con il Sud mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti in grado di sviluppare strategie di economia circolare che considerino una o più fasi del ciclo di vita del prodotto: prima dell’uso (rifiuta, ripensa, riduci), durante l’uso (conserva, riusa, condividi, ripara, rigenera) e successivamente all’uso (ricicla e restituisci agli ecosistemi). Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    Tutte le informazioni sono disponibili qui.

    Introdurrà i lavori il presidente della Fondazione CON IL SUD, Stefano Consiglio, la presentazione sarà a cura dell’Ufficio Attività istituzionali. Per partecipare all’incontro, che si svolgerà online, è necessario iscriversi entro lunedì 28 ottobre compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/GHXqP81WBowJU5iPA.

    Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla presentazione il giorno prima dell’incontro.