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  • PROSSIMI ALLA COMUNITÀ, PROSSIMI A TORNARE IN SCENA

    PROSSIMI ALLA COMUNITÀ, PROSSIMI A TORNARE IN SCENA

    ROMA – 24 Aprile 2020

    Mercoledì 29 aprile, maratona Facebook di Funder35, community di 300 imprese culturali non profit composte da giovani.

    Una “non stop” di interventi artistici, tra musica, teatro, video, reading letterari, performance creative per bambini, per raccontare come le imprese culturali non profit stanno affrontando questa difficile fase. Ma anche come possono dare un contributo importante in questa, prossima, fase di “ridefinizione” di spazi pubblici e relazioni sociali, proposte culturali e modalità partecipative. Il progetto Funder35 è promosso da 19 Fondazioni con il patrocinio di Acri.

    Ci saranno video inediti, coreografie di danza per persone con disabilità, “telefoni del tempo” con cui gli anziani possono condividere con i ragazzi i ricordi di una vita, ma anche una guida “galattica” sul Coronavirus per i bambini. E ancora, una performance di teatro “scomposto” con brani recitati al cellulare, una coreografia a distanza per le Drag Queen e, più in generale, reading, documentari, interventi culturali e creativi, per giovani e ragazzi.

    L’appuntamento è per mercoledì 29 aprile, dalle ore 10, sulla pagina Facebook di Funder35, community che riunisce 300 imprese culturali non profit in Italia composte da giovani.

    #PROSSIMAMENTE – prossimi alla comunità, prossimi a tornare in scena: questo il titolo della “non stop”, che richiama il valore di ‘prossimità’ con il territorio che accomuna le piccole organizzazioni, con un auspicio: ripartire al più presto. Una maratona social lunga un giorno per dare spazio e voce alle imprese culturali non profit, per raccontare come stanno affrontando questa difficile fase, condividendo idee e progetti, in modo propositivo e creativo.

    Obiettivo è dare visibilità al grande lavoro svolto fin qui dalle imprese culturali non profit, ma soprattutto a quello che stanno realizzando in questa fase di criticità, di impossibilità di relazioni sociali e contatto con il pubblico e le comunità. Si intende così sensibilizzare gli stakeholder e l’opinione pubblica su cosa significa fare impresa culturale oggi, per le realtà del terzo settore che per vocazione hanno puntato sulla dimensione comunitaria.

    Funder35 è una iniziativa nata nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali di Acri e promossa da 18 Fondazioni di origine bancaria e dalla Fondazione CON IL SUD. In questi anni Funder35 ha selezionato 300 imprese culturali non profit composte prevalentemente da giovani sotto i 35 anni, fornendo loro il supporto necessario per rafforzarsi soprattutto dal punto di vista organizzativo e gestionale.

    Compagnie teatrali e di danza, artisti di strada, imprese attive nei settori della musica, del turismo culturale, delle arti visive, della letteratura e dell’arte, che in questo momento vivono in pieno la crisi che non ha solo risvolti economici, molto importanti per la sopravvivenza delle piccole imprese, ma anche per le difficoltà di tipo organizzativo determinate dal distanziamento sociale. Le imprese culturali non profit possono dare un contributo importante in questa, prossima, fase di “ridefinizione” di spazi pubblici e relazioni sociali, proposte culturali e modalità partecipative.

    #Prossimamente sarà l’occasione per avere un assaggio di quel che sarà o potrà essere, coniugando ‘leggerezza’ e impegno verso la comunità.

    Il progetto Funder35 è promosso da:

    Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione CON IL SUD, Fondazione CR Firenze, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Modena, Fondazione di Sardegna, Fondazione di Venezia, Fondazione Friuli, Fondazione Livorno, Fondazione Sicilia. Il progetto Funder35 è nato nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali di Acri.

    Nella sezione blog del sito funder35.it è possibile leggere le esperienze realizzate dalle imprese culturali non profit della community di Funder35.

  • “Borghi d’Italia” racconta Castelbuono

    Il programma “Borghi d’Italia” di Tv2000 racconta Castelbuono






















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    “Borghi d’Italia” racconta Castelbuono

    16 Aprile 2020

    Castelbuono torna in Tv!

    Il programma “Borghi d’Italia” di TV2000, riproporrà sabato 25 aprile alle 14,25 la puntata dedicata al piccolo paese del Parco delle Madonie, in provincia di Palermo, dove la Fondazione CON IL SUD ha promosso e sostenuto una sperimentazione di sviluppo locale dal basso che coinvolge organizzazioni, giovani, agricoltori, cittadini. Castelbuono è stata anche la sede del 13°compleanno della Fondazione.

    “Borghi d’Italia” è un viaggio settimanale di 30 minuti alla scoperta di un borgo del nostro Paese, con lo sguardo rivolto alle persone, alla natura e al folklore. La puntata dedicata a Castelbuono è andata in onda in prima visione su TV2000 il 21 dicembre, registrando il record delle ultime due stagioni della rete con oltre 300.000 spettatori sintonizzati.

    La storia di Castelbuono andrà in onda anche domenica 26 aprile, in radio: su Radio Vaticana alle 17 e su Radio Inblu alle 15.30.

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  • Con i Bambini: un bando sugli orfani di vittime di femminicidio

    Con i Bambini: un bando sugli orfani di vittime di femminicidio

    15 Aprile 2020

    Si chiama “A braccia aperte” ed è il settimo bando promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per sostenere interventi, da progettare insieme a partenariati qualificati e con esperienza, a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio. A disposizione complessivamente 10 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti che saranno successivamente elaborati.

    Con i Bambini, insieme ai partenariati che saranno selezionati attraverso il bando, promuoverà interventi di presa in carico, formazione e inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani divenuti orfani a seguito di crimini domestici. Gli interventi saranno destinati anche al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver, ovvero di chi si prende cura del minore nella gestione delle responsabilità affidategli e nell’accompagnamento dei ragazzi e delle ragazze, alla creazione o al potenziamento della rete degli attori che, a vario titolo, si occupano di loro.

    L’iniziativa si rivolge a partenariati integrati e multidisciplinari in grado di prendere in carico tempestivamente e individualmente i minori, offrendo loro un supporto specializzato e costante in seguito all’evento traumatico, garantendone il graduale reinserimento sociale e la piena autonomia personale e lavorativa.

    Dopo aver individuato i partenariati con i rispettivi soggetti responsabili, nella seconda fase questi saranno chiamati a definire, mediante un lavoro di co-progettazione coordinato da Con i Bambini, un piano operativo degli interventi. Il soggetto responsabile deve essere un ente di Terzo settore. Possono appartenere al partenariato, oltre al mondo non profit e della scuola, anche quello delle istituzioni, dei sistemi di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese.

    La realtà dei cosiddetti “orfani speciali”, figli di vittime di crimini domestici prevalentemente di genere femminile, è tanto complessa quanto ancora sommersa: non esistono stime ufficiali sull’effettivo numero di casiNei casi di femminicidio, perdono la madre in modo atroce (l’assassino 8 volte su 10 è il loro padre) e perdono anche la figura paterna. Gli studi dimostrano che le situazioni vissute hanno, sulle persone minorenni che diventano orfani a seguito di questi eventi, un impatto psicologico devastante e ciò si riflette inevitabilmente anche nella loro sfera relazionale e scolastica. A questa già delicata situazione si sommano le questioni giuridiche e gli aspetti legali, tra cui la decadenza della responsabilità genitoriale, l’affidamento del minore e la designazione del tutore.

    Ad oggi la mancanza di dati esaustivi sul fenomeno non permette di quantificare adeguatamente i casi di orfani di crimini domestici né di definirne la diffusione territoriale, per cui una rilevazione puntuale in fase di co-progettazione sarà propedeutica a qualsiasi intervento insieme ad un’azione di formazione rivolta a tutti gli operatori socio sanitari, che sarà coordinata da Con i Bambini.

    Gli enti di Terzo settore interessati potranno candidarsi on line tramite la piattaforma Chàiros su conibambini.org entro il 26 giugno 2020. Naturalmente, considerando le difficoltà della progettazione dovute alla necessità di mantenere le distanze sociali, Con i Bambini ha deciso di allungare i tempi di pubblicazione del bando e di prevedere, laddove necessario, proroghe alle scadenze già fissate.

    Con i Bambini e Fondazione CON IL SUD proseguiranno con le attività di pubblicazione di bandi e avvio di nuove iniziative a sostegno delle organizzazioni del Terzo settore che, ancor più in questa fase, sono indispensabili al Paese e alle persone più fragili, quelle che stanno subendo maggiormente le conseguenze della drammatica crisi in corso.

    Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Coni Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Con i Bambini ha pubblicato ad oggi sette bandi (Prima Infanzia 0-6 anni, Adolescenza 11-17, Nuove Generazioni 5-14 anni, Un passo Avanti, Ricucire i sogni, Cambio Rotta, A braccia aperte), selezionando complessivamente 355 progetti in tutta Italia, con un contribuito di circa 281 milioni di euro. Gli interventi coinvolgono oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, interessando direttamente circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.

    Iniziativa “A braccia aperte”

    Fac-simile_formulario_Chàiros

  • La Fondazione CON IL SUD contribuisce al Fondo Acri

    La Fondazione CON IL SUD contribuisce al Fondo Acri – Fondazioneconilsud.it





















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    La Fondazione CON IL SUD contribuisce al Fondo Acri

    ROMA – 2 Aprile 2020

    Foto da Pixabay
    Foto da Pixabay

    La Fondazione CON IL SUD ha deliberato lo stanziamento di 1.000.000 di euro quale contributo volontario aggiuntivo alla dotazione iniziale del Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di Terzo settore per l’emergenza Coronavirus.

    La crisi sanitaria, ma soprattutto la crisi economica e sociale in atto sta infatti interessando in maniera significativa anche le organizzazioni del Terzo settore, specialmente al Sud, dove situazioni di fragilità diffusa erano già presenti.

    Il Fondo di garanzia, coordinato da Acri e alimentato collettivamente dalle Fondazioni di origine bancaria, intende favorire l’accesso al credito delle organizzazioni del Terzo settore. Il Fondo ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro che, integrata da ulteriori contributi volontari da parte di singole Fondazioni e grazie a un effetto di leva finanziaria, permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti.

    Sul sito dell’Acri è presente l’elenco di tutte le iniziative messe in campo  dalle Fondazioni https://www.acri.it/unitinellemergenza/.

    Si ricorda, inoltre, che il Presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, ha rivolto al Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, la proposta di prevedere un intervento straordinario per le organizzazioni del Terzo settore del Sud, erogando contributi a fondo perduto. La proposta è disponibile al seguente link.

    Su change.org a questo link, invece, è possibile firmare la petizione lanciata dalla Fondazioni di Comunità del Sud a supporto della proposta.

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  • Linee guida per i progetti

    Linee guida per i progetti – Fondazioneconilsud.it



















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    Linee guida per i progetti

    ROMA – 2 Aprile 2020

    Foto di congerdesign da Pixabay
    Foto di congerdesign da Pixabay

    Con riferimento alle difficoltà di normale attuazione delle attività progettuali, causate dall’emergenza sanitaria, la Fondazione CON IL SUD ha previsto una serie di interventi che i progetti potranno mettere in atto in via emergenziale (utilizzando quando possibile, sul piano economico, il budget residuo di progetto).

    In particolare:

    Sospensione delle attività, proroghe e altre rimodulazioni
    I soggetti responsabili dei progetti potranno inviare agli uffici della Fondazione una motivata richiesta di sospensione delle attività e di proroghe.

    Compensi delle risorse umane durante i periodi di sospensione delle attività
    Tenuto conto dei decreti in vigore (o in corso di approvazione e comunque pro tempore vigenti) relativi all’attivazione di sostegni straordinari al reddito (cassa integrazione e altre forme di supporto per coloro che non abbiano un contratto di lavoro dipendente), solo in casi eccezionali e di certificata assenza di altre forme di supporto pubblico o privato, potranno essere riconosciuti, nel limite dell’80% dell’importo originariamente previsto a budget, compensi alle risorse umane che non hanno potuto svolgere le attività durante i periodi di sospensione collegati ai decreti ministeriali.

    Rendicontazione e liquidazione contributi
    I processi di accompagnamento, rendicontazione e liquidazione dei contributi sono garantiti e accelerati: al fine di velocizzare la liquidazione delle tranche di contributo potranno essere previsti meccanismi aggiuntivi di anticipo sulle liquidazioni intermedie o finali.

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  • Coronavirus: le iniziative dei progetti sostenuti dalla Fondazione

    Coronavirus: le iniziative dei progetti sostenuti dalla Fondazione

    30 Marzo 2020

    Consegne a domicilio, produzione e distribuzione di mascherine, raccolte fondi, sostegno scolastico online. Diversi progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD stanno mettendo in campo le proprie abilità e competenze per aiutare gli altri in questo momento di smarrimento e difficoltà.

    Su Gioosto, lo store online multibrand nato grazie al progetto “Next Social Commerce”, sono disponibili mascherine lavabili in TNT e cotone, prodotte dal Consorzio Sale della Terra per rispondere all’esigenza emersa in questo periodo. Inoltre la piattaforma presenta una ricca scelta di prodotti alimentari e per la casa selezionati da aziende che rispettano le persone, l’ambiente e le comunità locali.  Tutti i prodotti acquistati saranno consegnati a domicilio gratuitamente a over 60, diversamente abili, neogenitori, donne incinte.

    Anche il progetto “Sartoria sociale” di Palermo ha messo a disposizione creatività e capacità per realizzare mascherine: una parte sono state già donate alla Caritas e al carcere minorile di Malaspina, ma è possibile anche acquistarle: trovate qui tutte le informazioni.

    Sempre a Palermo, va nella stessa direzione l’impegno dell’organizzazione Vivi Sano Onlus, che gestisce il “Parco della salute” sostenuto dalla Fondazione:  ha donato mascherine ai riders che consegnano cibo a diverse associazioni che lo distribuiscono a chi ne ha bisogno. Inoltre, è stata lanciata una raccolta fondi con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo per sostenere medici, infermieri e personale sanitario dei principali centri ospedalieri di riferimento Covid-19 nella città. Per maggiori informazioni potete cliccare qui

    Anche la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani ha promosso una raccolta fondi straordinaria per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, la cui condizione è resa ulteriormente precaria dall’emergenza sanitaria. Le donazioni consentiranno di disporre delle risorse necessarie per sostenere e potenziare i servizi di prossimità, di assistenza e di intervento (anche domiciliare) a favore di persone dimesse dagli ospedali, di anziani soli e di famiglie fragili o con bambini piccoli: servizi realizzati dalle organizzazioni non profit presenti sul territorio.

    In Basilicata, è invece nell’ambito del progetto “Percorsi generazionali” che è stata lanciata una raccolta fondi per gli ospedali regionali. Qui trovate maggiori dettagli.

    A proposito di assistenza sanitaria, prosegue l’attività dello studio medico gratuito del Centro Storico di Napoli, in via dei Tribunali 216, realizzato con il contributo della Fondazione di Comunità del Centro Storico. I volontari sono operativi per garantire a persone in difficoltà economica visite e diagnosi realizzate da medici specialisti. Sono stati inoltre potenziati gli altri servizi, per la distribuzione di abiti, farmaci e cibo.

    Alcune imprese sociali palermitane che lavorano nel turismo e nella cultura hanno un “bi-sogno”: quello di offrire a bambini e ragazzi della città, che normalmente non potrebbero permetterselo, un’esperienza culturale, civica e culinaria. Cosa possiamo fare noi? Acquistare un “tour sospeso” a scelta tra quelli disponibili, donandolo e trasformando questo momento di difficoltà in un’opportunità per chi è meno fortunato. Su questo sito troverete la campagna di crowdfunding. Tra i “tour sospesi” ci sono anche visite guidate ad alcuni spazi nati o recuperati con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.

    Il progetto “Villa Fernandes” ha lanciato sul proprio blog l’iniziativa #iorestoacasaecisono: riflessioni e consigli su attività da svolgere in casa, per rendere “produttivo” questo difficile periodo di quarantena.

    Grazie alle iniziative dei “Piccoli comuni del welcome”, gli anziani del paese di Chianche (Av) possono ricevere la spesa a domicilio.  A consegnarla è Yaya, giovane rifugiato del Gambia accolto nel 2017 dallo Sprar del piccolo centro, che oggi lavora nel market “AlimenTiamo” ed è socio della cooperativa di comunità “Tralci di vite”, che si occupa di servizi di welfare, agricoltura coesiva, attività di manutenzione, artigianato e turismo sociale.

    Ci sono poi due iniziative, sempre in Campania, per aiutare chi deve fare la spesa ma non ne ha la possibilità economica: la Fondazione di Comunità del Centro storico di Napoli e il Consorzio Sale della Terra, impegnato nel progetto “Piccoli comuni del welcome”, aderiscono all’iniziativa “Spesa SOSpesa”: con una donazione sarà possibile “offrirla” a chi è in difficoltà e non può permettersi di acquistarla.

    Sempre nello stesso ambito, l’Associazione Glenn Gould, nell’ambito del progetto Tutti Inclusi, aderisce all’iniziativa “La Solidarietà si diffonde più velocemente” promossa dal Comune di Castelbuono, volta a diffondere un servizio di spesa a domicilio, per aiutare chi è in difficoltà o è sottoposto a limitazioni.

    Anche il progetto “Il Valore del Tempo – Market Solidali in Rete a Fasano e Cisternino” ha deciso di potenziare il proprio servizio in questo periodo di emergenza, invitando le persone a donare soldi o generi alimentari, per allargare il numero di famiglie che possano beneficiare dei buoni spesa da utilizzare nel market. Maggiori dettagli sono presenti sul sito del progetto.

    L’iniziativa della Fondazione di Comunità della Val di Noto, invece, è rivolta ai più giovani.  Oltre 30 educatori, tanti volontari, uniti “virtualmente” e con un impegno quotidiano: aiutare più di 80 ragazzi delle scuole elementari e medie a vivere meglio questo momento di smarrimento legato alle restrizioni per il contenimento del Coronavirus. Sono una parte dei ragazzi degli 8 cantieri educativi nati con il sostegno della fondazione di comunità e attivi nelle città di Modica, Pozzallo, Scicli, Noto: giovani italiani e maghrebini che vivono già una situazione di fragilità, acuita in questo tempo, e che hanno bisogno di aiuto specialmente per fare i compiti.

    E, a proposito di scuola e compiti, Con i Bambini ha avviato l’iniziativa” #Restoacasa…. ma imparo ugualmente!”. Con questo auspicio, l’impresa sociale risponde all’emergenza sanitaria assicurando ai 355 progetti in corso, che coinvolgono 6.600 organizzazioni e 480.000 minori, la possibilità di attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste. Il racconto delle iniziative di apprendimento a distanza avviate è disponibile online, in una sezione dedicata sul portale percorsiconibambini.it.

    La Fondazione CON IL SUD, infine – insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne” – ha lanciato la campagna #NonTiLasciamoSola, rivolte alle donne vittime di violenza e maltrattamenti.  In questo momento di emergenza sanitaria, il problema della violenza domestica si acuisce. Siamo costretti a stare in casa il più possibile per arginare la diffusione del virus, ma la convivenza forzata si traduce per molte donne in una trappola: pronti ad ascoltarle ci sono, oltre al numero nazionale gratuito 1522, i centri antiviolenza locali, raggiungibili anche via Sms o WhatsApp.

  • #NonTiLasciamoSola: campagna della Fondazione e 9 progetti contro la violenza di genere

    #NonTiLasciamoSola: campagna della Fondazione e 9 progetti contro la violenza di genere

    ROMA – 27 Marzo 2020

    Emergenza Coronavirus: restare a casa è doveroso, ma può essere una trappola per chi subisce violenza domestica.

    La Fondazione CON IL SUD e i 9 progetti di contrasto alla violenza di genere attivi nelle regioni meridionali, selezionati con il “Bando Donne”, lanciano la campagna #NonTiLasciamoSola.

    Borgomeo: “È una silenziosa emergenza nell’emergenza. A tutte diciamo: I centri antiviolenza del Sud sono operativi sul territorio ora più che mai, chiedete aiuto”

    Stare a casa oggi ci tutela dal virus ed è un atto di responsabilità verso la collettività, ma la convivenza forzata tra le mura domestiche può trasformarsi in una trappola per tante donne che subiscono maltrattamenti e abusi da parte dei loro partner. Per rispondere a questo drammatico fenomeno, che rischia di acuirsi a causa delle misure restrittive per il contrasto al Coronavirus, i Centri Antiviolenza del Sud hanno potenziato le loro attività di ascolto e intervento e lanciano un messaggio di incoraggiamento e di aiuto concreto a chi è in difficoltà: #NonTiLasciamoSola.

    L’iniziativa è promossa dalla Fondazione CON IL SUD insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne”, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    L’uscita per fare la spesa, per andare in farmacia o per buttare la spazzatura può rappresentare l’occasione giusta per chiedere aiuto. Ma c’è anche la possibilità di inviare un semplice sms o messaggio in chat. Oltre al numero nazionale gratuito 1522 sempre attivo, è possibile chiamare direttamente le associazioni e i centri anti violenza del proprio territorio, raggiungibili anche via Sms o WhatsApp. 

    Tutti i contatti sono disponibili al seguente link https://www.fondazioneconilsud.it/news/nontilasciamosola-i-centri-antiviolenza-a-supporto-delle-donne-in-difficolta/

    “Siamo di fronte a una silenziosa emergenza nell’emergenza – afferma il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo -.  Alcuni operatori ci hanno segnalato dei dati allarmanti anche per il Sud, in alcuni casi con un considerevole calo delle richieste di aiuto. Per questo, insieme ai promotori dei progetti di contrasto alla violenza di genere che sosteniamo nelle regioni meridionali, abbiamo deciso di avviare la campagna #NonTiLasciamoSola, in armonia con le iniziative che si stanno attivando a livello governativo e su tutto il territorio nazionale. Faremo girare il messaggio su tutti i nostri canali e chiediamo a chi ci segue di rilanciarlo, per farlo arrivare direttamente a chi ne ha bisogno. A tutte le donne in difficoltà diciamo: chiedete aiuto, i centri antiviolenza del Sud sono più operativi che mai e hanno potenziato i canali di comunicazione per far fronte all’emergenza”.

     I nove progetti che promuovono la campagna insieme alla Fondazione sono:

    Amorù, BE HELP-IS, D.E.A.R. – Donne Emersione Autonomia Rete, S.A.L.V.A.  Sostegno alle Azioni di Lotta contro la Violenza per l’Autonomia, Sostegno Antiviolenza Rete Attiva – S.A.R.A., Stelle e luci, S.V.O.L.T.A.R.E., Un’altra via d’uscita, Via delle Donne – Sanfra.

  • #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà

    #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà – Fondazioneconilsud.it





















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    #NonTiLasciamoSola: i centri antiviolenza a supporto delle donne in difficoltà

    26 Marzo 2020

    Se sei costretta in casa con un partner violento, soprattutto in questi giorni di emergenza, le associazioni e i centri anti violenza ci sono per darti tutto l’ascolto e il supporto di cui hai bisogno.

    #NonTiLasciamoSola. Oltre al numero nazionale 1522 sempre attivo, puoi chiamare direttamente i centri anti violenza del tuo territorio, magari memorizzando i loro numeri con il nome di un’amica e approfittando dell’uscita per fare la spesa, per andare in farmacia o per buttare la spazzatura.

    E se fare una telefonata è troppo complicato, puoi contattare i centri anti violenza, anche inviando un sms o avviando una chat su WhatsApp o Messenger.

    Di seguito abbiamo raccolto i contatti dei progetti avviati in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: numeri e persone sono attivi h24 per garantirti ascolto e sostegno.

    CALABRIA

    CAMPANIA

    PUGLIA

    SICILIA

              Casa Protetta per le donne vittime di violenza
    Telefono 392 5512900, 333 811 3069

    Si segnala, inoltre, la campagna “Libera puoi” del Dipartimento per le Pari Opportunità, rilanciata a sostegno delle donne vittime di violenza durante la difficile emergenza causata dall’epidemia da Covid19. I numerosi testimonial dal mondo della musica e dello spettacolo ribadiscono la possibilità di chiamare il 1522, attivo H24, e di scaricare l’app “1522”, disponibile su IOS e Android, che consente di chattare e quindi di chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate.

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  • EMERGENZA CORONAVIRUS: SOSTENERE IL TERZO SETTORE MERIDIONALE

    EMERGENZA CORONAVIRUS: SOSTENERE IL TERZO SETTORE MERIDIONALE

    ROMA – 25 Marzo 2020

    BORGOMEO PROPONE AL GOVERNO DI METTERE IN CAMPO UN INTERVENTO STRAORDINARIO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT DEL SUD CON CONTRIBUTI UE A FONDO PERDUTO PER LA FASE DI EMERGENZA E PER QUELLA DI RICOSTRUZIONE

    “Le recenti misure adottate dal Governo non sono sufficienti, le dimensioni della crisi suggeriscono ben altri interventi. È il momento di realizzare un’operazione straordinaria, mediante la concessione di contributi a fondo perduto da erogare non a progetti, ma a tutte le organizzazioni con esperienza e radicamento nei territori. La Fondazione mette a disposizione gratuitamente strumenti, esperienza e competenze. Non dobbiamo dimenticare le nostre Comunità: per la ricostruzione occorrerà ripartire dal sociale, soprattutto al Sud”.

    Il Presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, dalle prime colonne del Mattino di oggi, lancia un appello al Governo affinché la dura crisi sanitaria, economica, sociale specialmente al Sud non diventi ancora più drammatica e irreversibile nel prossimo futuro. Il Terzo settore è in prima linea nei servizi di assistenza sociale e di prossimità, spesso colmando grandi lacune del pubblico soprattutto al Sud. E proprio le organizzazioni non profit meridionali, nel complesso meno strutturate e con una già precaria situazione finanziaria, sono quelle più esposte. Il rischio è di perderle e di far saltare un welfare comunitario che faticosamente si sta costruendo, rafforzando al Sud, con una crisi di portata ancora maggiore per tantissime, troppe famiglie.

    Borgomeo: “La crisi e le misure di contenimento del virus stanno determinando conseguenze devastanti per le persone più fragili: dai minori, alle donne vittime di violenza; dai disabili alle famiglie dei detenuti; dai senzatetto ai migranti; dagli anziani non autosufficienti alle vittime di usura. Alla Fondazione CON IL SUD arrivano continuamente segnalazioni da parte di numerose organizzazioni che con consapevolezza e con grande dignità ci dicono di situazioni insostenibili; temono che i loro sforzi, spesso eroici, rischiano di essere ampiamente insufficienti. Una situazione paradossale per chi è abituato a lavorare in una dimensione cooperativa, comunitaria. Penso anche ai tanti giovani che hanno deciso di rimanere nella propria terra mossi da un forte senso di responsabilità, accettando dure sfide nelle loro imprese sociali. Ed intanto la totale mancanza di risorse finanziarie condannerà parecchie organizzazioni all’estinzione, siamo di fronte ad una crisi epocale. Vi sono diverse iniziative: le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di sostenere il Terzo settore attraverso l’istituzione di un Fondo di Garanzia nazionale. Alcuni “pezzi” del Terzo settore potranno avere qualche vantaggio dalle recenti misure adottate dal Governo. Ma tutto questo è insufficiente, soprattutto al Sud che, come sappiamo ha tradizionalmente minori flussi di donazioni private”.

    La proposta è rivolta direttamente al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Provenzano.

    “È il momento di realizzare un’operazione straordinaria di sostegno al Terzo settore meridionale. Propongo che il Ministro metta in campo un intervento per sostenere le organizzazioni di Terzo settore (associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali) mediante la concessione di contributi a fondo perduto da erogare, non in base ad una faticosa selezione di progetti, ma a tutte le organizzazioni che rispondano a requisiti minimi di continuità, di esperienza, di radicamento nei territori. Si decide cioè di sostenere le organizzazioni in quanto tali, nella certezza che la loro presenza garantisce un livello di servizi ed un minimo di coesione sociale indispensabili nella crisi e nella faticosa fase di ricostruzione. Le risorse finanziarie possono essere reperite dai Fondi strutturali: in primis i 500 milioni di euro del Pon inclusione 2014-2020 ancora non impegnati; se necessario disimpegnando alcune risorse Fse destinate a progetti di difficile realizzazione; ed infine verificando la possibilità di utilizzare a tale scopo la splendida intuizione del ministro Provenzano che ha previsto la possibile anticipazione dei fondi Sie 2021- 2027.

    Prevengo le due principali obiezioni a questa mia proposta. La prima è che i regolamenti, le procedure ed i criteri che guidano l’utilizzo dei Fondi comunitari sono incompatibili con quest’idea: obiezione molto debole; se non ora quando si potranno modificare regole e procedure che spesso ci appaiono troppo pesanti ed incomprensibili. E poi, per fortuna, in questi giorni sono frequenti sacrosante forzature ed intelligenti innovazioni delle regole comunitarie. E quel che vale per le imprese può valere per il Terzo settore. La seconda obiezione è che un intervento del genere potrebbe dar luogo a qualche spreco. Vi sono esperienze, know how e procedure di controllo che limitano al massimo questo rischio. Ma è un rischio che bisogna mettere in conto rispetto alla rilevanza dell’operazione, come insegna la letteratura relativa a tutte le politiche di emergenza e di ricostruzione. Formulo questa proposta anche in relazione all’esperienza della Fondazione CON IL SUD: abbiamo una rete di oltre 6mila associazioni; procedure di valutazione e di controllo collaudate e generalmente ritenute efficaci; abbiamo una piattaforma informatica capace di gestire enormi flussi di domande (come certifica la gestione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile). E questa esperienza, se lo si ritiene utile, è a totale disposizione del Governo per l’attuazione della proposta che ho formulato. La Fondazione può fare da Segreteria tecnica, può assistere gli uffici del governo, può avere un ruolo più marcato di gestione. È a totale disposizione, ovviamente a titolo gratuito.

    Spero che questa proposta, naturalmente da precisare in alcuni aspetti tecnico-operativi, possa essere accolta dal governo. È necessaria per attenuare i disagi imposti dall’emergenza sanitaria; ma è indispensabile in vista della fase di ricostruzione: giusta l’attenzione al lavoro, alle imprese, alla ricerca. Ma non dobbiamo dimenticare le nostre Comunità: per la ricostruzione occorrerà ripartire dal sociale, soprattutto al Sud”.

    Le Fondazioni di Comunità del Sud hanno lanciato anche una petizione online sul tema diretta al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano. Si può vedere e firmare a questo link.

  • Forum Disuguaglianze e Diversità: 15 proposte per la giustizia sociale, valide in tempo di crisi

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    Forum Disuguaglianze e Diversità: 15 proposte per la giustizia sociale, valide in tempo di crisi

    23 Marzo 2020

    A un anno dalla presentazione del Rapporto “15 proposte per la giustizia sociale”, un pacchetto di proposte per contrastare le disuguaglianze, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il confronto in streaming “Disuguaglianze nell’epoca delle crisi. Un anno di vita e più utili che mai: le nostre 15 proposte”.

    Il confronto si svolgerà online il 25 marzo alle ore 17:30 e sarà l’occasione per affrontare in particolare i temi della salute (sanità in Italia e mancata cooperazione tra stati), attivismo civico in queste ore e misure di protezione sociale universale perché nessuno resti indietro per colpa dell’emergenza determinata dal coronavirus.

    L’impreparazione alla crisi e i suoi effetti diseguali confermano la diagnosi e le proposte del ForumDD, e mentre si ragiona sulla mobilitazione che sarà necessaria una volta usciti dalla situazione di emergenza, ci si interroga sulla situazione attuale e sulla necessità di rilanciare una protezione sociale universale a misura delle persone.

    È possibile aderire alla proposta del ForumDD tramite il form disponibile al seguente link.

    Sarà possibile seguire il confronto di mercoledì 25 marzo tramite il seguente link o sulla pagina Facebook del ForumDD.

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