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  • M’illumino di meno

    M’illumino di meno

    15 Febbraio 2024

    Anche quest’anno Fondazione CON IL SUD aderisce a “M’illumino di meno”, l’iniziativa promossa dal programma Caterpillar di Rai Radio 2 in occasione della giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

    Da anni Fondazione CON IL SUD promuove modelli di sviluppo che coniugano la sostenibilità ambientale con la sostenibilità sociale, nella convinzione che il cambiamento al Sud si realizzi attraverso il duplice impegno per la difesa dell’ambiente e per il contrasto alle disuguaglianze.

    Nel 2021 la Fondazione ha promosso il “Bando Mobilità sostenibile al Sud”, sostenendo 11 progetti che puntano a incentivare la diffusione di una nuova cultura della mobilità, inclusiva e sostenibile.

    La Fondazione ha inoltre sostenuto la creazione della prima Comunità energetica e solidale d’Italia a San Giovanni a Teduccio, Napoli Est, che ha permesso a 40 famiglie in difficoltà di condividere energia pulita e rafforzarare la coesione sociale.

    Lo scorso anno la Fondazione ha promosso il primo bando per creare nuove Comunità energetiche e sociali al Sud, selezionando e sostenendo con 1,3 milioni di euro 9 nuove comunità energetiche e sociali in fase di avvio in Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata.

    Il 16 febbraio, in occasione della giornata del risparmio energetico, gli uffici della Fondazione ridurranno ulteriormente i propri consumi energetici, tenendo spente le luci non necessarie, abbassando la temperatura dei termosifoni ed evitando l’utilizzo della stampante.

  • “Crescere è un lavoro”: 8 progetti sostenuti

    “Crescere è un lavoro”: 8 progetti sostenuti

    25 Gennaio 2024

    L’iniziativa nata dalla collaborazione tra Con i Bambini, Fondazione Con Il Sud e JPMorgan Chase, ha portato al sostegno di otto progetti innovativi di orientamento e transizione scuola-lavoro per ragazzi tra i 14-19 anni in situazioni di povertà educativa, in 9 regioni sul territorio nazionale.

    Sono otto i progetti individuati grazie al nuovo bando “Crescere è un lavoro” lanciato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileJPMorgan Chase, con la collaborazione di Fondazione Con il Sud per un importo complessivo di tre milioni euro a sostegno di progetti di orientamento a beneficio di adolescenti di età compresa tra 14 e 19 anni, in condizioni di povertà educativa e disagio. Il bando raccoglie iniziative volte a migliorare il sistema di orientamento e la transizione dalla scuola al mondo del lavoro o al grado superiore di istruzione e la sua efficacia nel supportare gli studenti in condizione di esclusione sociale nel prendere decisioni informate e consapevoli sul proprio futuro. I progetti proposti prevedono l’adozione di innovative metodologie e percorsi didattici volti a rafforzare competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro e potenziare life skills utili per riconoscere le proprie potenzialità ed effettuare scelte consapevoli e informate sul proprio progetto di vita.

    I cambiamenti dell’economia globale stanno profondamente trasformando il mercato del lavoro e impongono di ripensare alle modalità di formazione e orientamento dei più giovani. Svilupparne le competenze e garantire che tutti, indipendentemente dal background di provenienza, abbiano accesso al sostegno e alla formazione necessari per accedere a buone opportunità professionali, è fondamentale per costruire una società più inclusiva ed equa.

    Si stima che entro il 2030, nel mondo circa 375 milioni di lavoratori dovranno cambiare lavoro o migliorare le proprie competenze per avanzare nel mondo del lavoro. Per contribuire alla mobilità economica e creare percorsi professionali sostenibili, nel 2020 JPMorgan Chase ha lanciato la Global Career Readiness Initiative, sostenendo progetti innovativi che i giovani provenienti da contesti svantaggiati con le competenze e le esperienze di cui hanno bisogno per avere successo nei lavori del futuro. L’avvia di questa iniziativa in Italia si colloca nell’ambito dell’impegno globale di JPMorgan Chase a sostegno della preparazione professionale dei giovani.

    Gli otto progetti si svilupperanno nei prossimi tre anni in diverse realtà nel Nord (Lombardia, Piemonte e Veneto), Centro (Lazio e Molise) e Sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) Italia, con l’intento di migliorare l’orientamento attraverso il rafforzamento del partenariato tra scuole, agenzie per il lavoro e aziende, lo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti di istituti tecnici professionali; l’adozione di moduli di  mentoring e role-modeling e momenti di apprendimento in contesti aziendali reali; l’utilizzo del coaching per aiutare nella definizione dei progetti professionali e l’interazione con i genitori.

    L’elemento caratterizzante di tutti i progetti è l’attivazione dell’intera comunità educante, con particolare attenzione alla collaborazione tra scuole, famiglie, terzo settore e imprese. L’approccio all’orientamento adottato da tutte le progettualità tiene conto sia della complessità dei modelli di orientamento e della transizione scuola-lavoro, sia delle specificità dei singoli contesti, come in tutta l’azione di Con i Bambini.

    Consentire l’accesso a buone opportunità professionali anche a chi è spesso escluso o ai margini è il primo passo per attivare la mobilità economica auspicata. Ad oggi solo in Italia quasi 1 milione e 400 mila minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 milioni sono in povertà relativa. La crisi economica ha inciso fortemente sulle condizioni di vita di bambini e ragazzi. Fino al 2005 erano gli anziani le persone più indigenti, oggi invece la povertà assoluta aumenta al diminuire dell’età. La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. La povertà educativa minorile è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. La povertà educativa non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma investe anche la dimensione emotiva e quelle della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. È un fenomeno che, di fatto, incide sul futuro del Paese e riguarda dunque anche la dimensione più generale dello sviluppo. Ecco perché è necessario porre attenzione al tema della povertà educativa, mettere al centro il minore e promuovere il valore della comunità educante.

    “Grazie alla collaborazione con JPMorgan Chase la nostra organizzazione si propone di intervenire anche in quella fascia di età che guarda al mondo del lavoro – spiega Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i Bambini – Il fenomeno della povertà educativa minorile è spesso silente e invisibile, rappresenta un freno che non permette a bambini e ragazzi di avere le stesse opportunità dei propri coetanei. Intervenire attraverso progetti che consentiranno ai ragazzi di avere la giusta formazione e accedere al mondo del lavoro. Il tutto grazie a un percorso che vede la costituzione di una comunità educante forte e strutturata tra i ragazzi e le aziende. Ad oggi grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile sono stati sostenuti oltre 640 progetti, 40 di questi in cofinanziamento e dato sostegno a mezzo milione di minori e relative famiglie che vivono in condizione di disagio”.

    “La Fondazione crede fermamente nella collaborazione con altri enti erogatori che decidono di intervenire al Sud – afferma Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD – Attraverso alleanze di questo tipo, anche a livello internazionale, siamo in grado di unire le forze per produrre quell’effetto leva che ci consente di sostenere iniziative di natura sociale nelle regioni meridionali, incrementando le risorse disponibili per realizzarle. Attraverso il confronto internazionale la Fondazione CON IL SUD ha anche la possibilità di sviluppare nuove competenze per imparare nuovi approcci per rispondere alle crescenti sfide sociali che dobbiamo affrontare nel Sud d’Italia”.

    “Fornire ai più giovani un orientamento professionale informato e un accesso efficace ed inclusivo all’istruzione superiore è fondamentale per favorire scelte lungimiranti e per arginare fenomeni quali l’abbandono scolastico e il mancato impiego, spesso viatico di ulteriore esclusione economica ed emarginazione sociale dei più fragili – spiega Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia – JPMorgan Chase da anni promuove la formazione dei giovani per facilitarne l’occupabilità nel mondo del lavoro di domani ed è orgogliosa di collaborare ora con Fondazione per il Sud e Con i Bambini in questa importante iniziativa che tocca diverse realtà del territorio nazionale. Ci auguriamo che l’impegno coordinato di tutta la “comunità educante” fatta dalla scuola, dalle famiglie, dalle imprese e dal terzo settore e la capillarità territoriale dei progetti possano aiutare i giovani beneficiari a costruire il loro progetto professionale e di vita con consapevolezza”.

  • Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

    Sting si esibisce nel carcere di Secondigliano

    29 Novembre 2023

    È stata un’esibizione in carcere davvero speciale quella dei mesi scorsi nel carcere di Secondigliano a Napoli, dove l’artista di fama mondiale Sting si è esibito in una commovente “Fragile” con il “Quartetto del Mare“. A Sting, infatti, è stata donata la prima chitarra realizzata nel carcere, in occasione delle riprese del documentario “Posso entrare? An Ode to Naples”, per la regia di Trudie Styler, (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà). Il video dell’esibizione, realizzato da Mad Entertainment e Trudie Styler, ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze d’onore che hanno donato la loro arte a titolo gratuito.

    Il brano è stato eseguito utilizzando strumenti musicali unici recuperati dalle barche dei migranti e costruiti da persone detenute nelle carceri di Milano – Opera e Napoli – Secondigliano, in cui sono impiegate 9 persone detenute e 5 maestri liutai, beneficiari di una raccolta fondi per il progetto Metamorfosi, progetto culturale e di conoscenza della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

    In un virtuoso ciclo di rigenerazione, infatti, i legni delle barche dei migranti vengono trasportati dal molo Favarolo di Lampedusa in alcune carceri italiane tra cui Milano Opera e Napoli Secondigliano, dove vengono trasformati in strumenti musicali. Questi diventano veicolo ideale di riflessione sulla condizione umana e su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame e anche strumento di reintegrazione sociale e lavorativa per le persone detenute coinvolte nell’opera artistica aiutati da liutai e falegnami.

    Sono 100 le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che hanno raggiunto la Casa di Reclusione Milano – Opera e il carcere di Secondigliano a Napoli, dove il progetto ha preso forma con la collaborazione della Fondazione Comunità San Gennaro, dando vita ad un laboratorio di falegnameria/liutaio all’interno del carcere.

    Metamorfosi è realizzato con Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. In collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

    Per donare e supportare il progetto: https://www.progettometamorfosi.org/it

  • A Napoli nascerà la scuola del presepe tradizionale partenopeo

    A Napoli nascerà la scuola del presepe tradizionale partenopeo

    18 Ottobre 2023

    Formalizzata a Washington, in un evento di gala alla presenza del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, l’intesa siglata a giugno a Napoli tra la National Italian American Foundation e il Comune per il sostegno di un progetto per la tutela e la valorizzazione dell’arte presepiale settecentesca tramandata nelle botteghe di San Gregorio Armeno. L’iniziativa verrà realizzata attraverso l’intermediazione della Fondazione CON IL SUD, che avvia così la sua strategia di raccolta fondi internazionale negli USA

    C’è la lavandaia e la zingara, il cacciatore e il pescatore, i venditori di cibo, il mendicante, il cieco, lo zoppo e l’immancabile Benino, il pastore dormiente sotto il cielo stellato, e dal suo sogno nasce la rappresentazione. Sono alcune figure del presepe tradizionale del ‘700 napoletano e ogni singola statuina, ambientazione, decoro, rivela una simbologia che va oltre la raffigurazione della Natività.

    Un patrimonio di arte e conoscenza che ora si potrà imparare a scuola, grazie a un ambizioso progetto di sviluppo del centro storico di Napoli sostenuto da NIAF (National Italian American Foundation) in collaborazione con il Comune partenopeo e con la Fondazione CON IL SUD, che avvia così la sua strategia di raccolta fondi negli USA.

    In occasione dell’evento di Gala per il 48° Anniversario di NIAF, tenutosi a Washington alla presenza del Presidente degli Stati Uniti e della first lady, Joe e Jill Biden, è stata avviata una campagna internazionale di fundraising promossa dalla stessa Fondazione nazionale italo-americana per un investimento di 300 mila euro finalizzato alla creazione dell’”Accademia dell’Arte presepiale partenopea”.

    “Il progetto proposto dalla Fondazione CON IL SUD – spiega Robert Carlucci, chairman della NIAF – nell’ambito del più largo accordo di collaborazione firmato a giugno con il Comune di Napoli, è un chiaro esempio del rispetto e della tutela delle migliori tradizioni italiane in linea con lo spirito della National Italian American Foundation. La qualità della proposta e l’autorevolezza del proponente ci hanno convinti ad adottare l’iniziativa facendola conoscere e proponendone il sostegno alla vasta comunità degli italoamericani alla quale la NIAF si rivolge”.

    “Ringraziamo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – aggiunge Robert Allegrini, Presidente della NIAF – per l’ottima accoglienza ricevuta in giugno dalla delegazione della NIAF e per l’accordo di collaborazione firmato dal Comune. Tra le iniziative della nostra possibile azione congiunta, quella del sostegno all’arte presepiale ci è sembrata la più pronta a partire. La nostra visita a San Gregorio Armeno, la conoscenza diretta dei principali maestri artigiani, la straordinaria qualità dei prodotti esposti sono alla base della decisione di aderire alla proposta della Fondazione con il Sud e del suo presidente Stefano Consiglio”.

    Un corso triennale per apprendere i segreti di una lavorazione che si caratterizza per l’inserimento, all’interno della rappresentazione della Sacra Famiglia, di elementi profani collegati alla vita popolare della città. Una tradizione sorta nel ‘700 per volontà di Carlo III di Borbone e tramandata da generazioni grazie all’impegno delle famiglie di Maestri artigiani del quartiere di San Gregorio Armeno.

    Diversi gli obiettivi: creare nuove opportunità di lavoro per giovani neet e in condizione di marginalità economica e sociale; dare continuità al mestiere dei maestri presepiai, che rischia di scomparire per la difficoltà di formare nuove leve; alimentare il flusso turistico e di interesse attorno alla tradizione del presepe napoletano; offrire occasioni di formazione per addetti ai lavori (seminari e corsi di aggiornamento) e per appassionati (laboratori tailor made).

    Il progetto nasce in sinergia con la Chiesa di Napoli nell’ambito del processo del patto educativo promosso dall’Arcivescovo Don Mimmo Battaglia e volto a prevenire il disagio giovanile e la devianza minorile anche attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani. Nel quadro di tale collaborazione, la Chiesa di Napoli favorirà la fruibilità di locali all’interno di parrocchie e istituti religiosi nel centro storico e nelle periferie della città. Una delle sedi dell’Accademia sarà all’interno degli spazi del Convento di San Gregorio Armeno, ma l’obiettivo è quello di attivare i corsi in più spazi, per estendere le opportunità di sviluppo economico e sociale anche ad altre zone della città. È previsto inoltre l’allestimento di un centro espositivo sull’arte presepiale napoletana, che rappresenti un luogo di riferimento culturale e di attrazione, dove saranno svolti i corsi per privati e turisti.

    “Il futuro di Napoli – afferma il Sindaco, Gaetano Manfredi si costruisce valorizzando le tradizioni e creando opportunità per i giovani sottraendoli alla marginalità sociale. Questo accordo va in tale direzione. L’arte presepiale viene rinnovata trasferendo antiche conoscenze con una scuola per le nuove generazioni.

    Massima è l’attenzione della nostra Amministrazione nei confronti di San Gregorio Armeno, che abbiamo tutelato destinandola solo ed esclusivamente alla produzione e vendita di pastori e presepi. A fine novembre inoltre ospiteremo in città una convention dell’UNESCO finalizzata anche a mettere in vetrina questa straordinaria capacità artigianale dei Maestri presepiai”.

    L’iniziativa, presentata alla delegazione NIAF dall’Associazione L’Altra Napoli in partenariato con l’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, anche con la collaborazione della cooperativa Manallart, rappresenta un’interessante sperimentazione di collaborazione pubblico-privato con organizzazioni internazionali interessate a promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali a partire dalla valorizzazione delle comunità territoriali. L’Altra Napoli costituirà il soggetto capofila del progetto, che verrà realizzato attraverso l’intermediazione della Fondazione CON IL SUD per gli aspetti operativi legati al trasferimento dei fondi raccolti da NIAF e il monitoraggio delle attività.

    “La creazione di un’Accademia del Presepe – osserva Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD – rappresenta un’importante occasione per creare occupazione a Napoli, valorizzando una tradizione centenaria, e per costruire una solida collaborazione tra realtà del terzo settore e la prestigiosa Fondazione degli italo americani. La Fondazione con il Sud intende infatti favorire i legami tra gli italiani che vivono all’estero ed i loro luoghi di origine, coinvolgendoli nella realizzazione di progetti di coesione sociale nel Sud d’Italia”.

    Le attività formative saranno inizialmente rivolte a 20 ragazzi, che arriveranno al numero complessivo di 60 nel corso del triennio. Gli allievi saranno selezionati tramite la rete del territorio (scuole, parrocchie, associazioni di categoria, enti del terzo settore). Dopo la fase di start-up, il processo di selezione sarà integrato anche attraverso l’attivazione di bandi ad hoc.

    Il piano di studi sarà composto da corsi pratici (scenografia; scultura e pittura; miniatura; sartoria) e teorici (storia dell’arte presepiale; teoria e tecniche degli strumenti; gestione della bottega). I Maestri artigiani di San Gregorio Armeno saranno i motori dell’iniziativa essendo coinvolti, fra l’altro, anche attivamente in qualità di docenti esperti. Parallelamente, sarà messo in atto un meccanismo di collaborazione reciproca che possa permettere un’inclusione lavorativa degli allievi nelle quaranta botteghe storiche appartenenti all’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno.

    “L’iniziativa dell’Accademia del Presepe – commenta Antonio Roberto Lucidi, Vicepresidente di L’altra Napoli – è un esempio di come dalla collaborazione fra Enti del Terzo Settore, L’Altra Napoli e l’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, possano generare progetti che suscitano l’interessi di generosi finanziatori internazionali a riprova che la Città è ben viva. È motivo di orgoglio sapere che il Comune e la Chiesa di Napoli ritengano prioritario sostenere questo progetto, salvaguardare gli antichi saperi artigiani e la cultura del popolo partenopeo è una scelta vincente. Decisivo per il progetto – conclude –  l’apporto di Fondazione CON IL SUD”.

  • Masseria Tagliatelle torna alla comunità

    Masseria Tagliatelle torna alla comunità

    5 Ottobre 2023

    Cultura, teatro, impegno sociale e un ostello per viaggiatori: è questa la nuova vita della Masseria Tagliatelle e del Ninfeo delle Fate a Lecce. Prende il via il progetto “Stazione Ninfeo”, frutto dell’Accordo di collaborazione tra Comune e Fondazione Con il Sud, sottoscritto nel 2020, che ha portato alla pubblicazione di un bando congiunto per la gestione della masseria.

    Dopo decenni di inattività, un restauro che l’ha riportata a nuovo splendore e un faticoso lavoro di costruzione di un progetto stabile di gestione, oggi ha riaperto Masseria Tagliatelle in Via del Ninfeo. Un momento atteso da anni, frutto dell’Accordo di collaborazione tra Comune di Lecce e Fondazione Con il Sud, sottoscritto nel 2020, che ha portato alla pubblicazione di un bando congiunto per la gestione della masseria, rivolta a raggruppamenti di associazioni, imprese ed istituzioni a guida Terzo Settore.

    Da oggi le attività della Masseria saranno condotte, in stretta collaborazione con il Comune e la Fondazione, dal gruppo di partenariato vincitore del bando, composto da Tdf Mediterranea (capofila), Istituto Presta Columella, Seyf, Aforisma, PazLab, Locomotive, Ura Teatro e ImprovvisArt, Festival Nazionale del Libro, Gent.Eco, EARTH s.r.l., Io non mollo, Ramdom, A.I.C.C.O.N. I partner del progetto sono tutte realtà che operano con continuità sul territorio leccese.

    «Masseria Tagliatelle incarna il senso della rigenerazione urbana: il progetto Stazione Ninfeo è l’esito e la sintesi di un lungo percorso di dibattito e partecipazione collettiva al quale tanti hanno contribuito, e che ha riflettuto su come riattivare un luogo antico, bene comunale della città, innovandolo in ragione di nuovi bisogni – dichiara l’assessora alle Politiche Urbanistiche e Patrimonio Rita Miglietta – Non è infatti sufficiente restaurare un edificio salvaguardandone il suo valore storico, serve dargli vita, attribuirgli un nuovo senso e un nuovo ruolo. Il progetto si è interrogato sui bisogni del quartiere, sui suoi spazi e luoghi, offrendoci oggi nuovi e molteplici usi che rispondono al desiderio diffuso di spazi di condivisione. Ringrazio tutte le energie che hanno investito, credendoci, in questo percorso insieme all’Amministrazione Comunale e Fondazione Con il Sud, cogliendo così la sfida della cooperazione, del fare le cose insieme. Auguro a Terra del Fuoco Mediterranea e tutto il ricco partenariato del progetto, un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura urbana che oggi tutti i residenti del quartiere e tutti i leccesi possono, finalmente, vivere».

    La cerimonia di inaugurazione si è aperta con un giro di banda partito dal complesso di abitazioni affacciato sul parco. Il nucleo “storico” di residenti dell’area, coinvolti nelle settimane precedenti in un percorso di memoria dei luoghi, ha percorso insieme al sindaco Carlo Salvemini, all’assessora alle Politiche Urbanistiche e Patrimonio Rita Miglietta, al Presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle associazioni la strada verso la masseria, dove è avvenuto il taglio del nastro. «Masseria Tagliatelle sarà un luogo delle opportunità per il quartiere e la città – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – Qui si potrà partecipare ad attività culturali, teatrali, lavorare nella sala coworking, frequentare un laboratorio per acquisire competenze o semplicemente entrare e conoscere nuove persone. È un luogo che incoraggia tutti ad uscire di casa e a mettersi in relazione con gli altri. Sarà un luogo capace di ospitare viaggiatori, di stupire i visitatori, di accogliere. Sono orgoglioso da sindaco di quello che insieme siamo stati capaci di fare, dando vita a un virtuoso modello di collaborazione tra istituzioni e privato sociale per la gestione di un bene pubblico di grande valore. Insieme a Fondazione con il Sud, alle associazioni che hanno partecipato al bando per la gestione, ai tanti che in questi anni si sono misurati al nostro fianco con la sfida di immaginare per la Masseria una nuova vita. Ringrazio l’assessora Rita Miglietta, che ha creduto e guidato questo processo, Ledo Prato di Mecenate90 la cui collaborazione è stata fondamentale quanto generosa e gli uffici del settore Urbanistica e Patrimonio”.

    «È con particolare soddisfazione che inauguriamo questo bene per la comunità – dichiara il presidente di Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio – È un progetto esemplare sotto diversi aspetti. Innanzitutto, per la realizzazione di una non scontata collaborazione tra amministrazione pubblica e privato sociale, che credo sia oggi la scommessa più ambiziosa che la Fondazione CON IL SUD si propone. In seconda battuta, perché in questo luogo monumentale la bellezza si fa attivatore sociale e costituisce essa stessa il bene comune attorno alla quale avviare esperienze, relazioni, ospitalità, momenti di coworking. Infine, per la progettualità coraggiosa, creativa, che ha accompagnato i processi senza la paura di sperimentare e di pensare “in grande”, nonostante i pronostici e i pregiudizi sul Sud. La riqualificazione dei territori passa anche da questa determinazione».

    Il progetto Stazione Ninfeo si articola in diverse attività destinate a generare e alimentare una comunità all’interno della Masseria e del quartiere. In un quadrante della città nel quale non sono presenti cinema, teatri e biblioteche, Stazione Ninfeo proporrà rassegne letterarie, musicali, teatrali e iniziative cinematografiche. Previsti laboratori per coinvolgere i cittadini nella fruizione degli spazi della Masseria e iniziative in collaborazione con gli istituti scolastici. Al primo piano della masseria è presente un ostello sociale con sedici posti letto, che praticherà tariffe agevolate rivolte al Terzo settore, ai volontari che dedicheranno un po’ di tempo a favore della Masseria e del quartiere e garantirà la possibilità di realizzare esperienze di co-housing rivolte a giovani e studenti. Stazione Ninfeo sarà anche un luogo di formazione, studio e solidarietà: previsto infatti un doposcuola popolare, corsi di formazione per ragazzi “neet” e attività di supporto dei parenti dei degenti ricoverati presso l’ospedale “Vito Fazzi”. Il Ninfeo delle Fate, struttura ipogea cinquecentesca composta da due ambienti, uno circolare con una vasca utilizzata per abluzioni e un ambiente di ingresso impreziosito dalla presenza di ninfe scolpite in altorilievo, sarà reso accessibile e visitabile, grazie alla costruzione di percorsi rivolti a studenti e cittadini. Tra gli spazi della masseria anche un’area bar, una sala coworking, una piccola sala biblioteca.

    Dal 2 ottobre Masseria tagliatelle sarà aperta con i seguenti orari: area coworking/studio dalle 10:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì; area break dalle 18.00 a mezzanotte dal mercoledì alla domenica. «Tagliatelle è un insieme di sfide che ci emozionano e con cui non vediamo l’ora di poterci confrontare – ha dichiarato Christel Antonazzo, presidente di Terra del Fuoco Mediterranea, organizzazione capofila nella gestione del bene – Una sfida per questi quartieri che tornano ad avere uno spazio in cui poter costruire comunità, una sfida per la nostra associazione, il nostro gruppo di partenariato e per il terzo settore in generale chiamato a contribuire alla rigenerazione di un luogo e alla crescita, anche economica, di un territorio, ed infine una sfida per tutta Lecce, perché vogliamo che Tagliatelle sia casa di tutti e tutte. In queste sale si tesseranno reti di nuove collaborazioni, si incontreranno gli interessi e i desideri di chi vive nelle vie che attraversano questo quartiere, si ospiteranno viaggiatori e viaggiatrici provenienti da tutta Italia e tutta Europa. Vogliamo che Tagliatelle – ha aggiunto ancora Antonazzo – sia il centro di un nuovo modo di fare comunità qui a Lecce».

  • Premio Letterario Energheia 2023: la cerimonia conclusiva

    Premio Letterario Energheia 2023: la cerimonia conclusiva

    28 Settembre 2023

    Rapporto con la scuola, primi amori, amicizie, disturbi alimentari, perdita dei nonni, abusi sui minorenni. Sono alcuni dei temi più significativi affrontati da ragazze e ragazzi nei racconti finalisti del Premio Energheia 2023, promosso dall’associazione Energheia insieme a numerosi partner e aperto a persone di tutte le età, ma con sezioni dedicate ai giovani talenti.

    La cerimonia conclusiva del premio si è svolta sabato 9 settembre al Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” di Matera. Alla serata hanno partecipato anche i ragazzi finalisti del Premio Energheia Europa, che hanno frequentato il corso internazionale di scrittura creativa, promosso nell’ambito del concorso letterario. Egitto, Francia, Slovenia, Portogallo, Spagna e Germania sono i Paesi di provenienza di ragazze e ragazzi che hanno partecipato al corso insieme a giovani esordienti italiani, con l’obiettivo di imparare e crescere insieme.

    Il vincitore del Premio Energheia 2023, giunto quest’anno alla 29^ edizione, è Christian Mandas, attore e regista ventinovenne, originario della Sardegna, con il racconto “Sant’Elia”. La giuria è stata composta dalla giornalista Angela Mauro (presidente di giuria) e dalle scrittrici Giulia Villoresi e Lorena Spampinato.

    Numerosi riconoscimenti sono stati assegnati anche ai partecipanti più giovani: per esempio, Jenifer Patricia Kiss, 15 anni, di Matera, ha ottenuto una menzione speciale per il racconto “La patetica vita di un orfano” e si è aggiudicata anche un corso di scrittura creativa messo in palio dalla Scuola del Libro di Roma.

    Per il miglior racconto da sceneggiare la vittoria è andata al testo di Arianna Pignotti, 17 anni, di Grottammare (AP), con il racconto “La panchina è al solito posto”, in cui l’autrice affronta il tema dell’Alzheimer.

    Tra le novità dell’edizione appena conclusa c’è stata la collaborazione con la Fondazione Con il Sud e Con Magazine, che hanno messo a disposizione dei buoni per l’acquisto di libri destinati a 7 giovani finalisti della sezione “I brevissimi di Energheia – Domenico Bia” e a 5 finalisti under18 del concorso letterario generale.

    L’elenco completo dei vincitori è disponibile sul sito di Energheia.

  • “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità”

    “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità”

    22 Settembre 2023

    Dal 25 settembre al 1° ottobre, in occasione dell’undicesima Giornata Europea delle Fondazioni, Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, promuovono “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità”: un’iniziativa che coinvolge oltre 100 progetti di inclusione lavorativa promossi o sostenuti dalle Fondazioni in tutta Italia. L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio Rai Per la Sostenibilità ESG.

    L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulle tante iniziative diffuse nel Paese che mettono al centro il lavoro quale chiave per favorire l’autodeterminazione e l’inclusione sociale. Sono progetti che favoriscono l’inserimento nel mondo del lavoro di persone in condizione di fragilità (Neet, donne, persone con disabilità, detenuti, migranti) e che affiancano giovani imprenditori nell’apertura di start-up e imprese sociali. Si tratta di una grande varietà di interventi: ristoranti, spazi di agricoltura sociale, ostelli e luoghi di accoglienza, in cui lavorano persone con disabilità, migranti ed ex detenuti; laboratori di artigianato e sartorie, che coinvolgono donne in condizioni di fragilità o vittime di violenza; corsi di formazione e percorsi di tutoraggio per giovani che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali. A questi si aggiungono i nuovi percorsi di formazione, dedicati a giovani donne e Neet, che si concentrano sul tema delle competenze digitali, nell’ambito delle iniziative del Fondo per la Repubblica Digitale.

    Si stima che, ogni anno, le Fondazioni destinino complessivamente circa 50 milioni di euro a iniziative volte a favorire l’inclusione lavorativa, coinvolgendo oltre 30mila persone.

    Anche Fondazione Con il Sud e Con i Bambini aderiscono alla campagna, condividendo direttamente e tramite i progetti sostenuti in questi anni, esperienze e testimonianze di lavoro inclusivo.

    L’elenco completo è sul sito www.cistiamolavorando.it.

    Sul tema del lavoro, Fondazione Con il Sud e Con i Bambini hanno avviato su ConMagazine la nuova rubrica “Lavoro da manuale” in collaborazione con il Corriere della Sera Buone Notizie pubblicando ogni settimana su Corriere.it e Conmagazine.it storie ed esperienze di crescita e riscatto tramite il lavoro, attraverso video di 3 minuti, con la testimonianza diretta dei protagonisti. ConMagazine è il primo video magazine partecipativo realizzato “con” i progetti sostenuti dalla Fondazione Con il Sud e le comunità educanti selezionate da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

  • Creative Pioneers Fund: 8 non profit sostenute al Sud

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    Creative Pioneers Fund: 8 non profit sostenute al Sud

    18 Settembre 2023

    Il “Creativity Pioneers Fund” è un fondo promosso da Moleskine Foundation insieme ad altri partner, tra cui la Fondazione Con il Sud, per sostenere le piccole organizzazioni non profit che promuovono la creatività come strumento di cambiamento sociale.

    Sono 54 le organizzazioni nel mondo che hanno ottenuto un contributo di 5 mila euro attraverso l’ultima Call. Tra queste, grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud, vi sono anche otto organizzazioni di terzo settore meridionali.

    • 167rEvolution a.p.s: 67rEvolution è un’associazione di residenti e simpatizzanti del Quartiere Stadio di Lecce, che promuove lo sviluppo sociale con l’obiettivo di valorizzare e diffondere una cultura basata sulla cittadinanza attiva e sulla solidarietà.
    • Compagnia B, in Sardegna, promuove il teatro e la lettura come strumenti per valorizzare la ricchezza artistica ed espressiva, attraverso eventi accessibili e inclusivi, ad alto impatto sociale.
    • Il Circolo dei Lettori di Andria realizza attività culturali, promuovendo la lettura e la letteratura in modo professionale, inedito e inclusivo e contribuendo in modo creativo all’empowerment della cittadinanza.
    • Post Disaster a Taranto è un’organizzazione non profit creata da un gruppo di architetti e designer tarantini che, attraverso i diversi ambiti della produzione creativa contemporanea, mira a dare vita ad un immaginario rinnovato che vada oltre la narrativa dominante del disastro.
    • Officine Efesti, a Napoli, opera nel settore del design, della sperimentazione teatrale e dell’innovazione sociale, per diffondere un impatto positivo nella comunità.
    • Studio Rizoma, a Palermo, è un hub internazionale che porta avanti un programma culturale e sociale indipendente, con lo scopo di sostenere gli artisti, creare progetti artistici e culturali all’interno della comunità e ricercare conoscenze sperimentali per pratiche ecologiche e artistiche.
    • Trame di Quartiere, a Catania, è una cooperativa che mira a promuovere la trasformazione urbana e l’inclusività utilizzando pratiche innovative di co-progettazione urbana e produzione culturale per andare oltre il valore materiale dello spazio e concentrarsi sulla sua narrativa e sul suo potenziale.
    • U Jùse APS gestisce un centro a Locorotondo: un luogo di incontro professionale e artistico dove si promuove la conoscenza dell’arte contemporanea e del design in collaborazione con enti pubblici e privati.

    L’obiettivo generale del Fondo è quello di democratizzare le competenze creative, in modo che non siano solo capacità esercitate dai fortunati e dai privilegiati, sostenendo piccole organizzazioni in tutto il mondo che utilizzano la creatività per catalizzare il cambiamento sociale. Dal cambiamento climatico all’uguaglianza di genere, dai diritti umani all’istruzione di qualità e alla migrazione, i Creativity Pioneers stanno affrontando le questioni più urgenti del mondo. L’accesso ai finanziamenti rappresenta solo un punto di partenza per un sistema di collaborazione più ampio, verso un modello di piattaforma in cui Moleskine Foundation e i suoi partner agiscono come costruttori di ecosistemi.

  • Bando Socio-Sanitario: il 5 ottobre presentazione tecnica

    Bando Socio-Sanitario: il 5 ottobre presentazione tecnica

    14 Settembre 2023

    Giovedì 5 ottobre alle ore 10:00, online sulla piattaforma Zoom, si terrà un incontro di presentazione tecnica del bando Socio-Sanitario 2023 promosso dalla Fondazione CON IL SUD.

    L’incontro è riservato agli enti del Terzo settore delle regioni del Sud Italia a cui è rivolto il bando (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Per partecipare, è necessario iscriversi entro il 29 settembre, compilando il modulo disponibile al seguente link https://forms.gle/hjVAA5aVGTiWGqCT9.

    Gli iscritti riceveranno il link per accedere alla riunione il giorno prima dell’incontro.

    Il bando mette a disposizione 4 MLN di euro per interventi a favore dei caregiver, che assistono quotidianamente familiari con un elevato bisogno di cura, e mira a sostenere progetti che prevedano percorsi di supporto volti ad alleviarne il carico assistenziale e a potenziare i servizi di cura per gli assistiti.

    Il Bando scade il 23 novembre 2023.

    Tutte le info sul bando sono disponibili a questo link.

  • “Il Tesoro del Sud” premiato al Sele d’Oro

    “Il Tesoro del Sud” premiato al Sele d’Oro

    14 Settembre 2023

    Dopo l’anteprima a giugno a Roma e la presentazione di luglio al Giffoni Film Festival prosegue il percorso di presentazione del documentario “Il Tesoro del Sud. Viaggio nel Paese che cresce” di Alessandro Marinelli, prodotto da Fondazione CON IL SUD.

    Lo scorso 9 settembre il film ha ricevuto il premio degli Enti Locali nell’ambito della XXXIX edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. Il significativo riconoscimento è stato ritirato dal regista del documentario a Oliveto Citra (Sa).

    Venerdì 22 settembre alle 18.30, “Il Tesoro del Sud” sarà presentato a Lusciano, nel casertano, presso la Fattoria sociale Fuori di Zucca, in un incontro organizzato da Fuori di Zucca e aperto alla comunità locale: alle organizzazioni di terzo settore della Campania, agli enti locali e al mondo dell’imprenditoria. Saranno presenti il presidente della Fondazione Con il Sud, Stefano Consiglio; il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria, il regista Alessandro Marinelli e il presidente della Fattoria Sociale Giuliano Ciano.

    Giovedì 28 settembre il documentario arriverà a Nicotera (VV) e sarà proiettato nell’ambito dell’ottava edizione del Festival dell’Ospitalità che quest’anno affronta il tema “Destini in azione”, alla presenza del regista Alessandro Marinelli e di Fabrizio Minnella, responsabile comunicazione della Fondazione Con il Sud. Sabato 30, partendo dalle riflessioni emerse dal documentario, il festival ospiterà un dialogo tra l’antropologo Vito Teti e il presidente della Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio sul tema “Comunità e Biodiversità: dialoghi di restanza”.


    “Il Tesoro del Sud” racconta la resilienza e il riscatto di comunità di persone decise a portare avanti la propria visione orientata al cambiamento del territorio, attraverso l’azione di organizzazioni di terzo settore. Come afferma Erri De Luca: “Il Sud è seduto su un tesoro e crede di doverlo cercare altrove.” Queste comunità hanno maturato la consapevolezza che il cambiamento al Sud non sarebbe mai arrivato dall’esterno ma doveva partire da loro stessi, attraverso un atto di cittadinanza attiva, di responsabilità personale e collettiva. I racconti seguono i percorsi di cittadini comuni, che hanno fatto rete, comunità, partendo da valori solidaristici condivisi e giungendo a dare forma a un nuovo paradigma economico in cui l’etica diventa sostenibile e produce sviluppo per tutto il territorio. Questo è il filo conduttore del documentario ambientato tra Calabria, Puglia, Campania e Sicilia. Storie diverse e singolari ma unite da visioni comuni in cui l’azione propositiva di un gruppo diventa contagiosa e influenza le comunità e i territori, generando nuove opportunità di cambiamento.